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{11} Il traditore

Non si udiva nessun suono nel laboratorio. Nemmeno il dottore che russava. Stranamente, quella fu l'unica notte in cui non disturbò il sonno di Rumor e Mugman. Ma non ci fu bisogno... Il ragazzo non riusciva ad addormentarsi. Si era rigirato come minimo cinque volte, con il pensiero fisso alla discussione di quella mattina e di quella sera. Non dubitava di nessuno dei suoi compagni e non voleva nemmeno dubitarne! Continuava a ripetersi a mente, fino allo sfinimento:

-È solo una bugia...-

E ne era fermamente convinto, però sentiva il bisogno di ripeterselo. Forse perché pensava che quel peso sullo stomaco avesse a che fare con la paura che qualcuno lo potesse tradire... Ma no, che andava a pensare? Era ovvio che quel peso sullo stomaco era senso di colpa. Se non fosse stato per lui, non sarebbero successi tutti questi guai! Rumor, Hilda e (se n'era accorto) Maria non si sarebbero fatte male per difenderlo; quella mosca e gli altri due ignoti non sarebbero stati attaccati; nessuno sarebbe stato costretto a pitturarsi un tradimento ipotetico; e Cuphead non sarebbe... Si mise seduto di scatto. Aveva bisogno di pensare, lontano da quell'ombrosa sala nella quale, da un momento all'altro, un russare profondo avrebbe cominciato.

Hilda aprì gli occhi. Non che stesse sognando qualcosa di spiacevole; aveva sentito un rumore di passi. Attenta a non svegliare Maria, uscì dalla sala degli ospiti in punta di piedi. Non era sicura di aver sentito i passi, perciò si alzò solo per controllare.
BAM! Uno sparo nel buio le diede la conferma che qualcuno si fosse alzato. Si diresse verso dove aveva sentito il colpo, spaventata che il cosidetto "traditore" avesse potuto far entrare Baroness, o peggio King Dice! Ma non era niente di tutto questo. Il lucchetto della porta era a terra, fuso. Hilda lo afferrò senza capire ed uscì, chiudendosi cautamente la porta alle spalle. Fuori non sembrava esserci nessuno. Le venne da chiedersi come si fosse rotto il lucchetto e la risposta arrivò subito dopo: un tonfo secco si espanse dal tetto della casa. Hilda vide le scaline apposite per salire sul tetto e le prese, curiosa di scoprire chi si stava facendo un giretto notturno su quella casa.

-Sedetevi e mettetevi comodi! Offro io!-

Baroness e Cagney entrarono poco sicuri: il bar era pieno di loschi figuri intenti a bere, giocare a carte o fumare. Il fiore rimase disturbato dalla quantità di fumo presente nella stanza e la cosa peggiorò ulteriormente quando la testa di latta si accese un sigaro.

-Non credi che stia già male così? Devi proprio peggiorare la situazione?-

-Zitto, faccia gialla! Medita sulla tua sconfitta di stamattina!-

Il fiore ingoiò amaro e la baronessa gli rise in faccia, affrettandosi a seguire il loro accompagnatore. Un martello stava contando gli spiccioli con estrema precisione fin quando non si vide costretto ad alzare lo sguardo per servire il nuovo cliente. Inizialmente, aveva l'aria estremamente seccata, ma appena vide chi stava al bancone si rilassò in un sorriso.

-Werner! Mio caro vecchio amico... Cosa ti porto?-

-Il solito. Cosa volete voi?-

-Un bicchiere di vino rosée, per cortesia...-

Chiese Baroness sedendosi un po' esitante su uno degli sgabelli di plastica rossi, attenta a non sporcarsi il vestito.

-Un bicchiere di linfa.-

-Mi dispiace, non ce l'abbiamo.-

Cagney sbuffò.

-Visto? Te l'avevo detto che dovevamo andare da Rib e Croaks! Io me ne vado.-

Il topo riuscì a trattenere il fiore prima che si alzasse.

-Sitz! Dobbiamo parlare di qualcosa ed ho bisogno di entrambi!-

Cagney alzò gli occhi al cielo mugugnando e ripiantò le sue radici.

-Se vuoi, ti posso dare un sorso del mio vino...-

-Il tuo vino "rosée"? Bleah! No, grazie. Prenderò un cornetto al miele.-

-Arrivano subito, signori...-

Fece il martello solo dopo aver ricevuto un piccolo sacchettino di gettoni da Werner. Lui diede uno sbuffo di fumo con il sigaro e disse:

-Vi starete probabilmente chiedendo perché siete qui...-

-Ci leggi nel pensiero, ratto!-

Fece Baroness sarcasticamente. Cagney si lasciò scappare una (ma una di numero) risata, fingendo poi che fosse un colpo di tosse.

