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«Goodbye.»

(LEI)

«Devi proprio?»
annuisce e mi asciuga dolcemente la lacrima che mi riga il volto.
«Tornerò fra qualche mese e poi ripartiremo insieme. Vivremo insieme. Studieremo insieme.»
Non dico niente, ma lo abbraccio. Prende le sue valigie e andiamo alla sua macchina, dove mi siedo accanto a lui nel posto del passeggero. Non c'è la faccio e piango, mi lascio andare perché non riesco a lasciarlo andare.
Mi mette una mano sul ginocchio e mi bacia, ma sapere che non staremo insieme per un po' mi fa già mancare tutto questo ora.
Riporta le mani al volante e in un attimo siamo davanti alla stazione, ma non scendo. Non mi slaccio nemmeno la cintura per paura di cadere a pezzi. Scende dalla macchina solo dopo aver tolto le chiavi e prende le valigie, poi le appoggia accanto al mio sportello e lo apre. Mi slaccia la cintura e mi abbraccia. Esco dalla macchina con le gambe tremolanti, non credo di potercela fare.
Chiude anche la mia portiera quando scendo. Gli tengo la mano e con l'altra prendo una delle sue valigie mentre lui tiene l'altra. Andiamo insieme fino al binario e poi ci sediamo.
«Ti prego, non andare.» appoggio la testa sulla sua spalla.
«Vado a studiare, non in guerra.»
Ridiamo ma solo per poco. Suo fratello si avvicina e lo abbraccia, poi mi passa una barretta di cioccolato. La guardo male e poi lo guardo negli occhi. Ride (probabilmente per la mia faccia) e insiste appoggiandomela sulle gambe.
«So cosa ti fa stare bene nei momenti bui, Diana.» gli sorrido e dividiamo la barretta in tre. Quando il treno di Mark sta per arrivare lui si alza e prende le valigie. Lo abbraccio forte e lascio scorrere qualche lacrima.
Mark appoggia i bagagli per un attimo e mi bacia.
Vuol dire solo "ci rivediamo fra qualche mese" ma il mio cuore capisce "addio." quindi cerco di non far terminare mai quel bacio. Quando ci stacchiamo a pochi millimetri di distanza, lui mi da un bacio sulla guancia.
«Mangia tanta cioccolata anche per me.»
Rido «Vuoi vedermi grassa?»
«Solo meno scheletrica.»
Faccio la finta offesa e gli tiro una pacca sul braccio. Entrambi i gemelli ridono ma torna la tristezza sui nostri volti quando il treno arriva. Un ultimo abbraccio d'addio prima di salire e tantissimi sguardi e messaggi quando ormai é salito.
Tra le dita tengo stretto l'anello che mi ha regalato un mese fa, con inciso 'us' all'interno. Avendo le dita magre, l'ho infilato in una collana che non tolgo mai. Ci sorridiamo, poi il treno parte e mi sento crollare. Scuoto la mano finché vedo la sua fare lo stesso, poco fuori dal finestrino.
Sean mi stringe le spalle.
«Tornerà per te. E anche per me, ma sopratutto per te, perché un amore come il vostro non so scorda facilmente. Vivrete come programmate dall'inizio dell'estate  e lo farete per sempre.» gli sorrido e mi ricordo perché gli voglio così tanto bene.
«Sei il mio migliore amico, Sean.»
Sorride «Me lo auguro...per te.» e mi fa l'occhiolino. Mi prende il polso e andiamo alle macchinette, dove mangiamo altra cioccolata tra le risate e la tristezza.

Quella sera resto ore al computer per organizzare la partenza e tutte le conseguenze nei minimi dettagli. I genitori di Mark gli hanno regalato un appartamento vicino all'università con il primo anno pagato. Poi si vedrà...se lui continuerà a studiare dovrà arrangiarsi lavorando, in caso contrario tornerà a casa e vivremo insieme in un appartamento in centro.
Qualcuno bussa alla porta, nonostante l'orario non sia proprio normale.
«Avanti...» dico incerta.
I miei genitori entrano sorridenti e non capisco. Confusa, mi alzo. Mia madre scoppia in lacrime e mi abbraccia.
«Nonostante le avversità, ti stai costruendo un futuro e sono...siamo...veramente felici per te.»
Prendo mio padre per il polso per creare un abbraccio di gruppo. Restiamo a chiacchierare un po', poi mia madre va a letto e mio padre l'accompagna.
«Ciao tesoro...» mi saluta prima di chiudere la porta e spegnere la luce.
«Buona notte, papà.»

