CAPITOLO TRENTASETTE - Live.
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Buona lettura! 🌸
Io e Paige stiamo uscendo dall'aula dirette verso la mensa dove ci aspetta Sarah con Matt. Aspettiamo Nate che quando arriva mi avvolge le spalle con il braccio e mi stampa un bacio.
Mentre il chiacchiericcio dei miei amici si unisce al caos della mensa, faccio scattare gli occhi un pò ovunque, voglio vedere se c'è in giro Giustino perché avevo intenzione di invitarlo al tavolo con noi oggi, è mio amico e che a Nate piaccia oppure no, non smetterò di vederlo e provare a farlo integrare nel nostro gruppo.
Inoltre, Luchi mi viene a prendere a scuola oggi e mi farà vedere il posto dove ha trovato lavoro. È una tavola calda e gli fanno fare il turno del mattino in questo modo a cena è sempre con noi e per di più non dovrà rimanere da solo nelle ore in cui io e Sarah siamo al college.
Casa nostra ormai è diventato l'abituale ritrovo della compagnia, noi sei stiamo diventando inseparabili e se ci penso mi manca anche Davide, eravamo un gruppo perfetto.
Essendo venerdì stiamo organizzando il weekend ed inoltre siamo ad aprile inoltrato, qui inizia a fare davvero molto caldo e le lezioni stanno per terminare. Il profumo dell'estate è vivo dentro di me ed ho intenzione di viverla fino in fondo. In questo momento, mentre penso all'estate, mi passa per la mente Emma, sarà quasi un mese che non la vedo ed ho voglia di andare a fare una passeggiata insieme a lei.
Mentre siamo seduti al tavolo e fingo di ascoltare le varie proposte per il fine settimana annuendo un pò a caso, faccio saettare lo sguardo a destra e sinistra alla ricerca di un paio di occhi verdi.
"BINGO!" urlo alzandomi e facendo strisciare la sedia rumorosamente sul pavimento. Prendo un patatina dal piatto e la mangiucchio mentre sono intenzionata ad andare da Justin.
"Che hai adesso?" domanda Sarah osservandomi dal basso all'alto.
Le sorrido dolcemente mentre, a mia volta, la fisso dall'alto al basso incrociando i suoi occhi color nocciola con screziature più chiare. Ho sempre pensato che Sarah avesse degli occhi molto particolare e belli, solo che non ho mai esternato questo pensiero.
Devi smetterla di fissarti con gli occhi delle persone, esistono altre parti del corpo imbecille.
Ma perché devi sempre stufare? Non ho detto niente di male!
Ti stai comportando da stalker.
Ma cosa dici? Ma vuoi lasciarmi in pace?
Assolutamente no. Non posso lasciarti in pace nemmeno se lo volessi.
Peccato. Stai attenta, potrei soffocarmi.
Sono solo parole, non avresti il coraggio.
Non tentarmi.
Mi riscuoto dai miei pensieri, ricordando che devo rispondere alla mia amica, che mi sta ancora fissando in attesa. "Niente, sto per andare da Giustino e trascinarlo al tavolo con noi. Comportatevi bene, merita una possibilità. Lo dico soprattutto a te occhi di ghiaccio, chiaro?"
Il ragazzo in questione alza gli occhi al cielo e mi fa un pollice in su con fare piuttosto scocciato. Tuttavia lo ignoro, e prima di incamminarmi verso il mio amico, gli scocco un bacio sulle labbra al sapore salato delle patatine. Nate mi segue con lo sguardo e quando arrivo davanti a Justin si volta a confabulare con Matt. La cosa mi fa sbuffare, poiché è parecchio irritante, ma non ci faccio troppo caso e punto il mio sguardo sul ragazzo che nel frattempo ho raggiunto ed ora è qui davanti a me, mentre mi guarda con un sorriso fiero.
"Buongiorno Barbie, qual buon vento ti porta ad ignorare il tuo ragazzo e prostrarti dinanzi alle mie grazie quest'oggi?" Domanda infilandosi una forchettata di pasta in bocca e mandandomi un bacio volante.
"Ciao Giustino, sto per rubarti il pranzo e trascinarti al mio tavolo." replico con un sorrisetto sulle labbra.
Justin aggrotta le sopracciglia e scuote la testa simultaneamente, facendomi notare quanto è forte il suo no. "Non se ne parla nemmeno Barbie, quel rimbecillito del tuo ragazzo mi odia."
Roteo gli occhi al cielo sbuffando rumorosamente. "Aspetta che lo segno sulla lista delle cose di cui non me ne frega un cazzo"
Sento un "uuuh" provenire dai tre ragazzi seduti intorno Justin uniti a dei lievi applausi e sguardi stupiti. Quest'ultimo si passa una mano fra i capelli e sospira. "Ho alternative?"
"Aspetta, fammi pensare..." faccio per grattarmi il mento e rotolo lo sguardo fino a tornare su di lui, poggio le mani sul tavolo, avvicino la faccia alla sua e infine annuncio un bellissimo e sublime "No!"
Sorrido sghemba e prendo il vassoio del suo pranzo, mi volto per andarmene ma Justin mi ferma.
"Barbie, ti vorrei presentare Mark, Thomas ed Andrew"
Guardo i tre ragazzi che mi sorridono e dicono in coro "Piacere di conoscerti"
"Non posso dire lo stesso." Sorrido cattiva e sbuffo visto che il mio amico non si muove. "Giustino alza le chiappe ci aspettano, stiamo organizzando il weekend."
"E io che centro con il vostro splendido weekend?" chiede sbattendo le palpebre freneticamente e facendo un sorriso che stimola il mio gancio destro.
