Capitolo 10
Mi giro. <<Ho dimenticato una cosa>> Cosa? Forse vuole dirmi che per lei il nostro bacio è significato veramente qualcosa. E per me? Mi piace o no? Siamo troppo diversi, lei non si metterebbe mai con uno come me, forse neanch'io. Si sta avvicinando. Il mio cuore sta martellando sul mio petto, lei si morde le labbra. È sempre più vicina. <<Mi ridai il mio accendino?>>
<<Eh?>>
<<L'accendino... Quel coso che serve per accendere le sigarette. Ti dice niente?>>
<<Ah si scusa. Tieni>> credo di avere cambiato colore. Lo prende dalla mia mano e la sfiora. Mi tremano le gambe appena la tocco. Non so perché mi faccia questo effetto. Se ne va dicendo che ci saremmo visti in giro. Ma quando? Smettila. Non devi pensare a lei. È tutto troppo sbagliato e soprattutto impossibile.
Quando rientro nell'appartamento prendo il cellulare dato che non lo controllo da prima della festa. Ho un sacco di chiamate senza risposte e dei messaggi. Guardo le chiamate e mi accordo di avere chiamato Arianna mentre ero alla festa. Che cosa ho combinato? Apro i messaggi.
Tommaso tutto bene? Perché non mi rispondi al telefono?
Con chi sei? Che ci fai lì?
Quando pensi di tornare a casa?
Mi vuoi rispondere? Va bene Buonanotte
C'è bisogno di essere così assillante? non è mica mia mamma. Poi ieri non è successo niente, ero perfettamente in me. Più tardi le risponderò.
Sento la porta dell'appartamento aprirsi. Sarà Alex. <<Ei bro, ti sei divertito stanotte?>> dice strizzando l'occhio.
<< a cosa ti riferisci?>> dico leggermente imbarazzato.
<< Con Iole, eh, te la sei scopata, bravo>> ridacchia.
<< io.. Emm, veramente no>>
<< si, come no, Iole non si lascia mai scappare un'occasione>>. Che vuole dire? Non capisco .
<< a te com'è andata?>>
<< alla grande, come sempre, sai mi sono fatto....>>
Viene interrotto dal mio telefono, che squilla. È Arianna.
<<Pronto>>
<< Tommasooo! Finalmente rispondi, come stai? Perché non sei venuto a lezione? Non ti sarà mica successo qualcosa? Dove sei adesso?>>
<<una domanda alla volta, comunque sto bene, grazie>>
<< meno male, mi hai fatto preoccupare>>
<< ti richiamo dopo, per ora non posso parlare>> non ho voglia di sentirmi fare una predica.
Iole's POV
<< che vuoi?>>
<< ci possiamo vedere?>> mi dice Lorenzo al telefono.
<<non ti è bastato ieri sera?>>
<<sai che non ne ho mai abbastanza di te >>
<<problemi tuoi>>
<< ti aspetto tra dieci minuti>>
<< vabbé, vengo, ho bisogno di sfogarmi>>
<<va bene piccola>>
<<oh cazzo, non chiamarmi più così>> riattacco.
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Capitolo dedicato a ke_kekka08
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