Rimango ferma come una statua, mentre Faith abbraccia sua figlia, prendendola in braccio. Mi viene da piangere, sono troppo dolci
La osservo ridere, mentre Alicia comincia a raccontarle un sacco di cose, lasciandole ogni tanto un bacino sulla guancia. Esattamente come a Kyle e Aidan, a Faith la bellezza non manca. Al contrario dei fratelli però, lei è segnata dalla stanchezza e dal tempo. Due occhiaie viola le cerchiano gli occhi color ghiaccio, i suoi capelli biondi le ricadono lisci accanto al volto, e mi sembra di rivedere il sorriso di Alicia nel suo.
I fratelli Robinson hanno fatto una specie di scaletta genetica
Bionda, castano e moro
Anche se il mio preferito rimane il castano

Ashton saluta sua zia con calma invidiabile, mostrandole il suo trasformer giocattolo. Rido assieme a Kyle, quando Alicia reclama le attenzioni della mamma riportando il suo sguardo su di lei con un lamento scioccato.
Gli occhi del minore dei fratelli Robinson mi rassicurano, lasciandomi intendere che non sono di troppo. Aidan invece ci osserva appoggiato a un tavolo, con le braccia incrociate e lo sguardo scuro. Sembra eccessivamente teso. Non posso fare a meno di perdermi a guardarlo.

Tutte le volte che gli dedico anche un solo sguardo, un pezzetto del mio cuore si attacca a lui. Non lo posso evitare, e non voglio. Vorrei solo che non mi respingesse
Riporto la mia attenzione su Faith, impegnata a giocare con sua figlia e suo nipote. Kyle dopo poco si unisce a una strana partita di "nomi, cose e città" con loro, facendomi ridere quando fa finta di farsi suggerire da me per divertire i bambini. Sembra tutto insolitamente normale
Dopo un paio d'ore Faith saluta Aidan con un bacio sulla guancia e un'abbraccio, seguito da uno sguardo di scuse strano. Kyle saluta sua sorella con un lungo abbraccio, e le sorride, prima di uscire dalla stanza. I bambini escono subito di dopo, in seguito a un'infinità di dolci promesse e baci. Aspetto che siano usciti tutti, prima di avviarmi verso la porta.
«Diane?» Faith mi prende per il polso, richiamandomi indietro. Mi volto verso di lei, incrociando i suoi occhi.
«Sì?» mi avvicino, sorridendole. Non mi sembra una persona cattiva
Non riesco a credere che abbia ucciso Myrtle

«Volevo ringraziarti» accenna un sorriso, lasciando il mio polso. «Alicia e Ashton mi sembrano davvero felici con te, e sono sicura che anche Aidan lo sarà presto» mi sussurra mentre un brivido attraversa la mia schiena.
«A-Aidan?» la mia voce si incrina, mentre io cerco di interpretare le sue parole.
«Dagli tempo, per favore. Qui lo abbiamo deluso tutti» un'altro brivido, un'altro sorriso da parte di Faith. «Cederà, vedrai» con un'occhiolino mi accarezza il braccio e poi mi sospinge verso la porta. Boh
«Sono felice di averti conosciuta Faith, davvero» le dico di fretta, prima di lasciare la stanza con un sospiro. Kyle mi sorride appena lo raggiungo nel corridoio grigio e silenzioso, tenendo per mano i bambini.
«Andiamo a pranzo?» mi chiede allegro, mentre io mi guardo attorno.
«Sì, ma dov'è Aidan?» cerco di sembrare il più disinvolta possibile, grattandomi la nuca. Non mi credo neanche io.
«Aveva da fare, è dovuto andare via» la risposta di Kyle non mi rasserena per niente, e continuo a pensare al mio capo mentre torniamo verso la macchina.
Kyle si ferma trenta minuti dopo, davanti al McDonalds.
«Salutare» commento aiutando Alicia a scendere dalla macchina.
Lui mi rivolge un sorriso sghembo. «Se mio fratello scopre che ho portato i bambini qui mi ammazza, quindi acqua in bocca» ride prendendo per mano Ashton. «Anche voi, mi raccomando» fa poi, rivolto ai bambini. Loro ridacchiando e annuiscono, mentre io scuoto la testa. Non so neanche quando durerà questa bugia in mano a Ash e Alicia.
Su di me propio non contare Kyle

