Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

31 - Freak

Al negozio, ovviamente, c'è una fila chilometrica di gente che aspetta di entrare, ma Luke è tranquillo.

- Che ti avevo detto? - gli rinfaccio.

Luke mi prende per mano e va da uno degli uomini della sicurezza.

- Ciao, puoi dire a Daisy che c'è Luke Hemmings in attesa? 

L'uomo lo squadra, poi entra nel negozio.

Un paio di minuti dopo, fa cenno a Luke di entrare.

- Lei deve aspettare. - mi indica.

- Lei è con me. - ribatte Luke, risoluto.

Entriamo comunque e un'adorabile signorina ben vestita e acconciata ci accoglie a destra, lontani dall'altro cliente servito.

La signorina impiega tempo zero a notare le nostre mani unite.

- Ah, Luke! È un piacere vederti! O, meglio, vedervi... - si corregge, diffidente.

- Sono molto contento anch'io. - concorda il biondo - Sarebbe contenta anche Hailee, se le portassi il braccialetto che ha ordinato.

Daisy mi osserva scrupolosamente, poi mostra un sorriso a Luke.

- Ma certo! Come fai di cognome, Hailee? - domanda poi, avviandosi verso una postazione munita di computer.

- Steinfeld. - rispondo semplicemente.

Luke, perfettamente a suo agio, guarda le vetrine.

Daisy si scusa cordialmente di doversi assentare per andare a prendere il braccialetto e il biondo ne approfitta per trascinarmi davanti ad un'esposizione di ciondoli.

- Qual'è la più bella, secondo te? - domanda.

Mi prendo qualche attimo per avere un quadro generale.

Alcune sono veramente raffinate, ma costano tantissimo.

- Non so... Quella con il fiocco è bellissima, ma c'è anche quella con la pietra a forma di diamante... Guarda come luccica. - commento, innamorata.

- Vi interessa acquistare qualcos'altro? - si interessa Daisy, comparsa silenziosamente al mio fianco.

Scuoto il capo.

- No. Prendo solo il braccialetto, grazie. 

Pago e lo faccio impacchettare in maniera graziosa, poi lasciamo il negozio.

Non mi sfugge qualche protesta proveniente dalla fila di persone ancora in attesa di entrare.

- Questa stanga quando te la sei fatta? - domando a Luke, una volta che abbiamo raggiunto la distanza di sicurezza da tutte le persone a portata d'orecchio.

- Non me la sono fatta, ma conosco un segreto imbarazzante su di lei e sa che le conviene trattarmi bene. - replica il biondo.

Incasso la sconfitta in silenzio, fingendo di essere interessata alle vetrine degli altri negozi del centro commerciale.

- Anche tu dovresti trattarmi bene, invece di insinuare sempre che me la faccio con tutte. - continua lui.

- Secondo te è meglio un power bank o un paio di quelle cuffie fighe che ultimamente vogliono tutti? - cambio totalmente argomento.

- Da regalare a chi? 

- Tu rispondi e basta. - insisto.

Luke ci pensa su.

- Cuffie. Il power bank è inutile, se non viaggi spesso. - decreta infine.

- Okay.

Mi dirigo verso il negozio di elettronica.

- Comunque stavo dicendo che non me la faccio con tutte. - puntualizza Luke.

- Meglio. - alzo le spalle.

Il biondo emette un verso frustrato.

Mi volto a guardarlo.

- Perché è così difficile con te? Che cazzo hai in quella testolina che fa resistenza? - si lamenta.

- Io? Niente, sono perfettamente normale. Tu, invece, hai qualche problema. - commento.

Rotea gli occhi.

- Ho evidentemente qualche problema. Ti dico che non me la faccio con tutte ed è la verità, quando fino a ieri no, e tu riesci solo a dire "meglio", come se in realtà non cambiasse più di tanto le carte in tavola. 

Guardo i suoi occhi azzurri con intensità, ma per quanto mi sforzi non riesco a capire come mai sia sbottato in questo modo.

Qual è il problema?

- Come avrei dovuto reagire? Luke, so benissimo chi sei stato e penso di sapere chi sei ora. Perché dovrei fingere che sia improvvisamente cambiato qualcosa? - ragiono.

- Perché non sono più lo stesso. Sono cambiato. Questo non ti scioglie il cuore? - domanda, disperato.

Mi distanzio leggermente e inizio a cercare le cuffie di cui ho bisogno per non presentarmi davanti a Calum a mani vuote il giorno di Natale.

- Non so cosa ti prende, ma hai bisogno di calmarti un attimo. Vai a farti un giro nel reparto videogiochi e torna qui quando ti senti meglio, okay? - consiglio a Luke.

- Tu sei fottutamente strana. - mormora, incredulo.

- E tu stai delirando. Su, vai. - lo esorto, dandogli una leggera spinta.

Esamino con attenzione diversi tipi e colori di cuffie finché non giunge in mio soccorso un ragazzo che dal cartellino deduco chiamarsi Kyle.

Il suo viso presenta lineamenti tipicamente asiatici e la sua voce pacata si dilunga in un sottile confronto tra le due paia di cuffie che tengo ancora in mano.

Mi sono persa quello che dev'essere stato un brillante discorso, quindi non mi resta che tentare la sorte e sperare che il paio che sceglierò sia stato elogiato durante tutto questo tempo.

- Grazie mille per la delucidazione... Penso che prenderò queste qui. - indico quelle rosse.

L'espressione di Kyle è interdetta.

- Quelle blu sono migliori. - riassume, sottovoce.

- Grazie, in effetti intendevo proprio quelle. - annuisco.

Luke arriva in tempo per accompagnarmi alla cassa dopo una figuraccia colossale e pare essersi ripreso.

- Va meglio? - domando.

Fa cenno di sì.

- Hai perso la parola per ritrovare la testa? - scherzo.

- No, cretina. - replica lui, accennando un sorriso.

Okay, è tornato in sé.

- E poi, la testa l'ho sempre avuta. - aggiunge.

È decisamente tornato in sé.

__________

Quante figuracce fatte per colpa della distrazione durante un discorso... Ah!

Secondo voi Luke non è cambiato o sì?

Love you 🎀

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro