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Capitolo 15

"Non fare domande" dico uscendo dalla mia camera mentre Luke mi guarda con le braccia incrociate ed un'espressione poco felice stampata sul suo volto.

"Certo, non mi porrò dubbi dopo il tuo messaggio delle sei di mattina con il quale mi hai svegliato per chiedermi anzi supplicarmi di portare Rebecca, e no, non mi farò nessun film mentale vedendoti con un livido sullo zigomo e le nocche ferite" dice con il suo solito tono sarcastico, quello che usano quelle fastidiose ragazzine saccenti che a scuola stanno sempre in prima fila con la mano alzata.

Perchè sì, Luke è una ragazzina saccente.

Lo guardo male mentre ancora dolorante arrivo sul divano e mi siedo sbuffando, Calum stamattina è uscito per andare a fare un turno speciale al ristorante, non potevo chiedere a lui di portare la piccoletta e ovviamente neanche a Michael visto che lavora in fumetteria, l'unico che poteva farlo era Luke.

"Ero sarcastico, voglio sapere il perchè sembra che ti abbiano investito" dice sedendosi sulla poltrona accanto a me e fissandomi intensamente in attesa di risposte, Luke è come una madre apprensiva e severa, non puoi fare una cazzata senza sentire la sua ramanzina il giorno dopo.

"Ho picchiato un tipo" dico mentre afferro un biscotto lasciato sul tavolino da Calum, Luke mi guarda parecchio arrabbiato prima di scoppiare nel suo solito delirio da donna in menopausa.
"Ma che cazzo ti passa per la testa? Da quando vai in giro a picchiare persone a caso? Non ti bastava aver dato un pugno al povero Jered in seconda liceo solo perchè ti aveva detto che effettivamente Napoleone non era napoletano come credevi?" Chiede ed io alzo gli occhi al cielo.

"Non era un tipo a caso, lo conoscevo" dico e Luke per calmarsi estrae una sigaretta dalla sua tasca e se la accende per evitare probabilmente di impazzire.

"E chi sarebbe questo tipo? Per caso era l'ex di quella Samantha?" Chiede ed io scuoto la testa mentre nell'aria si diffonde il forte odore del fumo.

"Era Phil" dico alzando le spalle e Luke rimane in silenzio scavando nella sua memoria in cerca di un volto da affibbiare a questo nome.
"Quello di Modern Family?" Chiede ed io lo guardo confuso prima di sbattermi la mano sulla fronte, cosa avevo detto una volta? Luke era quello sveglio?

"No, Phil era il fidanzato di Charlotte, la mamma di Rebecca, le picchiava ed ho deciso di andargli a lasciare un ricordo" dico e lui sgrana gli occhi assimilando tutte le notizie, lo guardo mentre impallidisce, oddio ora sviene come quella volta in cui Calum stava per morire soffocato per colpa di una patatina.

"M-ma perchè non hai chiamato la polizia?" Chiede lui ed io lo guardo per un attimo pensando ad una risposta intelligente.
"Charlotte ha paura, non l'aveva denunciato anni fa perchè temeva potesse tornare ancora più violento di prima, non potevo rischiare che lei non mi parlasse più" dico e Luke collega il tutto nella sua testolina da College per poi sussultare.

"Aspetta un attimo, tu parli con Charlotte?!" Chiede incredulo, ah, merda, forse questo non l'avrei dovuto dire.

"Emh, si" rispondo alzandomi per sfuggire alle prossime mille domande del biondo, ma ovviamente Mamma Luke non molla e si alza seguendomi.

"Che vuol dire si? Si ci parlo e siamo d'accordo nel lasciare Rebecca a una banda di adolescenti o si per parlare intendo scopare e chissene frega di Rebecca?" Chiede ed io sbuffo.

"Luke, ci parlo e basta, lei non può tenere Rebecca per ora" rispondo ed il biondo annuisce per poi ripartire all'attacco.