Prendiamo posto nel fast food, attorno a un tavolo libero. Alicia e Ashton si sbizzarriscono con le ordinazioni, mentre Kyle sbaglia i nomi dei panini più volte, dimenticandosi anche cosa voleva lui.
Quindici minuti dopo, siamo finalmente tutti serviti. Alicia consuma il suo pasto sorridendo, mentre Ashton ed io commentiamo ogni parte dei loro panini. Kyle ride, sempre di più, lanciandomi ogni tanto qualche occhiata indecifrabile.
«I panini sono salutari» comincia Ashton addentando una patatina fritta. «C'è tutto quello di cui abbiamo bisogno, l'ho studiato a scuola».
«Ti hanno detto che i panini fanno bene?» Kyle fa una smorfia, bevendo un po' di aranciata. Alicia ridacchia, mentre il cugino scuote la testa, deglutendo.
«Hanno detto che ci serve carne, pane e verdura per vivere. Cioè proteine, carboidrati e vegetali, e qui c'è tutto quanto» esclama indicando il suo panino sbocconcellato.
Scoppiamo a ridere, mentre lui ci guarda con l'aria di un genio incompreso.
Il suo ragionamento non fa una piega
Diventerà uno scienziato

«Ho ragione!» continua spalancando gli occhi, con il solo risultato di risate più forti.
«Sì Ash, hai ragione» gli dico tra le risate, annuendo. Il resto del pranzo trascorre velocemente, colmato da risate e teorie sulla scienza della nutrizione da parte di Ash. Quando lasciamo il tavolo sono le tre di pomeriggio. Kyle guida fino a casa in silenzio, con una sigaretta tra le labbra, mentre io e i bambini giochiamo a macchina gialla.
Il mio quoziente intellettivo scende sempre di più
Tra poco avrò bisogno di aiuto per sbloccare il mio cellulare

Quando arriviamo a casa, il problema di mentire ad Aidan non si pone. Aidan non è in casa. E non torna per tutta la sera.
Io impiego il mio pomeriggio con i bambini, immersa in un'incrocio tra Star Wars e Barbie e le 12 principesse danzanti, con l'aggiunta di un ricevimento a base di biscotti secchi con cui Alicia intrattiene me, Ashton e una quindicina di pupazzi per più di un'ora.
A cena Jessica mi racconta di quanto Georgia sia testarda, mentre di Aidan non c'è traccia. Mangio lentamente, annuendo distrattamente quando Kyle o la sua ragazza mi fanno delle domande. I bambini, stremati, rischiano più volte di addormentarsi con la faccia dentro alla zuppa.

Dopo cena rimaniamo in salotto, concentrati su un film visto e rivisto. Sbadiglio più volte, mentre Jessica si occupa di addormentare Anastasia e Kyle legge un libro. Alle dieci e mezza prendo in braccio Alicia per prima, trasportandola fino alla sua stanza. La aiuto a infilare il pigiama e aspetto che si lavi i denti, chiudendo le persiane. La infilo a letto con una ninnananna e le avvicino il suo pupazzo preferito.
«Diane?» sussurra schiudendo gli occhi.
«Uh?» le accarezzo la guancia delicata, sorridendole nel buio.
«Ti voglio bene» mormora abbracciata a un orsetto di peluche. È così tenera
«Anche io. Buonanotte» le lascio un'ultimo bacio sulla fronte ed esco dalla stanza, chiudendomi la porta alle spalle.

