Immaginavo sarebbe stato
come scendere al
centro della Terra
senza sapere come
risalire in superficie.
Mi sono tuffata
nell'acqua gelida
dell'oceano e sono
sprofondata giù
con sassi legati
alle mie caviglie.
Affogo nel ricordo
e nel più totale
desiderio.
Bramo tutto ciò
che ti riguarda,
ogni millimetro del
tuo corpo,
e invano sogno di
possederlo.
E quando credevo
di aver assaggiato
l'ebrezza di un'esperienza
ultraterrena,
mi sono accorta che
in realtà ero negli abissi
e le fiamme bruciavano
la mia carne.
E nonostante il fuoco
mi faccia dolere ogni
parte conoscibile del
mio essere,
non riesco a tornare indietro,
a riprendere la retta via e
ritornare nella monotonia
che tutti definiscono
erroneamente come tranquillità.
E preferisco bruciare nelle fiamme
di un paradisiaco inferno
costellato da errori che non
rimpiangerò che
cullarmi nel candido paradiso
con il rimpianto
di non aver assaggiato
neanche per un istante
il sapore della libertà.

- Sei tossico e le mie cellule bramano la loro droga