Capitolo 8
POV Kim
La giornata è stata davvero strana dalla colazione fatta con Nick e a quel leggero imbarazzo che ho avuto durante il tempo passato con lui.
Per il resto il primo giorno di scuola è stato tranquillo, con Nick ho 5 corsi in comune durante la settimana ma per fortuna il lunedì abbiamo solo un'ora insieme.
Ci siamo seduti vicini come sempre del resto, ma a parte qualche parola mi sentivo ancora terribilmente in imbarazzo per quello che gli avevo chiesto e che avevamo fatto.
Non ho potuto far a meno di ritrovarmi a pensarci e involontariamente guardargli il cavallo dei pantaloni, oltretutto credo che se ne sia anche accorto.
Gentile come sempre non ha detto niente né fatto allusioni, ancora non mi sento pronta a parlarne, sembra quasi che sia stato solo un sogno.
Durante le altre lezioni sono stata letteralmente muta a parte per salutare e rispondere all'appello.
Per fortuna dopo all'uscita da scuola Scott e Alex lo hanno letteralmente rapito per andargli a fare il cambio look.
Motivo per cui sono dovuta ritornare a casa a piedi.
Dopo venti minuti di camminata sotto il sole finalmente apro la porta di casa.
"Mamma sono a casa ci sei?"
"Si sono in cucina tesoro"
Entrai in cucina e la salutai con un bacio sulla guancia.
"Si muore dal caldo fuori" dissi aprendo il frigo per cercare qualcosa di fresco.
"Ho fatto la granita un'ora fa ti va?"
I miei occhi si illuminarono
"Pensavo che non l'avrei mangiata prima di un anno! "
"La nonna mi ha dato le ricette di quella al limone alla mandorla e al cioccolato, ma per ora ho fatto solo quella al limone con la gelatiera."
Presi il pozzetto dal freezer era ancora abbastanza morbida mi riempii un bicchiere e iniziai a mangiarla.
Mi sembra quasi di essere di nuovo in Sicilia è molto buona ma non è paragonabile a quella che fa la nonna.
"Come mai non ci sono né Scott né Nick?"
"Scott ha vinto una scommessa contro di me perciò passerà il pomeriggio con Nick per rifargli il look e ad aiutarlo ci sarà Alex."
"Sicuramente faranno un buon lavoro" e mi fece l'occhiolino.
Era un allusione a cosa?
"Gia.." mormorai
"Comunque visto che hai il pomeriggio libero perché non passi dalla palestra dello zio per salutarlo e allenarti un po'? Se vuoi ti accompagno."
"Guardo un po' di tv mi cambio e poi ci vado a corsa in caso mi potresti portare il borsone con il cambio"
"Ok ma il borsone preparalo tu e lascialo vicino la porta quando esci. Io ora vado dalla nostra nuova vicina per dargli il benvenuto nel quartiere si sono trasferiti da quasi un mese e io non né sapevo niente."
"Speriamo che siano simpatici! Li inviterai a cena?"
"Sicuramente si, sembrano una coppia affiatata li ho visti di sfuggita ieri sera notando le luci accese della casa. E poi sono più o meno coetanei miei e di papà."
Il lato cuttigghiaro di mia madre non l'aveva ancora abbandonata, l'influenza italiana era molto evidente soprattutto durante il primo mese.
"Più tardi voglio il resoconto dettagliato" dissi per dargli corda e lei si mise a ridere.
"Ci vediamo dopo" disse uscendo dalla cucina
"Ciao" poco dopo sentii la porta di casa chiudersi.
Dopo aver finito la granita e guardato la fine di un programma di cucina salii in camera mi cambiai indossando dei pantaloncini e una canotta nera, preparai il borsone con il costume un cambio e due teli.
Lasciai il borsone all'entrata, misi la playlist nel cellulare e con le cuffiette iniziai a correre.
La cosa che mi piace di più della corsa è non avere pensieri, riesco ad alienarmi totalmente e concentrarmi solo sulla musica e sui miei passi.
Arrivai in palestra di mio zio Max, in realtà non c'erano legami di sangue era il padrino di Scott, aveva aperto la palestra circa 8 anni fa era tra i più bravi istruttori di kickboxing.
L'anno scorso avevo fatto un allenamento di sei mesi e sporadicamente ci passavo per allenarmi un po' con lui quando avevo del tempo libero ma in realtà inconsapevolmente mi aveva insegnato sin da piccola molte mosse per difendermi da Scott quando litigavamo.
