T w e n t y - s i x
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"Cosa ti porta qui?"
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Draco Malfoy.
Non voleva farlo; non voleva fare niente di tutto questo. Il pensiero di interrogare il padre di Theodore era crudele, lo feriva in modi inimmaginabili, ma doveva farlo.
Doveva trovarla. L'aveva cacciata. L'aveva fatta andare, e sentiva la pesante responsabilità di riportarla indietro,
Non era al sicuro. La sua mente non era al sicuro.
La verità su sua madre ancora in vita minacciava la ragazza che lui si rifiutava di credere di tenere così tanto.
Nessuno aveva mai capito perché - perché il benessere di sua madre importasse al signore oscuro, ma Draco sì.
Una notte tranquilla, prima che il suo destino di entrare nella vita di Amelie venisse deciso, aveva origliato il signore oscuro avere una conversazione accesa con suo padre, dove discutevano sul fatto che sua madre fosse ancora viva,
Il signore oscuro è un uomo, che è seppellito in profondità nelle tenebre - che è così spietato nella sua mente - sadico, malvagio fino al punto che anche una persona, una singola persona che scappa dalla vita che aveva pianificato per loro di vivere, lo faceva reagire,
Il signore oscuro era stato ingannato la notte in cui aveva ricevuto la notizia sulla morte della madre di Amelie, e da qualche parte nella sua contorta, rovinata mente, lui sapeva la verità del perché lei stesse ancora qui,
Lei era viva, e il fatto che lei portasse un pezzo della sua anima dentro di lei - lo infuriava.
Non molte cose in questa vita - in questo mondo spaventavano Voldemort, ma il fatto che la madre di Amelie se ne fosse andata con un pezzo che poteva essere la fine del suo crudele potere rendeva il signore oscuro pericoloso,
E con la fuga del padre di Amelie dal suo perverso trono era una testimonianza sufficiente per capire che aveva avuto ragione tutto il tempo,
La vendetta che era destinato a cercare per la sua azione così ribelle - era gravissima, anche di più.
Pianificò di tormentare sua madre e la felicità che aveva trovato a nascondersi, fino alla fine del mondo se necessario. Non si sarebbe mai arreso.
Il signore oscuro non si arrende mai.
Draco conosceva la realtà, e forse era proprio questo il motivo per cui fosse così spaventato, così intimidito dal pensiero che Amelie non fosse al sicuro, tutto perché sapeva che Voldemort è capace delle azioni più imperdonabili, e avrebbe usato la sua magia oscura su di lei, ogni opportunità che poteva avere,
La sua mente era annebbiata mentre tuonava sulle scale - deve essere stato qualche parte che non aveva ancora guardato,
Qualche posto dove lei gli teneva nascosto qualcosa. Non aveva nemmeno provato a cercare la sua bacchetta, nel tentativo di trovarla attraverso la magia, ma era impossibile - perché non aveva mai avuto l'occasione di ridargliela, era ancora sul suo comodino,
Quasi come se credesse che una parte di lei fosse insieme a lui attraverso di essa - che in qualche modo fosse più protetta con lui che teneva la sua bacchetta,
E gli concedeva un po' di pace nell'ignoto. Lo confortava, il pensiero di lei che fosse un po' più al sicuro di prima.
Con la sua propria bacchetta stretta fermamente tra le dita, arricciò il suo pugno, mormorando le parole per farlo smaterializzare,
E in veloci mosse, si ritrovò salvo di fronte alla residenza dei Nott.
Draco si sentiva in colpa a essere qui. Si vergognava, sapendo che sarebbe stato in grado di fare qualsiasi cosa al padre di Theodore se non gli avesse rivelato quello che voleva sentire.
Se non avesse detto dove Theodore l'avesse portata.
Con un altro movimento della sua bacchetta, la porta della casa d'infanzia del suo amico venne spalancata, e i passi di Draco sul pavimento di legno furono severi.
"Ma che-" mormorò il signor Nott, il giornale nelle sue mani strappato con fastidio dai suoi occhi mentre camminava nel corridoio.
Si guardò intorno, sperando di captare qualsiasi cosa avesse aperto la porta, ma niente - dal suo punto di vista, l'entrata era vuota e deserta come aveva lasciato ore prima.
Ma quello di cui il signor Nott non aveva idea era che l'alto ragazzo biondo, vestito in un completo nero - era nascosto dietro la parete che portava al salone,
Draco non poteva ancora farsi vedere, anche se - settimane fa, aveva affermato che Amelie non si trovava qui, non poteva esserne molto sicuro.
