Cap 3.4.1 Sguardi furtivi
Il mattino seguente sia Mondo che Taka si lanciavano degli sguardi timidi ed imbarazzati avendo cura che l'altro però non lo notasse. Era palese che volessero parlarsi ma nessuno dei due trovava il momento giusto per andare dall'altro.
Mondo chiacchierava con Fujisaki mentre Taka era intento a seguire le lezioni e quando poteva, senza andar contro il regolamento, scambiava qualche parola con Makoto. Entrambi erano gelosi ma nessuno dei due voleva ammetterlo, neppure a sé stesso. Scacciavano con tutte le loro forze quella che stava diventando sempre di più una consapevolezza.
-"Guarda lì come parlano amorevolmente. Se potessi scaraventerei Makoto giù da quella sedia con un pugno. Argh...devo trattenermi, sono già nei guai" -pensò Mondo corrucciando il viso.
Fujisaki: Owada-kun tutto ok?" -gli chiese Fujisaki facendolo trasalire.
Mondo:" Sì, ma dimmi, secondo te Makoto cosa cerca esattamente dal mio bro?"
Fujisaki rise. La gelosia di Mondo era adorabile.
Fujisaki:" U-uhm ecco...secondo me non 'vuole' niente. Stanno solo chiacchierando come due semplici compagni di classe".
Mondo:"Già ma guardali! Ridono, scherzano. E' la prima volta che il mio bro fa certe cose in classe... è come se si fosse completamente dimenticato di me. Non avevi detto che sembrava preoccupato per me ieri? A me non sembra affatto. Se fosse stato preoccupato non avrebbe già dovuto t-t-tipo venire a p-parlarmi per primo?" -chiese arrossendo leggermente.
Fujisaki:" Sono convinto che starà pensando lo stesso. Tipo -'Argh perché il mio bro sta lì dietro a parlare con Fujisaki invece di venire a chiedermi scusa?' "-disse ridacchiando.
Mondo:"Se lo dici tu..."
Fujisaki:"Fidati...e poi se vogliamo dirla tutta Makoto cerca in tutti i modi di fare amicizia con un'altra persona, quindi non credo tu abbia niente di cui preoccuparti"
Mondo:"Sarà... a me sembra solo che voglia provocarmi, tch!" -esclamò schioccando la lingua per poi stiracchiarsi e poggiare i piedi sul banco.
Fujisaki pensò a quanto fossero carini quei due ragazzi che cercavano in tutti i modi di riavvicinarsi. Ma erano così impacciati e testardi da far sorridere. Era certo che si amassero e che ancora dovessero realizzarlo e lui avrebbe fatto di tutto per aiutarli.
Nel frattempo Makoto provava a tranquillizzare il compagno che era sull'orlo di una crisi di nervi o forse era di pianto, non ne era sicuro.
Makoto:"Dai Ishimaru-kun, tirati su. Vedrai che Owada-kun starà solo aspettando il momento giusto per venire a parlarti"
Taka:"D-dici? Ma è lì che parla con Fujisaki come se nulla fosse successo. E lei, lei mi aveva promesso di parlargli... forse anche se l'ha ascoltata non vuole comunque avere a che fare con me" - mugugnò con un tono triste.
Makoto gli poggiò una mano sulla spalla e gli disse:"Non è come credi tu, capisco la tua ansia ma ti assicuro che anche lui vuol parlare con te. Non ti senti osservato adesso? Sono sicuro che lui ti stia tenendo d'occhio per capire quando potrebbe venire a parlarti"
Taka:" Grazie Makoto-sensei...menomale che ci sei tu che mi sostieni...perché ora, senza nessuno, senza il mio bro soprattutto... non avrei saputo come fare. Con te almeno riesco a parlare, mi piace passare del tempo insieme" -disse sorridendogli leggermente.
Makoto:"M-ma no dai, non ho fatto nulla! Hehehe" -si grattò la fronte imbarazzato.
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Con l'arrivo del pomeriggio le ore di lezione si erano finalmente concluse: era arrivata, per Mondo, l'ora di scontare la sua punizione.
Mondo:"Hei Fujisaki, è arrivato il momento..." -le sussurrò.
Fujisaki:"Già dovresti andare..."
Mondo:"Sono nervoso, mi sono immaginato talmente tante di quelle volte la scena che mi scoppia la testa, cazzo! Però non so ancora cosa dovrò dirgli..."