Entrai nel locale c'erano alcuni ragazzi che si stavano allenando saltando la corda, altri che facevano solo pesistica, andai verso ring dove due ragazzi stavano combattendo.
"Ma guarda un po' chi si rivede dopo più di 2 mesi! La piccola Kim!" La voce decisa di mio zio alle mie spalle mi fece girare e lo andai ad abbracciare.
"ciao Zio! Sono tornata in città da meno di una settimana! Sono passata per salutarti e se ti andava ci allenavamo un po' insieme"
"Hai fatto benissimo a passare! Ti fai ogni giorno che passa sempre più bella e oltre tutto eri tra le migliori del corso! Del resto hai dovuto iniziare a difenderti presto dai dispetti di Scott!" notai alcuni ragazzi guardarmi interessati e di certo la voce di mio zio non passava inosservata.
"Mi sono già riscaldata facendomi trentacinque minuti di corsa da casa a qui perciò se ti va possiamo anche iniziare subito!"
"Brava la mia ragazza! Sempre pronta al combattimento! Che né dici di provare a combattere con qualche nuovo arrivato né sto allenando due che sono alquanto bravini!"
"Non voglio mica combattimenti facili! Sai che mi annoierei!"
" In caso non gli distruggere l'autostima così velocemente!"
mio zio si avvicinò ad un ragazzo poco più alto di me con muscoli leggermente definiti e con un bel visino che mi fece subito antipatia e lo classificai come sbruffone e pieno di se, ci avviciniamo e mio zio ci presenta
"Kim lui è Seth, Seth lei è Kim combatterete insieme!"
"Piacere! Dammi solo il tempo di mettere guantoni e protezioni ci vediamo sul ring!"
non mi perdevo in inconvenevoli avevo bisogno di distrarmi.
"Il piacere è tutto mio!" Disse Seth squadrandomi interamente.
Feci un leggero stretching per allungare tutti i muscoli tra cui anche la spaccata, l'elasticità che mi era rimasta dalle lezioni di danza classica e ginnastica artistica non l'avevo ancora persa e questo mi aiutava molto con i calci alti e i salti, mio zio mi aiutò a indossare le protezioni, e subito dopo mi trovai a battere il pugno per l'inizio del combattimento contro Seth, iniziò il combattimento,
Schivo il primo bugno, paro un calcio al fianco, i colpi di Seth sono lenti e prevedibili perciò mi baso solo sulla difesa senza attaccare.
"Ehi ragazzina ce la fai a combattere o ti basi solo sulla fuga!"
Mi derise Seth
"Seth resta concentrato!! E Kim non gli distruggere l'autostima mettendolo KO al primo colpo!"
Mio zio sapeva perfettamente che stavo solo studiando l'avversario.
Un sorrisetto cattivo apparì sulle mie labbra, Seth mi ha appena dato della codarda? Era ora del vero combattimento.
Iniziai ad attaccare e con qualche pugno veloce che andò a colpo il ragazzo sembrò sorpreso e stordito, gli lasciai il tempo di recuperare. Provò ad attaccarmi ma schivai il calcio, mi accorsi che tutti quelli della palestra ci stavano guardando.
Il combattimento si fece più intenso riuscì a colpirmi un paio di volte mi ero scocciata avevo fatto durare il combattimento per 7 minuti e sinceramente la faccia da broccolo di Seth non la sopportavo
"Posso metterlo KO adesso? " urlai a mio zio che rideva sotto i baffi e mi fece un cenno con la testa.
Schivai l'ultimo colpo presi le distanze e feci la mossa il dare un calcio alto proprio sulla faccia del mio avversario mi fermai un secondo prima di colpirlo.
Seth nonostante non l'avessi sfiorato cadde a terra spaventato.
Gli altri ragazzi applaudirono, Seth rimase quasi shoccato aveva dimenticato di tenere alta la guardi e se nn mi fossi fermata ora avrebbe il naso sanguinante sicuramente.
"Sei stata davvero brava! Promettimi che tra qualche mese ripasserai per concedermi la rivincita!" Disse Seth dopo essersi rialzato.
Gli sorrisi e gli feci un occhiolino
"forse!"
Mio zio Max salì sul ring
"Brava Kimberly sempre in forma! Ora combatti un po' con me almeno ti alleni seriamente!"
La ripresa con mio zio durò circa venti minuti dove diedi il massimo di me stessa ma nonostante tutto riuscì a battermi facilmente mi conosceva troppo bene.
