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Cap 2 - La valanga

I Super Liceali erano tutti lì, dentro una stanza che poteva essere riconducibile a un Aula Magna, anche se l'aspetto non è come una di quelle normali.
Era un'aula Magna situata sul terrazzo tramite diverse scale, non è come le altre, è formata da una cupola di vetro, il pavimento era di un color bianco, come se non ci fosse giá tanto bianco sul monte Fuji.
Gli studenti trascinarono le loro valigie o borsoni su per le scale, arrivati in cima alcuni avevano il fiatone, altri avevano il volto rosso e alcuni addirittura se reggevano sul vetro della cupola lasciando un impronta digitale dell'intera mano.
Solo quando alzarono lo sguardo ammirarono un paesaggio bellissimo. Il monte Fuji di notte, raggiungere quell'aula Magna con la cartina affidata giorni prima era servita.
Il cielo era scuro, ma lasciava intravedere uno spettacolo bellissimo, le stelle che impreziosiscono il cielo, ti lasciava senza parole.
Urami fu la prima a commentare, "È uno spettacolo... perfetto" disse lei per poi chiudere gli occhi, come per salvare quell'immagine nella sua memoria, come una fotografia.
Shouko invece iniziò a fare commenti su come poteva essere strutturato la cupola, Kokichi invece parlava e fantasticava ad Aruki su come potrebbe un giorno essere così la struttura.
Akemi studiava la struttura con uno sguardo molto attento, non come Riel che fantasticava sui misteri dell' universo, "Affascinante.." ecco cosa sussurro quest'ultimo.
Ib aveva spesso lavorato non solo con dipinti ma anche con qualche piccola statua.
" Ragazzi.... questa struttura ha qualcosa di strano...." disse Ib.
Yuu difatti notò qualcosa di strano su una parte di cupola, lui non poteva parlare ne sentire, ma questo non gli impediva di fare niente. Appoggiò la mano.
E allora accadde.
Il monte Fuji irrealtà erano un vulcano, ma le condizioni climatiche li sono molto fredde difatti si venne a formare la neve.
Sebbene sia ironico che casualmente quel giorno, a quell'ora, una parte del monte cadde.
Yuu, che aveva il viso molto vicino al vetro venne sopraffatto dalla paura, quando vide una moltitudine di tonnellate di neve, scontrarsi contro la cupola.
I ragazzi che prima fissavano il cielo, caderono a terra per l'impatto causato dallo scontro tra la neve e il vetro, la cupola venne ricoperta interamente di neve.
L'impatto fu così violento che in alcuni punti della Cupola il vetro si infranse senza rompersi, alcuni studenti si poggiarono sotto alcune sedie disposte per l'accoglienza degli studenti. Alcuni studenti come Kokichi, temendo per l'incolumità di alcuni degli altri studenti, abbraciarono alcuni di loro per proteggere la testa degli altri, Kokichi difatti cercò di coprire la testa di Aruki a causa del fatto che una crepa incombeva sopra di lei e c'era il rischio che la neve potesse sfondare la crepa recando danni gravi a lei, ma ciò non accadde per fortuna.
La terra a causa della valanga iniziava a tremare, Shiromi e Akemi facevano fatica a rialzarsi, così cercarono di avvicinarsi al tavolo con sopra i libri e i quaderni per la scuola.
Celestia invece era rimasta sul ciglio delle scale, stava per cadere ma per fortuna Yukki la prese per il braccio, lei ovviamente si aggrappò al manico per evitare di cadere.
Shouko nel reggersi in piedi scontrò la schiena contro la parete di vetro senza recare danno, nel frattempo Ib, Kuroko e Hinata corserò a sedersi sulle scale, dove li era coperto, quindi con meno probabilità di crolli o di farsi male.