-Il fatto è che io e Briney da soli non possiamo farcela! Abbiamo bisogno dell'aiuto di voialtri!-

-No! Questione chiusa, io me ne vado!-

Disse Cagney rialzandosi. La baronessa lo colpì in testa con la canna del fucile e lo costrinse seduto.

-Che ci guadagniamo?-

-La ricompensa! Sarà divisa tra noi in parti uguali! Ci state?-

-Non mi fido di te. Sei un tedesco, hai una bandiera inglese in casa e costruisci macchine: tre motivi per cui ti potrei detestare!-

-Molto fine, Cagney, insisto...-

Fece la ragazza con la faccia poggiata sulla mano e gli occhi annoiati.

-Se non vi fidate di me, potete tornare a lavorare da soli e fare la figura che avete fatto contro quel gruppetto! Tanto di guadagnato per noi!-

I due ci pensarono su e prima che potessero esprimere le loro idee arrivarono i loro ordini. Werner cominciò a sorseggiare una birra media in tutta tranquillità.

-Tanto per essere sicuri... Hai un piano, vero?-

-Naturalmente! Cosa credi?-

-E consisterebbe nel...-

-Abbiamo mandato una talpa all'interno del gruppo!-

Baroness curvò le sopracciglia, leggermente interessata, mentre girava il suo bicchiere.

-Cos'è? Il classico piano "fa finta di starci e poi ce li consegna"?-

Chiese Cagney tra un boccone e l'altro. Dopo un altro sbuffo di fumo, Werner rispose stizzito:

-Ya! Alla faccia del classico...-

Il martello sembrò essere divertito dalla reazione del topo, ma cercò di non farlo notare.

-Ho capito. Noi della seconda isola ci stiamo!-

-Sì, anche noi della prima... Solo perché non abbiamo un piano migliore...-

In un boccone solo, il fiore ingoiò il cornetto masticando rumorosamente.

-Bene! Se voi leader siete d'accordo...-

Fece il tedesco finendo la birra.

-Il mio lavoro qui è finito!-

Poggiò il bicchiere sul tavolo e si pulì un baffo di schiuma con il braccio prima di mettere il sigaro nel portacenere e dirigersi fuori senza nessuna spiegazione.

-Dove vai, Werner?-

-Devo fare una chiamata...-

-A chi? Al nostro collaboratore?-

Disse Baroness mentre finiva il vino.

-Non sono affari vostri.-

Uscì dal locale sbattendo la porta alle sue spalle.

Il dottore aveva aspettato fino a quel momento... Si era messo sotto le coperte fingendo di dormire e nel momento in cui fu sicuro che tutti dormissero, si alzò e si mise sulla scrivania a lavorare su altri prototipi di robot-mosca. Sarebbero stati utili per spiare fuori dalla casa, solo nella possibilità che qualcuno potesse scoprire dove stessero nascosti. Tentava di fare il meno rumore possibile, ma tanto Rumor e Mugman avevano un sonno piuttosto pesante. Proprio mentre stava rifinendo gli ultimi dettagli, il suo schermo si illuminò all'improvviso. Balzò giù dalla sedia con un urlo soffocato, ricordandosi di avere degli ospiti, e non fu per niente contento di vedere chi stava sullo schermo: Werner stava scrutando l'ambiente per trovare il dottore (fuori dalla visuale della telecamera dopo essere caduto). Per fortuna, Mugman si era coperto fin sopra la cannuccia ed era quindi praticamente invisibile. Riuscito a rimettersi sulla sedia girevole, coprì gli addormentati posizionando un foglio di carta davanti allo schermo e sbottò nervoso:

-Che cosa vuoi, Werner?-

-Stavo solo controllando... Come procede?-

-Non procede, ratto, non procede!-

-Ho visto che hai cancellato i miei messaggi...-

-Mi pareva di essere stato chiaro... Non voglio avere nulla a che fare con voi!-

-Vuoi catturare il ragazzo come un lupo solitario?-

Khal esitò.

-Forse... Forse il ragazzo non ha fatto nulla di male per essere catturato.-

L'espressione del topo cambiò radicalmente.

-Pensavo fossi d'accordo sul catturarlo...-

-Beh, ora non lo sono più!-

-Ti sei affezionato troppo al ragazzo, Khal?-

-Non è quello... È solo, suo fratello è scomparso. Ho letto il giornale, Werner, non è uscito dal Casinò da quando è entrato! Quando è troppo è troppo!-

Werner non rispose subito: si soffermò ad osservare i lineamenti della faccia del dottore e si rese facilmente conto che non stava mentendo. Era davvero determinato ad aiutare il ragazzo. Un cattivo scienziato pazzo era passato al lato dei buoni in una settimana.

