Mia madre mi viene a svegliare per darmi il buongiorno, ma io non la calcolo nemmeno. "Buongiorno, Mari.Scendi giù per la colazione? oggi ci ho riflettuto non avrai lezioni, va bene?"

"no,non va bene per niente! Perché non posso andare a scuola come tutti gli altri?"
"perché tu non sei come tutti gli altri! Sei una principessa!"
"E' vero, ma detesto vivere così!"
"Non ci puoi fare proprio niente tesoro. "
"Ma... non posso avere neanche degli amici?"
"No,tesoro. Ti distrarresti da tutte le cose che devi fare ogni giorno. Gli amici non sono importanti per una principessa."
"ma... madre... io..."
"Non replicare Marinette. Ora vieni, la colazione è pronta. "
"Mi dispiace mamma,non ho fame."
"Ma non puoi non mangiare!"
"mamma,per piacere..."
Mia madre sospira e se ne va mentre io mi butto sul letto e   chiamo Alya che  mi risponde quasi subito.
"Marinette! Sei malata? Oggi non vieni a scuola?"
"Mi dispiace Alya,ma i miei non mi permettono di uscire...."
"Dovresti parlarne con loro, Marinette.Non puoi stare sempre rinchiusa in casa".
"sapessi la situazione in cui sono io..."
"in che senso? sei importante?"
"impor... no cioè cosa hai pensato?"
"niente,stai tranquilla. Se vuoi ti vengo a prendere"
"Lascia stare,i miei non vogliono che abbia degli amici e se lo scoprono..."
"D'accordo,mi dispiace. Io allora vado a scuola. Ci si vede!"
"Va bene,Alya."
Chiudo la chiamata e poco dopo sento mia madre chiamarmi dal piano di sotto, scendo di fretta per vedere che vuole e la trovo davanti alla porta aperta e Alya di fuori Che mi sorride.
"Mamma ti posso spiegare"
"Davvero?"
"mamma la verità è che... io non c'è la faccio a vivere così. Vorrei degli amici, vorrei anche io essere come tutti gli altri.Non è giusto che essendo una principessa non posso fare niente!"
"alya a quelle parole non ci poteva credere!" avevo detto ciò che provavo a lei!
"mi dispiace alya,ma mia figlia marinette non può avere degli amici.
ma"signora io..."
"mi dispiace molto,se vuoi ti accompagno a casa"
"oh... beh... grazie signora,ma sono già in ritardo per la scuola".
"okay,allora grazie per averci passato a trovare alya".
"grazie a lei,signora"
"mi dispiace ma mia madre é irremovibile"
vidi alya ridere. "non importa marinette" allora... ci vediamo"
"okay,ci vediamo".
Lei mi sorrise e si avviò verso la scuola. mentre la guardavo andare via,notai un ragazzino correre via, doveva andare anche lui a scuola probabilmente. Lo guardai per un minuto, riconoscendolo." ma... quello è il principe !"sbottai. "Adrien! "
non so perché mi venne di chiamarlo,e mi feci piccola piccola. Lui si girò e mi salutò con la mano.
"Ciao! tu... tu non eri la nuova studentessa che si era trasferita ieri?"
"E...esatto"
"Non vieni,oggi?"
"purtroppo non.... "
Stavo per dire non posso quando mi resi conto che lui era il principe che avevo sempre desiderato: capelli d'oro e occhi verde chiaro.
"sì,dammi un minuto"
"okay,ti aspetto"
Andai in camera mia per prepararmi. Non potevo perdermi questa occasione! Quel ragazzo era il più bello del mondo! Mentre mi vestivo notai una specie di scatolina strana che prima non c'era. La presi senza aprirla e la misi in borsa. Ci avrei pensato più tardi.
Arrivati a scuola,Chloè la ragazzina viziata di cui mi aveva parlato Alya mi dette una spinta facendomi cadere a terra e sbucciare il ginocchio.
"ehy ma che ti è preso? "dissi rialzandomi a fatica.
"senti carina... devi stare lontana dal mio adrien,okay?"
"Primo lui non è tuo e secondo ci siamo incontrati per caso."
"Come no. Se non vuoi avere problemi sparisci!"
"ma... come ti permetti? "dissi quasi tirandogli un pugno.
lei si difese immediatamente. "tu come ti permetti! Avviserò mio padre!"
Oh cavoli! Mi ero dimenticata che lei era la figlia del sindaco! ora ero proprio nei guai! cosa faccio? mi misi a piangere nel mio banco. era proprio il mio giorno sfortunato!