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ii. runaway

▂▂▂▂▂▂▂ 𝐜𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐭𝐰𝐨

𝒓𝒖𝒏𝒂𝒘𝒂𝒚 ▎💐:: 1782 𝖜𝖔𝖗𝖉𝖘


















































































⚝IL MONDO È SEMPRE STATO IN GRAVE PERICOLO, tra meteoriti, l'esplosione del sole, i terremoti, i maremoti, il surriscaldamento globale.... diciamo che ci sono un miliardo di modi per poter dire di stare per morire

Ma non mi sarei mai e poi mai aspettata di poter essere così vicino alla felicità, mentre i miei nuovi amici parlavano io gli fissavo con sguardo interessato, anche se non avevo ascoltato una parola di quel discorso

Stavo pensando a loro, a quanto erano belli, a quanto erano dolci a stare con me, perché non ho mai voluto avere amici?

È COSÌ BELLO!

Mi viene voglia di urlare dalla felicità

"Tu cosa ne pensi Sky?" mi chiese John B, con le migliori intenzioni, posando il suo sguardo su di me, io bevvi un sorso di birra e sbattei le palpebre, poi capii che la domanda era rivolta a me

"Parla?" chiese Pope guardandosi attorno, io sorrisi, ma non sapevo che dire

"Scusate ero concentrata su una roba, potreste ripetere?" chiesi arrossendo leggermente, John B si avvicinò a me con la birra in mano, mentre gli altri ragazzi continuavano a parlare, si sedette affianco a me

"Li piaci" sussurrò guardando i pogues

"Piacciono anche a me" sorrisi

"Ho visto che sei timida, so che è difficile all'inizio, lo eravamo un po' tutti, tranne JJ" cominciò il castano poggiando la mano sulla mia coscia "Lui ha sempre avuto molta forza, nonostante sia quello che soffriva di più" continuò massaggiandola, io poggiai la testa sulla sua spalla

"Non lo ero" sussurrai ripensando a tutto ciò che era successo "timida, intendo, e non credo di esserlo. Sono più che altro taciturna, in un certo senso; sono successe talmente tante cose che- che non riesco proprio a farne a meno" continuai mentre le lacrime si insinuavano tra le mie palpebre

Avevo raccontato troppo

"Ne puoi parlare con me, anche se non sembra, sono un buon ascoltatore" girò la testa verso la mia e scrutò le mie lacrime, né pulì una

"Lo sembri" sussurrai sorridendo "Sembri davvero un buon ascoltatore, solo che-che penso che potrei rovinare tutto, nel senso, la mia psicologa non mi odia perché- perché pensa che io sia carina e perché le davo da mangiare quando non aveva ancora un lavoro" ammisi chiudendo gli occhi, rilassandomi sotto il suo tocco

"Come potrei mai odiarti? Sei la prima persona che tutti i miei amici accettano nei pogues" ridacchiò, poi si riprese serio e rigirò la testa verso i suoi amici

"Sono davvero pazzi ad accettare una come me" ridacchiai "anzi, lo siete tutti e quattro" continuai

"Sono delle brave persone, tutti quanti, e lo sei anche tu, solo che non ti dai una possibilità per essere felice e questa è una sensazione orribile, noi però ti faremo sempre sorridere perché meriti un po' di felicità in una vita di merda" mi sorrise ed io mi sciolsi, nel vero senso della parola

"Sei la persona più dolce che io abbia mai conosciuto" ammisi ridacchiando, il mio cuore pulsava all'impazzata e chiusi gli occhi per respirare

"Stanno arrivando a controllare la zona, correte!" si sentì Pope, affacciato al balconetto

"Facciamolo" gridò Ki e assieme corremmo per il cantiere, rincorsi da due uomini che gridavano cose spiacevoli su di noi

"Sky!" mi richiamò John B, per avvertirmi che avrebbe staccato la sua mano dalla mia, io annuii e sentii la sua mano allontanarsi

Per un momento sentii un senso di vuoto al petto che ricorreva su tutte le vene, era l'abbandono, quello che ho sofferto per tanto;

