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Capitolo 4

Ovviamente non sono rimasto.

Neanche se Selena Gomez in persona me lo avesse chiesto indossando solo un costume striminzito sarei rimasto in quella stanza tutta rosa e piena di ragazzine urlanti e fastidiose come Rebecca.

Già sopporto lei, le altre non potevo proprio neanche pensare di poterle guardare mentre facevano i capricci.

"Irwin, bello che ci fai qui da solo?" Chiede Niall mentre mi nota seduto sulla panchina del parco vicino alla scuola, il biondo mi sorride mentre si siede accanto a me e mi fissa con i suoi occhi azzurri.

"Niente" dico accendendomi una sigaretta mentre lascio che il sole di inizio settembre mi accarezzi il volto riscaldandomi, Niall rimane in silenzio per esattamente un minuto per poi rovinare la quiete.
"Stasera c'è una festa alla confraternita Kappa Tao ci vieni? Quelle gnocche hanno deciso di farla a tema dee greche" dice lui ed io sorrido.

"Abiti bianchi cortissimi e ragazze ubriachissime? E chi se lo perde?" Rispondo ed il biondo ride prima di salutarmi ed andarsene lasciandomi solo di nuovo.

I miei occhi vagano lungo il parco popolato di persone, ci sono i soliti vecchietti fastidiosi che stanno tirando il pane ai piccioni, dei bambini ancora più irritanti che giocano a palla e ragazzi che come me si godono la mattinata soleggiata, oppure stanno cercando di farsi passare la sbornia.

Continuo a guardarmi annoiato attorno finchè qualcosa attira la mia attenzione, o meglio qualcuno, anzi diciamo le cose con sincerità; il culo di qualcuno.

Piego la testa di lato per osservare meglio il posteriore della ragazza che poco più lontano da me sta facendo dei piegamenti su una panchina, osservo le sue lunghe gambe abbronzate e i capelli neri legati in una lunga coda, poi però il mio sguardo ricade sul suo sedere tonico.

Mi alzo e mi dirigo a grandi passi verso di lei, silenziosamente mi affianco alla ragazza che sta facendo pressione sulla panchina per fare stretching dando spettacolo del suo corpo ai passanti.

"Come fai a trovare la voglia di correre di prima mattina?" Chiedo e la ragazza sussulta come se qualcuno  avesse appena urlato e si sbilancia perdendo l'equilibrio, prontamente l'afferro tenendola per il busto e lei mi guarda spaventata per poi arrossire tremendamente.

Sorrido prima di lasciarla in piedi da sola, la ragazza mi guarda continuando ad arrossire mentre i suoi occhi scuri mi fissano curiosi, la ragazza probabilmente avrà visto il mondo di Patty e anche questa scena da film romantico.

"Emh, mi hai spaventato" dice lei portandosi una mano sul petto coperto da un attillato top fucsia che le lascia scoperta la pancia piatta e anche il piccolo piercing all'ombelico.
"Oh, non era mia intenzione, ero solo curioso di sapere come facessi a correre all'alba" dico e lei ride leggermente sistemandosi un ricciolino di capelli sfuggito alla sua coda.

"In verità è quasi mezzogiorno" dice lei ed io annuisco.

"Infatti, per me è l'alba" dico e la ragazza ride leggermente per poi trattenersi e tornare a fissarmi.
"Come ti chiami ragazza atletica?" Chiedo e lei alza gli occhi al cielo.
"Irwin allora è proprio vero che ci provi con tutte" dice ed io la guardo confuso, sa il mio nome? Aspetta la conosco? Indietreggio un attimo e la guardo interamente... no quel culo me lo ricorderei.

"No, ci provo solo con le ragazze carine come te" dico e lei alza di nuovo gli occhi al cielo ma stavolta sorride.
"Samantha" dice lei ed io sorrido, perfetto è già pronta a venire in camera mia stasera.
"Sam, mi piace come nome" le dico e lei si sistema la coda prima di camminare verso il centro della strada fatta di ghiaia.

"Che fai?" 
"Continuo il mio allenamento" risponde alzando le spalle ed io mi riavvicino.
"Ma mi stavo divertendo a parlare con te Sam" le rispondo facendole il mio sguardo dolce e lei arrossisce ancora.
"Magari possiamo parlare stasera alla Kappa Tau se non sei troppo impegnato a farti le mie consorelle, ci si vede Irwin" dice lei cominciando a correre via dandomi di nuovo la visuale del suo di dietro tonico.

