"Ti giuro Michele mi ero preparata al peggio ma questo no!" "Infatti papà, ti rendi conto! Danielle!" Non ci potevo credere: il mio futuro marito era Andrea. Sua madre parlò "Ragazzi, vi avevamo visto tanto affiatati così quando Michele cercava un marito per sua figlia abbiamo deciso che fossi tu, così almeno ti conosceva." "Mamma, ma sei impazzita per caso? È per questo che non mi volevi dire chi sarebbe stata mia moglie, perché era Danielle?" "Fanculo Ash, io Andrea non lo sposo!" "Signorina il linguaggio!" Mi rimprovera Michele "Il linguaggio un cazzo, questa cosa è fottutamente impossibile, voglio bene ad Andrea per carità ed è per questo che non voglio rovinargli la vita, perché è questo che gli farei!" "Ora basta! Ormai abbiamo deciso il tutto, voi vi sposate poi deciderete se divorziare ma sarà una cosa che noi non finanzieremo!" Tuona il padre di Andrea. I pezzi di merda hanno pianificato tutto, il divorzio tra due come noi costa la reputazione ed una montagna di soldi, così una volta sposati sarà praticamente impossibile divorziare... "Bravi. Veramente bravi, complimenti. Siete riusciti a fare ciò che fate da una vita come lavoro, imbrogliare!" Dice Andrea per poi alzarsi ed andarsene via. Lancio un' occhiata di fuoco ai quattro e lo seguo. "Andrea!" Sta piangendo "Danielle, io non mi voglio sposare, sei bellissima e sei una donna che tutti potrebbero amare, ma io non posso farlo. Avevo accettato il fatto di dovermi sposare tanto sapevo che mi avrebbero promesso ad una sfigatella che sarebbe diventata la mia schiavetta ed io avrei continuato a fare i miei porci comodima con te non posso e non voglio farlo. Se io ora ti sposassi condannerei entrambi ad una vita che nessuno dei due vuole fare!" "Andrea, sono pienamente d'accordo con te, ormai ci dobbiamo sposare e lo faremo, ma ognuno continuerà a vivete le proprie vite, te lo prometto." Gli dico piangendo e con un sorriso amaro. Poggia la testa sul mio petto ed io lo conduco alla limousine dove Augusto mi aspetta. "Signorina..." "Augusto, portaci alla mia villa." Gli dico ancora singhiozzando. Augusto apre la portiera e noi saliamo. Andrea poggia la testa sul finestrino ma subito si rialza e dà un forte pugno al sedile anteriore. Faccio un balzo. Andrea é un violento, dovrei sposare un bipolare lunatico con scatti d'ira? Non dico nulla o mi becco un pugno pure io. Mi addormento in macchina. Sento che due forti e muscolose braccia mi sollevano e mi poggiavlno su una superficie morbida. "Buonanotte futura moglie mia." E mi da un bacio.