41- Diverso
Aidan Robinson è davanti a me, vestito solo di un paio di pantaloni della tuta grigi e il torace scolpito in mostra.
Ma cosa vuoi parlare?
Mi va in giostra il cervello così
«Ciao», deglutisco rumorosamente, concentrandomi sul suo viso.
«Posso entrare?» mi chiede passando in rassegna ogni centimetro del mio corpo. Mi sposto di lato, per permettergli di entrare e poi chiudo la porta alle sue spalle.
«Volevi parlarmi?» no guarda, è qui per mangiare il lavandino.
«Uhm, sì» deglutisce, passandosi una mano sul viso. «Solo che al momento mi risulta un po' difficile se indossi quei pantaloncini ».
Apro la bocca.
Poi la richiudo.
Che devo dire?
«Posso coprirmi»
«Sì»
«Anche tu dovresti coprirti allora»
«Già» replica scrollando le spalle. «Volevo scusarmi per-»
«È così che è andata? Faith ha ucciso Myrtle per vendetta?» lo interrompo, intercettando i suoi occhi.
«Beh...sì» ammette grattandosi la nuca. «Myrtle mi ha ingannato» continua senza un briciolo di rimpianto.
«E non l'hai odiata per questo?»
Quanto posso essere indelicata?
«Io l'ho scoperto quando hanno arrestato Faith» mi risponde incrociando le braccia al petto. «Non ho elaborato l'accaduto per settimane. C'erano Ashton, Alicia e Montogomery, che era il ragazzo di Faith. È stato tutto un casino» sospira arrendevole.
«E io che pensavo che le sorprese fossero finite» mormoro scuotendo la testa.
«Diane» mi chiama Aidan, prendendo il mio viso tra le sue mani. «Mi dispiace che tu abbia scoperto tutto così. Non ho mai trovato il momento per spiegarti tutto bene».
Su questo ha ragione
«Fallo ora» replico, intercettando il suo sguardo. «Voglio sapere tutto»
«È una lunga storia» dice lui, e io accenno un sorriso.
«Abbiamo tutta la notte, signor Robinson»
***
«Aspetta, quindi erano anche amiche?» picchietto il dito sul viso di Faith, ritratto in una foto nello studio di Aidan, accanto a Myrtle.
«Molto amiche. Credo sia stato lo shock a far reagire Faith così.» mi risponde Aidan, circondandomi la vita con un braccio. Inspiro il suo profumo, nello studio immerso nella penombra.
«Come l'ha scoperto?»
«Una chiamata origliata. L'ha sentita parlare con qualcuno di come ottenere le quote dell'azienda. Ha capito tutto, e poi...»
«L'ha spinta giù dalle scale» concludo con un sospiro. I miei occhi passano in rassegna il volto di Myrtle, a dir poco incantevole.
Sicuramente crudele, ma di una bellezza sconfinata. Occhi scuri, capelli d'ebano, zigomi alti, labbra rosse, incarnato olivastro. Il mio opposto.
«Beh, prima hanno litigato» soffia lui, lasciandomi un bacio sui capelli.
«Perché l'hai sposata?»
Aidan sospira, osservando per qualche secondo di silenzio la foto che tengo in mano.
«Quando avevo vent'anni e ero ancora all'università lei rimase incinta. Non pensai neanche per un secondo che lei potesse averlo fatto per incastrarmi, così le proposi subito il matrimonio. L'ho amata tanto per un periodo, e poi mi sono rassegnato all'idea che avrei condiviso la mia vita con una donna che non mi suscitava più nulla, se non affetto. Ashton era più importate. Volevo che avesse una famiglia normale, una vita normale»
«Quindi l'hai sposata anche se non l'amavi?»
«Amavo Ashton, e nutrivo affetto per Myrtle. Ero convinto che sarebbe bastato»
«Era incantevole» sospiro con gli occhi incollati alla figura sinuosa e femminile della defunta Myrtle Kind.
«Lo era, soltanto fuori. Mi ha chiesto di cominciare a occuparmi degli affari di famiglia quando ancora stavo finendo di specializzarmi. Dopo la sua morte ho tentato di affiancare i turni all'ospedale con quelli in azienda, tra riunioni e cene di famiglia, ma era impossibile.»
«E il suo unico interesse erano i soldi?»
«Faith ha detto di averla sentita affermare che avrebbe chiesto il divorzio appena le avessi ceduto la metà delle quote. Diceva di aver smesso di usare la pillola apposta».
Con gli occhi umidi, mi stringo ad Aidan, abbandonando la foto nelle sue mani.
Come si può essere così crudeli?
Così cattivi, con un'uomo talmente buono?
«Lo dirai ad Ashton?»
«Forse un giorno» soffia lasciando la cornice sulla scrivania. Mi abbraccia, avvolgendomi con il suo profumo.
«Ti manca?» mormoro incontrando i suoi occhi di ghiaccio.
«Mi manca se penso che Ashton sta crescendo senza sua madre» mi risponde con una smorfia.
Non la raccontavano così in paese
Quando ero al liceo, e una volta a settimana passavo davanti a casa Robinson, tutti mi dicevano di distogliere lo sguardo, di non farmi vedere.
Lo definivano crudele, dicevano che ammazzasse le governanti, che sta moglie si fosse suicidata e che suo fratello conducesse esperimenti pazzi sugli animali.
