Capitolo tredici
Mi ritrovai distesa sul letto di camera mia. La casa era vuota, perché mia mamma era dovuta partire per il paese dei Balocchi.
*Pandora..ti porterò in giardino
tu mi farai un POOOOOchino
di coccole e d'amor..*
Il cellulare segnalò l'arrivo di un messaggio.
Da: Zoe
"Hey :) volevo solo dirti che noi vediamo un porno da me domani. PORTA LA PANNA MONTATA PER..HEM..TU SAI COSA!!"
Risi prima di rispondere.
Durante le nostre serate passate insieme con l'intenzione di vedere un porno, finivamo quasi sempre per mettere in atto ciò che guardavamo. Per questo ci serviva la panna.
Anche se credo che questa volta si parlerà dell'argomento Harry. Vorranno sapere se ho assaggiato la sua di panna.
Buttai il cellulare sul letto.
*VANESSA: Ei sono Fragola86 e sono di Pompei. Tu, tu chi 6?
CHECCO: We sono Banana33 ma 33 l'età non è, capisci a me. Da dove digiti?
VANESSA: te l'ho ti sei già scordato
CHECCO: io pensavo che Pompei era un verbo al passato *
Aggrottai le sopracciglia, chiedendomi come avesse fatto la suoneria dei messaggi a cambiarsi da sola in così poco tempo.
Da: Harry
"Qual è il tuo secondo nome?"
"Come fai a sapere che ho un secondo nome?" domandai confusa.
"Beh, di solito gli inglesi ne hanno due. Allora, il tuo qual è?"
"Grace."risposi.
"Bene, non vuoi sapere il mio adesso?"
"No" risposi titubante.
".. Comunque il mio secondo nome è Edward" rispose pochi secondi dopo.
Mi irrigidii.
Ecco l'ennesimo segno, il suo nome. (Edward Cullen) Credo che dovrei rivedere Twilight per segnarmi le parole con cui Bella smascherò il suo vampiro. Magari funzionerà anche con me.
"Quando?" risposi vittoriosa. Quel giochino mi divertiva troppo. Era come una droga per me.
"Avanti Bo, questo gioco ormai è dei tempi di mio nonno. Te l'ho voluto dire io, indifferentemente dal fatto che tu me l'abbia chiesto o meno, quindi finiscila."
Bastardo, aveva rovinato il mio divertimento. Oh Edward, e ne pentirai. Parola di lupetto.
***
La sera seguente.
"T-ti ha mostrato il suo Edwy con la panna?" chiese stupita Zoe, dando alla sua intimità il nomignolo del sue secondo nome.
Come avevo previsto, passai la sera a mangiare panna e a raccontare a loro le mie avventure.
*C'era una volta l'assorbente, adesso è, lines è,
l'assorbente più incredibile che c'è. è è è
Non hai bisogno di sentirlo, per sentirti protetta, è è è *
Improvvisamente arrossii.
"Come mai questa canzoncina?" domandò divertita Charlotte.
"Tra poco dovrebbero arrivarmi..almeno mi ricordo di mettere l'assorbente.." risposi balbettando, per afferrare poi il cellulare.
Da Harry:
"Sei bagnata? "
"No tranquillo, ho fatto la ieri a casa tua, e non mi sono più bagnata."risposi sincera.
"Non ce la posso fare.. Bo, la tua amichetta sta piangendo?"
Aggrottai le sopracciglia, guardando le mie amiche.
"No, stanno tutte bene. Zoe ha un po' gli occhi lucidi.." risposi immediatamente.
"Ahah divertente, come due dita in culo."
"Non so dirti Harry, non le ho mai provate ma non credo siano divertenti.." risposi più confusa di prima.
"Appunto.. comunque volevo sapere se sei eccitata. Quando lo sei le tue mutande si bagnano."
Leggendo la risposta arrossii il doppio di prima, per poi correre in bagno per un attacco di diarrea.
Appena tornai nel salotto, vidi le ragazze ridere attorno al mio cellulare. Avevano letto.
Oppure avevano solo letto una barzelletta divertente. Pensa positivo Bo, perché sono vivo, perché sono vivo(?)
Dopo aver afferrato il cellulare vidi la casella dei messaggi aperta sul desktop.
Avevano letto e..risposto.
"Bagnatissima. Il pensiero della panna che ieri fuoriusciva dal tuo grande e immenso membro mi sta facendo eccitare. E ho l'acquolina in bocca, ho fame di te cazzo. Però quello alla pesca non c'è."
Alzai la testa allarmata.
"Ma che avete fatto! Non ho fame, oddio..Perchè l'avete fatto?!"urlai.
*Da domani la smetto
di mangiar fagioli se fanno sto effetto
proprio stasera che devo uscir con le mie amiche*
(La canzone è le puzze di Chiara dei Gem Boy, ma non fa ridere, lol)
Le loro risate s'interruppero abbassando lo sguardo schifato su di me.
"Hem..non..è vero.."balbettai prima di afferrare il cellulare.
Oh mio dio, io sto morendo dalla sete invece. Mandami una foto. x
Charlotte colse l'occasione per rubarmi il cellulare dalle mani quando rimasi a bocca aperta.
Iniziai a correrle dietro, mentre quest'ultima mi urlava dietro, dicendo che a Harry piacevo.
Beh regà(?), i tempi so cambiati. Adesso l'affetto si dimostra con l'affettato(?), e non come un tempo.
***
Ci stringemmo forte in un 'abbraccio, quando salutai le mie amiche prima di tornare a casa.
"Sicura di non volere dormire qui e volere andare a piedi?" domandò per la millesima volta Zoe.
Annuii.
"Certo, solo per massaggiare con Harry dei vostri bisogni. Fame, sete, sotto. Non ci sono più i tempi di una volta, dove se hai fame vai dal cane, se hai sete vai dal prete e se hai sonno vai dal nonno.. che bei tempi quelli." Sospirò Zoe.
Ridendo, mi incamminai verso casa.
Girai l'angolo, incontrando un ragazzo biondo seduto a terra. Sembrava che stesse aspettando qualcosa. Magari il tempo che passasse. (SI GENTE, ERA NIALL)
Qualche metro più avanti intravidi un pub e udii delle forti grida provenire da quella direzione. Da quell'unica direzione. ONE DIRECTION.
Mi fermai di colpo intravedendo Fuff..Harry.
Il riccio era in difficoltà, mentre spingeva via con forza uno dei ragazzi che lo circondavano.
E credo non volessero fare il giro giro tondo.
Non sapevo cosa fare: la mia testa mi diceva di andarmene, il mio cuore mi diceva di rimanere, il mio stomaco mi diceva di entrare nel pub per comprare da mangiare, il mio sedere mi diceva di andare in bagno. Solo allora mi soffermai a pensare se solo le mie parti del corpo parlavano, o anche quelle degli altri.
La testa fu l'unica che ascoltai, dal momento in cui un grande omone mantenne Harry fermo, mentre un altro tirò un pugno forte dritto nello stomaco.
"HARRY"
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