36.
⚠️⚠️ATTENZIONE!⚠️⚠️
SCENE DI SESSO ESPLICITE TRA DUE INDIVIDUI DELLO STESSO SESSO.
SE SIETE FACILMENTE IMPRESSIONABILI,NON LEGGETE.
Harry chiuse la porta della mia camera da letto mentre io mi spostavo velocemente dall'altro lato della stanza buia.
Tastai con le dita lo spazio alla ricerca dell'interruttore delle mie luci colorate; quando lo trovai, la stanza venne colorata da leggere sfumature azzurre. Mi voltai per vedere Harry che aveva tolto le chiavi, il cellulare e il portafoglio dalla tasca posteriore dei suoi jeans.
La profondità dei suoi occhi meravigliosi era incentrata su di me mentre giocherellavo con le mani, spostandomi avanti e indietro sui piedi.
Seppi che il mio nervosismo era chiaro quando ricevetti un piccolo sorriso da parte sua.
"Vieni qui."
Le sue lunghe dita si allungarono verso di me, i miei piedi si mossero verso di lui mentre accettavo il gesto.
Mandai giù la mia ansia, mordendomi il labbro inferiore.
Il braccio sinistro di Harry scivolò dietro la mia schiena, attirandomi gentilmente più vicino.
"Sei al sicuro. Ti terrò al sicuro." Sussurrò con la sua voce roca vicino al mio orecchio.
Ed io gli credevo.
Sapevo che Harry non si sarebbe fermato davanti a nulla pur di proteggermi.
Era difficile raccontare a chiunque altro come la nostra relazione era iniziata, ma lo era ancora di più raccontare come si era sviluppata.
Io mi fidavo di lui praticamente per tutto.
E' così che ci si sente quando si è innamorati? Essere così presi da qualcuno, volergli dare qualunque cosa.
Harry mi aveva già dato il suo cuore.
Un innocente bacio venne scambiato tra noi.
Le sue labbra piene erano delicate come petali di rose mentre accarezzavano dolcemente le mie.
Ci allontanammo, ma le nostre labbra continuarono a sfiorarsi continuamente.
Le nostre fronti premettero l'una contro l'altra mentre io scendevo attentamente sulla sua pancia. Le mani mi tremavano mentre afferravo i lembi della sua maglietta; la tirai via dal suo torace, aggrottando leggermente le sopracciglia quando le ferite provocate dal combattimento furono visibili.
Ma nonostante le sue imperfezioni, Harry era così bello da togliere il fiato.
La sua pelle abbronzata era liscia mentre tracciavo le linee definite sul suo stomaco.
"Devi essere un angelo." Sussurrai, guardando in alto verso il suo volto.
I suoi lineamenti spigolosi ma allo stesso tempo addolciti dalle ombre delle stanza erano meravigliosi mentre erano illuminati dal bagliore delle mie luci colorate.
Capelli scuri color cioccolato che gli ricadevano disordinatamente sulla fronte, il suo splendido sorriso contornato da quei due buchetti che mi facevano contorcere lo stomaco, i suoi stupefacenti occhi color smeraldo che mi facevano sentire amato ad ogni loro sguardo e le sue labbra,così piene e carnose.
Non avevo mai visto nessun altro ragazzo bello come lui.
"Non sono un angelo, piccolo."
Le sue parole nascondevano una punta di dolore, le sue iridi si abbassarono sul punto in cui io stringevo la sua mano.
Sapevo che aveva preso parte ad alcune attività discutibili e ancora ora non ero sicuro che si sarebbe mai liberato dell'oscurità che lo possedeva.
Ma non volevo che lui cambiasse per me.
"Beh, io credo che tu lo sia." Portai la sua mano alla mia bocca, lasciando dei delicati baci sulle nocche.
"Perché?" Chiese confuso.
"Come può una persona come te non essere un angelo?" Dissi a bassa voce. "E' l'unica spiegazione che riesco a trovare." Sorrisi.
Lui rise a bassa voce al mio commento prima di baciarmi sulla punta del naso.
Le mie dita tracciarono le sue spalle forti e scesero giù lungo le sue braccia toniche, stringendo leggermente i suoi muscoli.
Non riuscivo ancora a credere che avesse vinto il combattimento.
Ero ancora meravigliato dalle abilità che aveva dimostrato sul ring da boxe.
Ma il mio umore cambiò all'istante, la mia mente si concentrò sul motivo del suo ritorno alla violenza.
"Cosa ti ha detto?" La mia voce era morbida mentre guardavo in alto verso di lui.
Non avevo bisogno di dire il suo nome.
Harry sapeva.
La sua postura s'irrigidì, i suoi occhi m'inchiodarono nel punto in cui mi trovavo.
Le mie dita cercarono le sue, cercando di dargli conforto.
Il suo corpo sembrò rilassarsi leggermente al mio tocco.
