chapter 6 il salvataggio
marinette andò a casa sua preoccupata e aprì la scatola.
"ciao"
"aaaah chi sei tu"?
"calmati marinette non ti voglio fare del male".
"chi sei tu?"
"mi chiamo tikki e sono un kwami. ti spiegherò tutto,vedrai. però ora... ora dobbiamo andare a salvare Adrien".
"tu come conosci Adrien?"
"beh... e il tuo compagno di scuola,no?"
marinette annuì e le sorrise. ora tikki il suo kwami era più rilassata. non aveva detto a marinette che lo conosceva perché era lui chat noir.
"quindi... ora cosa devo fare?"
"basta che dici la parola trasformami".
"trasformami"!
marinette si ritrovò all'improvviso con un costume da coccinella e con uno yo-yo in mano.
"aaaah tikkiii"
"andrà tutto bene marinette,ora però dobbiamo andare a salvare Adrien".
"va bene".
marinette,provò ad usare il suo yo-yo ma non fù facile così caddè sul terreno.
"ahi".
"marinette,stai bene?"
"s... sì grazie tikki".
marinette usò di nuovo lo yo-yo e riuscì ad arrivare davanti al covo di papillon.
"perfetto,siamo arrivati".
"stai attenta"
"va... va bene,tikki".
marinette, entrò nel covo e cercò Adrien dappertutto.
"adrien?"
nessuna risposta.
"Adrien?"
questa volta Adrien provò a rispondere ma venne bloccato da sua sorella.
"mari..."
rose gli mise una mano sulla bocca.
"stai zitto,fratellino". non deve trovarti. "mi occupo io di te".
"no... non farle del male..."
"tranquillo,se il mio fratellino non vuole non la toccherò"
"g... grazie rose"
mentre rose si occupava di uccidere marinette qualcuno si avvicinò al ragazzo.
"vedrai farà un bel lavoro".
"chi... chi sei?"
"non mi riconosci figliolo?"
"pa... pà?"
"esatto,ciao adrien".
"papà che significa?"
"tranquillo,adrien".
"ti farò vedere presto chi sono".
"g... grazie ma non ci tengo a saperlo".
"oh... okay allora non te lo dirò..."
"papà perché quelle farfalle saranno mie?"
"perché tu sei mio figlio". "puoi aiutarmi ad akumatizzare le persone per prendere il miracolous della tua amica e il tuo"
adrien si alzò agitato.
"vuoi... vuoi prendere il mio miracolous?"
"figliolo cerca di capire io... voglio solo... far tornare tua madre"
"questo non è vero,tu non pensi mai a lei"
"dammelo"
"già mai"
"plagg trasformami"
adrien, cercò di lottare con tutte le sue forze contro suo padre ma all'ultimo minuto crollò a terra con una pozza di sangue attorno. il padre,non provò nemmeno a piangere per suo figlio ma si avvicinò lentamente al suo braccio e prese anello.
"finalmente anello"!
"papà... non sono riuscita a mettere marinette fuori gioco".
"non... non ti preoccupare rose".
"ecco anello di tuo fratello".
"bravissimo papà". "ora ci mancano solo gli orecchini".
"esatto figliola".
il padre rise malvagiamente cercando di nascondere alla sorella il fratello morto.
"rose... perché non vai a chiamare marinette?"
"perché? "hai un piano?"
"forse..."
"o...okay"
2 ore più tardi
"a... Adrien no!"
"cosa gli hai fatto?"
"oh... devi tenerci proprio a lui,vero?"
"cara marinette potrai riabbracciarlo ma solo se mi dai il tuo miracolous"
"non lo farò mai papillon"
"allora digli pure addio"
"no!"
marinette, spinse il cattivo da un altra parte e abbracciò il ragazzino piangendo. "a... Adrien io..."
ladybug non c'è la faceva più a vederlo così... voleva vederlo di nuovo sorridere... voleva vedere di nuovo quegli occhi verdi che lo avevano reso felice... gli prese il viso e lo baciò in bocca sussurandogli un "ti amo".
proprio quando si staccò adrien aprì gli occhi e la riabbracciò.
"l...ladybug..."
"e...esatto"
"io... sono... "
"so chi sei,non preoccuparti andrà tutto bene. Adrien chi ti ha fatto del male?"
"m... mio... mio padre".
