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In trappola.

Mi svegliai presto quella mattina. Avevamo ancora due auduzioni in programma. Una alle dieci e una nel pomeriggio.
Dopo di ché avremmo dovuto iniziare a pensare a qualcosa da mettere in scena.
Mi sentivo molto più tranquilla e rilassata rispetto al giorno delle prime audizioni nonostante io e Shane avessimo praticamente litigato su chi prendere per tutto il tempo.

Ero veramente stanca di lui.
Si comportava come un bambino di 5 anni.

Ti trattava male e quando aveva bisogno di qualcosa diventava la persona più gentile della terra.

Non aveva senso quel ragazzo, per non parlare delle ragazze che si portava a casa quasi sempre, o di come non rispettava i turni delle pulizie che tutti noi, e dico tutti perfino i gemelli che era i più pigri, rispettavamo.

Mi alzai dal letto e aprii le finestre scostando le tende e godendomi l'incredibile Brooklyn.

Quando ero arrivata a New York era stata dura.
Io avevo sempre vissuto in un paesino sperduto nel Kansas e non ero di certa abituata a tutto il rumore, il traffico e la gente che c'erano a New York.
Ma nonostante ciò preferivo di gran lunga così, mi faceva sentire viva.

Andai in bagno, mi feci una doccia veloce e poi mi vestii dopo essermi lavata la faccia e i denti.
I miei capelli a volte decidevano di essere veramente indomabili.
Diventavano una cascata ingestibile di ricci non molto definiti.

Erano più mossi che ricci.

Lasciai perdere e uscii dalla mia stanza e attraversai il corridoio per raggiungere la cucina.
Non feci in tempo a fare due passi che inciampai e finii con la faccia a terra.

Spostai lo sguardo e alzandomi notai che vicino ai miei piedi c'erano dei jeans scuri appallottolati e un paio di scarpe interamente nere.

I jeans avrebbero potuto essere di chiunque, ma quelle scarpe, nessuno portava scarpe del tutto nere a parte.. Shane.

Io lo uccideró! Prima o poi lo uccideró.

Camminai con le mani strette a pugni e non appena entrai in cucina mi bloccai sul posto.
La cucina era ricoperta di farina e sostanze strane da tutte le parti.
Io avevo pulito, sì appunto avevo.

"Oh giorno Angelo!"

Voltai di scatto lo sguardo verso di lui e poi senza pensarci due volte gli corsi addosso facendoci cadere entrambi sul divano.

Mi ritrovai a cavalcioni su di lui, rossa di rabbia.

"Tu! - iniziai a battere i pugni sul suo petto - Tu la devi smettere! Non puoi continuare così! Mi farai impazzire! Hai idea di quante ore ci ho impiegato per pulire quella dannata cucina?" Gli urlai contro.

Basta, avevo sopportato abbastanza.
Era arrivato, mi aveva rovinato l'esame, litigava con me ogni tre secondi, non puliva e poi sporcava, lasciava i suoi vestiti dappertutto!

Io ne avevo abbastanza.

Shane mi bloccò le mani e mi fermò.

"Ammetto che mi piaci in questa posizione, ma avevo pensato a te e me così in un'altra situazione!" Disse sogghignando.

Fanculo!

Tolsi le sue mani da me e mi alzai irritata.
Mi avvicinai alla cucina e sospirai frustrata guardando tutto il macello che Shane aveva fatto.
Ma perché!

Mi girai verso di lui e gli puntai un dito contro.

"Tu ora pulirai e non venire da me chiaro?"

Non lo volevo vicino.
Io non ce la facevo più.
Mi mandava in confusione.

Un attimo prima sembrava interessato e quello dopo mi trattava di merda.

Lo superai e uscii di casa.
Presi la metro e finalmente mi rilassai.
Mi sedetti e mi misi le cuffiette.

Drew mi aveva dato alcune ipotetiche basi da sentire per lo spettacolo.
Erano tutti generi differenti, ma visto che nello spettacolo ci sarebbero stati molti stili diversi era giusto così.

Dovevo pensare ad una storia, ad un messaggio.
Senza un messaggio da dare, senza le emozioni qualunque cosa volessimo fare non sarebbe stata abbastanza.
Arrivai in accademia molto più calma rispetto a come ero uscita di casa.

"Buon giorno mia Juliette! Come mai quel broncio? Il tuo Romeo ti ha fatto arrabbiare?"

Io alzai gli occhi al cielo e poi diedi uno schiaffo sulla spalla a Michael che si era messo al mio fianco.

"Smettila!" Mi lamentai.

"Mi scusi, come siamo acide sta mattina! Qualcuno deve averla combinata veramente grossa, non è così?" Mi chiese mentre mi trascinava su per le scale.
Alzai la mano per salutare alcune mie compagne di corso e poi gli risposi.

"Se solo sapessi.." sbuffai frustrata ripensando a tutti i casini che Shane aveva combinato nell'ultima settimana.
Tutto era cominciato dalla prima sessione di audizione, poi era sempre andata peggio.