"Vuoi saperlo davvero?" Il suo tono era un po' rude.
Volevo saperlo?
Quell'informazione sconosciuta aveva continuato a torturarmi da quando l'avevo visto accanirsi contro Scott sul ring.
Il mio desiderio di scoprire cos'aveva innescato la rabbia di Harry superò la parte sensibile di me, la parte che mi diceva di lasciar perdere la questione.
"Si."
Lui mi tenne più stretto, i suoi capelli mi solleticarono la pelle mentre chinava la testa.
"Ti risparmio i dettagli." Disse disgustato.
Le sue iridi smeraldo inchiodarono i miei occhi.
"Ha detto che ti avrebbe portato via da me."
Il suo respiro accelerò.
La paura s'impossessò del mio corpo, le mie dita si strinsero alle sue parole.
Sapevo che lui si era accorto del fatto che ero spaventato, anche perché mi avvicinai a Harry .
"Non permetterei mai a nessuno di farlo. Lo ucciderei se ci provasse.... Nessuno ti porterà via."
La profondità della sua voce mi fece rabbrividire.
Portarmi via? Cosa intendeva? Scott aveva minacciato di uccidermi?
Harry mi strinse al suo petto nudo, assorbendo con il suo corpo il mio panico.
Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia forti, ma il caos vorticoso nella mia mente rimaneva.
Harry non avrebbe lasciato che questo succedesse. Lui mi avrebbe tenuto al sicuro.
Me l'aveva già detto tantissime volte.
Le mie braccia si avvolsero intorno al suo bacino. Non sono sicuro di quanto tempo rimanemmo stretti l'uno nell'altro, ma il suo abbraccio riuscì pian piano a calmarmi.
La sua voce lentamente mi rassicurò, confortandomi. Dei baci furono lasciati sulla mia guancia, cercando di invogliare un sorriso.
"Stai bene?" Sussurrò Harry.
Annuii leggermente mentre lui mi stringeva.
"Bene.... ora lasciami fare l'amore con te."
Gli eventi precedenti a quella notte furono dimenticati quando sorrisi timidamente al bellissimo ragazzo di fronte a me.
Era incredibile come riuscisse a cambiare velocemente la situazione.
Feci un passo indietro dalla sua stretta.
I suoi occhi verdi ardenti come fiamme non mi lasciarono nemmeno per un secondo mentre incrociavo le braccia sulla mia pancia, stringendo tra le dita i lembi della maglia.
Mi presi duramente il labbro inferiore tra i denti mentre tiravo su l'indumento.
La mia visuale venne oscurata mentre lottavo per togliere la maglietta dato il nervosismo.
Sentii una risata profonda prima che delle grandi e calde mani si poggiassero sulle mie, aiutandomi a liberarmi della barriera materiale.
Una volta tolta, la gettai sul pavimento.
Il rossore sulle mie guance sembrò scaldare tutto il mio corpo.
Entrambi eravamo senza maglietta quando Harry ridusse la distanza.
Morbide, piene, labbra furono all'istante sulle mie, la lingua forzò la sua entrata nella mia bocca.
Non opposi resistenza, il mio corpo si arrese a lui.
Harry avrebbe potuto avere tutto ciò che ero in grado di dargli e anche di più.
Io ero suo.
Le mie mani afferrarono la parte di dietro del suo collo. Il cuore batté forte contro il mio petto quando sentii le sue dita lunghe armeggiare con il bottone dei miei jeans.
Sussultai sulle sue labbra quando tirò giù la zip.
"Shh." Mi confortò . "Va tutto bene, piccolo."
Le sue parole sussurrate ebbero un effetto calmante, anche se il mio respiro usciva ancora tremolante dalle mie labbra dischiuse.
Lui si lasciò sfuggire una risata quando mi sollevai per un altro bacio, facendo urtare i nostri nasi. Tuttavia rimasi paralizzato quando delle dita si agganciarono nei miei jeans, spingendoli verso il basso oltre la curva del mio fondo schiena.
Il mio tocco finì urgentemente sul suo petto nudo, sfiorando i segni che il suo avversario gli aveva procurato durante il conflitto.
Il mio pollice sfiorò distrattamente il suo capezzolo destro.
Il gemito gutturale che emise mi sorprese.
Ripetei quell'azione prima di chinare la testa.
"Louis." Disse Harry con voce affannata.
Le mie labbra baciarono quel punto sensibile, succhiando e leccando.
Fui costretto ad allontanarmi quando i jeans finirono intorno alle mie caviglie.
Harry afferrò le mie mani e mi fece uscire dall'indumento.
Mi afferrò quando inciampai su di lui, ma la sua presa si allentò quando lasciò che mi tenessi in piedi da solo.
"Porca puttana." Disse Harry.
Il suo sguardo bramoso si spostò dalla mia testa fino ai piedi. Si prese il suo tempo, scrutando con attenzione il mio corpo.
