Dedico questo capitolo a -Artemid_Black- !

Harry aveva perso di vista Hermione.

Sbuffò, mentre camminava per il corridoio, in cerca della riccia.

Quando passò davanti l'ufficio del preside, l'amaro ricordo della conversazione con il vecchio preside, tornò nitido nella sua mente.

Inizio ricordo
<<Entra pure, Harry>>.
La voce del preside risuonò da oltre la porte e Harry si sorprese di sentire quelle parole.

Lui sapeva?

Aprì la porta e sorrise, delicatamente.

<<Disturbo, signore?>> chiese, gentilmente.
<<No, Harry, anzi, ti stavo aspettando>> gli rispose.

<<Mi...stava aspettando?>>.

Harry era confuso.

<<So cosa state facendo, ragazzo mio, e non puoi farlo, lo sai>> disse, con un sospiro.
<<Cosa sto facendo?>>.

Il preside lo guardò con una punta lieve di rimprovero, ma con compassione e comprensione.

<<Cambiare il futuro>> disse, solamente, alzando un angolo della bocca.

Le sopracciglia di Harry si alzarono per la sorpresa, mentre la sua bocca si piegava in una "Oh".

<<Sai che stai mescolando fuoco con acqua?>> gli chiese, preoccupato.

<<Lo so, signore. Ma non mi fermerò>> gli rispose, Harry, sicuro.

<<La Morte incomberà su di te, Harry, e non voglio che accada>>.
Fine ricordo.

"La Morte incomberà su di te, Harry, e non voglio che accada".

Quelle parole risuonavano come una lenta e dolorosa musica.

Una musichetta pericolosa che gli faceva venire i brividi di paura e ansia lungo la schiena.

"La Morte incomberà su di te".

Cosa diavolo significava quella frase?

Harry proprio non lo sapeva.

Quello che sapeva, però, è che doveva trovare Hermione e cercare il suo migliore amico.

Non doveva perdere anche lui.

Trovò Hermione nella Sala Comune, dopo aver girato mezzo castello.

Stava leggendo un libro, seduta su una poltrona, vicino al fuoco come suo solito.

<<Herm>> la richiamò, sedendosi su una poltrona vicina, mentre la riccia alzava la testa e gli sorrideva, per poi richiudere il libro.

<<Cosa ti ha detto il professor. Lucas?>> chiese, incuriosita, mentre si metteva più comoda sprofondando con la schiena nel morbido tessuto.

<<Nulla, voleva solo darmi sapere che è disponibile a parlare se sentissi la mancanza di mio padr-James!>> spiegò, per poi correggersi in tempo alla fine.

Hermione scosse leggermente il capo, assottigliando gli occhi, pensierosa.

<<Capisco...>> mormorò.

<<Sai dov'è Ron?>> gli chiese, finalmente, Harry, liberandosi dal peso di quella domanda.

<<In realtà non lo vedo da ieri sera. Non c'era a cena>> dichiarò Hermione, con un sospiro esasperato.

<<Nemmeno io e il suo letto era fatto quando ci siamo svegliati, dove sarà?>> chiese, pensieroso, Harry, preoccupandosi improvvisamente.

Hermione si alzò, sbuffando.

<<Non lo so e non lo voglio sapere. Ronald mi ha stufato con le sue manie da bambino, il vado di sopra a riposarmi un po', a dopo Harry>>.

Detto questo salì, lasciando l'occhialuto tra i suoi pensieri.

Angolo me
Ecco a voi il secondo capitolo.
Ora sto meglio, onestamente, e pronta a scrivere.
Ma ora domanda del capitolo: Chi si ricordava di Lucas?
Sarà un personaggio fondamentale, vi avverto.
~A✨