Fujisaki:" Owada-kun tranquillo, nel momento in cui dovrai parlare sarà tutto così naturale che non te ne accorgerai neppure"
Mondo:"Lo spero bene...Grazie mille Fujisaki" -disse imbarazzato
Fujisaki rise come per incoraggiarlo e poi gli diede una pacca sulla spalla.
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Non appena suonò la campanella che annunciava la fine delle lezioni, Taka si affrettò a riordinare tutto il suo materiale scolastico dividendolo attentamente tra ciò che poteva lasciare a scuola e ciò che doveva invece mettere in cartella per portarlo a casa. Eseguita la consueta operazione diede una rapida occhiata intorno a sé: cercava Mondo. Fu un gesto inconsapevole che gli causò una piccola fitta al cuore. Mondo infatti stava parlando con Fujisaki. Avrebbe dovuto sbrigarsi a raggiungere l'aula delle punizioni ed invece stava lì a perdere tempo. -"Ancora Fujisaki... so che lui non ne ha colpa però..." - tentò di bloccarsi per evitare di ripetere la situazione dei giorni precedenti. Doveva chiarire con il suo bro, non litigarci ulteriormente. -"Spero solo che gli abbia raccontato tutto. Però mi sembrano gli stessi di sempre, quindi forse... Argh basta! Lo sto facendo di nuovo. Ritorna in te Ishimaru Kiyotaka! Parlerai con lui fra poco" -pensò provando a ricomporsi, poi si congedò dai compagni di classe nel suo solito energico modo.
Taka:" Compagni di classe, le lezioni sono finite! Vi raccomando una intensa sessione di studio oggi pomeriggio. Ricordatevi che gli esami di metà trimestre sono alle porte. Impegniamoci tutti per una vita scolastica di successo! A domani hahaha"
Kuwata:"Eccolo che ricomincia..." -disse avvilito portandosi una mano alla fronte.
Sayaka:"Dai che ormai ti ci sei abituato anche tu. Ammettilo che senza la vitalità di Ishimaru-kun la nostra classe non sarebbe più la stessa hehehe"
Kuwata:" Forse hai ragione tesoro. Che ne diresti di organizzare un gruppo studio allora?"
Sayaka:" Non ci penso nemmeno" - rispose sorridendo.
Kuwata:" E perché mai? Dai tesoro, lo dice anche il soldatino esaltato. Dobbiamo impegnarci" -disse avvicinandosi alla compagna con un sorrisetto malizioso stampato in faccia.
Asahina:" Leon sei il solito maiale!" - esclamò con un'espressione disgustata.
Sayaka:" Non voglio partecipare ad un gruppo di studio con persone che perderebbero tempo"
Kuwata:" Ma ti giuro che mi impegnerei! Guarda che devo essere promosso anche io! Non crederai mica che sia stupido?"
Celeste:" Le parole 'Kuwata' ed 'intelligenza' cozzano nella stessa frase"
Kuwata:" Siete proprio crudeli! Vuol dire che studierò con Chi-chan, Mondo, Hiro e Makoto!" -esclamò facendo una pernacchia, poi si rivolse a Fujisaki: "Chi-chan tu studieresti con me vero? Tu sei un genio! Dovresti avere voti altissimi hehehe"
Fujisaki:" Certamente!"
Kuwata si voltò verso Sayaka e disse:" Visto tesoro? E' così che si fa"
Sayaka:" Certo, nei tuoi sogni... povera Fujisaki-chan, è troppo innocente. Buttarsi nelle fauci del lupo senza paura alcuna. Mi vien da piangere per lei"
Asahina:" Già! Chi-chan non ascoltarlo! Non studiare con lui...vieni a studiare con noi! Facciamo un gruppo studio solo ragazze hehehe" -sorrise eccitata.
Fujisaki:" U-uhm... i-io ecco. Non so ragazze. Ho già detto di sì a Kuwata-kun..."
Asahina:" Chi-chan sei davvero troppo innocente! Stai più attenta lo dico per te, gli uomini sono bestie... vero Sakura-chan?"
Ogami:" Hina ha ragione. La maggior parte delle volte non sai mai se ti puoi fidare dell'uomo che ti trovi di fronte oppure prepararti ad una battaglia. Devi imparare a difenderti, io potrei aiutarti con degli allenamenti"
Fujisaki:"U-uhm, ti ringrazio tanto Ogami-san ma sto già provvedendo da sola hehehe" -disse sorridendo dolcemente.
Ogami:" Se è così non interferirò oltre, ma stai attenta"
Fujisaki:" Lo farò sicuramente!"
