"principino,oggi ha un importante lezione ricorda?"
"il ragazzino,si strofinò gli occhi nervoso". "d'accordo,ora scendo".
"faccia presto,non voglio che suo padre si arrabbi"
"va bene,non ti preoccupare".
"la aspetto giù allora".
la segreteria di adrien se ne andò lasciandolo solo per prepararsi. il ragazzino, si mise uno smoking nero e dei pantaloni bianchi per poi accendere la tv.
"signori e signori la città di Parigi e in pericolo"
"cosa?"
Adrien era allarmato,non pensava che la sua città potesse mai essere in pericolo.
"siamo in diretta dal parco e sembra che una giovane studentessa stia cercando di uccidere una ragazzina di nome cloè".
"cosa?" no"! "cloè"!
"perchè?"
Adrien,guardava la scena preoccupato. c'era tutta la città distrutta e la sua compagna di nome cloè che gridava terrorizzata mentre aggressore usava una specie di motosega contro di lei.
"cloè"!
il ragazzino,era stanco di vedere tutto ciò. doveva intervenire. fare qualcosa. se lo sentiva. ma cosa poteva fare un semplice ragazzo e anche un giovane principe?
il ragazzo,guardò un altro Po accaduto cercando di trovare una soluzione al problema.
"sembra che aggressore sia una ragazza della stessa scuola del principe adrien"
Adrien era paralizzato. come era possibile che una sua compagna facesse questo alla sua amica cloè?
poi ricordò tutto. cloè aveva umiliato ieri marinette,una nuova ragazza che era da poco entrata nella sua scuola. era tutto chiaro adesso. ma perché marinette era così cattiva adesso? e vero cloè a volte esagerava,ma perché prendersela tanto? adrien,continuava ad ascoltare anche se non voleva.
"sembra che aggressore si chiami killed"
"killed"? quel nome, aveva stupito adrien. sembrava come il diminutivo di "killer".
"sembra che qui le cose peggiorino. vi passiamo la notizia ad un altro supercativo: papillon".
"papillon?"
"salve a tutti,ragazzi. io sono papillon. so che tutti voi state ascoltando e so che stai ascoltando anche tu piccolo principe".
"cosa voleva da lui?" adesso adrien,aveva veramente paura.
"principe adrien,trema perché da adesso tu per me sei una minaccia. ti distruggerò come la tua stupida amichetta "!
"ma perché... perché proprio io?"
"so che si starà chiedendo perché proprio a te. presto le cose si chiariranno per te. ti a aspetto qui,sul campo di battaglia".
"cosa significava? campo di battaglia? chi era lui? quello era solo un semplice parco".
"se se lo sta chiedendo,io sono quello che comanda la sua compagna di classe marinette ad uccidere la sua amichetta cloè".
" non... non era possibile". marinette,era nei guai per colpa sua. poteva farsi del male.
"marinette"...  non permetterò che papillon ti comandi"!
detto questo,il ragazzino uscì di corsa di casa e andò al parco. cloè era in angolo spaventata mentre marinette le si avvicinava minacciosamente,ma con un coltello stavolta.
"fermati"!
la ragazza si voltò e vide adrien.
"Adrien,arrivi proprio al momento esatto". "vuoi vedere cosa succederà alla tua amica cloè?"
"fermati... so che cloè ti ha umiliata ma... non mi sembra il caso di... di ucciderla,no?"
il ragazzo, sembrava molto spaventato ma riuscì a togliere il coltello dalle mani della ragazza.
"come ti sei permesso adrien"!
"mi dispiace, ma questo non ti serve".
il ragazzino scappò di fretta,gli mancava il fiato. non sapeva dove andare, quando inciampò su un signore anziano.
"mi... mi dispiace... posso aiutarla?"
"no,grazie signorino"... ma... puoi tenere questa. "considerala un regalo da parte mia".
" va bene,signore... grazie mille".
adrien,ringraziò con un cenno del capo e corse di nuovo dalla sua amica.
arrivato al parco,si nascose dietro un cespuglio. "cosa devo fare con questa scatola?"
decise di aprirla e trovò un anello.
"un... un anello?"
" è molto carino ma...."
Adrien, lo scrutò per un oretta. era un semplice anello bianco. era così carino che decise di indossarlo. magari gli sarebbe servito.
dal anello,uscì un piccolo esserino a forma di gatto nero. il ragazzino,lo accarezzó per due secondi. era così carino,sembrava un peluche.
"sei tu il nuovo possessore"? "piacere,mi chiamo plagg". "hai qualcosa da mangiare"?
"mi... mi dispiace ma no..."
"che peccato sai... ho bisogno di energie per una trasformazione..."
