Finita la lezione di fisica, vado al supermercato vicino l'università. Devo comprare i cereali ad Alex e qualcosa per me. Metto nel carrello il latte, il caffè, la Nutella, i cereali, gli Oreo ecc... Cambio reparto e di fronte a me noto Arianna con in mano un pacco di assorbenti. Appena mi vede si imbarazza e lo riposa nello scaffale. <<Ciao, come va?>> mi chiede con voce stridula. <<Tutto bene, tu?>> <<Emh... Bene>>. Per cercare di uscire da questa situazione imbarazzante, le chiedo di uscire stasera. <<Si volentieri, a che ora ci vediamo?>> dice lei con un dolce sorriso. <<Facciamo alle 9 e mezza, dopo cena>> mi ricordo però che non ho una macchina. <<Ci incontriamo al duomo, ti chiamo quando arrivo.>> dico io, non voglio che sia un appuntamento impegnativo. Siamo solo amici. <<Ah... Va bene>>.

Mi sono fatto la doccia e mi sono vestito. Vado in cucina per dire ad Alex che gli ho ricomprato i cereali. << Non c'era bisogno!>> mi dice dandomi una pacca sulla spalla. <<Esci stasera?>>
<<Si con un'amica, vuoi venire anche tu?>>
<<No grazie, non voglio fare il terzo in comodo!>> <<Comunque divertiti>> dice facendomi l'occhiolino <<La casa è libera... Anch'io sto uscendo>>
<<Grazie, ci vediamo>> dico arrossendo. 
Sono in orario, sono già arrivato. Prendo il biglietto col numero di Arianna e la chiamo. <<Pronto>>
<<Ciao, io sono già arrivato. Tu dove sei?>>
<<Voltati>> mi giro e la vedo venirmi incontro. Indossa un vestito a fiori e un cappotto nero. È davvero carina.
<<Che ti va di fare?>> domando. Sono a corto di idee, non so cosa si fa a un appuntamento.
<<Facciamo una passeggiata>> propone prendendomi a braccetto. Non so perché l'abbia fatto ma mi sembra scortese allontanarmi.
Parliamo del più e del meno: dell'università, della sua famiglia, di cosa vuole fare nella vita. È effettivamente un po' logorroica e a volte anche noiosa. Finalmente alle 11 decidiamo di tornare a casa. Ci salutiamo e mi dà un bacio sulla guancia.