"Sai Justin, la mia migliore amica, quando una persona la stressano particolarmente, pronuncia la seguente frase 'Mi stai facendo partire un embolo!' Ed indovina un pò? L'embolo mi sta salendo proprio per la gamba destra in questo momento. Verrai con noi naturalmente, e non azzardarti a replicare."
Fa spallucce e scuote la testa divertito, dopodichè si alza e mi segue al tavolo. Mi siedo tra Nate e Justin, di fronte Matt e Paige e capotavola Sarah. Credo di essermi persa qualcosa, poichè il discorso ora è incentrato su queste ultime. Stanno battibeccando e Matt ride sguaiatamente, senza alcun ritegno proprio, parecchio divertito dalla scena che si protende dinanzi ai nostro occhi.
"A cosa dobbiamo il battibecco stavolta?" Chiedo a Nate incuriosita.
Non ho mai visto Paige tanto agitata e adisagio da quando la conosco, e, se devo essere sincera, la scena che sto osservando è davvero parecchio divertente. Paige sta parlando come una macchina che corre a trecentocinquanta chilometri orari, mentre Sarah ha i piedi appoggiati sul tavolo e mangia le patatine, e nel frattempo fissa Matt davanti a lei, con un mezzo sorriso stampato sul viso. Si sta trattenendo per non ridere, la conosco a sufficienza per poterlo dire.
"Sarah ha guardato una ragazza, di nuovo, e Paige la sta insultando."
Ecco perché è divertente, Sarah non si fa riguardo a fare qualche commentino sulle ragazze, il fatto è che lei non ci mette malizia quando dice certe cose, ma posso capire perché Paige ci rimangia male.
Scuoto la testa e mi volto verso Justin "Loro due stanno insieme da un bel pò."
"Lo avevo capito" annuncia mentre tutti noi divertiti assistiamo alla scena mangiando patatine, che più precisamente rubo dal vassoio di Matt e Justin.
Mi trattengo dal ridere mentre ossservo Sarah che sbuffa e fa linguacce a Paige che intanto butta fuori le sue frustrazioni senza preoccuparsi di noi quattro che stiamo assistendo al loro animato battibecco.
"Quante volte ti devo dire che mi fai sentire non abbastanza se fai così?" sputa con tono triste Paige.
"Ma quanto sei paranoica! Signori e signore, sto con questa ragazza da 9 fottuti mesi e ancora si preoccupa quando guardo un'altra e dico che secondo me è molto bella. Mi puoi spiegare adesso che ho detto di male?" Sarah alza le mani al cielo esasperata, e mentre compie questo gesto i suoi capelli mossi si muovono nell'aria che crea e le danno un aspetto magnifico, ancora più del soliti. Tra lei e Paige non saprei dire quale delle sue sia la più bella.
Paige sbuffa, mentre il labbro le trema, prende un profondo respiro e dopo aver posato il suo panino, alza gli occhi sulla sua ragazza guardandola in modo truce e cercando di trattenere le lacrime. "Ma la finisci? Cosa c'entra la fiducia?"
"C'entra perché se tu ti fidassi di me quando ti dico che per me sei la più bella, allora non staremmo qui a discutere per l'ennesima volta solo perché ho guardato una ragazza!" Sarah esplode come una bomba ad orologeria e si alza in piedi sbattendo le mani sul tavolo.
A quell'affermazione mi volto verso Nate e gli do una pacca sulla spalla annuendo e facendo un gesto del capo verso la mia amica, mentre con il dito gli indico l'orecchio. Nate assottiglia gli occhi a fessura e sbuffa divertito scuotendo la testa e passandosi una mano fra i capelli. Ritorno ad ascoltare il battibecco divertita.
"Ma non lo capisci che mi fai soffrire?" prosegue Paige esasperata.
"Ma neanche ti stessi tradendo. Sei incorreggibile amore, dammi un bacino daiiiii" Replica la mia amica mettendo la bocca a mo' di bacio.
"No!" e gli da una pacca sulla fronte trattenendo una risatina.
"Violenta" incrocia le braccia al petto e gira la testa dall'altra parte, a quel punto Paige scoppia a ridere e vedo Sarah che sorride a sua volta vittoriosa. Mi sporgo verso di lei allungando il braccio a mo' di pugno sdraiandomi su Nate per farlo. A questo punto Sarah si volta e fa
"Allora stronzi, che abbiamo deciso di fare questo weekend? Sesso sfrenato per tutti?"
"Ehi ehi! Tieni a bada la libido Saretta, la mia ragazza è a Milano! Devo ricordartelo?" Interviene Matt illuminandosi come ogni volta che si parla di sesso.
"Andiamo a ballare!" propongo io alzandomi in piedi. "Stasera"
"Io ci sto. Ci ubriachiamo Sky?" Matt mi osserva con gli occhi a cuoricino e le mani uniti in segno di preghiera.
"Oh si si si! Gara di ballo sui tavoli io e te contro Sarah e Nate e chi vince va contro Luca e Paige, Justin balla e basta!" dico speranzosa e ridendo contenta.
"Ci sto!" esclama Sarah divertita al solo pensiero.
"Viene anche il pagliaccio?" afferma Nate voltandosi verso Justin e lanciandogli un'occhiataccia.
"Vaffanculo stronzo, lo so che in fondo ti sto simpatico cosa credi?" gli sorride strafottente Justin mentre gli fa il medio.
"Non è un pagliaccio e si viene con noi." Ribatto io osservando Nate. Mi volto poi verso Justin "Vedrai la mia dolce dimora perché oggi verrai con me e Luca e godrai della nostra sublime compagnia. Tanto esci alle 3 anche tu no?" Gli chiedo speranzosa e sorridente, mentre sbatto le ciglia per convincerlo.
