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Cap. 4.1 "Piano"-piano (seconda parte)

Al suono del campanello seguirono dei pesanti passi e qualche imprecazione: -"Chi cazzo è a quest'ora nel primo pomeriggio?" -tuonò una voce che si faceva sempre più vicina.

Fujisaki per un attimo tremò: magari aveva avuto una pessima idea ma al momento non riusciva a pensare ad un piano migliore. Strinse i pugni provando ad infondersi un po' di coraggio, chiuse gli occhi e li riaprì soltanto allo schiocco della serratura della porta. 

Daya:"Beh caprone, che hai combinato stavolta? Altri guai con la testa di porcospino? Ma vuoi assumerti una cazzo di responsab-" -sgranò gli occhi stupefatto. "Eh?! F-F-Fujisaki-chan?!           C-cosa ci fai qui a quest'ora?" -chiese sorpreso in preda al panico, poi cercò di ricomporsi: "Mondo non c'è se lo stai cercando..."

Fujisaki:"B-buon pomeriggio Owada-san, m-mi dispiace averla, uhm volevo dire, aver-ti d-di-disturbato a quest'ora" -disse impacciato.

Daya:"O-oh, non preoccuparti...se hai sentito parole poco carine è perché mi aspettavo che mio fratello fosse tornato con un carico di guai come al suo solito, non erano di certo rivolte a te!"

Fujisaki:"U-uhm lo so, mi dispiace lo stesso p-per l'orario non proprio comodo, ecco"

Daya:"Ma dimmi cara, cosa ti porta qui? Come ti ho già detto mio fratello non c'è e non ho la più pallida idea di quando tornerà.  Se vuoi puoi aspettarlo qui ma non credo ti convenga"

Fujisaki:"N-no! E-ecco, non ho bisogno di parlare con Owada-kun! I-io, io ecco..." -disse arrossendo.

Daya:"Oh non mi dire che volevi parlare con...me?!" -chiese meravigliato.

Fujisaki:"I-io... beh ecco, sì" -mormorò col viso in fiamme.

Daya:"Dimmi tutto cara" - le disse con un enorme sorriso gentile.

Fujisaki:" I-io ed altri miei compagni di classe a-abbiamo deciso di organizzare u-un g-g-gruppo studio!"

Daya:"Bravi, se non sbaglio a breve dovreste affrontare i vostri primi esami"

Fujisaki:"E-esatto. L-lo so che non d-dovrei chiedere una cosa così m-ma potremmo venire a studiare q-qui?" -chiese con voce sommessa ed imbarazzata per poi mordersi le nervosamente le labbra in attesa di una risposta. Era sulle spine come se dovesse aspettare di conoscere un verdetto sulla sua vita.

Daya:"Siete sicuri di voler studiare qui? Come sai non c'è molto spazio. Le camerette sono piccole e il salone può accogliere non più di otto persone" -replicò un po' impensierito.

Fujisaki:"Sì non siamo tantissimi, la prego! Se non qui... non saprei come aiuta-" -si morse la lingua. Non sapeva se Mondo avesse confessato al fratello la sua cotta per Taka.

Daya:"Ti ho già detto che preferirei mi dessi del tu, non abbiamo molta differenza d'età. D'accordo, sembra una cosa seria, poi se è per la scuola...ma perché chiedere a me e non a mio fratello?"

Fujisaki:"T-ti ringrazio tantissimo Owada-san!" -esclamò eccitato, quasi urlando. "E-ecco vorremmo che sia una s-sorpresa per Owada-kun...c-cioè! Lui sa del gruppo studio ma diciamo che la sua p-presenza è fondamentale e non vorremmo che mancasse nessuno. Q-quindi studiare q-qui sarebbe l'ideale e..."

Daya:"Non aggiungere altro, credo di aver capito. Quel caprone potrebbe abbandonarvi a voi stessi ed è chiaro che invece dovreste studiare tutti insieme"

Fujisaki:"G-già"

Daya:"Non so a cosa potrebbe mai essere utile la sua presenza in un gruppo studio ma meglio così, magari è la volta buona che si impegni seriamente..."

Fujisaki"..."

Daya:"Solo, posso chiederti una cosa?"

Fujisaki annuì teso.

Daya:"Chi parteciperà a questo gruppo studio?"

