capitolo 26
Punto di vista di Kelsey:
Crollai in macchina, senza prendermi la briga di mettermi la cintura,appoggiai la testa contro il vetro freddo.
"Lunga giornata a scuola?" Spencer intenzionalmente mi guardò, condividendo uno sguardo comprensivo mentre teneva saldamente il volante.
"Tu non ne hai idea." Sbadigliai, coprì la mia bocca prima di rispostare il mio sguardo su di lui, "Dov'è Justin?"
"Doveva finire di fare una cosa così mi ha mandato a prenderti." si fermò allo stop, guardò in entrambe le direzioni prima di continuare la sua strada per la strada che porta verso l'uscita.
Piegando un sopracciglio, strinsi le labbra, il mio tasso di attenzione cresceva, "Che cosa significa che lui aveva cose da finire? Che cosa sta facendo? "
"E '... per evitare che tu scopra." Fingendo di comprimere le labbra, allungai la mano e cercai di colpirlo.
"Spencer," lo avvertii, dandogli il miglior riverbero cui ero capace, "Non è abbastanza in forma per tornare al lavoro."
Ridendo, lui scosse la testa: "Ti preoccupi di tutto, lo sai? Relax Kelsey, sta bene. "
Espirando profondamente, spinsi indietro i capelli, "E 'cosi' non e 'divertente. Mi hai quasi fatto venire un infarto! "
"Tu hai attacchi di cuore per niente," disse Spencer, "Hai bisogno di allentare un po '. Eri sempre tesa quando si trattava di lui? "
Provai a dire qualcosa, ma mi resi conto che non sapevo esattamente che cosa dire, "Mi vuoi dare la colpa per essere così tesa? E 'appena uscito dall'ospedale, io sono solo preoccupata che lui tornara' al lavoro prima del dovuto ".
"Justin è un ragazzo grande, Kelsey. Si può prendere cura di se stesso. "si fermò, una volta vide il semaforo diventare verde, si rivolse a me:" Non è così stupido da rischiare la sua vita dopo aver vinto una stretta battaglia fatale."
"So che non è ... ho solo, so che gli manca essere in grado di fare qualcosa ... qualsiasi cosa ed è questo che mi spaventa che nel momento in la possibilità si apre, che lui la faccia senza pensarci." Mordendomi l'interno della guancia, mi guardai le mani, il mio stomaco scese leggermente.
"Forse non sono stato qui sin dall'inizio, ma posso vederlo in faccia quando ti guarda, che ti ama e rischierebbe la sua vita per assicurarsi che tu stia bene. Io so che lui sa che questo ti sta uccidendo. Ogni ragazza che vede il suo ragazzo in lotta per la sua vita ha tutto il diritto di preoccuparsi , ma, dannazione Kelsey, vi ritroverete in una stanza d'ospedale te tesso se non ti fermi adesso. Il pensare troppo, l'ansia, tutto quanto, non è sano per voi. "Leccandosi le labbra, sospirò, abbassando la voce a un sussurro ottuso," Lo so che non hai mangiato ... "
Alzai la mia testa, fissandolo con gli occhi spalancati, con la bocca asciutta , "di che cosa stai parlando?"
"Sei diventata più magra nel corso delle ultime due settimane Kelsey ... io non ho intenzione di dare delle conclusioni, ma non puoi farlo più. Devi tornare in pista, va bene? Se Justin ha scopre che tu non hai mangiato perché eri così presa nel fare in modo che si riprendesse, non avrebbe ... "Scuotendo la testa, distolse lo sguardo, tornando alla strada iniziando a guidare di nuovo," Non ti avrebbe mai perdonato. "
scacciai indietro le lacrime che minacciavano di cadere, mi costrinsi a guardare avanti: "Non so di che cosa tu stia parlando."