-Bene. Mi aspettavo di più da lei.-

Senza dire null'altro, il topo chiuse la comunicazione e la stanza tornò buia. Khal trattenne il respiro, ma quando si rese conto che nessuno si era svegliato, sospirò sollevato. Il discorso di Werner aveva toccato un punto dello spirito del dottore rimasto sopito da tempo. Si volse verso Rumor e Mugman: stavano dormendo entrambi, imbacuccati nelle coperte come salsicce. Forse era vero... Il gruppo, sebbene irritante, gli aveva dato un nuovo senso di esistere ed il poco tempo passato con loro fuori dal laboratorio gli aveva fatto realizzare cos'era l'amicizia, la semplicità, l'innocenza. Sospirò di nuovo. Mentre stava per rimettersi a lavoro, sentì un vibro venire dal salone. Poi qualcuno si alzò. Khal si sentì quasi trascinato verso la porta d'ingresso. La socchiuse ed una capigliatura pomposa bionda gli stava davanti. Era Sally e stava al telefono.

-Sì, non ti preoccupare... Verrò domani. So che non è il mio turno, ma farò qualcosa per... Stai calmo, lo so!-

-Ah. È suo marito. Mi sono spaventato per nulla...-

Finita la chiamata, Sally disse, con il suo solito tono:

-Salve, dottore.-

Khal quasi cadde dalla sorpresa.

-Oh... Scusami, Stageplay! Non volevo origliare...-

-Nessun problema, dottore.-

Seguì una pausa di silenzio, dove il dottore pensò di richiudere la porta e tornare dentro per lasciare che l'attrice finisse la chiamata.

-Puoi crederci?-

-Cosa?-

-Là fuori... Werner e gli altri stanno provando a trovare Mugman.-

Khal fissò il vuoto prima di affermare sottovoce:

-Già! Ma noi lo impediremo! Dico bene?-

Sally non rispose, ma gli lanciò uno sguardo intenso.

-Oh! Mi sono dilungato, magari voleva solo riprendere la telefonata. Torno dentro...-

-Ihihih!-

Il dottore si fermò sulla porta.

-Cosa c'è di divertente?-

-No no, ho fatto quella domanda solo per essere sicura...-

Khal annuì e fece per rientrare, ma una frase gli gelò il sangue:

-Allora è vero che ti sei affezionato al ragazzo?-

Lentamente, indietreggiò e chiuse la porta, rimanendo fuori con l'attrice.

-Chi era al telefono?-

-Un nostro amico in comune, Khal! Un certo topo tedesco chiamato Werner...-

Il dottore la guardò fisso negli occhi, comunque un po' spaventato.

-Sei tu. Tu sei la traditrice.-

-Beh, non mi chiamerei esattamente "traditrice", più una brava attrice che ha fatto il suo lavoro!-

Khal fece due passi verso la porta d'istinto mentre la ragazza si avvicinava.

-La grande prima... Rovinata da due stupide tazzine che mi hanno anche rubato il contratto! Imperdonabile.-

-Io... Io non lascerò che tu ci riesca!-

Disse il dottore posizionandosi davanti alla porta tremante, tentando di sembrare minaccioso nonostante Sally lo superasse di più di venti centimetri.

-So bene che non lo farà... Per questo non posso lasciarla a piede libero!-

Gli saltò addosso bloccandolo e coprendogli la bocca con la mano.

-Vediamo vediamo... Scommetto che c'è qualcosa per legarti...-

I suoi occhi si posarono su una cima.

-Bingo!-

Tutto legato, con un nastro adesivo nero attaccato sulla bocca, Khal fissava Sally terrorizzato mugugnando e dimenandosi.

-Può provarci quanto vuole, dottor Khal! Non riuscirà a slegarsi e ad avvertirli in tempo. Nessuno sentirà i suoi mugugni di aiuto dalla cantina.-

Dopo un altro secondo in cui Khal si dimenò furioso, Sally spiegò:

-Vede... Domani porterò Mugman fuori da queste mura perché Werner e gli altri lo vengano a prendere e, per qualche ragione, dobbiamo catturare anche quell'astrologa! Lo capisce che non posso avere seccature come lei e la cipolla, vero?-

-Cipolla ?-

Pensò Khal.

-Che centra Weepy?-

-Buonanotte, dottore! Ci vediamo presto!-

Con una sottile risata malvagia, Sally chiuse la porta della cantina.























LA TRADITRICE SI È SVELATA!

Congratulazioni a chiunque pensava fosse Sally ed ancora più congratulazioni a chi ha mantenuto questo pensiero fino alla fine!

Credo che chiunque sospettasse di Weepy ora si senta in colpa, non è vero?

Puhuhuhu! (Risata malvagia di Monokuma)

Il prossimo capitolo, ha una svolta! Non spoiler nulla!

PS: scusate per l'orario ma voi non dovete aspettare, io non potevo aspettare quindi...

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