Il ragazzo gli elencò il nome dei partecipanti. Nell'udire il nome "Kiyotaka Ishimaru" Daya ebbe come un'illuminazione: il gruppo studio era una messa in scena, qualcosa per aiutare il fratellino ad avvicinarsi alla sua cotta. -"Ma guarda un po' che ragazzina scaltra" -pensò incurvando le labbra da un solo lato, in un sorriso sottilmente malizioso, uno di quelli che lasciano intravedere appena i denti. "Il bello è che non lo da proprio a vedere con quell'aria da agnellino innocente che si ritrova. Posso capire benissimo perché quell'asino ne fosse attratto. Ah se solo non avesse sedici anni, l'età di quel caprone di mio fratello per altro..."

Fujisaki guardava perplesso l'uomo che aveva di fronte: gli sembrò come se stesse parlando da solo, gesticolando e sogghignando tra sé e sé, quando ad un tratto lo vide abbassare lo sguardo verso il suo e fissarlo intensamente.

Daya:"Fujisaki-chan non c'è bisogno che tu dica altro, ho capito benissimo"

Fujisaki:"C-cosa?" chiese sorpreso, leggermente in ansia.

Daya:"Il gruppo studio, il motivo per cui lo vuoi organizzare qui..." -disse avvicinandosi lentamente al suo viso mentre lui indietreggiava incespicando nei suoi stessi passi. 

Lo spinse verso di sé e gli sussurrò in un orecchio:" Tu...stai per caso provando ad avvicinarti a mio fratello? O forse..."

Fujisaki, col viso in fiamme, serrò gli occhi e provò a divincolarsi dalla sua possente presa ma il divario di forza tra i due era fin troppo evidente. Non poté far altro che urlargli che si stava sbagliando.

Daya per tutta risposta rise di gusto, lo lasciò andare e gli scompigliò i capelli. Pensò che le sue reazioni fossero le migliori, perfino più carine e divertenti di quelle di Mondo.

Daya:" Lo so, lo so hahaha! In realtà stai provando a far da cupido a quell'imbranato di mio fratello e al suo amico soldatino vero?" -gli fece un occhiolino di assenso.

Fujisaki annuì: "E e lei, uhm cioè, t-tu, tu come fai a saperlo?"

Daya:"Stai parlando del mio fratellino! Lo conosco da quando era in fasce era ovvio che me ne accorgessi prima o poi. Lui poi rende tutto così evidente che anche un cieco se ne accorgerebbe hahaha! Dopo tutta una serie di problemi che si è costruito da solo in quella testa bacata che si ritrova, finalmente lo ha ammesso a sé stesso e poi anche a me... credo fosse circa una settimana fa. Non mi ci è voluto molto per capire chi fosse al centro delle sue attenzioni. Beh, in realtà all'inizio ero convinto che si fosse innamorato di te, ma poi continuava a parlare di questo 'Taka'. Credo sia rimasto folgorato fin dall'inizio. Quell'attenzione insistente, quel sentimento che chiamava odio era troppo forte ed è diventato affetto troppo in fretta per essere semplice amicizia. Mi chiedo se anche il suo 'amico' provi lo stesso. Tu lo conosci, mi sai dire qualcosa in più su di lui?" 

Fujisaki:" Beh ecco, io penso che anche Taka-chan sia innamorato di Owada-kun però..."

Daya:"Però?" -chiese incuriosito.

Fujisaki:"Taka-chan è una persona, come dire, 'particolare'. Non è abituato a trattare con le persone, non so se capisca esattamente la posizione in cui si trova o i suoi stessi sentimenti e poi..."

Daya:"Poi?" -lo incalzò.

Fujisaki:" Il suo talento...beh anche se si dovesse rendere conto dei suoi sentimenti credo che per lui sarà difficile accettarli. Penserà di sicuro che sono 'Contro Natura', d'altronde anche con me..."

Daya:"Anche con te, cosa?" -chiese perplesso.

Fujisaki:"Oh no no nulla! Comunque volevo dire soltanto che Taka-chan è quasi ossessionato dalle regole"

Daya:"Mhmh ok, lo so bene, Mondo me ne ha già parlato. Comunque mi trovi d'accordo sul gruppo studio così finalmente vedrò quel caprone studiare e conoscerò anche questo tizio che è riuscito a farlo impazzire. Heh, non vedo l'ora!" -esclamò sorridendo, poi aggrottò le sopracciglia e disse: "Mi va bene anche che tu voglia aiutare questi due imbranati ma lasciati dare un consiglio: fin quando si tratta di una semplice spintarella o di qualche consiglio va bene ma non metterti troppo in mezzo o le cose potrebbero complicarsi e otterresti solo l'effetto contrario. Va bene, cupido-chan?" -gli disse accarezzandogli la ciocca di capelli più vicina al suo viso.

