Vivere richiede coraggio
Appena finirono le lezioni corsi fuori da scuola.
Ignorai Ambra, Lore e Leo che mi chiamavano e continuai a correre.
Corsi verso il mare.
Una scogliera a strapiombo si stagliava davanti a me.
Le lacrime mi bagnavano il volto.
Mi avvicinai all'orlo della scogliera e mi sporsi.
Il mare era mosso e le onde si infrangevano contro gli scogli con esplosioni di schiuma bianca.
Mi sporsi ancora di più.
Chiusi gli occhi e presi un profondo respiro.
Mi diedi una leggera spinta e sentì l'aria fredda e pungente accarezzarmi il viso.
Improvvisamente qualcuno mi afferrò il polso e mi tirò su.
Incrociai i miei occhi con i suoi: scuri e profondi.
I capelli ricci color Nutella erano scompigliati dal vento.
È bellissimo anche così...
Mi riscossi da quel pensiero e continuai a guardarlo negli occhi.
Non potevo scappare da quegli occhi angelici di quel diavolo maledetto che tanto amavo.
Aspe! Che tanto amavo?! Ma che sto dicendo? Io lo odio!
《Perché?》Mi chiese con voce pacata.
《Vivere richiede coraggio...》Sussurrai guardando le mie scarpe.
Il castano mi sollevò il viso con due dita《Tu ne hai di coraggio Gaia...devi solo tirarlo fuori.》Mi sussurró.
Rimasi senza fiato.
Era la prima volta che mi chiamava per nome e che non era violento o cattivo con me.
Era la prima volta che era...dolce?!
Thomas si voltò e se ne andò.
Tornai a casa pensando.
Lo so penso troppo ma non riesco a non farlo.
Appena aprì la porta Giorgia mi corse in contro《Dove sei stata? Mi hai fatto preoccupare tantissimo!》
Abbassai lo sguardo《Scusa mi sono dimenticata di avvertirti...Ho fatto un giro con Ambra.》mentí.
Lei sorrise《Va bene, ma ricordati di avvertirmi la prossima volta.》
Andai in camera mia.
Accesi il telefono e mi trovai due chiamate perse da Giorgia, quattro da Ambra e nove da Lorenzo.
Richiamai Ambra.
《Gaia tutto ok? Ci hai fatto preoccupare molto quando sei corsa via!》Disse seriamente preoccupata.
《Tranquilla sto bene, volevo solo stare un po da sola.》Risposi giocando con una ciocca di capelli.
《É successo qualcosa?》Chiese la ragazza dubbiosa.
《No, nulla.》Mentí nuovamente.
Quando riattaccammo mi ricordai delle chiamate di Lorenzo.
Mentre stavo componendo il suo numero il moro mi chiamò.
《Gaia! Per fortuna hai risposto! Stai bene?》Chiese. Sembrava molto preoccupato.
《Calmati Lore, sto benone.》Dissi sorridendo.
Sentì il ragazzo sospirare.
《Meno male...Senti domani c'è il Ballo della
scuola (*coffcoff* Ballo del Ceppo *coffcoff*) , t-tu verresti c-con me?》Chiese. Notai una punta di imbarazzo nella voce.
Sorrisi anche se non poteva vedermi《Va bene.》
《Grande! Ti passo a prendere alle otto.》Disse euforico.
Misi giù il telefono e accesi il computer.
Chiamai Vittoria via Skype e le raccontai tutto quello che mi era successo.
《Secondo me gli piaci...》Disse guardandomi maliziosamente.
《A chi?!》Sobbalzai arrossendo violentemente.
Lei ridacchio《Ma a Lorenzo ovvio!》
《Non penso...》Mormorai arrossendo.
《Riesci a farmi vedere una sua foto?》Chiese Vittoria.
Annuì e presi il telefono.
Andai su instagram e cercai il profilo del moro.
《Eccolo!》Esclamai mostrandogli la foto.
《Bhe dai,non è malaccio!》Disse Vittoria《E invece quelli che ti danno fastidio?》
Le mostrai anche gli altri.
《Aspe...Chi é sto figo?!》Gridò con gli occhi che brillavano.
Guardai la foto e spalancai gli occhi.
《Lui?!》Dissi scioccata.
《Lui è Giovanni, uno stronzo di prima categoria!》Dissi guardando la foto con odio.
《Per me è un figo!》 Disse con occhi sognanti.
Alzai gli occhi al cielo.
