Io: S-s-s-sayaka-chan...

Mikan: N-non può essere!

Io: Q-quando è successo?

Edison: Io, Winter e Blaze ci siamo ritrovati nell'oscurità di una stanza dell'ospedale e dopo che siamo usciti abbiamo visto che Sayaka era inseguita da qualcuno.

Winter: Oh almeno è quello che sostiene Edison.

Io: Perché?

Blaze: Perché praticamente io e Winter non ci ricordiamo nulla di ieri. Solo il vuoto.

Io: Ma come diavolo è possibile?

Monokuma: Con la Febbre della disperazione ogni cosa è possibile.

Io: Cosa?

Mikan: N-non ho mai sentito nominare questo tipo di febbre.

Monokuma: Ovvio perché è una febbre moooolto speciale.

Yuuki: Definisci...speciale

Monokuma: Beh...è il vostro movente per uccidere qualcuno.

Io: Che? Movente?

Monokuma: Esatto. Sono felice che i primi omicidi siano venuti in maniera spontanea...ma non mi hanno entusiasmato molto percui da ora in poi ci saranno degli incentivi per spingervi nell'uccidere.

Blaze: E quindi questa "febbre della disperazione" è un movente per uccidere? Ma in che senso?

Io: Prima vorrei sapere che vi è successo a voi tre mentre io ero in coma.

Win: Ok allora...

Pov Winter

Durante il periodo in cui tu eri sotto anestesia io, Edison e Blaze ci siamo...comportati un pochino in maniera strana.

Io: Comunque ragazzi dovete stare attenti a Kabuto da ora in poi.

Kuwata: Forse noi dovremo stare attenti a te STRONZO.

Io: Invece è il contrario perché lui sta facendo finta di essere gentile ma in realtà si stà preparato per farci fuori tutti.

Maizono: W-winter-kun che hai?

Blaze: Madamigella Maizono il vostro soldato è pronto per proteggerla dai pericoli.

Maizono: A-akuma-kun pure tu?

Kuwata: Ohi ragazzi che avete?

Edison: Mollami puttanella lo sai chi sono io?

Yuuki: Ouch!

Tank: Qui c'è qualcosa che non quadra. Clà via a chiamare Mikam presto!

Claudio: Subito.

Pov Koichi

Winter: ...e poi Tsumiki-san ci ha portato in infermeria proprio vicino a te e ha fatto nottate intere per aiutarci.

Io: L'ho sempre detto che Mikan era fenomenale ma con questa azione si è superata.

Mikan in quel momento era rossa come il cappuccio che indossavo quando ero all'Accademia. Aspetta cosa? Io non porto cappucci, tanto meno di colore rosso! Urgh da quando sono uscito dal coma è come se fossi un'altra persona.

Winter: KABUTO-KUN CI SEIIIIIIIII?!

Io: Uh? Oh scusa Winter ero sovrappensiero.

Tank: Si vede fratello.

Kuwata: C-C-comunque è meglio iniziare ad indagare e direi di cominciare dal cadavere di Maizono.

Così Kuwata iniziò a camminare per raggiungere il corpo della nostra amica. Ma non appena notai quello...

Io: LEON FERMOOOOOOOO!

...avremmo avuto il doppio dei problemi

Un cappio che non si sà da dove veniva prese Leon per il collo e lo tirò via verso quella che sembrava una stanza per l'allenamento di Baseball. Tutti noi, compreso Monokuma, preoccupati di quello che stava accadendo in questo momento, ci dirigemmo verso la sala ed io notai una scritta scritta col sangue che recitava:
"RED HOOD NON PERDONA"
E subito dopo la macchina con dentro le palle da baseball iniziò a spararle, come una minigan, sul povero Leon e dopo qualche minuto...la macchina si surriscaldò ed il povero Leon era lì morto per i troppi colpi subitci.

Io: No Leon!

Claudio: N-non può essere!

Tank: COSA DIAVOLO È SUCCESSO?!

Winter: K-Kuwata-kun?

Blaze: Idiota

Yamamoto: Dannazione...

Yuuki: N-no...non...può...essere...

Chiiaku: ...com'è potuto succedere...

Edison: Tch...idiota colossale

Mikan: K-k-k-k-Kuwata-san!!!

Monokuma: NON È ORSAMENTE POSSIBILE! QUALCUNO HA RUBATO IL MECCANISMO DELLE PUNIZIONI!!!!

Edison: Meccanismo...

Io: ...delle punizioni?    

Monokuma: Pensavate che mi venivano spontanee le mie punizioni? Asssolutorsamente no!
Le decide il meccanismo e poi io le eseguo.

Winter: E cosa succede se viene preso?

Monokuma: Beh in parole povere... 

Ha l'intera isola nelle sue mani!

Al solo sentire quelle parole ci gelò il sangue nelle vene.

Monokuma: Ma adesso non è il momento di pensare a questo. Sbrigatevi a trovare indizzi perché il tempo scorre Upu...UPUPUPUPUPUPU.

*ding dong ding dong*

Monokuma: Un corpo è stato trovato. Dopo un certo lasso di tempo si terrà il processo di classe.

Edison: Tch...idiota. Perché non da mai retta a nessuno! Ora abbiamo da fare il doppio del lavoro!

Io: Certo come se tu facessi qualcosa per aiutarci.

Edison: Ehi...da quando sei diventato così divertente nel rispondermi.

Io: Ora abbiamo un'altro problema...ossia che tra di noi si nasconde un pericoloso vigilante.

Claudio: A chi ti riferisci?

Edison: Ehehehe davvero non ci arrivate? Quell'idiota si riferisce a Red Hood.

Yamamoto: Aspetta...ma Red Hood non si trovava in America? Che diavolo ci fà in Giappone?

Yuuki: Adesso non pensiamoci. Concentriamoci sul caso.

Winter: Giusto.

Così riprendemmo le indagini e scoprimmo che la prima vittima è stata aggredita nella sua camera d'albergo si Terzisola e poi portata nell'ospedale dove poi è stata accoltellata a morte. Dietro di lei c'erano dei numeri ossia 11307. Poi aveva il polso fratturato e aveva nella tasca un figlio con una foto strana.
Mikam confermò tutto quanto ma non riuscì a confermare l'orario del decesso perché il corpo non lo consentiva.
Leon invece non fu difficile da analizzare e scoprimmo che pure lui aveva un'altra foto strana. Poi arrivò il momento fatidico.

*ding dong ding dong*

Monokuma: Tempo scaduto studenti. È ora del processo. Recatevi alla Monokuma Rock per cortesia.

Io: Pronti ragazzi?

Tutti: SI!

E tutti insieme ci dirigemmo verso la destinazione designata.

To be continued...