Ho sempre accostato la tua figura
alla libertà,
come se tu avessi la chiave
per sciogliere le mie catene,
eppure il tuo pensiero
mi tormentava come un crimine
mai commesso,
e innocentemente
non capivo quanto fossi
legata a qualcosa di stantio.
Ti ho paragonato alla libertà,
alla gioia,
alla scoperta di una nuova essenza,
la voglia di vivere scomparsa
quando eri solo prigionia,
tristezza;
mi sono rinchiusa da sola
in un carcere
costruito con il cemento armato
dei ricordi
sperando che tu
venissi a pagare la cauzione.

- Non lo farò più