"cosa vuoi dire?"
"mio padre è papillon"
"ma... ma cosa stai dicendo"?
"ladybug ti prego credimi".
il ragazzino ,chiuse di nuovo gli occhi.
"no"! "ti prego Adrien apri gli occhi. non farmi questo". "adrieen".
ladybug,mise una coperta sulle spalle del ragazzino e lo mise sul letto di casa sua. gli controllò il battito, stava bene per fortuna. alla fine vide il ragazzo agitarsi e gli toccò la fronte. scattava. adrien aveva la febbre.
"forse lo scontro è stato troppo duro"
"devo aiutarlo".
la ragazzina, si ritrasformò e mise una carta bagnata sulla fronte del ragazzo e lo vide calmarsi un Po.
"meno male si sta calmando".
marinette,iniziò ad accarezzare i suoi capelli biondo platino finché si accorse che si stava per svegliare.
"mi... mi dispiace io... devo andare".
"tornerò presto".
salutò il ragazzino e ritornò al covo di papillon. sembrava deserto e non si vedeva più nemmeno lui. salì le scale e notò il costume di chat noir.
"oh... no"
"chat noir".
prese il costume, e volò fino a casa del ragazzo. lo posizionò accanto al suo letto e finì per andarsene quando una mano la fermò.
"l... ladybug"...
"adrien,stai meglio?"
"s... sì... certo... grazie per avermi aiutato..."
ladybug gli sorrise e gli mostrò il costume.
"ho trovato il costume di chat a terra".
"sai che cosa gli può essere successo"?
il ragazzino scosse il capo.
voleva rivelargli tutta la verità, ma sapeva che non era ancora il momento adatto per farlo.
"tranquilla sono sicura che sta bene".
"forse aveva una missione urgente da fare".
"non... non lo so adrien, potrebbe farsi del male".
"vedrai che non gli accadrà nulla".
"terrò io il suo costume per il momento".
marinette gli sorrise.
"grazie".
ritornò finalmente al covo sperando di trovare qualcosa. dopo una lunga ricerca,riuscì a trovare papillon. era vicino a rose in un angolo molto alto del palazzo.
"ti ho trovato papillon".
"ladybug quale onore".
la ragazzina, gli rivolse uno sguardo cattivo.
"cosa hai fatto a chat"? gli disse quasi urlando.
papillon rise. "vedi ladybug ho messo fuori gioco".
"i... intendi che è morto?"
"esattamente... hai visto anche tu con i tuoi occhi,no?"
"quello che ho visto era adrien,tuo figlio".
"okay,va bene ma... sei sicura di non aver notato nulla di strano?"
la ragazzina ci riflette sù.
"che io ricordi no... niente di strano".
"sai... io nella battaglia ho preso anello di chat e..."
mentre stava per finire la frase,chat noir apparì all'improvviso colpendo papillon con il suo bastone.
"non è ancora finita papillon".
"adrien, non ti avevo ucciso"?
"come vedi no"
ladybug, guardò i due confusa. "perché papillon aveva chiamato chat adrien?" "che stava succedendo?"
mentre la ragazzina cercava di capire qualcosa in più, non si accorse che rose la stava per attaccare.
"attenta ladybug"!
chat,la spinse velocemente da un altra parte.
"c... chat"
"tranquilla,ora sono io a doverti aiutare".
chat si preparò ad usare il cataclisma contro il padre per proteggere ladybug.
"cataclisma"!
ora il ragazzino, aveva il suo potere nelle mani. doveva solo avvicinarsi a lui e usarlo.
chat Noir piano piano cercò di avvicinarsi a papillon e quando fù vicinissimo dove poteva benissimo scrutarlo nei suoi occhi azzurri, posò una mano sul cuore del padre e la lasciò quasi subito una volta finito il potere.
"mi... mi dispiace papà..."
ora che papillon era a terra esausto visto che non aveva più il cuore, i due avevano vinto ormai. chat si avvicinò alla sorella e le sorrise.
"rose"...
"fratellino... i... io... mi... mi dispiace..."
"non ti preoccupare sorellina... stava cercando solo di controllarti e non ci riuscirà più..."
"che... che vuoi dire?"
"semplicemente che adesso ogni cosa che accadrà ti proteggerò io"
rose abbracciò il fratello e andarono insieme a casa.
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