"Hai preparazione vero?" Mi chiese Michael accarezzando una mia mano che io tolsi prontamente dalle sue.
Questo ragazzo è incorreggibile!

Annuii e mi lasciai guidare da lui per la scuola.
Quando arrivammo davanti alla classe di preparazione atletica, Michael si abbassò e mi lasciò un bacio sulla guancia.

"Spero che la tua giornata si migliori! Mia Juliette.." mi sorrise e poi se ne andò non appena io ricambiai.

Lo guardai allontanarsi.
Mentre camminava per il corridoio fece alcune mosse di ballo e io risi vedendo le facce sconvolte di qualche ragazza.
Poi mi venne un'idea.

"Ehy Michael! - lo chiamai e lui si girò - che ne dici di fare il provino per lo spettacolo?"

Ormai la notizia dello spettacolo era diventata virale. Nessuno in quella scuola non sapeva che stavamo organizzando lo spettacolo di fine anno.

Per tutti era diventata un'ottima opportunità.
Per chi come me doveva superare l'esame d'accesso al terzo anno oppure solamente per alzare i voti scolastici.

Prendendo parte allo spettacolo chiunque avrebbe potuto ottenere qualcosa.

"Posso pensarci.." disse in tono scherzoso che mi confermò che ci sarebbe sicuramente stato.
Io annuii contenta e poi entrai in sala.

La preparazione atletica non era un tipo di danza, era solamente un tipo di ginnastica che tutti i ballerini dovevano seguire per mantenere la forma fisica adatta a ballare.

Erano le 8.30 quando cominciammo a correre in cerchio per riscaldarci.
Eseguii la ginnastica per tutta l'ora senza neanche concentrarmi più di tanto, infondo era da due anni che la facevo.

Nella mia testa le uniche cose che si ripetevano erano le parole.
Spettacolo. Shane. Che faccio?

Quando finii avevo usato tutte le mie energie per scaricarmi dalla rabbia e dall'ansia.
Stavo molto meglio così.

Andai nello spogliatoio e mi feci un'altra doccia. Quando finii sentii la voce della direttrice risuonare in tutto l'edificio.

"La penultima sessione di audizioni per lo spettacolo finale inizierà tra 10 minuti in teatro. Per chiunque fosse interessato è pregato di recarsi nelle quinte. Grazie. La vostra direttrice."

Indossai velocemente un pantalone della tuta nera e un top bianco che lasciava scoperto il mio ventre e mi legai i capelli in una coda alta.
Corsi fuori dagli spogliatoi e raggiunsi il teatro al piano inferiore.

Entrai e trovai di già Drew e Kyle sul palco che discutevano su alcuni passi di hip-hop mentre Josh e John li guardavano seduti al tavolo.

Li raggiunsi e mi sedetti.

"Ehy Juny!" Dissero in contemporanea senza neanche accorgersene.

"Josh, John.." li salutai sorridendo.

Drew mi vide dal palco e scese ad abbracciarmi con Kyle al seguito.

"July!" Disse stringendomi forte.
Io risi.
Drew era il miglior amico del mondo.

"Principessa.." mi disse Kyle sorridendo prima di sedersi vicino a Josh.

"Allora si può iniziare?" Chiese il tecnico che accoglieva i ragazzi che si presentavano per i provini.

I ragazzi annuirono e io non feci in tempo a dire che mancava Shane che una ragazza vestita con un vestito colorato e pieno di gingilli si presentò sul palco.

Ma dove cavolo era finito?!

Scossi la testa e cercai di concentrarmi sulla danza del ventre che propose la ragazza di nome Renee.

Non era male e di sicuro avremmo potuto lavorare insieme, anche mischiando i passi di un duo di ragazze che avevano ballato latino americano e che avevamo preso nel gruppo.

Kyle le comunicò la nostra scelta e lei esultó felice.

Si susseguirono altre due ragazze e un gruppo di ragazzi, e di Shane neanche l'ombra.
Continuavo a guardarmi intorno, ma non lo vedevo arrivare da nessuno parte.

"Mi chiamo Michael e faccio danza acrobatica." Voltai lo sguardo al suono di quella voce e quando vidi Michael sorridente sul palco, gli sorrisi e alzai la mano per salutarlo.

"Ah dimenticavo, questo lo dedico a te, mia Juliette!" Disse in tono imperioso.
Si vedeva che faceva teatro.

Aveva uno stile tutto suo, e sapeva interpretare velocemente diversi personaggi e anche molto bene.

Io risi e poi partì la base musicale.
Io sapevo quanto Michael fosse bravo, ma i ragazzi no e rimasero molto sorpresi nel vedere la sua bravura.
Di comune accordo Michael entrò a far parte della squadra.

Shane non era ancora arrivato.

Guardammo altre 15 audizioni e poi ci fermammo per pranzare.
Mi alzai e andai al bar dell'accademia per prendere un'insalata.
Mentre ero in coda sentii una voce.

"Juliette!"

Mi girai e vidi la direttrice venire verso di me.

"Salve direttrice.." le dissi sorridendo.

"Volevo chiederti come stavano andando le audizioni.. - mi disse, ma poi si bloccó guardandomi meglio - ti vedo un po' provata Juliette, stai bene?"