Sayaka:" Kuwata-kun hai detto che vorresti fare un gruppo studio coi ragazzi ma non credi che Owada-kun e Ishimaru-kun studieranno insieme? Questo toglie al tuo gruppo già una persona. Poi c'è Makoto-kun. Lui si è avvicinato molto ad Ishimaru-kun ieri, sei sicuro che non vorranno studiare tutti e tre insieme?"
Kuwata:" Heh, non credo proprio. Quei due ancora non si parlano e Makoto sicuramente preferirà un gruppo più numeroso alla sola compagnia irritante del soldatino pazzoide"
Sayaka:" Se lo dici tu...secondo me invece finirai per studiare da solo. Oppure con qualcuno che non brilla di intelligenza. In un gruppo studio ci dovrebbe essere almeno uno bravo. Immagina che disastro se dovessi trovarti a studiare da solo con Hakagure-san e Owada-kun!"
Enoshima:" Heh Sayaka-chan, non ti facevo così diretta e cattivella upupupu! Definire 'stupidi' quei tre così apertamente... upupupu"
Sayaka:" Non sono stata cattiva e non li ho chiamati stupidi, è solo che non mi sembrano i tipi che si impegnano nello studio tutto qui" -disse sorridendo.
Kuwata/Hakagure:" Ragazze siete perfide!" -dissero contemporaneamente avviliti.
Le ragazze scoppiarono tutte a ridere. Persino Kirigiri e Celeste si lasciarono scappare un sorriso trattenuto.
Fujisaki fece un cenno a Mondo per incitarlo a seguire Taka, poi gli fece un occhiolino sussurrandogli:" Andrà tutto bene".
"Grazie"-gli rispose Mondo alzandosi dal suo posto.
-"Finalmente!" poi pensò. "Adesso posso parlargli senza nessuna interruzione e senza nessun terzo incomodo. Ho passato la notte in bianco ad immaginarmi come potesse svolgersi la scena, neanche fossi un regista che deve controllare quale sia il modo migliore per girare. E' arrivato il momento ma ancora non ho deciso come affrontarlo. Forse in queste situazioni prepararsi è inutile. Lascerò che sia il mio istinto a parlare per me. Speriamo vada tutto bene. Sono agitato" -pensò mentre si incamminava nervosamente verso l'aula delle punizioni dove era certo di trovare Taka già lì ad aspettarlo.
Le sue mani tremavano mentre lentamente si avvicinavano alla maniglia della porta scorrevole. Con un sospirò si diede coraggio, aprì la porta per poi richiuderla dietro di sé e si avvicinò ad uno dei numerosi banchi.
I due si guardarono negli occhi per qualche secondo che per loro sembrò un'eternità. L'atmosfera si era fatta pesante. Fu Taka a rompere il silenzio per primo.
Taka: "Sei in ritardo"
Mondo:"Già" -rispose imbarazzato
Taka:"Sei in punizione"
Mondo:"Ne ero al corrente, altrimenti non sarei venuto"
Taka:"..."
Mondo:"..."
Mondo:"Oh andiamo, maledizione! Non possiamo passare tutta la giornata a guardarci negli occhi come due rincoglioniti!"
Taka:"Niente parolacce a scuola, quante volte devo ripetertelo?!"
Mondo:"Severo come sempre" -disse mentre un tenero sorriso nacque sulle sue labbra nel realizzare che il suo amico non era cambiato di una virgola. -"Beh sono passati solo pochi giorni, è normale che sia sempre lo stesso...oggi sembro proprio uno stramboide anche io" -pensò.
Taka:" Io..."
Mondo:"No, fai parlare prima me ti prego!" -esclamò con risolutezza
Taka:"O-ok" -replicò confuso.
Mondo:"Ieri ho rivisto Fujisaki per gli allenamenti"
Taka spalancò gli occhi. Ecco, il momento in cui avrebbe dovuto affrontare tutte le sue paure era arrivato. La curiosità e l'inquietudine presero possesso del suo corpo che si irrigidì immediatamente.
Mondo:"Mi ha raccontato tutto: il fatto che non è una ragazza, il perché ha deciso di travestirsi e di mentirci. Si è scusato e ci siamo promessi che avrei continuato a mantenere il suo segreto fin quando non si sarebbe sentito pronto a raccontarlo a tutti"
Taka:"Ci sei rimasto male? Uhm, insomma, per il fatto che Fujisaki-san non è una ragazza..."
Mondo:"Perché avrei dovuto?"
Taka:"Beh tu eri innamorato di lui, cioè di lui che sembrava una lei, insomma ugh..." -farfugliò in confusione.