Annuisce e mi sorride come solo Jay sa fare, e quando le sue labbra si aprono mostrandomi quel sorriso perfetto, posso notare come anche i suoi occhi si sono illuminati. Justin è proprio accanto alla vetrata, per cui il sole lo colpisce in pieno viso, facendo risaltare ancora di più il meraviglioso verde speranza delle sue iridi, e permettendomi inoltre di notare le piccole screaziature gialle che si estendono qua e la nei suoi occhi e che non sempre sono visibili come oggi.
Faccio a mia volta un sorriso luminoso e dopodiché tendo la mano destra e mi batte un cinque in modo divertito.
"Cena da voi stasera? Io Matt e Paige andiamo a prendere il MC" Mate mi circonda il collo con un braccio e mi attira a se, portandomi ad immergermi in quel cielo azzurro e privo di nubi scure che sono i suoi meravigliosi occhi e gli sorrido mentre con la mano accarezzo il suo viso e gli stampo un dolce bacio. Sorride sulle mie labbra mentre le mordicchia ed io, quando lo sento ridacchiare per la mia espressione leggermente dolorante, mi sento meno vuota e più completa.
Annuiamo tutti insieme rispondendo al mio ragazzo. Paige richiama la mia attenzione facendo schioccare le dita e tintinnare i suoi braccialetti mentre annuncia che dobbiamo andare a lezione, Justin si alza con noi per lo stesso motivo mentre Sarah, Nate e Matt hanno finito e si dirigono verso casa. Saluto il mio ragazzo e segue un "mi raccomando principessa, sei la mia ragazza non la sua", un mio roteare di occhi al cielo e sbuffare.
Mentre Justin mi da una gomitata ed io faccio ovviamente notare al mio ragazzo che lui sta con Lucinda, al che quest'ultimo mi corregge come al solito dicendo che si chiama Lucy. A pensarci bene potremmo invitare anche lei, mi fa solo piacere se il nostro gruppo si allarga. Lo comunico subito ai ragazzi e loro sono tutti d'accordo e mentre saluto Justin lui chiama Lucy per dirle che è invitata a passare una serata assieme a noi.
"È carino" dice Paige "Avete un bel rapporto?" Mi chiede con la voce serena e facendo trapelare una punta di curiosità. Osservo la coda di cavallo della ragazza muoversi a destra e sinistra mentre camminiamo e mi ritrovo a pensare che Paige è incredibilmente bella nella sua semplicità. Oggi indossa un paio di jeans chiari, con degli strappi qua e là lungo la lunghezza delle gambe, ai piedi porta delle vans nere basse e un maglione bianco largo tre taglie più di lei la rende perfetta in un modo piuttosto semplice. Il ticchettio delle scarpe mentre cammina si mischia al vociferare degli studenti, qualcuno che si lamenta perché ha lezione, qualcuno sbatte gli armadietti prima di uscire dall'aula e qualcuno si accorda su come passare il week end.
Io torno a guardare il viso delle mia amica, in attesa di una risposta e posso notare come le sue ciglia lunghe sono perfettamente curvate grazie ad una quantità smisurata di mascara. Io e Paige abbiamo la stessa abitudine, anche se siamo in ritardo, non usciamo di casa se non abbiamo messo il mascara e non siamo leggermente truccate. "Vedi Paige, ci sono cose che non tutti possono comprendere e notare in qualcuno." Sospiro tornando a guardare gli studenti che corrono verso le proprie aule e abbasso gli occhi verso le punte dei miei piedi, mentre le mie vana bianche e nere di piegano ad ogni passo che faccio. "Justin è una di quelle persone che lo ha fatto. È diverso, ha un carattere particolare, tutto suo, ma con me è davvero comprensivo. Non mi ha mai giudicata, è sempre disponibile, non mi forza a parlare se non voglio, lui è quel tipo di persona che mi tiene compagnia anche se ho voglia di stare in silenzio. Si siede accanto a me e sta li, zitto, ogni tanto mi allunga una bottiglia di birra e mi sorride. Mi scompiglia i capelli e mi fa ridere se vede che ne ho bisogno. Non mi chiede mai come sto perchè sarebbe banale e non gli basta un sorriso stampato in faccia per credere che io stia bene"
Mentre pronuncio queste parole ripenso al giorno in cui ho conosciuto Justin mesi fa ed alla nostra strana conversazione.
"Come credi di poter fuggire da ciò che è dentro alla tua testa?" Mi disse.
Quella frase rimbomba nella mia mente da quel giorno, e con il senno di poi, dopo averci sbattuto la testa, mi ritrovo costretta ad ammettere che aveva ragione, non ci sono mai riuscita, e mai ci riuscirò.
Forse perché, in fondo, sono nata sotto una cattiva stella, e sono destinata a farmi sfuggire la felicità dalle mani, come se fosse un mucchio di sabbia che viene soffiata via dal vento.
"Sembra il tuo migliore amico." sorride dolcemente Paige.
"Oh no, distinguo le cose. Con Luca è tutta un'altra cosa, Luca mi fa tornare a respirare. Con ognuno dei miei ragazzi, e vale anche per quelli della mia compagnia in Italia, ho un rapporto differente. Nate è il mio ragazzo e non posso paragonarlo a nessuno i suoi occhioni azzurri mi hanno conquistata fin da subito, inutile negarlo. Matt è quell'amico dolce e premuroso che mi abbraccia anche per il nulla e non si arrabbia se gli rispondo da acida per un giorno. Mi mette il buonumore con il suo sorriso contagioso." Spiego io a mia volta mentre torno a guardare la mia amica.