Le sue orecchie sull'attenti mentre chiudeva gli occhi, cercando di ascoltare se ci fosse la possibilità che un'altra persona fosse lì, e anche se la luce della speranza dentro di lui era andata via anni prima aveva l'occasione di manifestarsi,
Il pensiero che Amelie fosse simile a uno sguardo paradisiaco di speranza che poteva accendere un fuoco nei muri del suo stesso inferno.
Gli occhi grigi si schiusero alla consapevolezza che lei ancora non fosse lì, che la sua mente era così rovinata per l'esaurimento che è destinato a giocare brutti scherzi con lui.
Fece un passo sul legno, incontrando gli occhi segnati del padre di Theodore, e mentre lo faceva - mentre guardava gli occhi verdi tremolare dalla confusione per il motivo per cui lui fosse lì, nel salone che sarebbe dovuto essere vuoto,
Vide un luccichio di paura nella coraggiosa fusione con la speranza - la speranza di Draco che lui potesse dirgli dove fosse fuggito suo figlio,
Il signor Nott raddrizzò la schiena. La sua testa si immerse in un veloce cenno del capo mentre accoglieva il biondo che stava già in casa sua,
"Malfoy." parlò a bassa voce il signor Nott, la sua mano indicò la cucina per invitare Draco a unirsi a lui mentre camminava nella stanza,
Il padre di Theodore tirò indietro una sedia, scivolando su di essa mente i suoi gomiti di posavano sul tavolo. Emise un sospiro di frustrazione prima di inclinare la mano, indicando il posto vuoto davanti a lui,
Draco riconobbe gentilmente il suo gesto - come il ben sollevato, educato ragazzo che i suoi genitori gli avevano insegnato di essere, fece come aveva chiesto il signor Nott.
Scivolò nella sedia, fissando vuotamente l'uomo dinanzi a lui.
"Cosa ti porta qui, Malfoy?"
Ma Draco rimase in silenzio. Non disse una parola mentre guardava intorno la stanza, quanto sembrasse piccola a confronto a ciò che era abituato, quanto amichevole e accogliente sembrasse essere in un ambiente così semplice come questo.
Il ticchettio dell'orologio catturò brevemente la sua attenzione - e anche se fu per un leggero momento, lo riportò alla notte in libreria.
La notte in cui aveva avuto l'occasione di sentirla, toccarla e baciarla.
E l'aveva fatto.
Aveva esplorato il dolce gusto della purezza che cadeva dalle sue labbra mentre lo baciava. Aveva sentito la morbidezza della sua pelle rilassarsi contro le sue mani nel modo più tenero. Come la punta delle sue dita accarezzava le ciocche dei suoi capelli setosi.
Aveva odorato il suo profumo. Quella zuccherata, libera aria di fiori freschi tagliati e la pioggia leggera gli avevano riempito tutti i sensi,
E i suoi occhi si aprirono per affrontare la verità che ancora lei non fosse qui - poteva sentire una leggera caduta nel suo petto. Era una strana sensazione, una sconosciuta, ma faceva male. Gli gelava il sangue in una sensazione dolorosa,
Il padre di Theodore si schiarì la gola per il silenzio di Draco, e fece distaccare il ragazzo dai suoi pensieri tormentati.
"Io-" mormorò Draco, deglutendo il dolore che sentiva puntigliare in fondo alla sua gola, "Ho delle domande riguardo suo figlio-"
Lo sguardo che gli diede il signor Nott gli tolse le parole di bocca prima che cercasse velocemente di radunare le parole mancate e la confidenza che avrebbe richiesto,
"Su Theodore." Draco si corresse educatamente nel tentativo di mostrare rispetto,
La testa del signor Nott cadde e si alzò in una mossa accelerata, simile a un inchino per far continuare parlare Draco.
"Ho...saputo che Theodore e Amelie non si trovano da nessuna parte, e la ragione per cui sono qui in una maniera così irresponsabile è per capire se lei avesse idea su dove possano essere."
Il padre di Theodore annuì lentamente mentre la menzione di suo figlio lo distruggeva dentro. Theo non aveva mai detto a suo padre che se ne sarebbe andato - non che avesse tempo di farlo, ma non riusciva a non essere arrabbiato con suo figlio,
Perché non importa quanto la vista potesse diventare, Theodore e suo padre comunicavano sempre. Erano inseparabili in molti modi, e il tradimento di Theodore per essere scappato senza nemmeno una parola lo feriva.
Il signor Nott si schiarì la gola, e solo quel suono fece capire a Draco di no. Non lo sapeva.
Il tono che lasciò la sua lingua era contorto dal dolore - dalla sofferenza.
"Non lo so." il padre di Theodore parlò duramente, le sue dita si intrecciarono dal nervoso, "Cosa ti fa pensare che io possa sapere dove si trovano?"
