Ryan Collins point of view

"E levati!"
Piper mi sta appiccicata come una cozza.

Cavolo, un po' di spazio vitale!

"Che hai Ryan? Fino a qualche secondo fa ti piaceva." afferma accarezzandomi un braccio mentre mi guarda dal basso verso l'alto.

Irritante!

"Ti ho detto di scollarti, o fai finta di non sentire?"

Sono già incazzato di mio, ci si mette pure questa.

"Va bene Ryan, ci vediamo quando ti sarà passato il ciclo."

Oh finalmente.

Sono appoggiato tranquillamente sul cofano della mia auto mentre osservo gli altri giocare a Beer Pong.

Tra qualche minuto ci sarà una nuova gara.

Il prossimo a gareggiare sarà Jake contro un altro ragazzo mai visto prima.

Vittoria facile insomma.

Ripenso alla gara appena trascorsa contro la ragazzina.

Mi viene da ridere.
Certo che ne ha di fegato la tipa.

Un bel caratterino.
Ma ogni carattere forte, nasconde qualcosa di losco nel passato.
Un passato che lo ha segnato per l'eternità.

E io ne so qualcosa.

Sono incuriosito e voglio ad ogni costo sapere cosa nasconde quel bel faccino.

"Hai da accendere?"
Si avvicina cauto Jake con una sigaretta in bocca, scrutandomi attentamente.

Con un gesto rapido, gli lancio l'accendino che lui prende subito dopo al volo.

"Che stavi guardando?" domanda quest'ultimo incuriosito.

"Niente di che."
Segue il mio sguardo con gli occhi, fino a posarli sulla figura snella di Madison.

"Ah ho capito, stavi guardando la moretta eh, come darti torto, è uno schianto."

Afferma maliziosamente.
Sorrido mentre tiro fuori il fumo dalle labbra.

"E tu invece? Dove l'hai lasciata la biondina?"

Jake si passa una mano tra i capelli, scompigliandoseli tutti, segno che si trova realmente in imbarazzo.

"Non lo so, l'ho lasciata lì da qualche parte con Andrew."

"Beh, un gesto galante direi, da vero gentiluomo!"

"Oh ma andiamo! Sono in difficoltà, non so come comportarmi ok?"

"Ti piace davvero?" Chiedo.
Spero tanto che mi risponda di no.

"Non lo so. Sono confuso."
"Sì ti piace davvero."

"E anche se fosse, quale sarebbe il problema?"

Già dove sta il problema.

Domanda così semplice, ma con una risposta così complicata.

"Il problema è che nella vita che noi abbiamo scelto di fare, non c'è spazio per l'amore, Jake."

"E quindi cosa dovremmo fare? Passare una vita intera a scoparci troiette a caso, senza ricordarci il nome il giorno dopo? Una diversa ogni sera, piacere alle stelle, ma zero sentimenti? Oh ma andiamo Ryan, che razza di vita è mai questa?"

"Senti Jake, non possiamo fare altro ok? Vuoi che ti ricordi di Alexa? Di come è andata a finire l'ultima volta che ti sei innamorato?"

"Non metterla in mezzo, cazzo!"

"Jake, non ci può essere amore in un mondo di mafiosi, noi non siamo in grado di amare ok?
Tu saresti pronto a prenderti la responsabilità per un'altra persona? Dover badare a quest'ultima, quando in realtà fai fatica a badare a te stesso?
Farti paranoie su paranoie ogni fottitissimo giorno, vivendo con la paura che te la possano ammazzare davanti alla porta di casa?
E avertela sulla coscienza per il resto della vita?
È questo che vuoi?"

Lui mi scruta attentamente.
"Dici così solo perché non ti sei mai innamorato." afferma cautamente.

"Hai ragione, non mi sono mai innamorato, ma so cosa si prova a coinvolgere qualcuno che ami alla follia in questo mondo di malati e temere ogni giorno per la sua stessa vita."

"Lo so Ryan lo so, ma non riesco a farne a meno, capisci?
Mi manda in tilt completamente!"

"Io non sono nessuno per impedirti di innamorarti, ma solo una cosa, non coinvolgerla mai, qualsiasi cosa accada, lei non dovrà mai sapere ciò che facciamo." Affermo deciso.

"Io ti appoggerò sempre, in qualsiasi scelta tu farai, sappilo."

"Grazie Ryan." E mi dà una pacca sulla spalla.
"Non ringraziarmi. Siamo fratelli no? Ricordi?"

Già.
La promessa che ci siamo fatti a soli 7 anni.
Fratelli.

"Buona fortuna fratello."
Jake sale sulla sua auto e si avvicina alla linea di partenza, affiancato dalla macchina avversaria.

"Hey Ryan, ti stavamo cercando!" Mi si avvicina Thomas.
"Beh, ora mi hai trovato."

Si siede in parte a me.
"Dove hai lasciato Piper?"
"Oh, non ricordarmela per favore."