Continuammo a parlare per diverse ore.
Chiudemmo il collegamento e andai a dormire.
La sveglia cominciò a suonare.
La spensi sbuffando.
Mi preparai e uscì di casa dirigendomi verso la scuola.
Mi diressi in classe.
Se dovessi descivere le prime due ore con un parola sarebbe: morte.
Due ore di algebra attaccate dovrebbero essere illegali! (Quanto ti capisco sorella😧)
Camminavo per i corridoi della scuola.
Improvvisamente mi sentì chiamare.
Mi voltai e mi trovai davanti Pietro.
《S-Senti Gaia, volevo chiederti...verresti al Ballo di stasera con me?》Chiese mentre si grattava la nuca. Aveva le guance rosse.
《Scusa Pietro ma ho già detto a Lorenzo che sarei andata con lui.》Dissi imbarazzata.
Per un secondo vidi un accenno di delusione nei suoi occhi.
《Oh va bene...Scusa per il disturbo.》Disse imbarazzato.
《Tranquillo,non è nulla...Davvero mi dispiace.》Gli sorrisi.
In quel momento la campanella suonò e ci precipitammo in classe.
Dopo altre due ore di italiano e una di spagnolo andammo finalmente a casa.
Io e Ambra ci demmo appuntamento per le 17:00 a casa mia per prepararci.
Tornai a casa e preparai qualcosa da mangiare.
Giorgia sarebbe stata via tre giorni.
Andai in camera mia a cazzeggiare con il telefono.
Chiamai Vittoria via Skype proprio quando suonò il campanello.
Dissi alla mia amica di aspettare un momento.
Andai ad aprire e Ambra mi saltò addosso euforica.
《Ambra così mi stronzi!》 Ridacchiai.
Lei mi sorrise.
《Vieni, ti faccio conoscere una persona.》Dissi accompagnandola in camera mia.
La presentai a Vittoria è divennero amiche molto in fretta.
Quando si fecero le 18 io e Ambra salutammo Vitty e cominciammo a prepararci.
Ambra indossò un vestito rosso che arrivava a metà coscia, attorno alla vita aveva un cinturino d'oro.
Mise delle scarpe con il tacco nere.
Io indossai un vestito simile al suo, blu con il cinturino argento e delle scarpe con il tacco nere.
Alle 19:35 io e Ambra eravamo pronte.
《Chi ti accompagna al ballo?》Le chiesi mentre mi passavo il mascara sulle ciglia.
《Federico.》Rispose mentre chiudeva il tappo del rossetto rosso che aveva appena finito di mettere.
《Federico Betti?! Davvero?》Gridai con un enorme sorriso sul viso.
Lei ridacchio《E tu invece?》Chiese sogghinando.
Io arrossí di colpo《L-Lorenzo.》Mormorai imbarazzata.
Lei sorrise《Sai penso che tu gli piaccia.》Disse facendomi l'occhiolino.
Sentì le guance andare letteralmente a fuoco.
Ambra ridacchió《Maddai. Non dirmi che non ti sei accorta che ti viene dietro da quando sei arrivata a scuola?》
Io arrossí scuotendo leggermente la testa.
Ambra guardò l'orologio appeso alla mia parete《Cavolo sono quasi le otto! Devo andare! Ci vediamo dopo.》Disse uscendo a razzo da casa mia.
Dopo pochi minuti sentì suonare al campanello.
Andai ad aprire e trovai Lorenzo sorridente.
Indossava una camicia bianca e sopra una giacca nera e dei pantaloni del medesimo colore.
Appena mi vide spalancó gli occhi《S-Sei bellissima.》
Arrossí sorridendo.
Mi fece salire in macchina (Lorenzo con la macchina?! Nevica!) e partì in direzione della scuola.
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Stasera sei mia... saradimonte06 approva😉👍
Sorratemi ma l'inizio di sto capitolo è troppo cute :3 😍
Andre: 😐
Non preoccuparti amore😙tu sei sempre prima di tutti😘
Vitty: E io?😮
Anche tu figliola adorata😙
Bhe direi che per oggi da Gaia
Vitty: Da Vittoria...
Andre: E da Andrea...
È tutto! Noi ci vediamo...DoveQuandoCome?
Vitty & Andre: Come?
Brazo: Patata ar sugo!
Ma in un prossimo capitolo😄
ASGANAWAY😘😘😘
BALU BULA😍😍😍
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