Ilary a tentoni si spostò verso a una parete su cui reggersi in piedi ( in quel momento si stava maledicendo di non aver indossato il vestito corto ).
Gli unici al centro erano Juvit e Mirai, entrambi facevano fatica a reggersi in piedi, così usarono il loro borsoni per coprirsi la testa, Juvit però cadde all'indietro sbattendo il braccio sinistro sul pavimento duro.
Dopo 10 minuti la valanga finì, quando tutto fu finito gli studenti stettero qualche minuto immobili, come se quell'incubo potesse riniziare...
Piano piano tutti gli studenti si avvicinarono verso le sedie, intimoriti e terrorizzati.
Più il tempo passava e più cresceva l'ansia dentro di loro.
"State tutti bene?!?" Chiese a voce alta Mirai.
"Noi si!" Rispose Kokichi aiutando Aruki a rialzarsi.
"Meno male che è finita!" Esclamò Akemi, anche se non gli interessava più di tanto.
La neve aveva ricoperto l'intera cupola, anzi, tutta la struttura.
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"Whoooaaa!! Tutto ok la dietro?!" chiese Junko dopo la valanga.
Il rifugio dove le tre sorelle tenevano d'occhio era più esposto alla valanga, la cosa non era affatto programmata.
Di conseguenza l'impatto fece cadere molti monitor per terra, per fortuna si poteva ancora vedere gli studenti.
Junko era caduta dalla sedia di pelle, al posto di essere preoccupata si mise a ridere, e rise e rise.
Jeff si precipitò verso Mukuro, quest'ultima era caduta, è un monitor l'aveva colpita in testa.
Non si era fatta troppo male, però la ferita sanguinava pur essendo piccola, Jeff aiuto Mukuro ad alzarsi. La fece sedere su uno scatolone.
" più o meno..." disse Mukuro mentre Jeff le tamponava un fazzoletto con acqua ossigenata.
"Facciamo partire l'annunncio.." sussurrò Jeff.
Junko annuì e schiaccio un pulsante.
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Nessuno osava parlare... almeno... Non ad alta voce.
Dove il corpo insegnanti? E il preside? I telefonini non andavano, qualcuno dall'esterno aveva chiamato i soccorsi?. Queste erano le domande dei Super Liceali.
"Stai bene?" Chiese Riel a Urami, ella annuì anche se era poco convinta, Ilary li interrompe con un: "Hey voi! Smettela! Siamo in trappola!! " rispose Ilary, con un pò di rabbia.
Lo schermo che sarebbe stato usato per mostrare la struttura della "scuola".
Al suo posto apparve un'orsetto di peluche metà bianco metà nero con un occhio rosso, l'orsachiotto è sempre stato un simbolo dell'infanzia e della felicità, una forma rappresentativa di un giovane o una giovane infante, eppure, in quel momento, a nessuno sembrava una forma di felicitá.
Tutti nella stanza erano spaventati, e speravano solo di poter tornare a casa dai genitori o dai fratelli, che probabilmente quest'ultimi pensavano che l'accademia si trovasse nelle vicinanze di periferia, non in residenza del Monte Fuji.
Quella forma di felicità, quel quadro con colori allegri che rappresentava la loro speranza era danneggiato, e probabilmente è destinato a infrangersi.
L'orso si mise a parlare: "Salve a tutti anime disperse! Upupopuo!!".
"Tu chi minchia saresti?!" sbottò Juvit, nessuno non poteva dargli torto della rabbia, avevano rischiato di morire e se questo era uno scherzo, non era divertente.
"Vi do il benvenuto alla Accademia della disperazione!" Esclamò quel personaggio strambo; "D-della d-disperazione...?" Chiese impaurita Hinata, che in quel momento si era messa le mani sulla bocca per trattenere un urlo dalla paura.
"Esatto! Upopupo!!!" Confermò il Peluche, che nel frattempo gli si era formato un ghigno.