"Kelsey ..." mormorò Spencer, "I-"
"Sto bene, va bene?" lo interruppi bruscamente: "Tu stai spendendo troppo tempo con John. Il tuo compito è quello di portarmi dove voglio, quando voglio e assicurarti che io sia al sicuro. Da nessuna parte nella descrizione del lavoro si parla di vegliare su di me come se fossi una bambina. "
"Sto solo dicendo che-"
"Niente,non stai dicendo niente perché questa conversazione è finita e fatta." Testardamente, incrociai le braccia al petto, rifiutando di parlare ulteriormente.
Sconfitto, emise un sospiro, scuotendo la testa mentre girava tranquillamente in una strada fin troppo familiare. Infine raggiunse la casa dopo quelle che sembravano ore, scesi dalla macchina prima ancora che avesse avuto la possibilità di parcheggiare correttamente, facendo attenzione a non sbattere la porta la chiusi dietro di me, frettolosamente feci la mia strada verso la parte anteriore porta. Scavando nella mia borsa per cercare le mie chiavi, riusci a trovarle.
Lasciando cadere la borsa giù all' angolo della sala che si trasformò in salotto, ero pronta a dirigermi al piano di sopra per riposare un po ', quando vidi una luce fioca,sopra un tavolo con un panno color bianco che lo ricopriva, petali gocciolanti tutti intorno alle sedie, sentì il mio cuore scoppiare per la sorpresa.
Esitante, feci la mia strada verso di esso, i miei occhi sorvolarono la stanza a bocca aperta. Prendendo dei fiori tenuti in un vaso sottile di porcellana messo in mezzo al tavolo, posto di fronte a ogni sedia con il cibo che accompagna entrambi, il vino tenuto in un contenitore ghiacciato in un angolo rendendo tutte le negatività, sentivo come se i momenti precedenti svanissero nell'aria.
"Ti piace?" Girai la mia testa fino a vedere Justin camminare nel salotto, guardandolo come se fosse uscito fresco da una rivista, con un paio di jeans skinny, bianco con scollatura a V e un blazer nero.
"Ti piace?" Sussurrai, guardando tutto una altra volta con più ammirazione, "Io amo Justin, hai fatto tutto questo da solo?" Rimasi bocca aperta mentre lui sorrideva verso di me.
"Sì, mi sentivo male per come è andata tra noi prima, e so che io e te non abbiamo avuto effettivamente tanto tempo insieme da un po così ho pensato che ora sarebbe il momento per compensare questo." Afferrando il mio viso tra le sue mani , saltai dal contatto improvviso, ignara di quanto velocemente mi si avvicinò.
Dopo essermi tirata fuori dal bacio, lui mi guardò con un'espressione confusa sul volto, "Stai bene?" Fece scivolare le sue mani sulle mie braccia,strofinando confortante su e giù, con i suoi occhi di fronte ai miei, lui li cercò, "Piccola?"
Scossi la testa: "Sì, sto bene. Io non ti ho visto venire verso di me così in fretta." risi ," Sono sbalordita..davvero mi ha sorpreso questa notte." Forzai un sorriso, mi sporsi in avanti, dandogli un semplice bacio .
"Vorrei avere un testa a testa o qualcosa del genere, sembro un disastro."
"Sei bellissima, non importa quello." Afferrando le mie mani tra le sue, Justin sorrise da orecchio all'altro, gli occhi lucidi, "Hai fame?"
Guardando i piatti pieni di cibo dietro di lui, il mio stomaco brontolò e le parole di Spencer risuonarono nelle mie orecchie, sorrisi, "Affamata." Aspettai che tirasse fuori il mio posto, mi sedetti come fece Justin di fronte a me. "Sembra delizioso."
"Grazie, l'ho fatto io." si spazzolò le spalle scherzosamente.
Ignorandolo, ridacchiai, "Hai fatto tu questo?" Puntai il mio sguardo in basso verso il piatto con bistecca, fagiolini e patate.
"Beh, con l'aiuto di mia mamma, naturalmente," sorridendomi, aprì una bottiglia di vino aperta, versando il contenuto in entrambi i nostri bicchieri, "non volevo finire per fare tutto da solo e combinare un casino".