"Hai più amici maschi che femmine." Ridacchia Paige passandosi una mano fra i lunghi capelli e permettendomi di sentire una folata del suo dolce profumo alla vaniglia.
"Beh si. Resto dell'idea che le ragazze siano pettegole. Credimi che le ragazze amiche mie sono neanche 10." sorrido pensando alle 4 ragazze in Italia e a lei e Sarah.
Entriamo in classe e ci sediamo attendendo la professoressa. Il caos è sempre lo stesso quando siamo in attesa, è tutto questo in realtà mi turba, perché mi sembra di essere in una classe di oche starnazzanti e scimmie non ammaestrate, invece che di persone civilizzate. Scuoto la testa e la lascio cadere sul banco, stanca di seguire le lezioni della mattina spostandomi da una classe all'altra, è sfiancante.
"Io sono tra queste?" Domanda Paige dopo qualche minuto di silenzio.
La sua domanda mi stupisce, non avrei mai immaginato che lei potesse aver dubbi su questo, anche se ammetto che a volte tendo ad essere molto strozza e non esternernare i miei sentimenti, ho sempre avuto un certo debole Paige, è così carina ed innocente che non si può non volerle bene.
"Ma che domande fai? Ovvio Paige, non sarei qui con te adesso."
Mi sorride e posso vedere un luccichio nei suoi occhi. Quanto è dolce questa ragazza.
Le due ore successive passano con me che dormo palesemente sul banco, non mi rendo nemmeno conto che le lezioni sono terminate, se non fosse per Paige che richiama la mia attenzione scuotendomi per la spalla e ridendo quando sollevo il capo dal banco e sbadiglio a bocca spalancata, senza farmi alcun riguardo. Usciamo e sbadiglio stiracchiandomi, alzo lo sguardo e vedo Justin appoggiato allo stipite della porta.
"Ma che bell'epiglottide che hai Barbie, dire che sei sexy mentre sbadigli è dire poco."
Paige scoppia a ridere e io do un pugno nello stomaco a Justin.
"Ahi! Ma che fai box per caso?" Domanda mentre si piega in due per il dolore.
"L'ho fatto per un pò. Quando non riesco a gestire la rabbia, solo che non funzionava molto, per cui ho smesso, ma ora vorrei riprendere." Ammettilo ripensando all'estate in cui facevo a pugni con il sacco da box mentre Luca lo teneva fermo.
"Si vede.. Mi hai fatto male cazzo!" replica il ragazzo con voce dolorante.
"Viene la tua ragazza?" chiede timida Paige intromettendosi nella conversazione.
"Si si. Ci raggiunge al locale." spiega Justin.
"Perfetto. Che bello ti vedrò con Lucinda" Batto le mani contenta e saltello sul posto.
Usciamo dal cancello principale vedo subito Luca appoggiato alla portiera della macchina che ci attende, corro da lui e gli salto in braccio.
"Ciao Koala." ridacchia stringendomi fra le sue braccia. "Ciao Paige, Ciao Justin."
Inspiro il suo dolce profumo e per un momento, sento un brivido accarezzarmi la schiena, mentre lui passa la mano lungo la lunghezza di essa. Un ricordo di noi due nel letto insieme si fa vivido nella mia memoria, e mi scappa un sorriso mentre sciolgo l'abbraccio.
"Ciao!" esclamano in coro i due ragazzi e sorridendo.
"Beh che c'è da ridere eh?" sbotto irritata mentre mi passo una mano fra i capelli.
"Niente Barbie, solo che sei una scimmiona." Mi risponde Justin guardandoci.
"Ma guardati tu, stronzo di uno!"
"Ecco perché la chiamo Koala" ride Luca abbracciandomi da dietro e Lasciandomi un bacio sulla guancia. "Mi si aggrappa addosso in un modo in cui solo lei sa fare."
"Io la vedo più come scimmia però sai?" Justin gesticola e mi osserva piegando la testa di lato mentre risponde a Luca.
"La finite? Sono qui sapete? E vi sto sentendo." esclamo esasperata.
"Ragazzi io vado che devo studiare e preparare tutto per stasera" dice Paige.
"Certo. Ci vediamo stasera Paige!" le do un bacio sulla guancia per poi girare attorno alla macchina, sbuffare e salire sbattendo la portiera. Gli altri due mi seguono e Luca sgomma verso la tavola calda. Entriamo giusto per bere qualcosa e ci sediamo ad un piccolo tavolino.
Il pomeriggio passa allegramente e stiamo andando a casa dove Sarah ci aspetta. Spero che si sia già fatta la doccia, potrei ammazzare se non fosse così ora.
Entriamo in casa e urlo il nome di Sarah sufficientemente ad alta voce per fare in modo che anche i vicini mi sentano.
Ed eccola che sbuca in accappatoio dalla sua stanza.
"Che hai sempre da urlare in somma? Ma dove pensi di essere allo stadio?" sbuffa scocciata. Scoppio a ridere quando noto il turbante in testa di colore rosa, il mio fra l'altro, sapendo che Sarah odia il rosa.
"Ma ciao tesoro come sei sexy in accappatoio, dovresti uscire così stasera." la indico continuando a ridere. "Turbante is new vestito sexy."
"Oh ma finiscila idiota, non farmi inalberare." replica. Si volta verso i due ragazzi mentre io non riesco più a trattenere le risate dopo la sua affermazione. "Ciao Justin, Ciao Coglione."
"Modera i termini imbecille, fino a prova contraria sono io che porto lo stipendio a casa!"
"Bla bla bla" fa lei gesticolando con la mano. E sparisce in corridoio di nuovo lasciando una scia do fragranza al cocco.