"E cosa ha di meglio da fare piuttosto che badare a sua figlia? Deve accumulare Coupon per comprarsi vestiti in saldo? Oppure deve andare in cerca di scapoli?" Chiede ed io mi irrigidisco.
"Cerca di combattere il cancro Luke" le risate leggere di Luke si fermano immediatamente e subito un silenzio teso scende su di noi.

"Oh" dice solamente lasciando la sua bocca leggermente socchiusa.
"Già, oh" rispondo passandomi una mano tra i capelli, il biondo si guarda attorno confuso prima di puntare di nuovo i suoi occhi azzurri su di me.

"Lei lo sa?" Chiede riferendosi alla piccoletta, appoggio i gomiti al bancone della cucina e chiudo per un attimo gli occhi, picchiare Phil mi ha fatto sentire tremendamente bene ed ero andato a letto soddisfatto dimenticandomi per un'attimo di tutti i problemi, ma le parole di Luke me li stanno facendo cadere di nuovo addosso.

"No, non lo sa, Charlotte me l'ha lasciata apposta per non farle scoprire la malattia" dico sottovoce.
"Cosa avrai intenzione di dirle un giorno quando lei continuerà ad aspettare sua madre? Cosa le dirai quando spezzerai l'incantesimo dicendole che sua mamma non c'è più?" Chiede il biondo con uno sguardo serio.

"Non è detto che muoia, la stanno curando" dico fermamente e lui scuote la testa.

"Non è questo il punto Ashton, non puoi privare quella bambina della verità, e se fosse l'ultimo periodo che Dio le sta concedendo per passarlo con sua madre?" Chiede ed io sbuffo prima di tirarmi i capelli per la frustrazione.

"Senti bello, so che è una situazione difficile ma quella bambina merita una famiglia e la verità" dice prima di dirigersi verso la porta, lo guardo mentre apre la serratura.

"Dove vai ora?" Chiedo e lui si gira verso di me sorridendomi.

"Michael ed io andiamo a giocare a casa sua a Fifa" dice alzando le spalle ed io sbuffo, grande amico, mi abbandona in questa situazione per giocare a quel videogame di merda.





"Assssshhhtooooon" alzo lo sguardo spaventato quando sento una voce proveniente dall'ingresso, mi alzo dal letto e appoggio il computer sul letto chiudendo la pagina del sito ufficiale dei servizi sociali della città.

Mi avvio in corridoio e la prima cosa che vedo è Calum che mi fa l'occhiolino, lo guardo male ma capisco tutto non appena alle sue spalle si presenta Samantha con un sorriso innocente sulle labbra, la osservo avvolta in un paio di jeans chiari strappati e un top che le fascia il seno perfettamente.

"Hey" sussurra salutandomi, mi avvicino a lui mentre Calum mi lascia passare, la ragazza si sposta una ciocca di capelli mori dagli occhi prima di guardarmi intensamente e spaventarsi per il livido sullo zigomo.

"Non è niente, sono caduto ieri sera inciampando in un giocattolo di Rebecca" dico per rassicurarla e subito lei si tranquillizza e appoggia le sue labbra sulle mie baciandomi, il suo sapore di ciliegia non mi basta mai così la stringo a me e approfondisco il bacio.

"Si, perchè usare You Porn quando il tuo coinquilino si fa la sua ragazza davanti a te? Che stupido che sono stato per tutto questo tempo" dice Calum e Sam ride sulle mie labbra prima di guardare il moro che scocciato afferra una birra e ne beve un lungo sorso.

"Calum, non sei andato a prendere la marmocchia?" Chiedo non sentendo la vocina della piccoletta, che sicuramente avrebbe insultato Samantha insieme al moro.

"Emh, in verità Sam ha deciso di scaricarla a casa di Michael" dice lui alzando le spalle ed io poso lo sguardo sulla ragazza in questione che sta a pochi centimetri da me.