"E 'perfetto, non importa questo," Presi un sorso dopo che lui mi porse il bicchiere, gemetti della soddisfazione della sostanza fredda giù per la gola, agghiacciante. "Come sta tua mamma comunque? Sta bene? "
"Sì, è ancora scossa, ma ha fatto i conti con tutto". Asciugandosi le labbra con il tovagliolo, guardava verso di me: "Com'è andata a scuola?"
"E 'stato ... beh, scuola. Niente di diverso, è ancora fastidiosa e una perdita di tempo. "Mi strinsi nelle spalle, leccandomi le labbra.
Inclinando la testa di lato, strinse gli occhi con sospetto, "In altre parole saresti potuta restare a casa con me tutto il giorno."
"Justin ..." risi.
"Sto solo dicendo," mise le mani in alto ", ma poi non sarei stato in grado di fare tutto questo," Fece un gesto intorno a noi ", quindi credo di essere contento che hai deciso di andare. "sorrise.
"Suppongo di no," misi i capelli indietro, afferrai forchetta e coltello, tagliandomi accuratamente un pezzo di bistecca portandolo alla bocca e masticarlo. Masticai lentamente, rimasi con una faccia neutra in modo che Justin non riuscisse a capire il mio parere che attualmente mi guardava con curiosità.
"Allora ..." Justin iniziò a parlare, "Com'è?"
"E '..." inghiottendolo, Inclinai la testa di lato. "Veramente buono. E chi sapeva che fossi una sorta di cuoco " sorrise, ridacchiai, Justin mi lanciò un'occhiataccia.
"Beh, non ho mai detto che non potessi, solo non ho provato di essere onesto. Comprare era solo più facile e richiede meno tempo ".
"E non sano per te", sottolineai, ad alta voce, prendendo un altro sorso di vino.
"Che c'è di male in qualche cheeseburger e patatine fritte? Non capisco le teorie della gente. Voglio dire, se ha un buon sapore, chi se ne frega di quanti carboidrati ha? "
"Sei proprio un ragazzo."
"Lo prendo come un complimento, perché non vorrei proprio essere considerato una femminuccia," Si strinse nelle spalle, prendendo un morso al suo pane, sorrise infantilmente verso di me.
"Tu non sei sicuramente una ragazza, posso dirti però che tendi a far molte storie . Sei peggio di me metà del tempo ".
"Si sa," Lui sorrise presuntuosamente, inarcando le sopracciglia, "E che non ho considerato che tu potessi essere meglio di me. Sei una vera rompicoglioni quando vuoi-"Pausa, torse le labbra di lato," O tutto il tempo per essere precisi. "
"Stronzo," mormorai abbastanza chiaro per farmi sentire da lui.
"Tu mi ami," mi prese in giro sapendo che non potevo non essere d'accordo con quello.
Sospirando nella sconfitta,accoltellai la bistecca con la forchetta,tagliandone un pezzo per poi portarlo alla bocca.
Mi guardava con adorazione e divertimento nei suoi occhi, Justin ridacchiò in silenzio, guardando oltre il bordo del bicchiere.
"Allora," cominciai, volendo cambiare argomento, "Stavo pensando a come mi sarei potuta rendere utile qui in giro, sai, con tutto quello che è successo-"
"ti ho già detto Kelsey, non devi preoccuparti di questo." Lui agitò una mano con noncuranza anche se potevo sentire il gorgogliare dell' interesse dentro di lui.
"Sì, sì e quando mai ascolto quello dici?" Sorrisi innocentemente.
Ringhiando, Justin alzò gli occhi, sapendo che avevo ragione.
"In ogni modo, non posso cucinare io lo abbiamo già stabilito dai miei numerosi tentativi falliti in cucina, ma se mi potessi dare una pistola.."
Soffocando, Justin quasi sputò il sorso di vino che aveva appena bevuto, "Cosa hai detto?"