Scendo di nuovo in salotto, dove Ashton è mezzo addormentato sul divano.
Porto anche lui in bagno, lo cambio e aspetto che si lavi, accompagnandolo poi in camera. Gli rimbocco le coperte, accarezzandogli la fronte, e spengo la luce.
Esco dalla stanza, entrando poi nella mia camera. Infilo il mio pigiama, legandomi i capelli e poi mi lavo i denti, scorrendo le notifiche di Instagram.
Quando sto per infilarmi a letto, la porta si apre, e Ashton entra tenendo in mano una coperta.
«Non riesco a dormire» annuncia con una mano ancora sulla maniglia.
«Vuoi una camomilla?», lui scuote la testa, mentre io rinuncio a mettermi a letto nel giro di dieci minuti.
Lo accompagno di nuovo nella sua stanza, tenendogli la mano.
«Rimani con me?» mi chiede sporgendo il labbro inferiore. Questo è ricatto dai
Non gli si può dire di no

Annuisco, e gli rimbocco nuovamente le coperte, sdraiandomi poi accanto ad Ashton, sopra il lenzuolo. Lui mi avvolge con le sue braccine, sospirando soddisfatto. Dopo poco però, oltre al suo respiro tranquillo, anche il mio riempie il silenzio nella stanza, quando mi addormento accanto a lui.

A svegliarmi, non so quanto tempo dopo, sono i passi di qualcuno. Ashton si muove, accanto a me, mentre io non apro neanche gli occhi.

«Papà?» la voce assonnata di Ashton mi riempie gli occhi, portandomi a regolarizzare il mio respiro. È tornato Aidan.
«Dove sei stato? Dalla mamma?» il bambino si mette a sedere, scostando con delicatezza il mio braccio. Un peso si posa sul letto, facendo inclinare il materasso.
«Sì Ash, sono andato a salutarla.» la voce di Aidan, roca e stanca è sempre più vicina. È andato alla tomba di Myrtle
«Mi manca tanto, non riesco a non pensare a lei.» Mormora Ash, con un'adorabile sospiro. Potrei piangere. La vita è così ingiusta
«Puoi pensare a lei quando vuoi Ashton, quando vuoi.»
«Anche se fa male?»
«Spero che prima o poi non farà più male, né a te, né a me.»
«Ti manca tanto?»
«Più di quanto manchi a te.»
«E Diane?» trattengo un sussulto, quando il mio nome sussurrato mi riempie di brividi.
«Diane cosa?»
«Diane non ti piace?»
«Diane è troppo piena di cose belle per stare con me Ashton. Tra adulti funziona così, non ci si mischia. Le farei solo del male, capisci? Adesso dormi Ash, e domani ti prometto che ti porto al parco.» questa è la risposta sussurrata di Aidan Robinson. Crede di potermi fare del male
Mi fai male respingendomi, ecco come

«Viene anche lei?»
«Solo se vuole.» mormora Aidan prima di sollevarsi.
«Solo se vuole.» mormora Ashton prima di riprendere il suo posto accanto a me.
Sento Aidan lasciargli un bacio sulla fronte, mentre Ashton ricomincia a stringermi la mano.
Poi, una carezza sposta dal mio viso una ciocca di capelli. La mano di Aidan indugia sul mio viso, in un gesto dolce e intimo.
Poco dopo lui esce dalla stanza, chiudendo la porta piano, e io sospiro, inalando il profumo di Ashton.

Mi sa che mi sono innamorata di te, Aidan Robinson
Ed è propio un guaio

Buonasera gente
Che ve ne pare del capitolo?
Ammette di avere avuto quest'ultima parte in cantiere da luglio, e non ho mai avuto il momento giusto per pubblicarla, quindi eccoci qui
Cosa ne pensate? Aidan si fida di Diane? Diane ama Aidan? Quanto ci piace Faith?
Fatemi sapere😂
Io come sempre vi amo da lontano
Ricordatevi di passare a dare un'occhiata alla mia nuova storia Sugar Lips che quando Cruel in love sarà finita prenderà il posto principale
A domani
Andate in pace
Lily❤️❤️