Fujisaki si ritrasse imbarazzato e gli chiese se avrebbe potuto aiutarlo nel suo piano per far avvicinare i suoi compagni innamorati ed un po' tonti. Daya ovviamente accettò di buon grado: quale occasione migliore per prendere un po' in giro il fratello e per passare del tempo in più con quella ragazzina adorabile?

_____

Taka stava per ritornarsene a casa affranto, dopo l'intero pomeriggio passato alla ricerca del suo amico fuggitivo quando sentì il suo telefono vibrare. -"Sarà Mondo? Se è lui giuro che mi faccio dire dove sta e gli corro incontro per dirgliene quattro. Dopo aver risposto a quei messaggi sul gruppo di studio mi ha completamente ignorato, non importa quante volte io lo abbia chiamato, non mi ha mai risposto. Fujisaki è andato a casa presto ma non credo che lui ne sappia molto più di me. Ah...che giornata!" -pensò mentre tirava fuori il cellulare dalla sua cartella. 

"Argh...peccato, è solo Fujisaki" - disse tra sé e sé rammaricato.

-F: Taka-chan ho avuto conferma sul luogo dove tenere il gruppo studio! Gli altri li avviso io e non preoccuparti neanche per Owada-kun hehehe :-)

-T: Va bene, e dove ci incontreremo quindi? Mi auguro sia un posto tranquillo e fresco per favorire la concentrazione

-F: E' un luogo perfetto! :-) Però voglio che resti una sorpresa hehehe

-T: D'accordo, come vuoi. Quando ci vediamo allora? :-)

-F: Che ne diresti di domani, diciamo una mezz'oretta dopo la fine delle lezioni. Ti va bene?

-T: Certo! Ma dimmi dove devo farmi trovare se non posso conoscere l'indirizzo esatto... 

-F: Oh sì certo, scusami, avevo dimenticato! Allora domani alla stazione mezz'ora dopo la fine delle lezioni :-)

-T: Non possiamo andarci tutti insieme?

-F: Oh hai ragione, ma il fatto è che gli altri hanno i loro club e sarebbe difficile conciliare gli orari di tutti. Non mi andrebbe di farti aspettare troppo. Comunque tu non preoccuparti mi occuperò io di portare tutti i partecipanti nel posto giusto hehehe!

-T: Come desideri. Non vedo l'ora di studiare con tutti voi compagni di classe hahaha! :D

-F: Sì, ci divertiremo tantissimo!

-T:Dovremmo studiare non divertirci...

-F: Su, su Taka-chan! Intendevo che studiare tutti insieme sarà molto meno noioso hehehe. A domani allora! Buonanotte :-)

-T: Aspetta, hai qualche notizia del mio Bro?

-F: Uhm no, mi dispiace :-( ma credo che a quest'ora sarà già tornato a casa... prova a richiamarlo fra un po'

-T: Va bene, grazie e buonanotte amico! :-)

Taka si infilò il cellulare in tasca e se ne ritornò a casa. 

_____

Quella sera Daya disse al fratello che il giorno seguente avrebbe avuto bisogno di lui per un affare con la gang e lo intimò di ritornare immediatamente a casa dopo la scuola.

 "Mondo giuro che se domani non torni a casa subito dopo la scuola ti sfondo la faccia di pugni! Non fare tardi per qualsiasi motivo al mondo. Promettimelo!"

-"Mi ha fatto promettere di tornare a casa presto come se fosse una questione di vita o di morte, mi chiedo cosa diamine vorrà mai farmi fare Aniki domani. Tra le altre cose nessuno mi ha ancora fatto sapere nulla per il gruppo studio, spero non si organizzino senza di me. A proposito, dovrei controllare il cellulare, non si può mai sapere!" -pensò frugando tra le tasche della sua giacca. 

-"Oh cazzo!" -esclamò guardando lo schermo del cellulare. Una quantità immane di notifiche ed erano tutte chiamate perse e messaggi da parte di Taka. "Sono fottuto, merda!" -digrignò i denti mentre si liberava di tutte le notifiche aprendo la casella dei messaggi. -"Devo essermi addormentato prima che mi bombardasse il telefono con tutta questa roba, spero solo non si sia preoccupato troppo. Argh, adesso ho quasi paura a rispondergli...sarà incazzatissimo maledizione!" -pensò.

-T: Bro dove sei finito?

-T: Non segui le lezioni pomeridiane?

-T: So che per te è difficile seguire ma se ti comporti così è peggio! Non puoi recuperare se non ti impegni

-T: E' contro il regolamento saltare le lezioni senza un motivo valido e lo sai benissimo

-T: Dovrei metterti in punizione di nuovo...

-T: Ok non tornare in classe ma almeno rispondi alle mie chiamate!

-T: Dove sei?