Ok, quest'ultima parte ce l'ha aggiunta Jamie
Nessuno, in paese, si aspetterebbe questo. La cattiva reputazione di Aidan Robinson scomparirebbe assieme all'idea che Myrtle era una povera ragazza ingannata se si sapesse questo.
Sono ipersensibile
Ora piango e Aidan mi prende per una pazza
«Vuoi sapere anche di Lisa già che ci siamo?» ridacchia lui, asciugandomi gli occhi con i pollici. Annuisco, tirando su con il naso. Ormai è una matriosca di sorprese
«È davvero pazza o ci è diventata a forza di vederti fare il bagno in piscina?» rido con lui, sollevata.
«Sembrava apposto all'inizio, ti giuro» ride lui, scuotendo la testa.
«Dopo la morte di Myrtle ha cominciato ad avere paura di tutto. Aveva paura di essere uccisa pure lei» scoppio in una risata, l'ennesima che mi godo assieme ad Aidan alle tre del mattino.
«E poi...boh, non ho capito bene neanche io cosa le è successo. Gli anni passavano, Alicia diventava una bestia di satana ai suoi occhi e ha cominciato a attaccarmi post-it ovunque. Me li ritrovavo nello studio, sulla porta della mia stanza, nell'armadio. Così l'ho licenziata, un paio d'anni fa.»
«E lei non l'ha presa bene» concludo incontrando i suoi occhi con una scintilla di divertimento.
«Ha cominciato a diventare pericolosa. Mi seguiva un po' ovunque. Quest'anno è peggiorata, parecchio. La sera che sono uscito, si è presentata qui fuori, e mi ha aggredito.» Aidan sospira, accarezzandomi la mano con il pollice. «Ho sporto denuncia, ma non l'hanno considerata colpevole. È successo un casino, ho dovuto chiamare degli amici per dei consigli legali, e alla fine non è servito a nulla. O almeno finché non si è fatta vedere in faccia dalle videocamere di sicurezza mentre mi distruggeva il viale di casa» una vena di divertimento si fa strada nella sua voce, prima che ridacchi di nuovo, con me.
Effettivamente sembra tutto un po' assurdo
Una specie di thriller drammatico
«E finalmente l'hanno arrestata?»
«Sì. Non so cosa succederà adesso, ma per lo meno dovrebbe smettere di perseguitarmi.» mi strizza l'occhio, mentre io scuoto la testa, tra il divertito e il preoccupato.
«Vi siete creati un film da vivere»
«Ci piace il drammatico» ride lui, abbassando lo sguardo.
«Anche io ho un segreto» non mi trattengo, e i sensi di colpa per aver detto di essere una brava babysitter riaffiorano subito.
Devo dirglielo
Almeno sarò sincera
E poi ho fatto un'ottimo lavoro con Ashton e Alicia
«Spara» mi fa lui, appoggiandosi al muro. Gli lancio un'ultima occhiata timida, prima di inspirare profondamente.
«Ti ricordi la mattina che sono arrivata qui?»
«Certo» replica con un cenno della testa.
«Ecco, io...uhm, come dire...non ero esattamente venuta qui per fare la babysitter» chiudo gli occhi, con una smorfia, in attesta di una reazione.
«Si vedeva Diane» la sua voce, divertita mi porta a spalancare gli occhi.
«Che cosa?!» il mio tono si alza, mentre il mio cuore comincia a battere all'impazzata. «Lo sapevi?»
«Certo» ride come se fosse una sciocchezza. «Ma avevo una riunione importate quella mattina, e mi sembravi apposto.»
«L'ultima volta che hai assunto una ragazza apposto è diventata una stalker» ribatto scioccata.
«Diane, quella mattina Ashton ha rotto da solo una statua da 12.000 euro. Ti ho dato fiducia. Non sei contenta?» mi fa l'occhiolino, incastrandomi contro la scrivania. Deglutisco rumorosamente, mentre il mio respiro si mozza.
Molto felice
Felicissima
«Uhm, forse»
«Per la cronaca, cosa eri venuta a fare?» soffia ad un palmo dalle mie labbra. Non mi sento il cervello
Mi sa che l'ho perso
«A darti un volantino per la sagra della birra» replico subito, mentre lui sorride. È tranquillo, rilassato.
Vorrei che le cose rimanesse così per sempre
È tutto così perfetto
Ehilà
Come va? Spero stiate tutti bene
A dire la verità non ero molto sicura di voler pubblicare questo capitolo, ma alla fine i sensi di colpa hanno vinto.
Non mi convince per niente, ma è meglio di un'aggiornamento saltato.
Vedrò se modificarlo durante il week and
Spero vi sia piaciuto.
Almeno finalmente abbiamo scoperto tutti gli scheletri nell'armadio di Aidan Robinson&co. Quanto odiamo Myrtle?
Siamo quasi in chiusura, ci manca davvero pochissimo.
Preparatevi alle ultime tempeste😈
A questo punto ringrazio Shawn e la sua canzone per avermi accompagnata nella stesura di questo parto
Leggete Sugar Lips mi raccomando, voglio dei pareri...
A presto
Vi amo (dalla mia stanza)
Andate in pace
Lily❤️❤️
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