1.NUOVO ANNO, VITA NUOVA!

Il sole era calato da un pezzo, Zagabria si estende in tutta la sua oscurità; le asettiche luci cittadine non riescono a farla sembrare illuminata. È gelida. I neon delèle insegne pubblicitarie hanno dei colori sgragianti ma freddi.

Le poche persone che passeggiano a quell'ora sono tutti troppo impegnate dalla loro vita.bratislav Solomon con sguardo assente sale sulla metropolitana per tornare a casa. E' ancora lontano e deve raggiungere il suo quartiere prima che si faccia troppo tardi. Siede sulla panca nel vagone vuoto. Guarda quel suo viso stravolto riflesso nella porta automatica. Ha gli occhi verdi, i capelli ricci sopra alle orecchie, biondi e ciuffo emo.

Il silenzio viene interrotto solo ogni tanto dallo sferraglio dei treni.

Bratislav sceso alla sua fermata entra in un bar. Quella sera sebbene sia settembre fa particolarmente freddo... prima di vedere il suo ragazzo vuole scaldarsi le ossa. Ivo Krajina e Bratislav sono fidanzati dal primo anno di liceo.

Bratislav siede al bancone accanto ad un altro cliente, il quale picchietta le dita sul piatto.

"Cosa posso portarvi?"domanda stanco l'uomo stappando una bottiglia di liquore.

"Della pasta al sugo con una birra."dice annoiato quello accanto a lui con il cappuccio, dalla sua voce Bratislav scopre che è un ragazzo.

"Una cioccolata con la panna insieme a dei biscotti."risponde curioso Bratislav. Vuole sapere chi sia quel ragazzo accanto a lui.

"Ok. Ragazzi... cena in arrivo... ci vorranno solo 10 minuti."dice stanco il cameriere.

Bratislav mentre aspetta la cioccolata invia unmessaggio al fidanzato. Gli risponde subito.

IVO: ;) Va bene. Ma sbrigati, ok? Non ho voglia di aspettarti tutta notte.

BRATISLAV: Ok. Certo. Sono stanco pue io. Tra 20 minuti arrivo. Ciao.

Il cameriere serve da mangiare e bere ai ragazzi, dopocena Bratislav esce dal bar... sulla strada del proprio condominio viene aggredito dai lupi. Gli azzannano petto e polsi! Si trasforma ed iniziano a lottare furiosamente, dopo alcuni minuti i lupi scappano con dei latrati strazianti. Si trascina fino al suo appartamento ed ulula. Gli apre Ivo.

"Dove sei finito? Ti stavo aspettando 45 minuti fa. Vieni dentro. Dai."dice irritato Ivo mentre aspetta che si ritrasformi, poi lo porta in cucina e fa sedere il ragazzo.

"Dei lupi... mi hanno aggredito. Non so qule sia il motivo... cred fossero altri licantropi."

"Cosa stavi facendo? Sei in ritardo... dimmelo. Mi avevi promeso che saremmo stati insieme..."

"Lo so. E mi dispiace. Al lavoro c'era casino. Non potev mollare tutto."

"Si. Puoi. Devi licenziarti. Non è il lavoro giusto per te."ordina irritato Ivo, mentre prepara una tisana al fidanzato. Bratislav esita.

"Ti voglio mollare. Sei tu a non essere giusto per me. Cerco un ragazzo dolce."

"Non puoi lasciarmi... io... conosco il tuo segreto! So cosa sei... credi che un altro accetterebbe l'essere senza problemi?! Sei uno sfigato!"esclama infuriato Ivo lanciando la tazza sul fidanzato, si frantuma ferendolo sulla gamba. Lo guarda tra il terrificato e l'ansia.

"Non lo so. Ma posso dirti una cosa... l'amore è fatto di allegria. Fai violenza... perciò vattene. Lontano... forza."ordina rabbioso asciugando il sangue che esce dl taglio, nel frattempo Ivo esce dall'appartamento sbattendo la porta. Bratislav leggendo l'ora sul display del forno scatta su. Stanno per arrivare suo padre e la sorellina! Deve sbrigarsi a pulire! Non sanno che è un licantropo.

Bratislav finisce di pulire appena in tempo che sente la porta cigolare. Sono arrivati.

"E' stato bello il film, vero? Pensavo fosse una scemata e invece..."