Thomas scoppia in una fragorosa risata contagiandomi.
"È proprio una sanguisuga quella donna."

"Hey bellezze, ve la spassate e non mi invitate?"
"Oh ma Ciao Andrew, alla buon ora! Dove eri?"
"Una rossa mi ha tenuto occupato per qualche minuto. Una cosa veloce."

"Oh andiamo, ma quanto fai schifo fratellone?" urla Maya seguendolo disgustata.
"Andrew, sei diventato un rubacuori eh!" afferma invece la moretta, Madison.

"È già iniziata la gara?" Domanda Andrew.
"No, si stanno ancora preparando."

"Ah ok, Thomas, vieni con me al bar a prendere qualcosa da bere?"
"Va bene, arrivo!"

"E così ci hanno lasciati soli."
È ubriaca.

"Già. Ora puoi pure saltarmi addosso quanto vuoi, tranquilla, non lo dirò a nessuno." Rispondo tirando fuori una sigaretta divertito dalla strana situazione che si è creata.

"Oh non c'è pericolo che accada. Non mi attiri neanche un po'."

Bugiarda.
"Ah beh, se lo dici tu."

Madison si accomoda di fianco a me, sul cofano della macchina mentre mi osserva.

"Dove è la biondina?"
"È andata da Jake."

"Contro chi gareggia?" Mi domanda.
"Non so, non lo conosco l'avversario, ma sicuramente Jake vincerà."

"Oh speriamo che almeno lui non bari."
Sorrido sfacciatamente.
"Hai intenzione di rinfacciarmelo per sempre?"

"Beh perché no? Sai vincere solo barando."
"Questo lo dici tu, staremo a vedere."
"Oh certo che lo dico io, ho sempre ragione in tutto caro Ryan."

Glielo lascio credere, nel frattempo Jake ha già iniziato la gara e si trova in testa.

Qualche minuto dopo taglia il traguardo per primo aggiudicandosi la vittoria.

Grande!
Sto per raggiungerlo, quando Thomas, Andrew e Dorian mi si piazzano davanti di corsa.

"Che succede?!"
"Dobbiamo scappare, subito! Qualche figlio di puttana ha chiamato la polizia!" Grida Andrew.

"Ok, allora dividiamoci, ognuno con le proprie auto. Subito!"

"E Madison?" domanda il biondino.
"Lei viene con me."
"Che cosa?! Non voglio salire con te, chissà quante ne hai portate dentro quell'auto!"

Oh ma andiamo!

"Fino a qualche ora fa eri sul punto di gareggiare con quell'auto, e non sembrava ti dispiacesse."

Lei mi guarda e se ne sta in silenzio.
"Su ragazzi, non è tempo di discutere, dobbiamo darcela a gambe levate!" Afferma Thomas in panico.

"Bene allora Dorian e Thomas con me, mentre Mad andrà con Ryan."

I ragazzi spariscono dalla mia visuale salendo a bordo della macchina di Andrew, lasciandomi solo con la moretta per la seconda volta in una sera.

"Su sali in auto."
"Non ci penso nemmeno."

"La vuoi smettere di fare la difficile? Non è il momento.
Sei ubriaca fradicia e se non ci sbrighiamo, rischiamo di essere arrestati!"

Le sirene della polizia si fanno sempre più vicine.

Merda!

Ma Madison continua a stare ferma in segno di sfida.
Sto per perdere la pazienza.

Con uno scatto la afferro per la vita mettendola in macchina mentre lei si dimena urlando a squarciagola.

Chiudo lo sportello con tutta la forza che ho, e mi dirigo verso la parte del guidatore.

Mi infilo in macchina in fretta e furia, e sfreccio via.

"Ma che modi!"
"Senti dolcezza, stavano per arrestarci a causa tua ok? Non me ne frega un cazzo dei modi!"

"Potresti almeno rallentare?"
"No e mettiti la cintura, sai, non vorrei averti sulla coscienza."

"Dobbiamo tornare subito indietro! Ho lasciato Maya da sola!"
"Non se ne parla! Non ti preoccupare per Maya, se n'è andata con Jake."
"E tu che ne sai?"

Oh ma vuole stare zitta?
"Lo so e basta. Hai finito con l'interrogatorio?"

"No! Dove stiamo andando?"
"A casa mia."

"A casa tua?"
"Sì a casa mia. Rilassati, non ho intenzione di stuprarti, sai, non sei il mio tipo."

Lei mi guarda sconcertata, mettendo su un broncio e incrociando le braccia al petto.

È davvero buffa.
Mi viene da ridere, ma cerco di trattenermi.
Oh bambina.

Spazio autrice
Secondo punto di vista di Ryan!
Che ve ne pare?
Scusateci per l'assenza, ma abbiamo avuto un blocco e non sapevamo come andare avanti.
Inoltre il tempo ci è mancato per una serie di motivi.
Lasciate una stellina o un commento per farci sapere cosa ne pensate.
A presto!🌹