Poi, però, sospirai ed andai davanti, io e gli altri sorpassammo uno dei due che, a nostro confronto, andava davvero lento

Mentre l'altro, partito dopo, continuava a sforzarsi e sospirare in modo rumoroso, ma stava ancora alle nostre calcagna;

Infatti, dopo pochi secondi, raggiunse me e Kiara, i nostri sguardi si incontrarono e capimmo cosa fare, Kiara fece uno slalom per confondere l'uomo e poi io corsi dalla parte opposta per farsì che lui si perda, e così fece, infatti non appena realizzò che non ci avrebbe preso, si accasciò a terra per respirare e presto raggiungemmo il Twinkie

"Amo avere un'altra ragazza nel gruppo!" esclamò Kiara avvolgendo il braccio attorno al mio collo, io sorrisi e poggiai la testa contro la sua spalla alzando lo sguardo su John B che mi guardava sorridendo

Poi mise in moto il Twinkie accorgendosi dell'uomo che pensava di avere ancora una possibilità di raggiungerci e, mentre JJ e Kiara lo stavano torturando, aumentò la velocità e sorpassò il tabellone Outer Banks

Le Outer Banks;

Paradiso terrestre, il classico posto in cui o hai due lavori o due case, due tribu, un'isola.
Questo da ora è il mio gruppo;
Loro sono la classe operaia che serve ai tavoli e guida barche a noleggio, e quest'estate il loro obbiettivo è divertirsi; ed ora che faccio parte del loro gruppo scatenato, anche io condivido il loro piano.

"Sky, dimmi che hai un'idea per il pranzo di oggi, lo Chateau è agli sgoccioli, il frigo non lo riempiamo da un'eternità" mi pregò JJ mettendo una mia mano sul suo stomaco nudo "Senti quanto brontola" mi incoraggiò

"Volete venire a casa mia?" domandai un po' titubante, non so per cosa avessi paura in realtà, però la cosa mi divorava da dentro

"Oh, sì, ci farebbe piacere" sussurrò John B dolcemente, cercando di risultare educato per tutto il gruppo che ormai si immaginava un cenone di Natale a casa di una Kook;

Dopo quell'affermazione sorrisi istintivamente mentre Pope, Kiara e JJ si persero in un discorso della quale non avevo capito nemmeno la metà, invece, John B guardava perso il finestrino come se fosse concentrato sulla natura

"Indirizzo di casa tua?" domandò dopo essersi ripreso, guardandomi dallo specchietto retrovisore, io sorrisi

"È quella vicino ai Cameron" risposi, JJ sgranò gli occhi

"La principessa Kook vive vicino all'altra principessa Kook!" esclamò leggermente stupito JJ, ma non sembrava fermarsi "È davvero impressionante" ammise

"Sky, non ascoltarlo, quando comincia con le sue bambinate non finisce più" mi aiutò Kiara con un leggero sorriso sul viso

"Beh, in effetti ha ragione, vivo affianco ai Cameron" ammisi con imbarazzo, effettivamente non avevo mai visto la cosa sotto questo punto di vista

"Non è una cosa grave, io ero la sua migliore amica" alzò gli occhi al cielo Kie, posandomi una mano comprensiva sulla spalla, io sorrisi;

Non appena giungemmo a casa mia gli occhi di tutti si sgranarono, nessuno, probabilmente era abituato a tanto lusso, e la cosa mi dispiaceva davvero tanto essendo che io non ci potevo fare granché;

Uscimmo tutti e cinque dalla macchina ed io saltellai verso l'entrata.