Rido divertita e mi volto verso Justin.
"Qualcosa da bere Giustino? Birretta?"
"Mmh si dai,volentieri."
Vado verso il frigo e lo apro tirando fuori 4 birre, Sarah la vorrà di certo, non rinuncia mai alla birra e nemmeno all'alcol in generale. Le apro e lo porgo ai due ragazzi, appoggio quella di Sarah sul tavolo e poi salto sopra al bancone per far penzolare le gambe come piace a me. I due si siedono sulla sedia e sorseggiamo così la nostra birra in compagnia.
"Come vi siete conosciuti?" domanda Luca ad un tratto facendo scorrere lo sguardo da me al ragazzo seduto accanto a lui.
"Justin ha interrotto un mio momento di riflessione." sospiro scuotendo la testa.
"Bugiarda. Lei ha interrotto il mio"
"Tu mi fissavi" ribatto prontamente.
"Io cosa? Ero nel MIO parco ed è sbucata una ragazza dai capelli neri e lo sguardo triste. Sembrava così persa nel suo mondo che per un attimo mi sono perso per un attimo ad osservarla. Non avevo mai visto una ragazza comportarsi in quel modo. È arrivata, si è seduta a gambe incrociate sul tavolo, la musica nelle orecchie e la sigaretta in bocca. Era così persa, mi ha attirato come la luce attira le falene."
"Oh mio dio Jay sembri uno stalcker!" scoppio a ridere rischiando di far cadere la bottiglia e rovesciarne il contenuto. Poi mi soffermo a riflettere su quelle parole, non mi aveva mai detto questo.
"Che c'è? È quello che è successo alla fine. Ora ho io una domanda per voi due." esclama.
"Spara!" diciamo in coro io ed il mio migliore amico.
"Da dove arrivano tutti i vostri soprannomi?" chiede curioso. Beve un sorso di birra e prosegue "io davvero non ho mai conosciuto persone come voi due, che danno soprannomi a chiunque!" ridacchia scuotendo la testa.
"Lo fanno perché sono degli idioti" fa capolino Sarah e si siede accanto a me sul bancone.
"Ciao Panda!" diciamo sempre in coro io e Luca.
"Smettila di parlare insieme a me!" ripetiamo insieme "no smettila tu!"
"Basta mi hai stufato."
Io incrocio le braccia al petto e Luca alza gli occhi al cielo scocciato.
"Allora?" ride Justin "me lo spiegate?"
"Beh io e Sky abbiamo avuto l'idea di dare un soprannome ad ogni persona alla prima impressione che ci da." gli spiega Luca mentre beve la sua birra.
"Ma cosa dici?" rido di nuovo "Tu hai deciso di fare così perché il tuo cervello funziona male, io lo faccio perché mi diverto a dare fastidio alla gente con i nomignoli. Altrimenti non avrebbe senso il mio chiamarlo Giustino."
"Infatti lo odio.." Justin si gratta il mento e mi osserva.
"Ecco perché ti chiamo così. Ed ecco perché Lucy per me sarà sempre Lucinda ed Emma invece Emmuccia."
Sorrido e riprendo a bere il contenuto della mia bottiglia.
"Giusto. Tu per me sei un Koala perché quando sei caduta su di me da piccola, mentre facevi la fatina sul tavolo, ti sei aggrappata così forte con le gambe attorno alla mia pancia che sembravi proprio un koala" ride al ricordo e continua "Sarah è un panda da quando ubriaca si è pitturata gli occhi di nero. Davide è Davidonzolo da quando da piccolo sembrava un lattonzolo. Nate è un vampiro perché beh ogni volta che ti bacia sembra che ti voglia mangiare, il succulento pranzo." ride senza controllo ormai.
"Assurdo davvero. Non c'è mai stato niente tra voi?" ride anche lui assieme a noi tre.
Sarah scoppia a ridere e Luca ed io ci guardiamo per un secondo scoppiando in una risata ancora più grande, così grande che secondo me ci sentono fino in strada.
"Tra me il Koala?" continua a ridere e mi fissa cercando di capire quale sarà la mia risposta. Il fatto è che nessuno sa cosa c'è effettivamente stato anni fa tra noi due, ma comunque, dopo quei sei mesi, non è più successo nulla. Guardo Luca e scuoto la testa, facendogli intendere al volo che non dirò nulla. Non lo sa nemmeno mio fratello, che potrebbe sgozzare il mio migliore amico, figuriamoci se lo dico a loro due. Senza nulla togliere loro, voglio bene ad entrambi, ma io e Luca abbiamo i nostri segreti.
"No Giustino, non c'è mai stato niente tra noi. Ma Ammetto che se non fosse il mio migliore amico un pensierino ce lo farei, è gran bel bocconcino."
Luca si ferma e mi osserva, si avvicina mi prende la faccia tra le mani e mi stampa un lungo bacio sulla guancia.
"No inutile, le voglio troppo bene. Il mio cuore non sfarfalla per te mi dispiacere amore della mia vita." Roteo gli occhi al cielo per quanto è stupido e scoppio a ridere.
"Oh Luca Luca perché sei tu Luca? Rinnega tuo padre, rinuncia al tuo nome e basta che giuri di amarmi perché io non sia più Sky." replico a mia volta.
"Oh Sky Sky, perché sei tu Sky? Basta non la ricordo più."
Scoppiamo tutti a ridere e continuiamo a scambiarci battute per un'oretta buona. Decido che è ora di farmi una doccia visto che tra mezz'ora arrivano i ragazzi, così salto giù dal bancone e mi dirigo in bagno.