Non ero mai stato il tipo da abbronzarsi molto al sole, ma accanto a Harry sembravo più pallido che mai.
Tuttavia, con lui, non mi ero mai sentito più bello. Vidi il suo sorriso mozzafiato comparire all'istante quando agitai nervosamente le dita dei piedi. Desideravo con tutto me stesso di poter sentire il suo calore.
Non potevo più aspettare, quindi iniziai il contatto tra noi baciandolo.
I grandi palmi di Harry si mossero su tutto il mio corpo mentre toccava e accarezzava la mia pelle morbida.
Sorrise nel bacio quando risalii la sua schiena arrivando dove sapevo che amava essere toccato: le mie dita s'infilarono all'istante tra i capelli.
"Sei così bello." Mormorò.
Sussultai, continuando con una mano a stringere i suoi capelli e aggrappandomi con l'altra alla sua schiena quando cominciò a spingermi all'indietro.
I nostri piedi scalzi si toccarono quando ci fermammo alla fine del mio letto, il nostro bacio caloroso s'interruppe
. Avevo perso il conto delle volte in cui Harry mi aveva tolto improvvisamente i piedi da terra, ma ogni volta quel gesto faceva comparire un sorriso sulle mie labbra mentre mi appoggiava delicatamente sul letto.
Il suo sguardo era quasi stupito, i suoi occhi non lasciarono mai il mio corpo.
"Harry." Sussurrai senza fiato.
Mi allungai verso di lui, cercando di farlo avvicinare. Lui mi assecondò, inginocchiandosi tra le mie gambe piegate mentre si portava la mia mano alla bocca. Delle labbra rosee lasciarono piccoli baci sulla mia pelle.
Ero ancora disteso di schiena mentre Harry continuava a toccarmi delicatamente.
Il mio cuore sobbalzò quando si distese su di me, sorridendomi quando il suo pollice sfiorò il mio collo prima di spostarsi più in alto verso il mio orecchio mordendolo leggermente.
I nostri occhi s'incontrarono quando s'inginocchiò più in alto, sollevando la mia gamba destra.
Gemetti quando le sue mani calde si spostarono lungo la mia coscia, sul ginocchio e sul polpaccio. Tutto mentre lasciava dei baci umidi sulla pelle liscia.
"Sei così morbido." Mormorò.
"Harry." Ridacchiai, cercando di farlo smettere.
Le sue mani scesero lungo il mio corpo, prima di fermarsi e stringermi delicatamente il capezzolo destro.
Brividi di piacere attraversarono il mio corpo trasformandosi in pelle d'oca.
Sapeva esattamente che effetto aveva su di me e se ne stava servendo a suo vantaggio.
La mia testa ruotò lateralmente, il petto si alzò e abbassò rapidamente sotto il tocco intimo di Harry.
"No, guardami." Ordinò.
Aprii gli occhi e incontrai il suo sguardo lussurioso, sentendo le dita scendere lungo il mio stomaco.
Ogni minuscolo tocco sembrava essere ingigantito. La presenza di Harry era totalizzante, quasi soffocante.
Si spostò più in basso sul letto, baciando la mia pelle sensibile mentre scendeva.
I suoi movimenti erano eccitanti, seducenti.
Se non fossi stato disteso, c'erano grandi probabilità che sarei caduto a peso morto sul pavimento.
La mia mente tornò a concentrarsi su di lui quando il suo tocco finì sulla mia biancheria intima.
"Voglio toglierteli....ma non ancora." Aggiunse facendomi l'occhiolino.
Prima che avessi la possibilità di riprendere fiato lui chinò la testa.
Le sue mani afferrarono le mie caviglie, bloccando i miei piedi sul letto mentre le mie ginocchia rimanevano piegate.
Poggiò la sua bocca aperta sulla biancheria.
Il suo respiro caldo attraversò il materiale sottile quando soffiò intenzionalmente.
"Merda." Imprecai.
Il mio corpo tremolante portò un sorriso soddisfatto sul suo viso, lasciandomi incapace di muovere il corpo mentre ero in sua balia.
Riuscii ad udire e sentire la sua risata quando morse la pelle all'interno delle mie cosce.
Lasciò andare una caviglia, abbassando leggermente i boxer con l'indice.
Sollevai i fianchi quando la sua lingua percorse la mia erezione. Non ero assolutamente preparato a quelle azioni, ma sapevo che Harry traeva piacere quando mi contorcevo.
Labbra e lingua lavoravano insieme per farmi pronunciare il suo nome mentre gemevo.
La mia parte inferiore si sollevò leggermente dal materasso alla disperata ricerca di un contatto maggiore. Il rombo della sua risata vibrò contro di me, la sua lingua scendeva e saliva velocemente mentre con la mano libera accompagnava i movimenti della bocca.
Le mie mani strinsero il piumone intorno a me, appendendosi a qualcosa mentre lui continuava la sua tortura.
