Taka e Fujisaki avevano raggiunto velocemente l'infermeria. Il medico li aveva rassicurati sulla buona salute di lei ma aveva comunque consigliato a Fujisaki di fare qualche accertamento in più in ospedale e di ritornare a casa per riposare.

Fujisaki:"Ishimaru-kun... ecco, visto che devo tornarmene a casa, p-posso chiederti un f-favore?"

Taka:" Certamente! Se non si tratta di qualcosa che va contro il regolamento..."

Fujisaki:"Oh no no, niente del genere... Per fortuna! A dispetto di ciò che dicevano gli altri, sapevo che eri un ragazzo gentile in fondo..."

Taka:" Perché cosa dicono gli altri?"

Fujisaki:"... Ehm... diciamo solo che non sei molto simpatico perché sei troppo rigido sulle regole"

Taka:" Ma mi pare ovvio! Come si fa a vivere sereni se non si seguono le regole. Senza ci sarebbe solo un gran caos. Dovrebbe essere la cosa più giusta e naturale per tutti... seguire le regole intendo".

Fujisaki:" Mhmh, forse. Ma sai, penso che alcune regole siano nate per essere infrante e a volte non abbiamo altra scelta se non infrangerle, è la vita che ci spinge a farlo. Non dico che tu sia nel torto, anzi, provo molta invidia verso questa tua sicurezza. Io invece, se non avessi infranto una regola, penso che non mi troverei neppure qui in questo momento".

Taka:"Cosa vuoi dire?! Hai fatto qualcosa di illegale per caso?! No perché se così fosse dobbiamo portarti subito alla polizia! Devi costituirti... come fai ad andare in giro come se nulla fosse?! Ah sto impazzendo, potrei avere un attacco di panico"

Fujisaki:"Ishimaru-kun..."

Taka:"Certo che da te non me lo sarei mai aspettato... e sei anche la vice-rappresentante. No, non va bene. Ora ti porto in centrale, dai vieni andiamo!"

Fujisaki:"Ishimaru-kun, calmati, non intendevo..."

Taka:"Poi domani dovrai dimetterti dal tuo ruolo e poi... "

Fujisaki:"ISHIMARU-KUN! Calmati ho detto! Non ho fatto nulla di illegale. Ho solo...ecco, diciamo che ho solo disatteso una regola della natura. Adesso non posso spiegarti ma magari un giorno, chissà".

Taka:"Come 'disatteso una regola della natura'? In che senso? Non credo di capire..."

Fujisaki:" Non crucciarti troppo. Mi va bene anche se non hai capito. Sono contenta che tu mi abbia ascoltata, grazie hehehe" - sorride dolcemente.

Taka:"Ah no figurati..."

Fujisaki:" Riguardo al favore... ecco, volevo chiederti due cose. Potresti per caso consegnare la domanda di iscrizione al club di informatica al mio posto? Pensavo di andarci io ma a breve mi verranno a prendere per cui non credo di aver tempo"

Taka:"Certamente, ma sei sicura? L'impegno da vice-rappresentante è una cosa seria. Ci sono tante cose di cui ci dobbiamo occupare, sai? Non avrai più tempo libero se ti unisci anche a qualche club... poi non dovresti trascurare il sacro impegno di uno studente, lo studio!"

Fujisaki:" Ishimaru-kun so quali sono i miei limiti, non preoccuparti. Potrei occuparmi degli impegni di vice-rappresentante anche nel club di informatica"

Taka:"Se ne sei convinta... però fai in modo che io non debba mai richiamarti per non aver sbrigato uno dei tuoi compiti!"

Fujisaki:" Come pensavo, sei severo hehehe. Ma mi riesce facile parlare con te, mi chiedo perché ... Comunque non preoccuparti, non dimenticherò mai il mio dovere da vice-rappresentante! Per quanto riguarda il secondo favore, vorrei che la storia di oggi pomeriggio restasse un segreto tra noi tre. Non dire al Sensei che siamo stati in infermeria e soprattutto non dirgli il motivo per cui ci siamo stati".

Taka:"Fujisaki-san, mi stai chiedendo di mentire? Non posso! Lo sai che è contro le regole"

Fujisaki:"Non ti sto chiedendo di mentire. Sono sicura che il Sensei si fida di noi per cui non ci chiederà nulla della giornata di oggi".

Taka:"E se invece ce lo chiedesse? Non potrei mai mentirgli! Mi avevi detto che il favore che ti dovevo fare non sarebbe andato contro le regole!"

Fujisaki:"Ishimaru-kun, non ce lo chiederà ne sono sicura. Ma se proprio dovesse potresti limitarti a dirgli che Owada-kun non si è comportato nel modo migliore e che ha bisogno di un altro giorno di punizione? Non so, pensa bene tu alla punizione più adeguata. Ma non dire al professore ciò che mi ha fatto, ok? "

Taka:" Non capisco il perché però... lo sai che ha fatto qualcosa di sbagliato! Tra l'altro, anche se stamattina è stato solo un incidente, adesso avrebbe potuto farti male sul serio, sai?! Anche tu come Asahina... perché cercate di proteggerlo? Continuo a ripetervelo ma sembra proprio che non mi capiate. Se solo lui avesse rispettato il regolamento tutto ciò non sarebbe accaduto! "

Fujisaki:" So che ha sbagliato. Non avrebbe dovuto addormentarsi, non avrebbe dovuto provare a darti un pugno ma la spinta che mi ha dato...forse non te ne sei accorto ma io ho provato a fermarlo"