Io annuii e le sorrisi per tranquillizzarla.

"Va tutto bene, ma sa tra i corsi e l'organizzazione dello spettacolo, ecco beh.. trovo poco tempo per riposarmi.." ammisi.

In effetti nell'ultima settimana, avevo seguito i corsi e quando avevo trovato dei momenti liberi mi ero totalmente concentrata sullo spettacolo.

"Capisco.. visto che ti ho assegnato questo impegno importante Juliette, potrei proporti una cosa.." disse la direttrice posando una mano sul mio braccio.
Era veramente una donna comprensiva.

"Potrei non obbligarti a seguire più le lezioni, così in quest'ultimo mese e mezzo avresti più tempo per lo spettacolo e per essere in forma.. che ne pensi?"

"Ma signora direttrice, io non posso perdere le lezioni, i miei voti peggiorerebbero e non mi sembra per niente corretto.." le dissi cercando di mantenere la calma.

"Stai tranquilla, sei un'ottima studente e in questi due anni non hai mai perso una lezione o preso un brutto voto, in più hai questo incarico importante da portare a termine, non penso che molti riuscirebbero a sopportare tutto lo stress come fai tu"

Infatti io non lo sopporto, se solo sapesse direttrice!

"Oh beh.. io la ringrazio, ma.."

"Juliette per piacere è giusto così... e comunichi anche al suo socio, il signor. Carter, che anche lui avrá la possibilità di usufruire di questo privilegio, se così si può chiamare.." disse la direttrice sorridendomi.

"La ringrazio tantissimo, veramente." Le dissi sorridendo e lei mi lasciò di nuovo sola.

Per me Shane avrebbe dovuto seguire le sue lezioni, le mie e organizzare lo spettacolo, come punizione.

Mi rimisi in fila e comprai il pranzo. Raggiunsi di nuovo gli altri e mangiammo tranquilli fino alle 2.
Poi alle 2.30 riprendemmo le ultime audizioni.

---

Quando chiusi a chiave la porta del teatro, erano le 6.15 ed ero fisicamente e mentalmente sfinita.
Shane non si era presentato per tutto il giorno e le ultime venti audizioni le ho dovute subire da sola perché i ragazzi erano impegnati.

Ragionandoci ero felice che la direttrice mi avesse dato questa opportunità.
L'avevo detto anche a Drew e lui aveva esultato felice, anche lui mi vedeva stanca.

Mi buttai sul primo seggiolino in metro chiusi gli occhi finché non sentii la mia fermata.
Scesi e andai a casa.

Aprii la porta esausta, ma anche soddisfatta, perché dopo queste ultime audizioni ero riuscita a raccimolare molti ballerini di stili completamente diversi.
Pian piano vedevo lo spettacolo formarsi.

Posai la borsa all'entrata insieme al cappotto e andai in cucina.
Camminai e solo dopo essere arrivata davanti al frigo mi accorsi di una cosa.

Torna indietro e vidi Shane sul divano a guardare la tele.
Era la persona più tranquilla del mondo, mangiava i pop-corn e si rilassava.

Stava scherzando vero?

"Sei uno stronzo!" Gli urlai con le ultime forze che avevo.

Lui si girò e mi sorrise.

Cosa?

"È questo che hai fatto tutto il giorno, mentre io mi facevo il mazzo per entrambi?" Urlai sul punto del precipizio.

Se non mi avesse dato una ragione sensata, sarei scoppiata.

Lui spense la tele e si alzò avvicinandosi.

"Te la sei cavata benissimo vedo.." disse sogghignando.

Cosa? Cosa?

"Io ti odio!"

"No, io ti odio! Fai tutta la saputella, dovresti rilassarti un po' sai?" Disse con voce sarcastica.

Io lo uccido, lo giuro.

"Rilassarmi? - gli urlai - tra un mese dovrà esserci uno spettacolo in scena, e io dovrei rilassarmi?"

Shane stava per ribattere quando una voce ci fermó entrambi.

"Basta voi due!" Sentii Drew al nostro fianco, ma né io né Shane ci girammo.
Continuai a guardarlo in cagnesco.

Poi sentii qualcosa di freddo circondarmi il polso sinistro.
Abbassai lo sguardo e vidi delle manette?

"Ma cosa?" Biascicai sorpresa guardando la manetta e il filo che la collegava all'altra che circondava il polso di Shane.

"Drew?" Gli chiesi disperata.

Perché ci aveva ammanettati.

"Voi due non fate che litigare e tutti noi ne abbiamo abbastanza, quindi ora siete costretti a stare insieme, forse così riuscirete a collaborare senza litigare." Ci spiego Drew.

Guardai lui poi Shane e poi mi sentii svenire.

Cosa?!?!







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Buon Venerdì!
Eccomi qui con un altro capitolo!

Da qui succederanno un sacco di cose!
Vi dico solo che ci sarà da ridere!

Ditemi che ne pensate belle!

Grazie per i commenti e l'aumento di visualizzazioni!

Spero vi piaccia.

Baci.

xoxome.

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