Harry si rialzò un po' per riprendere aria, sogghignando.
"Questo ti piace?" Annuii, incapace di parlare.
Chiusi gli occhi, allungando le mani verso il basso alla ricerca dei suoi morbidi capelli per stringerli tra le mie dita.
Sobbalzai quando il suo naso sfiorò la mia punta sensibile.
"Non hai idea di che buon sapore che hai." Mormorò contro di me.
Le sue parole ardite mi stimolarono ulteriormente, intensificando il mio già elevato livello di eccitazione.
Sapevo che non sarei stato capace di rimandare il mio orgasmo ancora per molto, i brividi che scossero tutto il mio corpo me ne indicarono l'arrivo imminente.
E anche Harry se ne accorse quando cercai di chiudere la mia coscia intorno alla sua testa.
La sua lingua calda stimolò le mie terminazioni nervose ancora un paio di volte prima di allontanarsi.
"Non ancora, piccolo."
Il suo tono era seducente.
Ero incapace di muovermi, le mie membra erano molli quando Harry si spostò.
Si distese nuovamente sul cuscino, le sue mani afferrarono i miei fianchi prima che mi portasse facilmente con lui.
La mia schiena premeva sul suo petto nudo quando piegò le ginocchia, tenendo il mio corpo disteso sul suo. Ero ancora un po' cauto a causa delle sue ferite, ma queste non sembrarono turbare Harry in alcun modo.
"Succhia." La sua voce rombò sotto di me.
Presi il suo dito lungo tra le labbra.
Sentii dei mugolii mentre roteavo la lingua, lubrificando la lunghezza.
Le mie labbra si serrarono quando Harry lo ricacciò.
"Bravo ragazzo."
Non perse tempo prima di infilare le dita lunghe nella parte inferiore dei miei boxer.
Gridai quando spinse l'indice dentro di me, i miei piedi premettero nelle sue cosce coperte dai jeans. Un grosso braccio mi tenne fermo contro di lui mentre mi agitavo per le sue azioni incessanti.
La mia mano strinse saldamente il suo bicipite teso mentre continuava a pompare il dito dentro di me.
Il suo petto vibrò in un gemito sotto di me quando premetti il sedere contro il suo inguine.
"H-Harry, ti prego." Cercai di rotolare via da lui ma non me lo permise, stringendo ancora di più il braccio.
"No, non farlo. Louis, rimani con me." Mi disse senza fiato.
La mia testa cadde all'indietro sulla sua spalla quando mi arresi, ma il suo tocco mi fece ancora contorcere su di lui.
Harry gemette all'attrito che stavo creando contro il suo inguine.
Una sempre più evidente erezione premeva contro di me. Riuscivo a sentire il battito del suo cuore contro la mia schiena. Non avevo mai provato niente del genere prima di allora.
"Proverò con due." M'informò a bassa voce.
Non risposi, incapace di farlo.
I miei muscoli si restrinsero quando provò a rientrare in me.
"Louis, devi rilassarti."
Chiusi gli occhi quando un secondo dito affondò dentro di me. La mia eccitazione rese un po' più facile a Harry di muoversi all'interno del mio stretto punto accaldato.
Quella nuova sensazione mi metteva a disagio, ma mi allentava i muscoli man mano che lui continuava ad approfondire le sue azioni dentro di me.
Era delicato, non voleva forzarmi.
Non riuscii a controllare i gemiti che lasciarono le mie labbra.
I miei talloni affondarono nelle sue cosce quando aumentò gradualmente il ritmo.
"Sei così stretto." Si sforzò.
La mano libera di Harry afferrò la mia, che accettai con gratitudine il gesto confortante.
Dischiusi le labbra quando tenne le dita ferme dentro di me, smettendo di pomparle.
Cominciò invece a ruotarle da un lato all'altro.
Lo sentii imprecare sotto di me quando le mie pareti si strinsero involontariamente alla sua intrusione.
I suoi movimenti delicati mandarono la mia mente in confusione, delle lunghe dita mi accarezzarono dall'interno.
Quando le arricciò gridai.
Le punte delle sue dita stimolarono un punto che non sapevo nemmeno esistesse.
Il piacere che stavo provando andava molto oltre ogni mia aspettativa.
"H-Harry.Voglio baciarti." Lo supplicai.
Odiavo non poter vedere il suo viso.
Volevo guardarlo, ammirarlo in ogni minimo dettaglio.
Inalai bruscamente l'aria quando allontanò le dita da me.
Il suo braccio lasciò il mio bacino lasciandomi rotolare al suo fianco.
Mi sentivo esausto, il respiro usciva in sbuffi.
La mia testa si girò pigramente verso il meraviglioso ragazzo che mi aveva quasi portato all'orgasmo per ben due volte in un incredibilmente breve periodo di tempo.