Non prestai attenzione alla sua domanda, continuai quello che stavo dicendo, "probabilmente avrei potuto fare qualche danno, quindi se mai hai bisogno di riserve,.. so che avete bisogno di un po' di più di persone e puoi sempre chiamare me."
"Kelsey ..." Justin scosse la testa, completamente scosso, senza parole per non dire altro.
"Che cosa? E 'un ottimo affare. Non hai nemmeno bisogno di pagarmi. Potrei spiare per te o qualcosa. Io sono piccola, mi posso nascondere facilmente. "
"O farti ammazzare facilmente", sbattè le mani sul tavolo, Justin si leccò le labbra, cercando di dare un senso a quello che stavo dicendo e al crescente sorriso sul mio volto.
"Justin ..."
"Ti ho già detto che non voglio che ti avvicini a mia attività, sei pazza?" delirò.
"Justin ..." risi.
"E 'già abbastanza pericoloso com è, gettarsi nella mischia non renderà le cose più facili tra di noi o per me se è per questo ..."
"Justin ..." iniziai a parlare di nuovo, cercando di catturare la sua attenzione senza una sorta di fortuna .
"Se ti succedesse qualcosa-"
"Justin" risi muovendo la testa, guardandolo dritto negli occhi, "Stavo solo scherzando." Sorrisi, "Voglio dire, capisco che il tuo lavoro è completamente off limits e ad essere onesti , io non vorrei ... " Alzai la mia faccia in su in senso di disgusto, scossi la testa:" Sai? Tu fai quello che fai e va bene. Questa è una parte del tuo essere , anche se io lo odio. "
Scetticamente mi guardò, Justin strinse le labbra, "... e tu sei sicura di stare bene?"
"Justin," si, "seriamente stavo solo scherzando. Sto bene solo ad essere la tua ragazza "Accavallai le mie gambe, gettai un pezzo di pane in bocca, ammiccando scherzosamente verso di lui.
Lasciando fuori un respiro che non sapevo nemmeno che avesse trattenuto in tutto questo tempo, si stabilì allo schienale della sedia, "Sei un pezzo di lavoro, lo sai?" (non so che cazzo c'entri lol)
"Perché, grazie", sorrisi, "Lo prendo come un complimento:" lo presi in giro, gettando le sue parole contro di lui.
"Mi mancava questo," confessò, "Solo noi, mangiando la cena come abbiamo sempre fatto senza nascondersi."
"E 'stato snervante. Voglio dire, e la cosa peggiore è che sarebbe potuto succedere anche a te? "Scuotendo la testa, risi," Mi ricordo quando sei venuto nel corso della notte, pugnalato e la mattina dopo mia madre entrò nella mia stanza e vide che avevo un succhiotto e mentì dicendo che mi ero bruciata. Volevo ucciderti ".
"Allora perché non l'hai fatto?"
Riflettendo il pensiero, sfregai il mio dito indice al mento, "Non lo so", risi, combattendo a lungo e duramente per recuperare la memoria, "Credo di averlo dimenticato." Mi strinsi nelle spalle.
"O mi sembrava di ricordare che io ti baciai da grande baciatore e tu mi perdonasti" (l'ho un po' cambiata perche' non tornava lol) sorrise presuntuosamente.
"Sì, non credo che fosse così."
"Perché devi essere così?" mi prese in giro: "Non potevi assecondarlo?"
"E cio' fa il tuo ego ancora più grande?" Alzai le sopracciglia suggestivamente, "No, grazie."
"Non sei divertente." Justin mise il broncio.
"Sei proprio un bambino." Scossi la testa, "Dimmi come fai a essere ventunenne?"
"Puoi spiegarmi come sei ventunenne? Avrei giurato che avevi ancora sedici anni. " rispose.
"Ahi," sibilai in finta tristezza, portai la mia mano al cuore, "Che male, i miei sentimenti:" osservai con sarcasmo.
. "bene" Justin ridacchiò, il silenzio ci inghiottì; entrambi comodamente seduti lì, a guardare l'un l'altro.