-T: Mi sto preoccupando... 

-"Oddio! Lo sapevo...si è incazzato e si è anche preoccupato. Forse non avrei dovuto fare il pollo, avrei dovuto affrontarlo almeno per messaggi e magari inventarmi una scusa. Se solo avessi saputo prima che avrebbe reagito in questo modo...Spero almeno che non abbia pianto" -pensò in preda ai sensi di colpa. "E' inutile ora piangere sul latte versato, lo chiamerò e mi scuserò raccontandogli la verità".

Mentre era assorto nei suoi pensieri il cellulare iniziò a suonargli tra le mani e quasi gli venne un infarto: era Taka, doveva rispondere in fretta, non aveva più tempo per pensare alle parole giuste da dirgli.

M: "Pronto, bro?"

T: "Bro" -la sua voce gli parve irritata

M: "Ok, so cosa stai per dirmi. Ho appena visto tutte le tue chiamate e letto i tuoi messaggi. Giuro che stavo per chiamarti!" -esclamò disperato.

T: "..."

M: "Sei arrabbiato? Non hai proprio nessuna intenzione di rispondermi?"

T: "Sono arrabbiato"

M: "Uhm, sì è ovvio. Hai ragione ma vedi, ecco io... mi dispiace!" -esclamò agitandosi, quasi urlando dal nervosismo.

T: "Che motivo avresti avuto per evitarmi in questo modo?! Sentiamo..." -la sua voce era ancora seccata

M:" E-ecco io, io avevo paura che tu mi avresti sgridato per non aver seguito le lezioni. Non posso permettermi un'altra punizione, mio fratello mi caccerebbe di casa a calci in culo..." -disse con tono sommesso.

T:"..."

M:"Mi dispiace per averti fatto preoccupare...non mi sono allontanato da scuola stavolta. Mi sono addormentato sul tetto e non ho sentito il cellulare. Ti giuro che è questo il motivo per cui non ti ho risposto! Non avevo nessuna intenzione di ignorarti o di evitarti..."

T:"...mhp"

M:" Mi dispiace!"

T:"mnfp puhahaha HAHAHA!"

M:"Eh?!"

T:"No è che-nmf , non riesco più a hahaha, ngh"

M:"Tutto ok bro?" -chiese leggermente preoccupato.

T:" Hahaha! La tua voce, hahaha eri così disperato che mi è-nmf passato il nervosismo puhahaha!"

M: "Oh... vabè, meglio così. Mi dispiace davvero eh...giuro che ho detto la verità"

T: "V-va bene ti perdono per questa volta... ma non farmi più preoccupare così" -replicò con una voce tremante. Mondo pensò che stesse ancora provando a combattere le risate.

M:"Ok, ci proverò!"

T:"Bene...sai bro?"

M:"Cosa?"

T:"Il motivo non è dei più allegri ma questa è la nostra prima telefonata"

M:"Oh hai ragione!" -esclamò sorpreso. La dolcezza che riusciva ad emanare Taka era un qualcosa che lo coglieva sempre alla sprovvista e lo faceva sussultare. Si chiese se ne fosse consapevole, se lo facesse a posta: -"E' un angelo dalle intenzioni pure o è un demonio nato per fare a brandelli ogni più piccolo pezzo di sanità che mi è rimasta, ogni frammento della mia esistenza?  Assurdo come ogni sua parola o espressione, ogni suo gesto riesca a sconvolgermi dal profondo. Si può essere più adorabili di così? " -pensò mentre il suo viso si accaldava.

T: "Bro, se mi lagno per il fatto del regolamento non è solo perché ci tengo ma lo faccio anche per te. Gli altri mi fraintendono ma vorrei che almeno tu capissi che le regole servono anche per vivere insieme in armonia. Io vorrei vivere in pace con gli altri ma soprattutto con te"

M:"Conosco le tue motivazioni, non preoccuparti. Posso solo ringraziarti perché riesci sempre a darmi così tanto affetto anche quando ti deludo..."

T:"Non mi hai deluso, mi hai solo fatto arrabbiare e preoccupare"

M:"Mi dispiace..."

T:"E' ok...a domani?"

M:"A domani..."

T:"Non vedo l'ora di riabbracciarti bro..."

M"...anche io" - rispose col cuore che non gli dava tregua.

T:"Buonanotte"

M"Buonanotte a te" -'mio dolce Taka' avrebbe voluto aggiungere ma tacque.

A chiamata chiusa i due si accorsero di aver un sorriso stampato sul viso e le orecchie che andavano a fuoco. Strinsero forte i cellulari al petto prima di cadere in un sonno profondo e tranquillo.





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