Faccio una veloce doccia, asciugo i capelli e li arriccio, poi torno in cucina a mangiucchiare le patatine che hanno messo giù i ragazzi per l'aperitivo. Mi rendo conto di essere in accappatoio quando il campanello suona, Luca va ad aprire, entrano i ragazzi e Nate mi fissa con sguardo truce. Appoggia le borse del mc sul tavolo e viene verso di me a passo veloce. Giuro che se non avevo Mai visto il viso del diavolo, lo sto vedendo ora. È veramente incazzato nero. Mi strattona per un braccio e mi trascina in camera, entra e sbatte la porta con una furia che non ho mai notato in lui, trema la parete e per un momento credo che la porta stia per cadere. Si avvicina e comincia a gesticolare, mi passa in rassegna con lo sguardo e non mi sono mai sentita così spoglia sotto quelle meravigliose iridi azzurre.
"Ma dico sei impazzita per caso?" sbraita arrabbiato.
"Ma che ti prende? Non sono mica nuda!" ridacchio e faccio spallucce mentre scuoto la testa divertita.
"Sei in accappatoio, e non arriva nemmeno ai tuoi piedi. Dannazione ma ci pensi quando fai le cose?"
Nate prosegue la paternale come se avessi commesso un reato, neanche fossi andata in cucina nuda.
"Ti vuoi calmare? Luca faceva la doccia con me fino a 6 anni fa forse meno e Sarah va beh.. Non la calcolo neanche." sbotto io a mia volta alzando le mani per ingigantire la cosa.
"E quel pagliaccio?" Indica la porta e stringe gli occhi a fessura.
"Si chiama Justin."
"Volevi farti vedere così da lui? O da Matt?"
"Ma che cazzo ti passa per quel fottuto cervello? Sono appena uscita dalla doccia e sono andata in cucina per bere un fottuto bicchiere d'acqua, stavo tornando qua a vestirmi dannazione! Finiscila Nate, non ho ucciso nessuno."
"Mi prende che tu sei la mia ragazza e non voglio che ti vedano conciata così! Vestiti,ora."
"Esci e mi vesto."
"Niente che non abbia già visto" sogghigna.
"Quanto sei stronzo" prendo una sua maglietta che uso di solito quando voglio sentirmi come se fossi tra le sue braccia e gliela lancio in faccia.
Spalanco l'armadio e tiro fuori il vestito più provocante che possiedo. Ora vediamo chi si diverte a giocare. Coperta dall'anta dell'armadio mi vesto, tiro fuori le scarpe con il tacco e le infilo. Chiudo l'anta, più precisamente la sbatto e mi volto verso il mio ragazzo mentre sistemo il vestito in modo che mi arrivi appena sopra alla metà coscia.
Nate, dal canto suo, non appena mi vede spalanca la bocca e fa per dire qualcosa ma l'unica cosa che fa è venirmi incontro e sbattermi al muro, per poi baciarmi con passione. Gli getto le braccia al collo e allaccio le gambe intorno alla sua vita, il vestito sale e questo porta Nate a mettere le mani sotto le mie cosce e stringere.
"Sei solo mia"
Annuisco mentre continua a baciarmi e lo tiro più vicino a me dal colletto della maglia.
"Voglio che tutti sappiano che mi appartieni."
Corrugo la fronte mentre le sue labbra si spostano sul mio collo e succhia fino a farmi male. Torna a baciarmi e quando ci ricordiamo di non essere soli in casa mi mette giù. Tolgo i tacchi, tiro giù il vestito e lo sistemo, tutto sempre sotto il suo bruciante sguardo. Mi avvicino allo specchio e mi guardo il collo.
"Accidenti a te e alle tue manie di protagonismo Nate!" impreco guardando l'enorme l'enorme segno violaceo sul collo. "Ora come lo copro secondo te?"
"Non lo farai."
Si avvicina con un sorriso e mi avvolge da dietro con le sue braccia, appoggia la testa sulla mia spalla e mi lasci tanti piccoli baci umidi sul collo, facendomi venire i brividi.
"Smettila dai, dobbiamo tornare dai ragazzi a mangiare. Su, è già tardi e io devo ancora truccarmi, finiscila."
Sbuffa e si scosta, Lasciandomi subito un senso di vuoto addosso. Mi tende la mano e dopo interminabili secondi a fissarmi e a passarsi la lingua sul labbro apre la porta e usciamo. Sento già la mancanza delle sue mani quando mi lascia e si siede a tavola.
Tutti ci fissano divertiti e Sarah quando vede il succhiotto sul collo quasi si strozza. Paige fa saettare lo sguardo su di me e lo stesso fanno tutti quando vedono il gesto di Sarah.
"Una sana scopatina addolcirebbe anche il più stronzo uomo sulla terra"
Le lancio una patatina e alzo gli occhi al cielo. Nate ridacchia ed esclama "In realtà non lo abbiamo fatto perché c'eravate voi. Approposito, stasera dormo qui."
"Chi lo ha deciso scusa?" dico io voltandomi a guardarlo.
"Oh, io ora."
"E tu chi sei?" alzo un sopracciglio e lo guardo accigliata.
"Non fare tante storie." ringhia. "Mangia, che ti passa il nervoso. Hai le tue cose magari?"
"Imbecille." Lancio una patatina pure a lui ma appena mi rendo conto di averne sprecata un'altra me la riprendo.