Le mie iridi erano spalancate mentre osservavo Harry portarsi le dita alla bocca, chiudendo gli occhi mentre le portava all'interno delle sue labbra rosee. Delle lunghe ciglia svolazzarono prima che si voltasse per guardarmi, succhiando disperatamente. Quando le cacciò con riluttanza dalla sua bocca, la sua lingua scivolò fuori, leccando in modo seducente le sue labbra gonfie mentre mugolava in apprezzamento.
I suoi scintillanti occhi continuarono a guardarmi mentre si slacciava la cintura.
Aprì subito il bottone, abbassando la zip.
"Mi vuoi aiutare?" Chiese scherzosamente.
Baciai la sua guancia prima di afferrare i bordi dei suoi jeans.
Alzò i fianchi per permettermi di tirarli giù per le sue gambe lunghe.
Ridacchiai, facendo fatica a rimuovere l'indumento mentre Harry si contorceva prima di riuscire a gettarlo sul pavimento.
Mi sorrise quando lo guardai.
Il bellissimo ragazzo steso sulle mie coperte.
Lui era mio.
Il mio combattente, il mio protettore, il mio angelo.
"Mi sento solo qui." mise il broncio in modo scherzoso. "Vuoi farmi compagnia?" I suoi occhi scintillarono divertiti.
Una risata roca e profonda fece eco nella stanza quando un incontrollabile sorriso comparve sul mio viso.
Il mio corpo fu velocemente su quello di Harry. C'incontrammo in un bacio scherzoso, i miei denti tirarono leggermente il suo labbro inferiore.
Il mio tocco era su tutto il suo corpo, scivolando lungo il suo petto forte che si alzava e abbassava ad un ritmo incalzante sotto di me.
Sentii a malapena le sue dita percorrere la mia schiena verso l'alto, facendomi irrigidire.
Allontanai leggermente il mio corpo dal suo.
Ero ancora a cavalcioni sul suo bacino quando Harry si sollevò per sedersi.
I suoi occhi color smeraldo bloccarono i miei.
Verde nell'azzurro.
Grandi mani si poggiarono dietro la mia schiena, incoraggiandomi ad avvicinarmi.
Le mie ciglia svolazzarono quando i nostri petti nudi entrarono a contatto. Gettò la testa all'indietro, emettendo un sospiro soddisfatto.
La sua collana d'argento era intrappolata tra i nostri corpi ora umidi.
"Harry."
La sua pelle era calda: amavo essere avvolto nelle sue braccia forti. Approfittai del suo stato di debolezza per posare morbidi baci sul suo collo.
Il profumo inebriante di Harry travolse i miei sensi mentre sfregavo il mio viso nel suo collo.
Non volevo che mi lasciasse mai.
Le mie labbra scivolarono lungo la sua mascella definita, e poggiai le mani sulle sue spalle mentre lo incoraggiavo delicatamente a stendersi.
Harry acconsentì, tenendomi stretto a sé.
Sorrisi quando sfregò dolcemente il naso contro il mio prima di lasciarmi un veloce bacio sulla bocca. Spostai indietro con le dita alcuni ciuffi caduti sulla sua fronte.
"Sono tuo." Sussurrai appena.
Le sue labbra si dischiusero alle mie parole, i suoi occhi si chiusero mentre ne assorbiva la profondità.
"Ti dimostrerò quanto ci tengo a te."
Mi fece rotolare sotto di sé, avendomi a sua completa disposizione.
Le mie iridi lo osservarono intensamente mentre chinava la testa.
Inspirai profondamente quando delle labbra calde premettero dei delicati baci sulla mia cicatrice. Sapeva che non mi sentivo ancora a mio agio ad ogni contatto con quell'orrendo ricordo, ma sapeva anche che era l'unico ad avermi mai toccato.
Mi fidavo di lui.
Tirò i miei boxer attentamente giù lungo le gambe, facendo allo stesso tempo in modo che le sue labbra toccassero ogni centimetro della mia pelle, riempendo il mio corpo di attenzioni.
Ero completamente nudo.
La realtà di quella situazione mi colse appena. Il bellissimo ragazzo che avevo temuto fino a non molto tempo prima stava risalendo lentamente il mio corpo nudo.
Una delle sue gambe s'infilò tra le mie, la sua prominente erezione cominciò a diventare sempre più evidente quando affondò delicatamente i fianchi nei miei. Non mi ero accorto dell'assenza di visuale fin quando Harry non baciò l'angolo del mio occhio.
"Fammi vedere quei begli occhi." Sussurrò.
Sbattei le palpebre quando Harry tornò nella mia visuale.
Un piccolo sorriso piegava le sue labbra piene.
Le mie mani sembrarono piccolissime in confronto alle sue quando le guidò sulla fascia dei suoi boxer. Sapevo cosa voleva che facessi.
Il mio tocco era tremolante mentre lottavo per rimuovere l'ultimo indumento rimasto tra noi.
Il materiale stretto e nero era morbido sotto le mie dita.