Sorrisi, mi morsi il labbro. Vedendolo vivo e sano di fronte a me è stata una benedizione tutta per me. "Grazie," sussurrai, "Per ogni cosa ... tutto questo era veramente stupendo. Hai veramente superato te stesso questa notte. "Ammisi timidamente, infilando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ti meriti solo il meglio," Justin si strinse nelle spalle, gli occhi scintillanti sotto la luce fioca, "Sempre." Mormorò sottovoce. Sporgendosi, Justin afferrò la mia mano nella sua, strisciando il pollice sopra la parte superiore di esso, immaginando qualcosa, Kelsey ?
"Hm?" Spostai miei occhi dalle nostre mani, lo guardai, sentendo il mio cuore stringersi al ragazzo che significava il mondo per me.
Mordendo l'angolo del suo labbro, scosse la testa, le vene del collo serrate come il pomo d'Adamo spostato lentamente verso il basso della gola, le sopracciglia rivolte verso l'interno, nervoso.
"Justin," Risi con leggerezza, "Stai bene?"
"Sai una cosa?" Sussurrò, mentre spinse le labbra oltre con la sua lingua, "si potresti effettivamente fare qualcosa per me."
Allargando gli occhi, lo guardai , "E 'fantastico! Che cosa posso fare? " Mi misi in piedi, iniziando ad afferrare i piatti, prendendoli su di me," finalmente posso fare qualcosa per voi. Sai, stavo cominciando a pensare che vi stavate stancando di me, voi mi aiutate sempre mentre io no è scorretto-" (in sta frase ho fatto un casino, vi avverto omg.)
"Kelsey ..." Justin si spense, ridacchiando mentre continuavo ad armeggiare con le cose sul tavolo. Afferrandomi per i polsi, mi impedi' di continuare. Prendendo i piatti da me, li mise giù,catturando le mie mani nelle sue.
Confusa, sentì la mia velocità cardiaca aumentare "Che cosa c'è che non va?" Sussurrai, sentendomi un po 'la luce diretta in questo momento. "Va tutto bene?"
"Va tutto bene," Lui scosse la testa, "io ..." guardò oltre di me come se fossi un fantasma, vidi che si stava perdendo nel pensiero: "Io non so come fare per questo."
"Justin ..." Ridacchiai nervosamente, i miei palmi istantaneamente si smorzarono al pensiero dell'impossibile che attraversò la mia mente.
«Mi dispiace,» disse dopo qualche momento di tranquillità.
Aggrottai le sopracciglia, guardandolo sconcertata: "Per che cosa?" Scossi la testa: "Tu non hai fatto niente."
"Per ogni cosa," Si strinse nelle spalle la delusione evidente nelle suole delle sue iridi, "fin dall'inizio del nostro rapporto è stato altro che un giro sulle montagne russe e non ti meriti che ... ti meriti qualcosa di molto di più di quello che io avrei potuto dare a te ".
"Quello che tu dai a me è più di quanto avessi mai chiesto." dissi sinceramente, "Tu mi hai dato una casa, una famiglia a parte quella in cui sono nata. Tu mi hai mostrato qualcosa che non avrei potuto mai scoprire senza di te ... mi hai fatto vedere cosa vuol dire innamorarsi ".
"Ho rovinato un sacco di quello che la tua vita doveva essere." Mormorò con calma, con l'intenzione di non farsi sentire ma ero riuscita a sentirlo e anche troppo.
"Io non so quante volte devo dirti che non ti puoi scaricare tutto su di te. Non è colpa tua. La tua vita, ciò che rappresenta ... capisco quello si fa e perché lo si fa e so che non si può controllare. Che cosa succede ... "Pausa, sentì prurito alla gola per l'intensità di questo discorso:" Io non ho intenzione di stare qui e mentirti e dire che sono contenta di quello che è diventata la mia vita, ma sapendo che ho te fa tutto ciò che vale la pena avere perché so che, alla fine, avrò sempre te. "
"Tu hai me", strinse la presa sulle mie mani, "Questo non cambierà mai."