Sospira e scuote la testa. Matt è stranamente silenzioso, il che mi preoccupa perché o è successo qualcosa con Lydia, o è successo qualcosa a sua madre. Mi ritrovo a sperare nella prima, che il suo viso triste sia dovuto a Lydia ed a un litigio con lei ma il presentimento che ho addosso mi dice altro, perdere un genitore è come perdere una parte di se stessi, ho già vissuto una situazione simile. Una mia amica perse la madre quando avevamo 16 anni, ed è stato orribile anche per me. Passiamo il resto della cena a scherzare e scopro che Justin, Matt e Nate vanno molto d'accordo. Avevo proprio ragione, si si. Chiamo Sarah e Paige con me, una deve ancora vestirsi e l'altra deve arricciare i miei capelli nel modo in cui solo lei sa fare.
Finito questo mi trucco, anche un pò troppo a dirla tutta, metto il lucida labbra, le scarpe e faccio una giravolta ridendo davanti alle mie amiche. "Allora, come sto?" domando mangiandomi le unghie. Non so perché questa serata mi metta così agitazione, non è la prima volta che usciamo tutti insieme.
"Sky stai davvero molto bene vestita così!" afferma Paige sorridendo.
"Grazie Paige, detto da te è un cazzo di complimento fantastico" rido io.
"Sentite io il vestito non me lo metto, mi metto un paio di pantaloncini e una canotta." esclama Sarah.
"Matti un pò quel che ti pare Sarah!"
Tra le risate e tutti gli insulti di Sarah impieghiamo un'ora a sistemarci e ad essere presentabili, ma il risultato è impeccabile per tutte e tre. Manca Lucinda che ci aspetta al locale e le ragazze sono al completo.
Arriviamo in cucina ed osservo i ragazzi. Sono uno più bello dell'altro devo dire. Luca è il mio bel bocconcino come sempre, Matt anche se indossasse una tuta starebbe bene comunque, guardando Justin ho notato che ha indossato i vestiti di Luca e gli vanno alla perfezione e poi c'è Nate.
Le due perle azzurre si illuminano quando mi vede e io mi godo la vista da lontano. Indossa un paio di jeans neri strappati alle ginocchia e una camicia bianca con i primi bottoni slacciati.
"Che gnocche" spunta Luca.
"Luchi sei fine come sempre." ridacchio e gli vado incontro piuttosto divertita sbattendo le ciglia.
Prima di uscire di casa faccio una scappatella in cucina a prendere la vodka alla menta e la nascondo nella borsa sotto lo sguardo furbo di Sarah.
"Non voglio sapere a cosa pensavi tu mentre guardavi il vampiro perché altrimenti ti chiuderei in un manicomio" mi dice Luca prendendomi a braccetto mentre usciamo di casa.
"Ma ehi!" divento rossa come un peperone e lo spingo in la prendendolo a pugni. Mentre insulto Luca, e gli altri ridono alla scena saliamo in macchina e andiamo in direzione del locale. "Ragazzi, io voglio divertirmi."
Affermo rivolgendomi ai miei amici nei sedili posteriori.
"Dici che sarai ubriaca?" esclama Sarah.
Mi volto a guardarla mentre Luca guida e io sono al suo fianco "Non appena metto piede li dentro gara di shot, chi ci sta?"
"Io!" esclamano in coro Sarah e Justin.
"Meno male che Nate dorme da noi, almeno non dovrò fare il babysitter a voi due da solo." scuote la testa ed alza il volume della musica mentre 'Don't you worry child' si diffonde in macchina ed io scuoto la testa intenta a 'ballare', da seduta.
"Luca abbassa i finestrini! Ah dov'è finita la mia vodka?"
"Quale vodka?" chiede il mio migliore amico.
"Quella che mi sono portata da casa, quale se no?"
"Ti sei portata la vodka?"
"Che c'è di male scusa? Accidenti non ricordo dove diamine l'ho messa!"
"Ce l'ho io!!" annuncia Sarah sollevandola in aria.
"Passamela, voglio bere. E tu apri i finestrini, è facile, devi schiacciare il bottone accanto alla tua portiera." dico bevendo un sorso dalla bottiglia che la mia passato da dietro.
"Dispotica" replica Luca.
Apre i finestrini ed io bevo un altro lungo sorso di vodka alla menta, lasciando che quel liquido bruci tutto il male, tutti i cattivi pensieri. Getto braccia e testa fuori dal finestrino e urlo tirando su la bottiglia.
Guardo Sarah e le allungo la bottiglia, fa lo stesso che ho fatto io e quando ritorna con la testa in macchina troviamo un Luca che scuote la testa divertito e un Justin allibito. Nate suona il clacson dietro di noi, sento Matt urlare e lo vedo sbattere le mani sulla portiera, la gente sui marciapiedi ci guarda malissimo, come se fossimo dei pazzi. Lo siamo in effetti, ma non importa. Mi importa solo di questa serata, di ridere e di ballare, sentire la musica nel sangue, sentirla pulsare nelle vene, rimbombare nelle mie orecchie. Voglio stare con Nate, voglio abbracciare Matt e far ridere Justin, voglio che Lucy diventi una di noi, che Sarah e Paige continuino ad amarsi ogni giorno di più, che Luca mi resti accanto per tutta la vita. Voglio ricordare questi momenti, stamparli nella mia mente come una vecchia fotografia, sono queste le cose di cui ho bisogno, sono questi i ricordi che voglio non voglio quell'oscuro passato che mi tormenta. E così per una sera lascio che niente e nessuno mi rovini questo momento, siamo solo io ed i miei amici.
Entriamo nel locale ridendo, mi appendo alle braccia di Luca e Justin e scalcio, Sarah va incontro a Paige e quando torno con i piedi per terra corro ad abbracciate e baciare il mio ragazzo. Dopodiché prendo Sarah e Matt a braccetto e andiamo al bancone a chiedere da bere. Justin ci raggiunge con Lucy e viene accanto a Matt pronto anche lui per la gara di shot. Insomma credo che gli unici che rimarranno sani saranno Nate e Luca, dato che ci ha raggiunti anche Paige. Sbatte le mani sul bancone e mi guarda sorridente.