Non appena mi vide mia madre mi corse in contro, come per proteggermi da qualcosa di cui non ho mai saputo l'entità, ma lo fa da quando è successa la tragedia, come se pensasse che stessi per crollarle davanti, cosa che non so se accadrà mai;

Infatti pur di non mostrarmi a mia madre in quel modo, preferirei tenere tutto dentro di me, fino ad esplodere;

"Tesoro, tutto bene?" domandò, io annuii e sorrisi poi mi raggiunsero li altri ed il mio sorriso si trasformò in una specie di supplica

"Loro sono i miei nuovi amici" lei parve sorpresa, ma annuì semplicemente, facendoli entrare;

Mia madre entrò per prima, poi entrarono i pogues ed infine io e John B, io alzai lo sguardo su di lui che sembrava volesse dirmi qualcosa, ma non sapesse come farlo;

"Puoi chiedere qualunque cosa" provai a incitarlo in un qualche modo

"Perché tua mamma sembrava così sorpresa nel vederti entrare... con noi?" domandò alla fine, poggiando la schiena sul muro affianco allo stipide della porta, lontano almeno una decina di metri dal resto del gruppo

"Oh fa parte della mia vita strana, non ho mai avuto un amico,di solito girano per casa Sarah e Rafe, ma nessuno dei due veramente vuole semplicemente un'amicizia da parte mia" sussurrai, la cosa nell'ultimo periodo sembrava davvero tranquilla, forse perché l'avevo recitata talmente tante volte che ormai sembrava, in un qualche modo, normale

"Rafe non è riuscito a conquistare il tuo cuore?" domandò più a sé stesso che a me "strano, di solito alle ragazze Rafe fa impazzire" ammise

"Rafe è un cliché, il solito ragazzo cattivo che cerca di ribellarsi al padre ma che non riesce nel suo intento perché gli vuole troppo bene.." iniziai poggiando la spalla sulla parete sulla quale si sorreggeva John B "io ho bisogno di qualcuno che ami il proprio padre, qualcuno che riesca a fare quello che io non sono riuscita a fare" continuai in un sussurro, poi mi girai, prendendolo per mano, e andammo in cucina dove tutti ci aspettavano impazienti

"Cucino una specialità-" di mio padre

Non sarei mai riuscita a dirlo, vero?

"Di famiglia... Le lasagne!" continuai con entusiasmo perché, alla fine, la mia felicità, ora, derivava da quelle poche persone che avevo conosciuto così casualmente ma che mi avevano riempito il cuore sin da subito.

Non appena ebbi finito la lasagna, afferrai le presine e presi la casseruola contenente il cibo che avevo preparato, mi abbassai all'altezza del forno e mi rialzai, posando il recipiente sui fornelli, spartendo il cibo in cinque piatti che John B aveva preparato con cura;

"Profumaa" commentò JJ

"Adoro il vero cibo" continuò Pope, ed io sorrisi alle loro affermazioni

"Spero che sia anche buona" aggiunsi, ma i loro mugolii di entusiasmo mostravano proprio ciò che avevo predetto

"Davvero, ho sempre dubitato di voi kook, ma sei davvero brava" commentò John B prendendo un altro boccone;

"Kook, Pogues... alla fine che differenza c'è? L'importante è essere delle buone persone" ammisi, poi abbassai lo sguardo e lo rialzai sul salotto, dove mia mamma ci guardava intensamente con un intenso sguardo dipinto sul suo colto;

La cosa parve davvero strana sul momento, ma subito cambiò espressione e mi sorrise, quindi non ci diedi un particolare peso.

. . .

Mia madre mi guardava con uno sguardo stranamente intenso, uno di quelli sguardi che ti raggela il sangue

Ho avuto paura, ma lei aveva chiamato l'ambulanza, che sarebbe arrivata tra pochi minuti...

O almeno lo spero

Non so se sarebbero riusciti a salvare la mia famiglia, e questa cosa mi stava tormentando

"Mamma- Mamma perché non piangi" avevo sussurrato nel silenzio mentre solo i miei singhiozzi si facevano spazio nel silenzio assordante

"Perché la tristezza si dimostra in tanti modi, amore mio" riuscì a dire prima che il suono delle sirene dell'ambulanza rimbombarono nelle stanze, ma in generale, in tutto il vicinato.



































































































spazio autrice

per quanto io ami preparare capitoli lunghi, in questa storia riesco davvero poco, quindi spero vi vadano bene anche capitoli da 1700🥹🥹💋

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