"Ho incontrato Calum mentre l'andava a prendere così mi ha dato un passaggio e mentre stavamo tornando a casa mi è venuta un'idea, abbiamo lasciato Rebecca con Luke e Michael così noi due avremmo avuto un po' di tempo libero insieme" dice lei appoggiando la sua mano sul mio petto e guardandomi sensualmente.

"Io sono ancora qui, sul divano proprio davanti a voi, non ci tengo a vivere l'esperienza di un porno 3D" dice Calum ed io alzo gli occhi al cielo per le sue parole.

"Calum tu non dovevi andare alla confraternita di Niall oggi?" Chiedo mentre tengo gli occhi fissi in quelli di Samantha mentre sento l'eccitazione crescere dentro di me.

I suoi occhi sono magnetici e le sue labbra fanno viaggiare sin troppo i miei pensieri.

"Perchè mai dovrei andar..... oh santo Dio le stai toccando il culo, che schifo" dice prima di alzarsi e uscire di casa borbottando una serie di insulti appena udibili, sbatte la porta e io e la ragazza non aspettiamo altro per saltarci addosso.

Con poca grazia Sam mi spinge sul divano dopo avermi tolto la maglietta ed averla lanciata in un angolo della stanza, sorrido quando la guardo da seduto mentre si sfila il suo top rimanendo come mamma l'ha fatta, lei mi sorride maliziosamente prima di sedersi a cavalcioni su di me e cominciare a baciarmi sul collo mentre il suo bacino sfrega contro il mio.

Chiudo gli occhi mentre lei continua a torturarmi, mi mordicchia leggermente il collo ed io decido di invertire le posizioni, la faccio stendere sul divano e lei sorride cercando di afferare di nuovo le mie labbra ma io glielo nego concentrandomi sui suoi seni e lasciando una scia di baci sul suo ventre prima di cominciare e slacciarle i jeans.

Dopo poco rimaniamo entrambi nudi, lei si spinge contro di me per far aderire i nostri corpi totalmente ma nel momento più importante sentiamo un urlo che mi fa cadere dal divano di faccia mentre Samantha si copre con una maglietta lasciata lì da Calum non so quante settimane fa.

"Ma che cazzo Ashton" dice Michael guardandomi incredulo, io afferro un cuscino per coprire il mio amichetto mentre i miei occhi si fermano su Luke il quale sta tenendo entrambe le mani sugli occhi di Rebecca la quale sorride.

"Ma che ci fate voi qui? Pensavo foste a casa tua" urlo mentre Samantha velocemente si riveste lanciandomi anche i miei jeans ed i miei boxer.

"Zio Mickey perchè stiamo giocando a nascondino? Chi si nasconde?" Chiede la nanetta non capendo il perchè Luke le stia coprendo la vista.
"Emh, no principessa, questo è un'altro gioco" risponde il ragazzo dai capelli colorati e la bambina sorride ancora.

"In questo gioco si sta nudi uno sopra l'altro? Posso farlo anche io?" Chiede innocentemente e in coro noi tre urliamo un no severo.

Non appena siam vestiti Luke lascia la bambina la quale corre da me e mi salta in braccio, la afferro per miracolo vedendo subito Luke sospirare, sta diventando peggio di mia zia, e lei si preoccupava pure se uscivamo di casa quando era nuvoloso perchè temeva ci colpisse un fulmine.

"Ciao Ash" la bambina mi lascia un bacio sulla guancia affettuosamente ma il suo sorriso innocente si trasforma in uno sguardo demoniaco non appena si posa su Samantha la quale si avvicina a noi.

"Emh, io, io torno alla sorellanza, c-ci vediamo" dice lei imbarazzata, si sporge per lasciarmi un bacio ma la piccoletta stretta al mio collo le ringhia così lei rinuncia e con lo sguardo basso esce dalla porta.

"Pensavi davvero di usarci come baby-sitter per visitare le gallerie di Sam?" Chiede Michael usando questi termini per non farsi scoprire da Rebecca.
"Arrangiati bello, la prossima volta trovati dei tati migliori" dice Luke prima di uscire insieme al ragazzo dai capelli verdi lasciandomi con la nana.


