Capitolo nove
"Andiamo" iniziò a trascinarmi nel cuore della festa.
Non appena arrivammo al basso ventre, persi la presa di Harry, ritrovandomi sola.
Urlai come un'ochetta tutto fumo e niente sigarette mentre qualcuno afferrò i miei fianchi.
Strano il mondo. Prima non mi vuole nessuno, poi arriva Harry e tutti mi vogliono violentare.
Devo anche dire però, che l'arrivo del riccio mi aveva migliorata. Come egli stesso aveva affermato pochi minuti prima, quella sera mi ero lavata i denti.
"Vattene." Harry ringhiò peggio di una lumaca bavosa.
Una volta un bambino al parco mi aveva detto che il bagno puzzava di lumaca.
Ma che odore ha una lumaca?
Boh.
Oh già, Bo. Iniziavo ad amarlo questo nome, poiché uscito dalle labbra del riccio creava una melodia soave, migliore di quelle di Beethoven . Non è nemmeno un rotolo!
Appena il moro si avvicinò al ragazzo ubriaco dietro di me, cercai di fermarlo.
"No Harry, ricordati che babbo natale ti guarda in ogni istante, e potrebbe metterti subito sulla lista nera! Ricorda" cercai di farlo ragionare, per impedire una nuova rissa.
Ma vedendo che l'ira del riccio non voleva fermarsi, ricomincia a parlare.
"E riceverai carbone dalla befana!"
Improvvisamente il petto del riccio si alzò e si riabbassò ripetutamente.
Era vivo, stava respirando.
"Andiamo." Rispose dopo essersi calmato, per poi trascinarmi fuori dal locale. Santa befana.
***
Camminavo dietro la possente figura del riccio, ammirando le sue altissime, purissime, levissime(?) gambe. Non accorgendomi della sua frenata brusca, gli urlati un fianco.
Alzai lo sguardo su di lui, per poi spostarlo alla sua macchina. Gli scagnozzi di Jake lo stavano aspettando forse? Naah, probabilmente avevano sbagliato auto.
Il riccio mi trascinò velocemente verso un vicolo buio, per poi rinchiudermi tra le sue braccia e il muro.
Tutto ciò che si sentiva erano i nostri respiri pesanti. Chiusi gli occhi, immaginando i suoi respiri sfiorare la mia pelle. Iniziai ad ansimare al mio sporco pensiero.
"Hem..Bo,la notte è giovane, avremo tempo anche per questo, nel mio appartamento. Andiamo a piedi, tanto non è lontano. Solo due o tre orette." Sussurrò il riccio ghignando, risvegliandomi dal mio pensiero poco casto.
Deglutii nervosamente, pensando a ciò che sarebbe potuto succedere, quando due soffici labbra si posarono sulle mie.
Con la lingua iniziò a formare cerchi su tutto il mio collo.
HARRY L'EXTRATERRESTRE.
Non mi accorsi di stare grugnendo come una maialina, finché Harry abbandonò il mio viso sul ciglio di una strada.
Nonostante mi piacesse un sacco, il riccio non me lo regalò. Al contrario, riprese a baciare le mie labbra, spostando la sua mano all'interno della ma coscia.
"No." Grugnii. Anche se Harry iniziava a piacermi e ad eccitarmi fisicamente, anche se ero una maialina peggio di Peppa Pig, anche se non vedevo l'ora di fare l'amore -si, perché sarebbe stato amore, e non sesso- con lui, avevo dei principi ben solidi, e uno di questi era quello di non farlo senza essermi prima confessata in chiesa.
"Proseguiremo a casa mia" ghignò il riccio.
***
Il mio petto si alzava e abbassava velocemente, mentre il mio corpo era intento a respirare.
Inizia a tremare e non capii se era perché Harry stava aprendo la porta del suo appartamento, o perchè mi ero accorta di non essermi depilata.
Harry entrò ed accese la luce dell'ingresso, per poi aggrottare la fronte notando la mia esile figura ferma sulla soglia.
"Stavo scherzando Bo. Entra che non ti stupro."
Sospirai sollevata, promettendo a me stessa una sana ceretta appena tornata a casa.
Hola pipol(?), come va?
Per ogni curiosità/critica/informazioni e quant'altro, mi trovate su twittah @favbirwin
Alla prossima bella gente!
Ps. Scusate per il ritardo lol 💞
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