" Ma... Noi siamo qui per andare in questa accademia!" Esclamò stanca Ilary con il suo caratteraccio, probabilmente se il peluche non fosse stato raffigurato nel televisore,  ma fosse davanti a loro, Ilary l'avrebbe legato, avrebbe fatto in modo di farlo stare zitto e lo avrebbe usato come pelliccia per un'altra cena elegante.
"Upopoupo! Io sono Monokuma! E vi voglio annunciare che siete stati fregati!" Disse Monokuma presentandosi.
Nei Super Liceali si sollevò un esclamazione di stupore. Non era possibile, pensavano tutti.
"In questa accademia non siete stati chiamati per essere la speranza futura del mondo, ma per partecipare a il mio gioco!", a quale gioco si stava riferendo?
Lo sguardo di ogni partecipe di quella stanza, si accesse, ma non di una luce di speranza..
"Upopuopu! In questo gioco, l'unico modo... per uscire... è uccidere un vostro compagno!" Disse Monokuma.
Le reazioni di ogni studente erano davvero stupefacenti in un certo senso: Ib non riusciva a parlare, eppure il suo sguardo era cupo, voleva ch e questo fosse uno scherzo, sembrava provare dolore.
Celestia, che fin da quel momento era rimasta calma, rimase composta, ma si capiva che dentro aveva paura, non sarebbe più potuta uscire.
Shiromi, lei non sembra provare niente davanti a quella affermazione, le sembrava surreale tutto questo. Un accademia, una valanga, un pupazzo  che parla... e questa cosa di uccidere, pensa che questo sia un gioco.
Aruki e Kokichi erano scioccati, difatti in Aruki si poteva notare nei suoi occhi una sola cosa... disperazione, l'unica cosa che ci sarebbe stata in ballo in quel gioco.
"Ah! E non dovete farvi scoprire dai vostri compagni! Se no... verrete uccisi!"  Sgniazzò Monokuma.
Ma vedendo lo sguardo perplesso degli studenti, rispiegò la frase, questavolta essendo più specifico.
"Ah... Se uccidete qualcuno, si terrà un processo di classe, in cui gli studenti dovranno trovare il vero assassino, se indovinaranno l'assassino, quest'ultimo verrà processato.
Invece... per vostra sorpresa... nelle scorse edizioni, se non si indovinava il colpevole... venivano tutti giustiziati! Upopuopu!!" Esclamò Monokuma con una grossa risata.
Paura. Si può descrivere in una sola parola l'atmosfera di quella situazione.
"In questa edizione, se non riuscirete a trovare l'assassino, lui potrà girare tra di voi e poter se vuole uccidere di nuovo! Ma questa volta, quando ucciderà di nuovo, avrà un vantaggio! Potrà togliere un indizio piccolo, sappiate che un piccolo indizio anche banale può fare la differenza! Upopuopu!" Finì Monokuma.
Ora si potevano definire tutti in pericolo.
Se queste erano le condizioni, nessuno poteva stare tranquillo.
Monokuma stava per spegnere la tv dopo aver detto: Bene... Buona giornata!, ma qualcuno lo fermò.
"ASPETTÀ!...", tutti si girarono verso Mirai, "...Come sai che l'assassino in caso si saltasse... continuerebbe a uccidere?" Continuò quest'ultimo a Monokuma.
Monokuma rimase zitto, disse solo una cosa prima di spegnere lo schermo è non farsi più vedere.

"Una volta che uccidi.... anche se non vuoi.... sei condannato a non smettere più."

E dopo quella frase, l'unica cosa che ci fu nella stanza.... era il silenzio.
Il silenzio che segnava... l'inizio di quel gioco malato.

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Salve! Questo è il secondo capitolo. Stasera se riesco pubblicherò un capitolo in cui verranno detto le aule accessibili.
Nel prossimo invece, i vostri personaggi potranno fare amicizia o iniziare a esplorare.
Io vi ringrazio per aver letto questo capitolo.
Ciauuu

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