Corsi fino al cuore della città, dove mi nascosi dietro un vicoletto buio e stretto, dove nessuno mi avrebbe vista. Per fortuna il clima era mite e non dovevo preoccuparmi di avere vestiti più pesanti per ripararmi dal freddo. Fissai la lama del coltello e guardai il mio riflesso.
Cosa avevo appena fatto? Cosa potevo fare ormai? Ero una ricercata, una omicida, un mostro. Il sangue di Mike era ancora sulla mia felpa e mi fece rabbrividire. Non potevo andare in giro così. Me appoggiai la muro e sospirai. Cosa mi stava succedendo? Ero felice o spaventata? I miei sentimenti erano totalmente confusi. Ormai l'unica cosa che riuscivo a ricordare era che dovevo uccidere i bulli... E lo avrei fatto!
Utilizzare un coltello era troppo ovvio. Avevo bisogno di un'altra arma. Guardai per terra e a pochi passi da me c'era un martello arrugginito, ma piuttosto grosso. Lo raccolsi. Pensai e ripensai a tutto: la mia vecchia vita, i miei genitori, tutto.
Mi vennero in mente tutti i nomi dei miei compagni, dei tre bulli e dei professori. Ricordai che neanche la professoressa di italiano mi sopportava; diceva che ero un'incapace e una stupida. Pure la prof di matematica pensava lo stesso, dato che a matematica il voto più alto che avevo preso fino a quel momento era stato 5-. Gliel'avrei fatta pagare anche a loro. Mi guardai alla vetrina di un negozio di vestiti. Ero diversa, mi sentivo diversa. Prima ero come la mia felpa: lilla e Chiara, come il sole. Ma da quel momento, ero nera e scura come la notte. Non avrei più indossato quella felpa. Me la strappai di dosso e la gettai per terra, rimanendo in t-shirt blu e jeans neri. Le converse nere erano sporche di sangue e fango.
«Pensiamo agli indumenti, e poi al cibo.» dissi nascondendo il martello nel vicolo e togliendomi il sangue dal volto. «Facciamo shopping.» e mi addentrai tra la folla di turisti, fingendomi tranquilla è normale, ricordando la vecchia me: Enny Rose, la ragazza timida, silenziosa, che subisce tutto e non si lamenta mai. Enny Rose, la ragazza che nel cuore ha una foresta di rampicanti neri e spinosi che premono contro il suo cuore, per trovare la forza di vendicarsi.