Mi allenai un po' con il sacco e poi fortunatamente mia madre passò a portarmi il borsone del cambio con il costume per usufruire del bagno turco e della sauna che vi erano all'interno della palestra.
Quando restai sola nel bagno turco sentii qualcuno entrare,
"Sei davvero brava a combattere, magari la prossima volta che passi mi concederai un incontro..scusami non mi sono presentato sono Cameron, Cam per gli amici"
Era un bel ragazzo capelli biondo scuro fisico scolpito gli strinsi la mano
"piacere io sono Kim, è da molto che ti alleni?"
"Quasi sei mesi, ma sono in questa palestra da poco "
"comunque volentieri penso che ripasserò per combattere con te!"
"Se vinco me lo concederai un appuntamento?"
" Sei molto sicuro di te! E se vinco io quale sarà la mia ricompensa? "
" Umiliarmi pubblicamente già non ti basta?" aveva una bella risata e cavolo se era carino
"Non credo, quando vincerò penserò alla mia ricompensa!"
I miei ormoni stavano letteralmente andando in tilt. Era sexy e poi è il primo ragazzo che mi chiede di uscire.
"Almeno ti concedo che è un modo originale per chiedere un appuntamento alle ragazze!"
"Grazie ma non è comune trovare una brava come te a cui chiederlo, tuo zio parlava dei tuoi bodyguard mi dovrei spaventare di loro?"
Sicuramente si riferiva a Scott e a Nick di solito ero sempre in compagnia di uno dei due o di entrambi
"Non credo che li porterò con me la prossima volta stai tranquillo.."
"non ti ho chiesto la cosa più importante ti vedi con qualcuno o hai il ragazzo?"
"no.. e tu?"
"se avessi la ragazza ti sembra che ti chiederei un appuntamento?" "dipende dal tipo di ragazzo che sei" "non ho la ragazza tranquilla"
"meglio così!"
Mi facevano piacere le sue attenzioni e andava dritto al punto. Stavo cercando di nascondere il sorriso mordendomi il labbro.
"se ipoteticamente ti chiedessi di scambiarci il numero di telefono accetteresti?" Mi chiese diretto
"no, ci tengo alla mia privacy forse se vincerai l'incontro.." dissi allusiva
"Ok, era per lo più per sapere quando verrai la prossima volta."
"In caso ti farò avvertire da mio zio.."
Ci guardammo negli occhi cavolo se era bello si avvicinò a me mi blocco nell'angolo e se dessi il primo bacio ora? Nemmeno lo conosco. Non aiutava a vederlo seminudo. Non sapevo neanche se sotto l'asciugamano avesse il costume.
"Non è che per caso ti farai battere facilmente solo per uscire con me vero?"
"Odio perdere e poi se vinco io ti potrei concedere comunque un appuntamento"
"Mi piacciono le ragazze combattive"
Sicuramente ero rossa in viso ma poteva anche essere il calore del bagno turco e l'atmosfera che creava il vapore con le luci soffuse era incredibile.
"Verrò tra una settimana esatta per combattere con te."
"Non so se essere felice perché non mi farai aspettare troppo o essere preoccupato per il poco tempo che ho per migliorare." Il suo sguardo mi bruciava la pelle.
"Ti conviene allenarti sodo per tutta la settimana, magari potresti chiedere a mio zio i miei punti deboli forse ti avrà in simpatia e te lì dirà.."
"Non voglio vincere con l'inganno e non mi piacciono le cose semplici"
"Ora devo andare, ci vediamo presto" gli dissi alzandomi.
Mi prese la mano e la portò sulle sue labbra dove depositó un leggero bacio.
Un baciamano, il suo sguardo i suoi occhi di colori diversi che notai solo ora.
"Non vedo l'ora" uscì dal bagno turco e rimasi imbambolata. Ecco come far sciogliere una ragazza.
Ciao a tutti spero che il capitolo vi sia piaciuto in caso lasciate una stellina, aspetto i vostri commenti per sapere che né pensate.
Sono ancora indecisa su chi dovrebbe interpretare Alex e Nick ma vi presento Cameron
Cam: Dominic Sherwood
Naturalmente senza i tatuaggi di shadowhunters
Vi piace????
E voi accettereste l'appuntamento?
Comunque nel prossimo capitolo vedremo l'incontro tra il "nuovo Nick" e Kim pensate che cambierà qualcosa?
E soprattutto chissà come saranno i nuovi vicini?😏 avranno figli?😏😜
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