"tra... trasformazione?"
"e... esatto... basta che dici trasformami ragazzo"
"c...come?"
" ti va di salvare Parigi?"
"salvarla?"
"sì,certo... sei stato scelto per essere un supereroe sai?"
"i... io? un... supereroe?"
"sì,adrien... vuoi ancora restare così?"
"no certo che no" "plagg trasformami"!
il ragazzo,venne avvolto da una nube e divenne un gatto nero con una maschera completamente nera.
"bello"
"okay,ma andiamo adesso"
"va bene,plagg"
Adrien,si accorse che al parco non c'era più la criminale. era esasperato. adesso dove avrebbe cercata?
saltava dappertutto sui tetti di Parigi per cercarla. sembrava fosse sparita.
era notte fonda ed adrien era stanco di cercare. all'improvviso,lei stessa si fece trovare. era vicino alla tour eiffel.
"eccoti qua"
la criminale si voltò all'improvviso verso di lui.
"tu... tu chi sei"?
"io ecco sono... chat noir... piacere..."
"chat... chat noir? se sei arrivato per fermarmi, non ci riuscirai gattino".
"parli troppo presto killed".
"davvero?" beh... fammi vedere cosa sai fare!
"con piacere"
chat noir, si avventò sulla ragazza.
"corri cloè"
"lasciami"!
il supereroe, finalmente mollò la presa dopo che cloè se ne fù andata.
"vuoi il gioco duro eh?"
"ti accontento subito"!
la ragazza si stava avvicinando al supereroe con il coltello,quando lui schivò velocemente tutti i suoi colpi.
"troppo lenta killed"
"devo ammettere gattino,sei piuttosto bravo".
"grazie del complimento, ma questo già lo sapevo".
"sei spiritoso,però ti farò passare la voglia di fare tanto il buffo".
"okay,muoviti".
il supereroe, guardò per un attimo plagg non sapendo cosa fare.
"plagg adesso... che cosa devo fare?"
"credo sia arrivato il momento di usare i tuoi poteri".
" ho... ho dei poteri"?
"certo,il tuo potere è il cataclisma e grazie a quello puoi distruggere tutto ciò che tocchi"
"forte"!
"credo proprio che posso usarli a mio vantaggio". "preparati killed".
"sono sempre pronta,gattino".
il supereroe, si avvicinò alla ragazza e usò il cataclisma.
"cataclisma"
"non vorrei mai usarlo su di te,mi dispiace ma non mi dai altra scelta"
"a... aspetta"
il ragazzino, si fermò. non voleva farle del male,infondo lei era la sua compagna di classe. è vero! posso usarlo sull'arma!
"preparati"!
il ragazzino, usò il suo potere sull'arma e la distrusse.
"fortissimo"!!
"ehy ma come ti sei permesso?" ora cosa faccio?"
"semplice... non farai più del male a nessuno".
"scordatelo"!
la criminale,creò un altra arma super potente.
"cosa?" "ma si può sapere quanti poteri hai?"
"oh... tantissimi"!
"ora preparati a morire,micetto"!
"mi dispiace,ma sono ancora troppo giovane per farlo".
il supereroe, distrusse una volta la sua arma definitivamente.
"ora ci vorrebbe un' altra aiutante".
mentre lottava con ogni mossa possibile,il suo desiderio si avverrò. una supereroina,si avvicinò al supereroe. era a forma di delfino.
"ciao". "serve aiuto,vero"?
"sì,grazie".
"lascia fare a me"!
la supereroina, paralizzò la criminale e afferrò oggetto dove era finita la farfalla.
"che intendi fare?"
"semplice,la purificherò". stai a vedere.
"lo puoi fare solo tu"?
"no,io vi darò soltanto una mano". "c'è un altra persona che sa purificarle e presto la conoscerai".
"chi... chi sarebbe"?
"sì chiama ladybug". "io invece sono delphiny".
"o...okay".
"miracolous delphiny".
"tutto a posto chat". "meglio che tu vada prima di ritrasformarti".
"va bene,corro".
"grazie..".
dopo che akuma era stata purificata e chat noir era ritornato normale,adrien tornò dalla sua compagna.
"marinette". "tutto... tutto bene"?
"oh... sei tu"! "diciamo... diciamo che sto bene... perché ti interessa?"
"andiamo... sono il tuo compagno di classe e ovvio che mi interessa".
"che ne dici di fare pace con cloè"?
" okay,hai ragione".
"grazie,speravo che mi avresti aiutata".
marinette, alla fine fece pace con cloè e tutto si sistemò. era una giornata splendida. adrien non avrebbe mai pensato di essere un supereroe,oltre al principe più famoso di Parigi.