"Crto, papà! Te l'avevo detto! Non mi credi mai sui film! Uffa!"esclama allegra la bambina e quando vedono Bratislav sono sorpresi.

"Ciao. Pensavamo fossi già a dormire, visto che domani inizia il nuovo anno."

"Oh. No, papà. Stavamo finendo le ultime cose al lavoro e ho fatto tardi."

"Cpaisco. Forza. Sono le 22.30. E' tardi. Domani c'è scuola. Andate a dormire."ordina allegro Teo a Bratislav e Zoe. I fratelli indossati il pigiama dormono.

La mattina seguente Bratislav si alza in ritardo. Indossati dei vestiti a caso raccoglie lo zaino ed esce per raggiungere l'autobus. Partirà tra poco minuti. Siede sulla panca della fermata, cerca il telefono nelle tasche; non trovandolo ricorda che l'aveva infilato nel cassetto del comodino. È troppo tardi per andare a prenderlo... sta arrivando l'autobus. Ci sale e siede vicino ad un ragazzo biono, il quale infila le cuffie dell'MP3 ignorandolo.

"Ancora te?! Che fai?! Mi segui per caso?! Ci siamo visti ieri sera al bancone del bar!"

"Non so chi sei. Quindi, perché dovrei seguirti? Mi hai confuso con un altro."

"No. Sei il ragazzo che ha ordinato la cioccolata. L'avevi bevuta voloce."

"Sì. E tu dovresti farti gli affari tuoi. Non sai mai chi o cosa potresti incontrare."replica ironicamente beffardo Bratislav aprendo un libro che ha nello zaino, l'altro lo fissa curiso e si mette a sonnecchiare.

Dopoché l'autobus si ferma davanti al liceo, Bratislav rimette il libro nello zaino; mntre si alza urta l'altro ragazzo facendolo svegliare.

"Attento! Usa gli occhi, invece di pensare solo a leggere libri!"esclama irritato alzandosi.

"Scusa... non volevo offenderti. Spostati. Fammi passare... sono in ritardo. Devo andare a scuola..."

"A scuola?! È anche la mia fermata! Vengo con te! Aspettami! Sono Sadow Kinaga, comunque!"esclama meravigliato Sadow Kinaga aiutando Bratislav ad alzarsi.

"Bratislav. Non vedevo l'ora di niziare bene la giornata con te."commenta beffardo Bratislav mettendosi lo zaino in spalla, segue Sadow Kinaga dentro alla scuola.

Bratislav ama rompere lo stereotipo del ragazzo bello, popolare e crudele; infatti aiuta gli altri ragazzi usando la sua fama. Giunto in classe siede vicino a Sadow Kinaga ed alza una mano. L'insegnante lo guarda impaziente.

"Cosa vuoi, Solomon? Abbiamo iniziato la lezione da cinque minuti e già dobbiamo interromperci."

"Posso sedermi in un altro banco?"domanda ottimista Bratislav, ma l'uomo lo fissa torvo.

"No. Tutti i bachi sono occupati. Devi restare vicino a Jun. Iniziamo la lezione."risponde irritato l'insegnante aprendo il libro.

Bratislav osserva il compagno che legge concentrato, ha lasciato Ivo e per assurdo gli manca. Sa bene di subireviolenza... pur avendo una forza sovrumana non sa come usarla contro quel ragazzo... crede sia normale venire violentato. Infatti quando lo picchia non si trasforma.

Bratislav è un licantropo vittima del carnefice umano... assurdo. Ma non per lui.

Bratislav molto presto si ritoverà coinvolto nella guerra dei lupi oer il territorio.

Bratislav durante la guerra capirà chi gli vuole veramente bene... ed Ivo non è tra questi.

I misteri nell'immensa metropoli sono tanti, in quantoci vivono milioni di persone! La convivenza, più o meno... pacifica tra umani e licantropi presto si spezzerà... sarà difficile capire chi è amico o nemico. Non esisteranno più distinzioni precise. Tutto sarà confuso.

La vera domanda è: cosa farà, Bratislav? In fondo un normale adolescente, come può sapere quale scelta deve decidere? Non sa neanche cosa vuole fare dopo il diploma. Questa volta sarà costretto a decidere... ogli avvenimenti lo faranno al posto suo. Non ha scelta.