L'erezione di Harry stava lottando contro i limitati confini creati dai suoi boxer.
Quando tirai giù i boxer non riuscii a non ricordarmi del suo sapore, della lunghezza spessa e pesante mentre Harry mi aiutava a rimuovere la biancheria. La mia piccola mano lo afferrò delicatamente, lui gemette mentre si allungava verso il comodino dove aveva poggiato gli oggetti che aveva rimosso dalla tasca posteriore dei jeans.
Cominciai a pompare mentre lui recuperava una bustina argentata e quadrata dal suo portafoglio. Notai che la punta rosa della sua lunghezza era grossomodo dello stesso colore delle sue labbra. Quell'osservazione mi fece arrossire.
Lui sorrise, premendo un bacio sulle mie labbra prima di rotolare velocemente via da me.
Lo guardai mentre apriva la bustina con i denti; le dita di Harry compirono abitualmente tutte le azioni. Srotolò il preservativo sulla sua lunghezza rigida e gettò la bustina lateralmente.
Fu subito di nuovo su di me.
Poggiò i palmi ad entrambi i lati della mia testa prima di abbassarsi.
Respirammo l'uno il respiro caldo dell'altro, il mio cuore batteva all'impazzata contro il mio petto.
"Pronto?" Mi chiese , mantenendo con gli occhi fattisi scuri dall'eccitazione il mio sguardo alla ricerca di un minimo dubbio.
Non ne trovò nessuno.
Annuii, non essendo sicuro della mia voce
. Il mio sguardo era fisso sul viso di Harry quando la sua mano scivolò tra di noi.
I suoi occhi erano chiusi, mentre faceva sfiorare la sua punta contro di me un paio di volte.
I miei muscoli si tesero quando lo sentii premere con cautela dentro di me.
Trasalii, costringendolo a provare una seconda volta. Le nostre dita s'incrociarono presto al lato della mia testa.
Dei gemiti lasciarono le mie labbra dischiuse quando Harry si spinse un po' più in profondità.
Quella sensazione era qualcosa che non avevo mai provato prima, sgradevole in un modo strano.
Strinsi le sue dita per rassicurarlo, cercando di non lasciare che il mio evidente fastidio trasparisse attraverso le mie emozioni.
Harry mi stava riempendo fino al mio limite.
"Porterei via il dolore, piccolo. Per te, Louis."
E non dubitai nemmeno per un secondo delle sue parole. Mi aveva dimostrato tante e tante volte fin dove si sarebbe spinto pur di tenermi al sicuro. Questo non era nulla di diverso.
Tuttavia avevo come la sensazione che Harry non si riferisse solo alla situazione del momento: lui intendeva tutto il dolore che avevo mai provato.
I miei occhi lucidi osservarono i lividi sulla sua pelle abbronzata.
Gridai dal dolore quando ruotò delicatamente i fianchi in avanti, premendosi del tutto all'interno. Mantenne quella posizione mentre gemevo sotto di lui.
Guardai in alto per trovare i suoi occhi pieni di sensi di colpa.
Harry odiava il pensiero di farmi del male.
Si portò il labbro inferiore tra i denti.
Piccole lacrime scivolarono dai miei occhi, scendendo lungo le guance.
"Non piangere, bellissimo."
La labbra di Harry baciarono le lacrime salate.
Non avevo mai provato il desiderio di sentirmi così vicino a qualcuno come con Harry.
Le mie braccia si aggrapparono a lui mentre si aggiustava leggermente, facendo aumentare quella sensazione spiacevole mentre singhiozzavo in silenzio.
"Lo so, lo so, piccolo." Disse Harry disperatamente, lasciando baci sulle mie guance nella speranza di distrarmi.
Il suo corpo nudo sembrava racchiudermi dentro di sé, coprendomi in modo protettivo.
La sua grande figura bloccava fuori il mondo che ci circondava mentre mi avvolgeva.
Deglutii rumorosamente quando la sua faccia apparve di nuovo sopra di me; le sue labbra misero il broncio mentre mi metteva a tacere.
Avevo bisogno di sentirlo.
"Fallo di nuovo." Sussurrai.
"No." La sua voce era tesa in segno di protesta.
La sua bocca si dischiuse mentre guardava in basso verso di me.
Il nostro respiro era pesante, i petti nudi si alzavano e abbassavano velocemente.
La testa di Harry sfregò nell'incavo del mio collo: labbra carnose lasciarono dei baci sulla mia pelle calda.
I suoi fianchi erano immobili mentre rimaneva sepolto dentro di me.
"Ti prego." Lo supplicai a bassa voce.
Scosse la testa.
Sapevo che non voleva procurarmi dolore, ma non potevo rimanere fermo ancora per molto.
La mia parte inferiore si sollevò leggermente dal materasso, cercando disperatamente di farlo muovere.
Sentii un gemito profondo vibrare nel suo petto.