Passiamo il pomeriggio a poltrire sul divano e qualche volta la piccoletta mi pone domanda sulla serie tv, niente di troppo impegnativo da gestire insomma, anche lei però mi chiede la motivazione dei livido e anche a lei do la stessa motivazione che ho dato a Samantha.

Calum torna per cena e saluta Rebecca con un bacio sulla fronte mentre a me fa il dito medio offeso, non credo gli sia piaciuto il modo in cui lo abbiamo cacciato oggi.

Sto per prenderlo un po' in giro ma il cellulare nella mia tasca comincia a squillare insistentemente, sbuffo prima di afferrarlo e guardare il nome di Niall sullo schermo.

"Fraaaatelllooooo, dimmi che anche stasera non rimarrai chiuso in casa con la tua ragazza?" Urla ed io sbuffo.

"No, perchè?" Chiedo annoiato e lui scoppia in una risata rumorosa, ecco, Niall è ubriaco.

"C'è una festa assurda alla confraternita Sigma Pi, non puoi perdertela, ci sono un sacco di gnocche, dai Irwin" urla mentre in sottofondo c'è la musica alta.

"Ma-" inizio e lui ancora una volta riprende ad urlare con un forte accento irlandese.
"Ma niente, sei un pappamolla sfigato, salti tutte le feste, che ne hai fatto del mio amico Irwin? Dai bello, vieni che hai di meglio da fare?" Chiede scocciato, i miei occhi cadono sulla creatura semi addormentata accanto a me la quale sta guardando un cartone animato.

Non posso dire a Niall che sono padre, non ora, mi prenderebbe per il culo a vita, vabbè che mai sarà una festa? Ci sto giusto un paio di ore e poi torno a casa no?

"Va bene arrivo" dico chiudendo la chiamata anche se sono riuscito a sentire Niall urlare qualcosa come " Harry è ora di spogliarsi e indossare il collare per le foto, veloce"

Non voglio sapere.

Mi alzo dal divano stiracchiandomi e subito la piccola peste mi guarda confusa.
"Dove vai?" Chiede mentre afferro una felpa a caso dalla poltrona che ormai usiamo come armadio secondario, le sorrido dolcemente.

"Vado un attimo da un mio amico, Calum ti preparerà la cena e io tornerò poco dopo okay?" Chiedo sorridendo e lei mi guarda indecisa e storcendo il naso.
"Non rimani a guardare con me Zack e Cody stasera?" Chiede delusa e facendo il suo faccino da cucciolo abbandonato, quello che convincerebbe anche Trump ad addolcirsi.

"Emh, facciamo così, io vado alla festa e ritorno giusto in tempo per guardare Zack e Cody, ci stai piccoletta?" Le chiedo e lei si illumina prima di sorridere e sporgersi per lasciarmi un bacio sulla guancia.

"Allora ci si vede più tardi" dico aprendo la porta ma i suoi occhietti nocciola non mi abbandonano.
"Promesso?" Chiede ed io annuisco sorridendo.
"Promesso piccoletta"





Hey Everybody

Quanto fa schifo la quinta? In più scientifico?

In questi giorni vorrei prendere la rincorsa e lanciarmi dalla finestra della mia classe ma questi sono dettagli.

Anyway, sono sopravvissuta alle foto di Harry, e non è poco, ora ogni mio sfondo possibile e lui che sorride sdraiato su un prato verde in modalità cupcake.

Detto ciò, ovvero una cosa altamente irrilevante volevo ripetere che sto pubblicando i primi capitoli di Uncover, e mi sentirei molto offesa nel caso non passaste a leggerla... (Sto facendo la faccina da cucciolo abbandonato)

La smetto di dire stronzate, buona vita a tutte.

Twitter/ Snapchat; rebeccaneedfood

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