Taka:" Certo che me ne sono accorto lo hai fatto perché a scuola non bisogna usare la violenza! È stato proprio un gesto coraggioso, è così che si dovrebbe comportare un vero vice-rappresentante"

Fujisaki:"Non proprio, non l'ho fatto per una questione di ruolo. L'ho fatto perché voi due mi avete ricordato il mio passato. Non sono stata coraggiosa: volevo semplicemente cancellare ciò che mi era successo. Sai, sono sicura che Owada-kun non volesse farmi male. Me ne sono accorta quando mi sono voltata per chiamarlo, prima di uscire dall'aula delle punizioni. Non lo hai guardato in faccia? Aveva l'espressione di chi era spaventato di sé stesso"

Taka:"Non so a cosa tu ti stia riferendo, ho solo visto l'espressione di uno che non si aspettava la sconfitta"

Fujisaki:"Forse hai ragione. Ma non so. Non ho letto intenzioni malevole in lui. Nè nel pugno che voleva darti e nè nella spinta che ha dato a me. Credo semplicemente che Owada-kun sia una persona molto impulsiva, una di quelle che non sa tenere a freno né la sua lingua né le sue mani. Ma non è una persona cattiva, me lo sento. È una persona molto sola e credo di capire cosa provi. Anche tu ti senti solo giusto? "

Taka:" A volte, ma come hai fatto a capirlo? "

Fujisaki:" È un segreto hehehe"

Taka:" Non so dove tu voglia arrivare ma continuo a pensare che non mi sembra giusto"

Fujisaki:" Per favore! Sono sicura che ti accorgerai presto di ciò che intendo..."

Taka:"E va bene! - si porta una mano alla testa e scuote le spalle lasciandosi sfuggire un sospiro- Non dirò nulla del pugno della spinta e neanche dell'infermeria ma lui deve pagare per i suoi comportamenti indecorosi!"

Fujisaki:"Sì hai ragione...scegli la punizione che ti sembra più adeguata. Grazie di tutto Ishimaru-kun, a domani!"

Taka non riusciva a processare bene tutto ciò che era successo. La chiacchierata con Fujisaki lo aveva destabilizzato. Tutti gli accadimenti della giornata lo avevano destabilizzato. Ancora una volta oggi si era sentito " ignorante". Non perché non conoscesse una formula o una parola d'inglese ma perché non riusciva a capire cosa gli altri gli volessero dire. Era la prima volta che parlava per così tanto tempo con una persona senza che questa fosse irritata o visibilmente annoiata. - "Certo che le ragazze sanno essere proprio convincenti! Perché mai ho accettato di omettere la verità? Beh in ogni caso Owada-kun pagherà per il suo comportamento e su questo eravamo d'accordo. Come sempre la giustizia trionferà hahaha! A proposito devo sbrigarmi a consegnare questo modulo a nome di Fujisaki-san e poi devo assicurarmi che Owada-kun stia effettivamente scontando la sua punizione! ".

Mondo era ancora paralizzato al centro della stanza. Non faceva altro che ripetere a sè stesso che era tutta colpa del pazzoide e che lo avrebbe sfidato per poi fargliela pagare. -" Mi sta rovinando la vita. Gliela farò pagare, lo sfiderò e lo manderò all'ospedale. Appena torna gli faccio vedere io... Ma quanto ci mette?! Non mi avrà mica lasciato qui da solo? No, impossibile! Un malato delle regole come lui non lo farebbe mai. Forse Fujisaki-san si è fatta male sul serio... se così fosse come farò a guardarla in faccia? Finirò nei guai... "-. E mentre era assorto nei suoi pensieri...

Taka:" Owada-kun, sono sorpreso tu sia ancora qui! Pensavo che alla prima occasiome saresti fuggito, heh" -sogghigna come se fosse soddisfatto.

Mondo:" Ma cosa cazzo dici! Come potevo andare via quando... quando..."

Mondo non poteva dire tutto quello che gli passava per la testa: non poteva sputtanare tutte le sue insicurezze. Non poteva ammettere che non si aspettava un avversario capace di resistere ai suoi pugni; dirgli che aveva paura che lui potesse farlo sospendere. Ovviamente era fuori questione dirgli che in gioco c'era il suo futuro e la stima e l'orgoglio che Daya provava per lui. Come avrebbe mai potuto ammettere che aveva paura di sé stesso e della sua rabbia incontrollata, che provava tanta vergogna per aver ferito Fujisaki. Ahhh, vedere la sua faccia lo faceva incazzare ancora di più. Ma quel ghigno, cosa voleva dire? Lo stava forse provocando? Inogni caso doveva controllarsi al meglio delle sue possibilità stavolta.

Mondo:"Ti sfido! Non mi importa quale tipo di sfida sia... Voglio solo vederti strisciare ai miei piedi e ammettere che io sono più forte di te, hai capito?! Togliti quel fottuto ghigno dalla faccia! Cosa fai mi provochi? Non hai detto forse che non bisogna usare la violenza a scuola, huh? "

Taka:" Io sono un uomo di parola e non ritorno mai indietro sulle mie affermazioni. Niente scontri a acuola, ovviamente. Ma accetto volentieri la tua sfida. Ah, mi duole dirti che sei in punizione per i prossimi tre giorni per ciò che hai fatto. Ma non preoccuparti, nessuno saprà cosa è successo oggi".