Un sospiro lasciò le mie labbra quando una delle sue mani premette sul mio fianco, bloccando il mio movimento.
"Smettila." Disse disperatamente.
I suoi ansimi si fecero più forti mentre lottava per riuscire a bloccarmi.
"Harry...voglio sentirti."
Lui alzò la testa, facendo sfiorare i nostri nasi. Il suo respiro caldo soffiò sul mio viso.
L'intensità dei suoi occhi smeraldo ora spaventati mi tolse il respiro.
"Ho bisogno di te." Sussurrai.
Allontanò la mano dal mio fianco, spostandola più in alto per incrociare le nostre dita
. La fronte di Harry rimase sulla mia, lui strinse delicatamente la mia mano mentre lentamente usciva.
La mia pelle rabbrividì a quella sensazione prima che lui ruotasse di nuovo i fianchi in avanti
. Il disagio era diminuito ma il leggero intorpidimento doloroso era ancora lì.
Non ci baciammo, ma le nostre labbra si sfiorarono continuamente.
"Mi dispiace." Disse contro la mia bocca.
La sua testa si abbassò sul mio petto.
Le sue labbra lasciarono dei baci umidi lungo la clavicola.
Sentii la sua bocca succhiare delicatamente la mia pelle mentre si allontanava da me.
La mia mano libera afferrò la parte di dietro del suo collo, le mie dita strinsero forte i suoi capelli.
Harry emise un gemito gutturale quando spinse di nuovo dentro di me.
Mi morsi duramente il labbro inferiore per evitare di gridare.
Il suo viso tornò sul mio, le sue iridi inchiodarono le mie.
I suoi fianchi continuarono a muoversi delicatamente, ma il ritmo divenne un po' più veloce. Lottai per riuscire a tenere sotto controllo il mio respiro, la poca aria che avevo a disposizione non era in grado di soddisfare i miei bisogni.
"Louis, s-sei così stretto." Balbettò.
Lasciò andare le mie dita, afferrando invece la testiera del letto dietro di me.
I muscoli del suo braccio si tendevano continuamente mentre i suoi fianchi si muovevano contro i miei.
Lasciò uscire un respiro pesante, chiudendo saldamente gli occhi.
Quando li raprì, l'oscurità che mostrarono mi spaventò.
Erano neri.
L'avevo visto guardarmi così solo un'altra volta prima di allora, osservando dritto dentro di me.
Un singhiozzo lasciò le mie labbra quando Zayn diede una spinta particolarmente dolorosa.
Le mie unghie graffiarono la sua schiena scintillante e nuda
. Lui mugolò profondamente in risposta, afferrando il mio fianco. Le punte delle sue dita premettero profondamente nella mia pelle, tenendomi fermo al mio posto mentre continuava a spingere dentro di me.
Non c'erano baci, niente di intimo in quella situazione.
Harry non era abituato ad essere delicato.
Si era sempre tenuto lontano da ogni tipo di sentimento legato al sesso.
Non era mai stato niente di più di una scopata per lui.
"Harry." Lo richiamai con urgenza.
Le lacrime cominciarono a bagnare le mie guance ancora una volta.
Volevo baciarlo, riscoprire il ragazzo giocoso e apprensivo del quale mi stavo innamorando.
Le mie dita sfiorarono disperatamente il suo viso, cercando in tutti i modi di attirare la sua attenzione.
"T-ti prego." La mia voce era rotta dal pianto.
Il mio tocco gli fece scuotere i capelli, chiudendo saldamente gli occhi mentre il suo ritmo cominciava improvvisamente a rallentare.
Lo tirai giù per il collo, premendo la sua fronte contro la mia.
I movimenti di Harry divennero meno insistenti, lo smeraldo scintillante dei suoi occhi tornò gradualmente a guardarmi.
La trasformazione fu sorprendente e mi fece domandare se il bellissimo ragazzo sopra di me avesse idea di ciò che era appena accaduto.
Il sollievo si fece spazio dentro di me.... credevo di averlo perso.
"Louis." Sussurrò.
Le sue labbra coprirono freneticamente le mie in un bacio appassionato prima che ne lasciasse altri più leggeri su tutto il mio viso.
Harry lasciò andare la testiera del letto e il mio fianco, mantenendo il suo peso sugli avambracci. Faceva così caldo, il sudore gocciolava dai suoi capelli umidi, giù lungo il suo collo mentre mi nascondeva con il suo corpo nudo.
I suoi movimenti variavano da piccole e veloci spinte ed altre più lente e tortuose.
La mia bocca si dischiuse, lottando per ottenere aria quando il suo ritmo diminuiva di nuovo.
La sensazione era così intensa, così travolgente. Tuttavia niente rispetto a ciò che era stato pochi minuti prima.
Quello era stato rude, doloroso.
Il respiro di Harry era pesante, i suoi occhi non lasciarono neanche per un secondo il mio viso.
