Entrò una donna dai capelli corti e rossi, vestita con un completo bordeaux dallo scollo a cuore. La spilla della scuola spiccava nel suo splendore. Le labbra rosse e gli occhi glaciali erano fissi su di noi. La borsa di pelle era stracolma di libri e di volumi.

-Scusate il ritardo ragazzi, ma la preside mi ha trattenuta di più. Sono la professoressa Carole Redheart, la vostra insegnante. Oggi passerete la giornata a scoprire la scuola e a sistemare le vostre cose nella stanza. Ora prendete posto cosicché io possa spiegarvi come funziona la nostra scuola.- disse prendendo posto alla cattedra. I tacchi smaltati di rosso ticchettavano sul pavimento in legno. Mi sedetti ad un banco per poi essere raggiunta da Dannis. Notai che anche gli altri erano seduti alternati a maschi e femmine. Io e Dannis, Kristina ed Evan, Rosaline e Noah, Lise e Trevor ed Abigail e Dylan. Non mi dispiaceva stare vicino a Dannis perché mi sembrava un ragazzo tranquillo e simpatico. Mi ricordava tanto Glen, il figlio di zio Chuky e zia Tiffany.

-Tu come mai sei qui?- chiese aggiustandosi la montatura degli occhiali.
-Credo, come per gli altri, per i miei poteri e le mie capacità. E credo sia stata mia madre a farmi la domanda a mia insaputa.- risi. Rise pure lui.
-Già.- sorrise.
Sorrisi anche io poi realizzai una cosa.
-Professoressa Redheart? Il mio grifone? Era con me prima che mi portassero nella camera di depurazione.- chiesi preoccupata per Griffo.
-Il suo grifone è al sicuro nella stanza adibita a tenere i vostri famigli nella prima torre, signorina Krueger. Non si preoccupi. Ora, questa è la vostra aula e la vostra stanza per studiare, parlare e divertirvi. La scuola è divisa in due piani più le tre torri e il giardino sul retro. Ogni zona è visitabile anche durante l'orario delle lezioni in quanto ognuno può decidere di seguire o no qualcosa. L'unica zona che non dovete vedere è il secondo piano e vi prego di ascoltare il mio consiglio di non andare lì. Io sarò la vostra insegnante in ogni lezione che seguirete qui alla Dark Woods che non svolgeremo solo qui in classe ma in tutta la scuola a seconda della lezione che sarà giornaliera. Chiaro?- annuimmo tutti.

-Cosa c'è al secondo piano? Insomma, se possiamo visitare ogni cosa perché non possiamo andare anche lì?- chiese Trevor. Avevo già la sensazione di come sarebbe andata a finire.
-Signor Star, le ho spiegato che quella zona è off limits. Ogni scala che conduceva lì è stata chiusa e sbarrata da una potente barriera magica.-
-Molto strano.- disse lui. Cosa ci poteva essere al secondo piano di così pericoloso da non poterci andare? Guardai Dannis alla ricerca di una risposta ma aveva il mio stesso sguardo perplesso. Guardai il soffitto sempre alla ricerca di qualcosa ma nulla. Il legno non lasciava traspirare niente.

-Ragazzi ora potete andare in giro per la scuola, mi raccomando una cosa: il gruppo deve restare unito. Voi siete un gruppo e dovete stare insieme. Ora andate.- i miei pensieri si fissarono su Griffo. Dovevo andare da lui. Mi alzai dalla sedia e andai verso la porta della nostra stanza, aprendola. I letti erano molto simili alle varie uniformi ognuno con una propria libreria e un comodino. Mi avvicinai al mio; lo riconobbi dalla triplice luna posta al di sopra della testiera del letto. Presi lo zaino in pelle ed uscì dalla stanza.
-Perché ti sei presa lo zaino? Dobbiamo solo andare in giro per la scuola.- disse Trevor.
-Perché, caro Trevor, devo e voglio studiarmi l'edificio. Non voglio perdermi, specialmente se siamo tutti insieme e nessuno conosce un minimo della scuola.- risposi io aggiustandomi gli occhiali.
-Touché.- disse lui alzando le mani arreso.
Aprì la porta e uscimmo tutti insieme cominciando a camminare. Rosaline disse qualcosa a bassa voce aggiustandosi i capelli dietro l'orecchio.
-Rosaline tutto ok?- le chiese Noah per poi guardare male Trevor che stava facendo la forma del cuore con le mani.
-Mi scusi marinaio.-
Risi di gusto, poi mi concentrai su Rosaline.

Kristina si avvicinò a lei guardandola.
-Sai qualcosa a proposito del secondo piano. Qualcosa di cui ti hanno parlato i tuoi genitori; che non riguarda solo la scuola ma noi dieci. Ho ragione?-
-S-sì.- rispose Rosaline sussurrando. -Mia madre mi parlò di quando la Dark Woods era stata appena costruita. Ci fu una classe che abbandonò il percorso segnato per loro, il loro destino, e vennero allontanati. C'è di più... Una classe di dieci ragazzi, come noi, li bloccò perché volevano avere più potere di chiunque altro. In questa classe c'era mia madre e, ricordo solo un nome, Hazel Moon. Degli altri non so.-
Trasalì.
-Rosaline hai detto "Hazel Moon"?- chiesi. Lei annuì.
-È mia madre.- dissi. Guardai tutti negli occhi.

-Okay, calmiamoci. Se si tratta delle vostre madri, deduco che in quella classe ci siano stati i nostri genitori no? Cazzo ragazzi. È il primo giorno! Dovremmo conoscere la scuola e non pensare ad un piano inaccessibile ed ai nostri genitori o mi sbaglio?- disse Lise.

Lise aveva ragione, ma mia madre c'entrava qualcosa con quel secondo piano. Chiusi gli occhi di colpo abbandonandomi a me stessa.

-Siete finalmente qui. Questo sarà un nuovo inizio.- disse una voce. La udì per poco prima di cadere sul pavimento sentendo le voci dei miei compagni in maniera confusa.