"Theodore." rispose Draco, la sua mascella serrata mentre alzava il mento, guardando l'uomo con dolore, "Si confida sempre con lei."
"Beh-" sbuffò l'uomo mentre uno sguardo perso batteva sulle sue tempie, "Lo faceva, ma immagino che le cose cambino con gli anni, Draco. Lo imparerai quando anche tu avrai dei figli un giorno."
Draco deglutì all'affermazione che aveva detto il signor Nott. Sentì un'onda di dolore strappargli le vene mentre si alzava con disagio dalla sedia,
"Però se posso chiedere..." il padre di Theodore trattenne il respiro, i suoi occhi studiavano quelli di Draco mentre cercava di evitare lo sguardo parentale,
"Perché li stai cercando? E non fraintendermi, Draco, ma tu eri l'ultima persona che avrei creduto li cercasse."
Draco deglutì di nuovo.
"Quando ho capito che Theodore se n'era andato - credevo che Adrian si sarebbe messo alla ricerca, non tu."
L'incendio di rabbia brillò negli occhi di Draco alla menzione di Adrian, e fece tutto quello che era in suo potere per nasconderlo,
Ma il secondo in cui il pensiero di Adrian punse la sua mente - lo fece anche quello di Amelie.
Draco deglutì, i suoi occhi frustrati si staccarono dall'uomo.
"Immagino che tuo figlio non ti dica tutto, dopo tutto. Grazie per l'ospitalità, ma devo andare." mormorò Draco mentre trascinava indietro la sedia prima di metterla gentilmente a posto, e proprio mentre stava per uscire dalla stanza,
"Draco-" lo richiamò gentilmente il signor Nott, "So che mio figlio ha dei segreti, ed è quello che fanno i ragazzi, e vedo che tu la tua paura di condividere i tuoi segreti ti tortura."
Il biondo si fermò, la sua mano posata sullo stipite della porta mentre inclinava la testa di lato, sbirciando oltre la sua spalla per ascoltare,
"Amelie è una dolce, tenera ragazza, Draco, e sarebbe devastante vederla ferita dalle tue azioni da Malfoy..."
Si zittì, entrambi ancora voltati con le loro schiene girate verso l'altro.
"Ma non escluderei che tu non avessi guardato sotto il suo letto."
Le parole che lasciarono la bocca del signor Nott fecero congelare Draco, una serie di brividi esplosero nella sua schiena mentre si accigliava,
"Come ho detto, Amelie è una dolce, tenera ragazza, Draco, e credo che le servirebbe una persona al suo fianco, inoltre - il suo nascondere le cose sotto il materasso, e Theodore che curiosa in giro per trovarle, non è una cosa rara."
Draco si voltò, fissando la schiena del padre di Theodore mentre sentiva il nodo nella sua gola gonfiarsi,
"Prenditi cura di te, Draco, e per favore - fammi un favore e butta un occhio su quei due."
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Draco spalancò la porta della sua camera, il suono aspro del legno colpì fortemente il muro,
I suoi occhi caddero sul suo letto, ed esitò.
Esitò mentre sentiva una forte sensazione di dubbio dentro.
Draco non voleva farlo, non voleva invadere la sua privacy, eppure non riusciva a resistere da farlo perché aveva bisogno di trovarli,
Aveva bisogno di tenerla al sicuro.
Draco cadde in ginocchio mentre infilava le mani sotto il morbido tessuto delle lenzuola, e i leggeri sbuffi del vento - che continuavano a colpirgli il viso mentre le coperte affondate nel materasso gli facevano male al cuore,
L'odore che viaggiava nell'aria che pungeva teneramente contro la sua pelle sembrava casa - odorava proprio come Amelie la notte che l'aveva trovato, profondamente tormentato da un incubo,
La notte che gli era stato permesso di baciarla di nuovo. La notte che le aveva detto di andarsene.
Scosse la testa al ricordo, le sue mani continuavano a cercare qualcosa per dirgli dove avrebbe potuto essere, e proprio mentre stava per arrendersi,
Proprio mentre era sul punto di rompere ogni pezzo di mobile in questa stanza per la sconfitta - le punte delle sue dita si sfregarono contro qualcosa,
Sobbalzò in piedi, tirando le coperte del letto, ed eccolo lì - quello che sembrava essere un libro,
Lo afferrò, studiando la copertina semplice prima di tirare le lenzuola e sedersi sul bordo del letto,
I suoi gomiti erano posati sulle sue ginocchia, il suo petto era pesante, e prendendo un respiro profondo, i suoi occhi caddero sulla prima pagine,
Giorno 4.
L'ho sentito di nuovo la scorsa notte...
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