Mi osservava intensamente, cercando di capire come reagivo alle diverse velocità.
"Ti piace lento?" Sussurrò in conferma.
Annuii stancamente, dal momento che le sue azioni mi avevano lasciato senza parole.
Stava facendo l'amore con me.
Lento e romantico.
Non riuscivo a concentrarmi su nient'altro tranne che su Harry.
Era ancora doloroso, ma in modo sopportabile.
Le mie dita scivolarono lungo la sua schiena; lui sorrise, gemendo leggermente.
Il suo corpo forte s'inarcò quando ripetei l'azione con le unghie.
"Merda." Emise un gemito dalla gola.
Spostò lateralmente la mia testa, sfregando il viso nel mio collo.
Piccoli e morbidi suoni lasciarono le mie labbra quando morse leggermente la mia pelle sensibile.
Mi lasciai scappare una risata tesa quando sfiorò con il naso la mia guancia gemendo a bassa voce, cercando di attirare la mia attenzione.
Nel momento in cui girai la testa, le sue labbra gonfie premettero urgentemente sulle mie.
Il bacio fu dolce e giocoso, un lato di Harry che solo io ero riuscito a vedere, nessun altro.
Le sue labbra continuarono ad incontrare le mie, l'aria intorno a noi sembrò aumentare di temperatura.
"Fa ancora male?" Mormorò.
La sua domanda mi colse di sorpresa e non c'era motivo di mentire sulla risposta.
Le sue iridi ormai diventate verde bottiglia osservarono attentamente le mie color ghiaccio mentre aspettava che parlassi.
Annuii leggermente.
Quando si allontanò, la sua espressione era addolorata mentre prendeva coscienza della mia rivelazione.
Le sue sopracciglia si aggrottarono.
Il corpo forte di Harry si sollevò dal mio, una grande mano scivolò lungo il mio stomaco e giù dove eravamo connessi.
I miei occhi si spalancarono in panico.
Afferrai velocemente il suo polso, la confusione attraversò il suo viso.
"Non posso." Gli dissi disperatamente.
"Ma voglio farti sentire bene." Disse
, mentre i suoi capelli solleticavano la mia fronte. Le mie dita si intrecciarono alle sue, spostando con urgenza la sua mano.
"T-ti prego no, è troppo." Sussurrai.
Lo sguardo dei suoi bellissimi occhi mi suggerì che stava disperatamente supplicando per il mio perdono.
Ma aveva frainteso le mie parole, Harry credeva che io volessi smettere completamente
. Quando si mosse delicatamente per uscire da me afferrai il suo fianco.
"No....voglio sentirti." Sapevo che aveva capito cosa gli stavo chiedendo, ma sembrava titubante.
"Ti prego." Sorrisi debolmente.
Mi sollevai, premendo le labbra sulle sue e affondando le dita nei suoi capelli umidi.
Harry mugolò profondamente in quel bacio. Continuò con ritmo costante a spingere contro di me.
Del respiro caldo riempiva lo spazio tra le nostre bocche, delle profanità lasciarono le labbra della figura angelica sopra di me.
"Toccati Louis." Mugolò Harry.
Obbedii subito senza alcuna esitazione sotto lo sguardo attento di Zayn.
Stava lottando con tutte le sue forze per resistere ancora.
Gettai la testa all'indietro quando mi diede un paio di spinte veloci.
Mi aggrappai al suo corpo.
"Cazzo.... Louis."
Il respiro sembrò fermarsi nella mia gola quando sentii Harry contrarsi dentro di me, rilasciando il suo calore nel preservativo.
Afferrò velocemente la mia mano seguendo i miei movimenti, per poi avvicinarsi pericolosamente alla mia erezione.
Inarcai la schiena quando cominciò a succhiare forte portandomi così all'orgasmo.
I nostri petti erano premuti saldamente l'uno contro l'altro, il battito dei nostri cuori era ugualmente furioso. Lasciai dei baci lungo il suo collo, su cui spiccava una vena prominente mentre Harry lasciava sfumare il suo orgasmo.
Mi fece distendere con attenzione sul cuscino; il mio corpo era dolente, completamente esausto mentre mi distendevo sul piumone.
Harry baciò dolcemente le mie labbra prima di crollare su di me.
ANGOLO DISAGIATO
Non venitemi a prendere con i forconi,I'M ALIVEEEE.
Scusatemi per il ritardo,spero che mi perdoniate con questo capitolo smut di 5000 parole
Vi sono mancati?
Voi siete mancati un sacco a me ed anche Harry e Louis di questa storia mi erano mancati
Stasera sono nostalgica, sorry.
Tornando a noi,grazie per le 7400 visualizzazioni superate...ARRIVIAMO ALLE 8000!!!!
Continuate a votare e a commentare questo disagio,così aggiornerò più spesso (si spera)
A presto
Lots of love
R xx
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