"Ci puoi scommettere Samantha" 


Mi risiedo sulla panchina ed estraggo dalla tasca un'altra sigaretta portandomela alle labbra, sto per accenderla quando un pallone da calcio arriva ai miei piedi, lo fermo e guardo davanti a me dove tre bambini mi fissano imbarazzati.

"Ci puoi ridare il pallone?" Chiedono ed io annoiato lo calcio lontano da loro, Dio come odio i bambini, sono così fastidiosi, piangono, urlano, si lamentano specialmente quella fastidiosa marmocchia.... oh merda.

Mi alzo di scatto e comincio a correre verso la scuola di danza, attraverso la strada rischiando di essere investito da una vecchietta con una lamborghini la quale mi fa anche un occhiolino prima di ripartire, ew.

"Sei in ritardo" dice la marmocchia seduta sui gradini davanti alla scuola di danza, mi guarda avvolta nel suo body color carne con il tutù fucsia avvolto sui fianchi e i capelli legati in un elegante chignon con attorno la mia bandana.

"Eh dai, saranno passati dieci minuti" dico alzando gli occhi e la poppante si alza con il suo delfino tra le braccia.
"Tre ore" dice prima di camminare davanti a me con passo decido ed incamminarsi.

La mocciosa oltrepassa la macchina continuando a camminare ed io la guardo confuso, cosa sta facendo ora?

"Hey mostriciattolo, la macchina è li" dico indicando la vettura e la bambina indica la vetrina di un negozio, strizzo gli occhi per guardare meglio e noto che è un negozio di abiti per nani come lei.

"Che vuoi?" Chiedo e lei indica di nuovo la vetrina, o meglio il vestitino rosa su un manichino rosa, ah la piccoletta vuole quello, che carina.

"Non te lo compro, ora muoviti che è ora di pranzo e ho fame" dico andando verso la macchina ed attraversando la strada, la nana rimane ferma sul marciapiedi ed io la guardo annoiato quando mi porge la manina, oh che palle.

Le stringo la piccola manina fredda e la trascino dall'altra parte della strada a lunghe falcate facendola correre nelle sue piccole ballerine, le apro la portiera e lei salta dentro allacciandosi subito la cintura.

Arriviamo a casa mentre lei per tutto il tempo tiene il broncio e rimane zitta senza mai guardarmi, si è veramente offesa perchè non le ho comprato il vestitino? Oh mio dio che bambina viziata.

"Hey picc-" Calum non riesce a finire il suo saluto che la marmocchia raggiunge camera sua e sbatte la porta dietro di se, lo sguardo del moro saetta su di me curioso e con un sorriso stampato in faccia.

"Primo litigio tra padre e figlia eh?" Chiede il ragazzo ed io alzo il dito medio mentre mi dirigo verso il frigo e afferro una birra prendendone un lungo sorso.

"Marmocchia vuoi le tue verdure?" Chiedo urlando ed afferrando la scatola dei fagiolini, rimango in silenzio attendendo una sua risposta ma la mocciosa rimane in silenzio.
"Sei sorda o vuoi giocare al gioco del silenzio?" Chiedo di nuovo e di nuovo la marmocchia risponde con il silenzio, perfetto di sicuro non mi metterò in ginocchio per farla mangiare.

Afferro un pacco di patatine e mi lancio sul divano e guardo insieme a Cal la partita dei Lakers mentre entrambi ci ingozziamo di schifezze.

"Hey, tieni Cal ti ho portato il tuo nuovo fumetto di Spider-man" dice Michael entrando in casa e lanciando al mio coinquilino la rivista avvolta in uno strato di plastica, Calum lo ringrazia e il ragazzo dai capelli verdi si siede accanto a me rubandomi qualche patatina prima di guardarsi attorno.

"La madre è già venuta a riprendersela?" Chiede Michael ed io lo guardo confuso.
"Chi?"Chiedo 
"Rebecca" risponde con ovvietà ed io riporto gli occhi sul televisore e gli indico il corridoio distrattamente, il ragazzo sbuffa alzandosi.

"Hey principessa" Mi giro vedendo Michael bussare delicatamente sulla porta ma anche lui riceve il mio stesso trattamento.
"Sono Michael, posso entrare? In genere sono bravo a far sorridere le persone" dice lui ridacchiando, io sto per voltarmi convinto che la mocciosa non aprirà anche stavolta invece la serratura scatta e la porta si apre lievemente.