Dopo qualche minuto in cui nessuno ci guarda, comincio a sbuffare e sbattere i piedi ed il rumore dei miei tacchi giunge debolmente alle mie orecchie mentre si mischia alla musica alta che inizia a circolarmi nelle vene ed inizio a muovermi a ritmo della musica. Sbuffo ancora parecchie volte notando che il barista non ci degna ancora di uno sguardo, e poso le mani sui fianchi. Mi volto verso Luca e Nate che mi stanno guardando divertiti.
"A mali estremi, estremi rimedi. Anzi no" alzo un dito verso i ragazzi "a mali estremi, bevi e rimedi"
Mi volto di scatto verso il bancone e punto il barista con lo sguardo. Mi avvicino ad esso e mi ci sdraio sopra. Comincio a sbracciare e tiro la camicia del barista.
"Ehi tu!" urlo. Cerco di mettere a fuoco la targhetta con il suo nome. "Christian giusto?" sbatto le palpebre come solo io so fare e il ragazzo mi squadra da capo a piedi con un sorriso da pervertito. Ruoto gli occhi al cielo e scuoto la testa pensando che sono tutti così dannatamente prevedibili i ragazzi.
Annuisce divertito "Che temperamento bellezza. Cosa posso fare per te?"
"Non ho tempo per queste stronzate, voglio ubriacarmi perciò evita di perdere tempo con me e dammi da bere, sono qui per questo." sbotto incrociando le braccia al petto.
"Cosa vuoi?" chiede tranquillo e sorridente.
"Io e i miei 4 amici vogliamo fare una gara di shot. Chi vince avrà un cocktail a scelta in regalo dal bellissimo barista. Ci stai?" sbatto le ciglia e faccio la faccia da cucciolo.
"Beh d'accordo, se me lo chiedi così" acconsente e torà fuori 5 bicchierini da shot.
Sorrido raggiante "Voglio la tequila negli shot"
Annuisce divertito e li prepara. In men che non si dica ci sono un sacco di shot nei bicchierini colorati piazzati in fila davanti a noi e sorrido in modo troppo perfido.
"Ok ok facciamo partire il timer. Nate!" urlo "Un minuto, fai partire"
"3... 2... 1... Via!" urla per farsi sentire sopra il volume della musica.
Cominciamo così a bere, chiudendo gli occhi mentre il liquido brucia la mia gola e contemporaneamente i miei pensieri. Alla scadenza del minuto noto che io e Sarah siamo pari a 7 shot a testa.
"Un drink per entrambe" urliamo in coro.
"Ditemi bellezze"
Ok, siamo già ubriache. Completamente ubriache. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
"Uuummm dacci vodka alla menta e sambuca" biascica la mia amica.
Fa subito e ce li porge, mi volto e vado da Nate che sta dietro di me.
"Sono ubriaca amore" ridacchio come una scolaretta e mi stringo a lui. Sorseggio il cocktail e tiro Nate per un braccio.
"Dove mi porti pazza?"
"Mh Mh pazza no caro. Anzi si, pazzamente innamorata di te. Ti ho mai detto quanto cazzo sei bello? No penso di no, di solito quello che penso me lo tengo per me se no potrei andare in manicomio. Beh, ora te lo dico. Sei bello fuori dal comune, e con questa camicia sei incredibilmente sexy amore" striscio le dita sul suo addome per poi infilare la testa nell'incavo del suo collo e lasciare che il mio respiro gli provochi dei brividi lungo tutto il corpo. Sento il suo cuore accelerare il battito, proprio come il mio, e sorrido contenta.
"Principessa ti stanno guardando tutti." ride abbracciandomi.
"E che mi importa? Sei il mio ragazzo, mi puoi toccare solo tu" piego la testa di lato più volte e rido senza un apparente motivo, poi punto un dito sul suo petto "Dai balliamo."
La musica è molto movimentata, Nate ha una mano dietro, sul fondo della mia schiena, e siamo praticamente appiccicati. Una gamba fra le mie, le mie braccia dietro al suo collo e il suo respiro sul mio. Sollevo la testa dalla sua spalla ed incontro i suoi magnifici occhi. Non mi sono mai resa conto di amarlo così intensamente come in questo momento. Sarà perché sono ubriaca, sarà perché i suoi occhi sono dritti nei miei, sarà che la sua vicinanza mi fa sentire il cuore fuori dalla cassa toracica, mi permette di risentirlo battere facendomi sentire viva, ma mai mi sono accorta di provare questo amore tanto profondo.
Mi sorride e si formano quelle dannatissime fossette, si avvicina molto lentamente al mio viso e, sempre molto lentamente sfiora le mie labbra con le sue, fino a poggiarle completamente e a premere forte. Passa la lingua sulle mie labbra e con un sorriso le schiudo, consentendogli l'accesso. È il bacio più bello che mi ha dato da quando stiamo insieme e il cuore mi batte a mille per l'emozione.
"Ti amo, Nate"
Sorride e mi stampa un bacio sulla fronte "Ti amo anche io, Sky"
Passa in rassegna il mio viso con i suoi bellissimi occhi azzurri che brillano di luce propria e sul suo viso compare un timido sorriso. Continuiamo a ballare così, attaccati l'uno all'altra come due pezzi di puzzle che combaciano alla perfezione.
🦄🦄🦄
Salve Gentee!
Sono riuscita ad aggiornare dopo due giorni che sto smanettando per sistemarlo.
Spero vi piaccia!
Un bacio.
Ila_ 💘
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