Mi alzo piena di gioia, sapendo che un giorno é passato e ciò vuol dire un giorno in meno di attesa. Passo la giornata china sui libri per il test d'ingresso, sperando di essere presa. Andrea, Sean e la mia famiglia dicono che c'è la farò, perché sono motivata ed é quello che conta. Le ultime settimane studio in modo molto intenso perché ci tengo all'indirizzo che ho scelto grazie al mio passato e le cose successe negli ultimi mesi. Quando il giorno é ormai vicino, esco per tranquillizzarmi e fare un po' di compere, vado anche alla SPA per distendere i nervi ed incredibilmente funziona. Torno a casa riposata e tranquilla pronta ad affrontare gli esami.
Come preannunciato, passo i test d'ingresso e vengo ammessa alla facoltà senza alcun problema. Il motivo della mia scelta lascia piacevolmente stupiti gli esaminatori e aumenta la loro stima in me.
Ogni tanto vado in prigione a vedere come sta Isaac e assisto al suo caso in tribunale come testimone. Quando devo parlare, sottolineo il fatto che sia cambiato ma non accenno al motivo dei suoi atti e anche lui resta vago: mia madre non ha detto a Nic che é mio padre perché vuole aspettare che il processo sia ufficialmente chiuso.
Anche quando succede, continua a rimandare. Il lato positivo é che tutti quegli uomini della sicurezza se ne vanno lasciandomi in pace.
Lidia mi cucina spesso dolci al cioccolato, felice della mia scelta di mangiare seriamente e prendere qualche chilo com'é giusto che sia.
«Lidia, sono piena.»
Mi guarda male.
«Che c'è? Era la terza fetta!»
Si arrende e mi toglie il piatto dal naso.
Strano da dire, ma noto felice che riesco a prendere peso senza vomitare troppo spesso per il cambio di abitudini alimentari.
Ogni tanto mando delle foto a Mark ma dato che non mi hanno ancora restituito il telefonino, dobbiamo mandarci delle lettere. L'odio più totale, anche perché i suoi non gli hanno nemmeno messo il wifi per Skype o le mail. Quando ne parlo scocciata con Sean, lui ride.
«I nostri genitori sono severi, Diana...e vogliono che per una volta mio fratello si applichi nello studio. Sai, essendo così distante da casa non possono controllarlo. Pensa che spende un sacco di soldi in lavanderie a gettoni, poveretto...»
Mi racconta di un sacco di marachelle che facevano da piccoli, tirandomi su di morale.
Una mattina, vengono a farmi visita le mie amiche, che dopo il liceo e la scoperta del mio passato hanno smesso di essere oche e cercato di instaurare un vero rapporto con me. Mi raccontano di loro e delle loro vite e mi sento in pace con me stessa quando iniziamo a parlare degli stessi argomenti, cosa che non era mai successa prima.
Andrea, invece, ha sempre molto da fare con mio padre e il suo cd.
Continua a ripetermi sempre la stessa cosa ogni volta che usciamo a mangiare qualcosa insieme o quando vado in ufficio da mio padre per fargli visita: «Questo primo cd contiene cover, ma tuo padre mi ha dato il permesso di mettere un inedito e sono così elettrizzato all'idea che credo te lo dedicherò...»
«L'inedito?»
Scuote la testa
«L'intero cd.»

I ricordi restano vivi in me, i ricordi di qualcosa più grande di noi. Io e Mark ci scriviamo sempre ma la data della nostra riunione continua ad essere rimandata.
Più che altro, per la mia scelta negli studi diversa dalla sua. Ma ce la faremo, perché posso pur sempre studiare a casa.
I sogni, però, restano sogni.
I miei genitori sono sempre più innamorati, anche grazie alla rivelazione. Mia madre, infatti, ha riferito a Nic che é padre...ufficialmente.
Sean e Andrea mi fanno compagnia spesso e volentieri.
Sean gioca in maniera seria a basket, ma andrà a lavorare in un ufficio in Inghilterra presto o tardi;  mentre Andrea sta incidendo il suo primo disco. So già che venderà molto, perché é bravo.
Sto cambiando la mia vita in meglio e vado fiera delle mie scelte.
La mia anima scura sembra aver trovato l'uscita, la luce infondo a tutta questa tristezza.
Ora sono libera dal passato e dal peso che mi arrecava.
Anche Mark lo é. Infatti, qualche giorno dopo la cerimonia del diploma é andato a parlare con i genitori di Thomas in Inghilterra e si sono chiariti fra loro. Siamo liberi insieme.
Abbiamo detto addio al passato senza rimorsi.











RINGRAZIO...

...OnlyWantSomething , CoralAnime ,   Moonwalker2000 e GiorgiaQuintavalle 
per essersi aggiunte alla lista di lettrici. 👀

...SofiaBianchini , valentinatestoni00 , GrimmEspada03 e alexteggi per restare con me attraverso questa storia.💕

...Ma sopratutto todayismine  per aver ispirato, non solo con il nome, il personaggio principale. Spero vivamente ti piaccia il finale...se no, pazienza. 😛❤️

Ho già preparato la copertina del sequel e vi annuncio che si chiama "Letters to Diana."
Tenetevi pronte per qualcosa prima dell'inizio della scuola c:

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