"Allora perché stai dicendo tutto questo proprio ora?" dissi, riferendomi all'altra parte di questa conversazione.
"In tutta la mia vita ho sempre pensato che sarei finito per morire", confessò, annuendo con la testa d'accordo a quello che stava dicendo, "Perché sapevo che una volta promessa la mia vita per la banda che, che è successo In un primo momento, era surreale che avessi scelto tutto questo per e la mia vita. Con i miei genitori insieme a Jazzy e Jaxon, mi sentivo come se li avessi delusi e capì che avevo fatto. Voglio dire, chi vuole che la propria carne e sangue sia considerato un criminale? "
"E poi tutto quello che è accaduto con Jen ... era come se io non fossi destinato ad essere felice. Tutto è andato distrutto e poco a poco ho cominciato a perdere tutto ciò che una volta mi ha fatto felice. Dopo che Jazzy morì, che era l'ultima goccia. Mi trasformai in un mostro. Non mi interessava niente,niente e nessuno e ho ucciso chi si trovava nella mia strada, senza un briciolo di rimorso. In quel momento ho capito mi ero perso completamente. Non ero io-io ero Danger, quello che tutti temevano e nessuno voleva avvicinarmi perché sapevano che io non ci penserei due volte prima di saltar fuori una pistola e sparare contro di loro. "
"Ma poi sei venuta inciampando nella mia vita e mi sono ricordato di pensare a me stesso: 'Che cazzo hai perso in te?'. Mi odiavo e odiavo il fatto che non volevo lasciarti andare. Eri una ragazza che conoscevo solo da un paio d' ore ma non mi guardavi come un killer, mi hai guardato come un essere umano e mi hai trattato come uno troppo umano. Hai combattuto indietro e hai parlato indietro. Tu non avevi a cuore quello che ho fatto, non mi hai giudicavi ... volevi solo andare a casa e per la prima volta nella mia vita, sapevo di aver trovato qualcuno degno di essere trattenuto. "
"Così, ho continuato a tornare da te nonostante quello che Bruce voleva e quello che la mia coscienza mi ha detto, perché stare vicino a te ha fatto tornare tutto bene di nuovo. Sembrava giusto e volevo sentire ogni singolo giorno e prima che potessi capire che tu eri uno dei migliori e peggiori errori della mia vita. "
"Eri diventata un bersaglio, eri la cosa migliore che mi fosse mai capitata. Ti ho amato con tutto me stesso e mi hai promesso di tenermi al sicuro. Tutto ciò aveva uno scopo e sapevo che eravamo troppo in profondità e l'unica cosa che potevo fare era o lasciarti andare o tenerti. Ho provato la prima opzione, ma sappiamo entrambi come tale non ha funzionato. "sorrisi, lui tirò su col naso, nonostante il fatto che lui non piangeva. "Ti amo più di ogni altra cosa e che voglio essere la luce che si accende sempre quando ti senti giù. Voglio essere quello che arriva a casa tutti i giorni per il resto della tua vita. So che siamo troppo giovani per questo ora, ma in futuro ... "Ingoiai, Justin esitò prima di cadere su un ginocchio facendo precipitare il mio stomaco a terra lasciandomi senza fiato nel massimo shock.
"Justin ..." sussurrai, coprendo la mia bocca con la mano mentre mi guardò con gli occhi lucidi.
Frugando nella tasca della giacca, Justin si morse il labbro nervosamente, tirando fuori una piccola scatola in pelle scamosciata di velluto.
Scuotendo la testa per lo stupore, Battei le palpebre, sentendo le lacrime rotolatr giù sulle mie guance e cadere in una pozzanghera alla fine del mio mento.
"Kelsey Anne Jones," Justin sussurrò senza fiato, come se avesse corso un miglio. Colpendo il coperchio aperto, ha tirato fuori davanti a me e davanti ai miei occhi un bellissimo anello di diamanti, "Mi vuoi sposare?"
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