Michael sorride quando una manina lo afferra per la maglietta e lo tira dentro per poi richiudere la porta a chiave, alzo gli occhi al cielo ed alzo il volume della televisione, perfetto ora Michael la farà diventare meno stronza oppure lei lo convertirà ad un suo schiavetto come ha fatto con Luke.

Passano dieci minuti prima che la porta si riapra e Michael appaia con in braccio la mocciosa la quale ha le braccia avvolte al collo del ragazzo mentre ride, ah, ora sono amici?

"Raperonzolo hai deciso di uscire dalla tua torre eh?" Chiede Calum e la bambina sorride leggermente annuendo.
"Visto che voi due cretini non avete preparato il pranzo a Rebecca io e lei andremo a mangiare delle ottime verdure al ristorante vegano all'angolo e andremo anche al parco, vero Principess?" Chiede Michael scuotendola leggermente e la marmocchia annuisce vigorosamente fissandomi.

"Ashton te la riporto stasera" dice Michael dirigendosi verso la porta e chiudendosela dietro quando escono.
"Per me puoi tenertela anche per sempre" dico sottovoce prima di continuare a guardare la televisione.


"Sei pronto fratello?" Chiede Calum bussando alla porta di camera mia, non faccio in tempo a rispondere che il ragazzo entra mentre mi sto allacciando la bandana in fronte, siamo entrambi vestiti normalmente e pronti ad andare alla festa della Kappa Tau.

Ci dirigiamo verso la porta quando essa viene spalancata e subito l'appartamento viene riempito dalle risate di una mocciosa viziata e da un ventenne corrotto, guardo la poppante che sta indossando un vestitino azzurro che prima non aveva, il mio sguardo cade poi su Michael che sta tenendo in mano tante buste rosa e fucsia.

"Hey" ci saluta Michael appoggiando le buste per terra, io gli faccio un cenno con il capo prima di guardare duramente la mocciosa.
"Io e zio Mickey abbiamo comprato tanti vestitini e anche un fiocco per Daniel" dice lei saltellando felice.

"Zio Mickey?" Chiedo guardando male il ragazzo che subito smette di sorridere.
"Si, guarda mi ha comprato questo vestito e tanti altri" dice lei facendo una giravolta ridendo per poi tornare a fissarmi.
"Si grandioso, noi andiamo" dico avanzando e Michael mi blocca.

"Dove vai?" Mi chiede accigliato 
"Alla festa della Kappa Tau" dico freddo liberandomi della sua presa mentre Calum si complimenta con la mocciosa per il suo abitino.
"E lasci Rebecca da sola? Ha cinque anni" dice lui indicandomi la rompiscatole ed io alzo gli occhi al cielo, mi ero dimenticato di lei.

"Mocciosa, che ne dici se lo zio Michael rimane a farti da tata stasera invece di venire ad una festa?" Chiedo e il mostriciattolo sorride felice annuendo, perfetto.

"Buon divertimento  zietto" dico marcando l'ultima parola e lui alza gli occhi al cielo prima di girarsi verso di me.

"Si, buon divertimento anche a te paparino, io sarò qui con tua figlia mentre ti sbronzerai" 


Hey Everybody

Allora che ne pensate di Zio Mickey? Amorino, lui doveva essere quello più dolce con Rebecca e gli sta venendo bene mentre Ashton continua a fregarsene... cattivo Daddy.

Anyway un'altro personaggio è entrato in scena... Samantha, sarà importante? Apparirà ancora? Farà danni? Si esibirà con Bieber sul palco? Bho.

Va bene spero che questa storia cominci a piacervi perchè sinceramente a me piace, è diversa e non tratta della solita storia d'amore.

Okay, detto questo sono in ansia per Shawn Mendes che deve aggiornarci tra pochi minuti con le date del suo tour, non sono potuta andare a Milano perchè i biglietti erano sold out dopo neanche cinque minuti ma quest'anno cascasse il mondo ci vado a costo di piazzarmi davanti ai cancelli e fare la pazza finchè non mi aprono per pietà.

Va beh, vi auguro una buona vita girlz

Twitter/SnapChat/Periscope/Ask: rebeccaneedfood.

pensavo di fare di nuovo una live con voi, fatemi sapere se vi va e quando.

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