Mondo:"Hahaha sei troppo divertente a volte!" -rise di gusto nel vedere quanto il compagno si sforzasse per evitare di commettere errori e ferire Fujisaki che neanche era presente.
Taka:"Hei non prendermi in giro o la pagherai! Ti ricordo che sono forte anche io cosa credi?!"
Mondo continuò a parlare cercando di strozzare le risate che si facevano largo nella sua gola.
Mondo:"Haha-ng sì lo so, nfg hahaha! Il mio dolce porcospino è fortissimo. Lo so bene, hahaha"
Taka:" D-dolce? Porcospino?" -chiese confuso ed imbarazzato.
Mondo:"Oh, uhm no niente non farci caso..." -arrossì violentemente non appena si rese conto di ciò che aveva detto.
Taka:"Umh, o-ok. Però non sembra che tu sia convinto della mia forza" -disse sbuffando e voltando leggermente il viso.
Mondo:" No davvero, ho già potuto misurare la tua forza e resistenza, no?"
Taka:" E io la tua" -si lasciò sfuggire un uno sbuffo assieme ad un sorriso rassegnato.
Mondo:"Comunque non devi preoccuparti per me e per Fujisaki. Siamo amici adesso! Ci alleneremo così lui potrà raccontare ogni cosa ed essere finalmente libero"
Taka:"E ehm, ecco insomma, ora che sai che è un uomo non sei più innamorato?"
Mondo:"Taka, l'amore è complicato. Forse sono stato io per primo ad esagerare dichiarandomi innamorato di lei. Ci ho pensato, ci ho pensato tanto questa notte. Se davvero ne fossi stato innamorato sarei dovuto rimanere sconvolto alla notizia. Avrei dovuto lottare contro me stesso e contro i miei sentimenti per accettarla. Invece non mi ha toccato per nulla, non mi interessava. Anzi, appena me lo ha detto, ogni sensazione di imbarazzo o di attrazione che provavo è sparita del tutto. Se davvero ne fossi stato innamorato quelle sensazioni non sarebbero sparite così facilmente, sai? Non si può comandare il proprio cuore. Invece nulla, zero"
Taka:"Allora non ne eri innamorato?" -chiese nervosamente.
Mondo:"No, non credo. Mi piaceva, avevo una cotta si può dire...non dovresti già conoscere queste cose? Non hai mai avuto una cotta?"
Taka:"No, mai" -confessò imbarazzato.
Mondo:"Avrei dovuto immaginarlo! Se mai dovessi innamorarti di qualcuno vieni a parlarmene, ti aiuterò sicuramente a conquistare la fortunata in questione!" -esclamò sicuro. Poi però si soffermò ad immaginarsi Taka abbracciato ad una ragazza. Taka sorridente mano nella mano con un'altra persona che non fosse lui. -"No! No! No! Cosa vado a pensare? Perché dovrebbe darmi fastidio se lui dovesse trovarsi una ragazza? Forse passeremmo meno tempo assieme e allora?! Capita! Ma perché invece se lo immagino ridere con qualsiasi altra persona che non sia io sento una rabbia che mi brucia nelle vene, sento la testa scoppiare e mi viene quasi da vomitare. Io sto perdendo la ragione, questo non è da me. Di solito mi irrito per cose molto banali ma questo veramente sembra assurdo anche per uno come me! Non mi riconosco più, cazzo!" -pensò abbattuto e confuso. D'un tratto, gli attraversarono nella mente, come un lampo, le parole del fratello:
"Non è che sei innamorato di quel tizio?"
"...Non so perché tu sia così tanto geloso del tuo amico, questo dovresti sforzarti di capirlo da solo visto che si tratta di emozioni e sentimenti che provi tu. Io una mezza idea ce l'avrei anche ma non posso esserne sicuro perché io non sono te..."
E pensando a quelle parole rivide come fossero un film tutti i momenti più belli che aveva passato col suo amico. Momenti che però gli avevano rubato dei battiti. Tipo quando Taka svenne durante la loro sfida in sauna e lui dovette soccorrerlo; o quando fecero la doccia insieme lavandosi le spalle a vicenda; o tutte le volte che si erano abbracciati, che gli aveva asciugato le lacrime. Il contatto con la sua pelle gli faceva sempre uno strano effetto. Magari sui vestiti non ci badava poi tanto, ma toccare la pelle nuda e morbida di Taka gli regalava dei brividi caldi lungo la schiena che si disperdevano in tutto il suo corpo. Possibile che Daya avesse ragione? Era innamorato di Taka? Quando e come cazzo era successo? Però i segnali c'erano tutti. -"Maledizione!" -pensò.
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