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Capitolo 7

Quella serata al cinema è stata.. incredibile.
Ho tanta paura di questi sentimenti che fuoriescono da me. Sono scritti, e posso leggerli. Ma devo dire che sono così complicati da comprenderne il significato.
Il ballo di fine anno si avvicina sempre più.
Vorrei chiedere ad Amber se le va di andare insieme. Ma non voglio che fraintenda, quindi dovrò pensarci bene prima di affrontare questo argomento.
Intanto fuori scuola prima delle lezioni, mentre sono vicino ad Amber si avvicina Stefany, con un abbigliamento da seduttrice.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Comunque Amber dovremmo fare più spesso serate come venerd...

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Buongiorno John, ti vedo in forma. Ciao Amby.

Guardandomi dalla testa ai piedi calandosi gli occhiali da sole.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Buongiorno a te, bello questo top.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Grazie che l'hai notato, sai le cose belle meglio farle vedere. 

Attuando una delle sue risatine finte.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Sicuramente Stefy, sono d'accordo con te.

Mi giro e vedo che Amber è piuttosto infastidita. Forse.. gelosa? Non l'ha nemmeno salutata.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Senti John per quanto riguarda il ballo...

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: John io vado, fra poco ho lezione, ci vediamo dopo.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Amber aspetta, ti accompagno

Stefy mi blocca auto invitandosi sotto al mio braccio.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Ti va se andiamo insieme?

𝗝𝗼𝗵𝗻: Cosa? non ti seguivo.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Ahh... John John John... Sei sempre il solito. Al ballo, ti va se andiamo insieme?

𝗝𝗼𝗵𝗻: Stefy manca ancora un po', è presto per prendere decisioni.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Eddai Johnny...

Facendomi l'occhiolino. Ma quel nome..

𝗝𝗼𝗵𝗻: Ho detto non lo so Stefy! Mi lasci in pace ora?

Con tono arrabbiato.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Mi dispiace... scusa.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Tranquillo non fa niente. Anzi, se vuoi farti perdonare, sabato sera do una festa a casa mia, sai già cosa devi fare.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Sabato sera dici?

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Si proprio sabato sera.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Va bene, è l'unico modo per scusarmi ci sarò.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Perfetto amorino.

Dandomi un bacio sulla guancia sinistra.

𝗦𝘁𝗲𝗳𝘆: Sono invitati anche i tuoi amici ovviamente. Ciao ciao.. 

Trova sempre soluzioni per creare eventi dove possa stare con me. Prima il ballo ora la festa. Beh la festa può essere divertente. Comunque starò con Amber se deciderà di venire.
Appena la vedo glielo dirò.
Durante tutte le lezioni aveva stampato il broncio sul suo volto. Spero di non aver fatto nulla di sbagliato.
Arriva la pausa e colgo l'occasione di parlare con lei.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Ehi tutto okay?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Si, certo!

Decisa e lievemente arrabbiata.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Cos'hai? Successo qualocosa?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: ... Non mi piace quella "Stefy". Ti ha invitato addirittura al ballo. Non si addice proprio al tuo fianco. Si è avvicinata a noi con le tette di fuori proprio con l'intento di provocarti.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Da vedere non era male...

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: JOHN!!!

𝗝𝗼𝗵𝗻: Scherzo Amber, scherzo. Si è impegnata molto ma non è detto che andrò con lei. Hai ragione tu. I suoi modi di fare non coincidono con i miei. Anzi, ho deciso che non andrò con lei al ballo, confermato.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Davvero? ... Non è perchè vuoi assecondare le mie idee?

𝗝𝗼𝗵𝗻: Assolutamente no, però hai ragione. Voglio qualcuna che mi faccia sentire bene innanzitutto

Sorrido e la guardo.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Spero ci sarà qualcuna che ti faccia sentire così allora. 

Con imbarazzo gira il capo verso il lato opposto.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Arriverà prima o poi. A proposito quasi dimenticavo!

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Dimmi.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Purtroppo siccome mi sono incazzato prima con lei, e per scusarmi ho accettato l'invito alla sua festa che si terrà da lei sabato sera.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Che imbecille..

𝗝𝗼𝗵𝗻: Dai, le feste non sono così male.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: John odio le feste. E' capitato una volta di andarci e mi sono detta che non ci sarei mai più andata.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Dai non essere noiosa. Andremo insieme. Staremo insieme e ci divertiremo. Un po' come venerdì, che ne dici?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Ci saranno anche gli altri?

𝗝𝗼𝗵𝗻: Ovviamente. Dai, dai, dai, dai...

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: E va bene John. Ma niente bevande alcoliche!

𝗝𝗼𝗵𝗻: Niente alcolici. 

Mentre stiamo andando dai ragazzi per avvisarli...

𝗠𝗮𝗿𝗸: Spero ci sarai anche tu sabato. ci divertiremo.

Amber: Ciao Mark! Come stai? Certo, quasi obbligata ma ci sarò.

𝗠𝗮𝗿𝗸: Ciao John! Non so se mi conosci, comunque molto piacere.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Mark giusto. Piacere mio.

In effetti perché devo essere arrabbiato con lui? Non ho motivo. Ma non sopporto che possa portarmi via Amber.

𝗠𝗮𝗿𝗸: Va bene, a sabato sera allora!

Andiamo ad avvisare i ragazzi e ci mettiamo d'accordo per l'orario.
Spero che davvero quel Mark non ci sia sabato, o starà sempre fra i piedi di Amber.

È venerdì sera.
Non ho proprio voglia di uscire.
Dopo aver messo un po' apposto la mia camera, ho rivisto qualche ricordo di troppo.
Prendo una sua foto..
Mi chiedo sempre perché.. perché se ne sia andato.? Che rabbia! Ci ha lasciato letteralmente in un fottuto casino.
Johnny qua Johnny la.. fottuta testa di cazzo!.
Stropicciando, ma non strappando la foto.
Nella mia rabbia arriva un messaggio di Amber. Chissà cosa vorrà.

.... 𝙀𝙞 𝙅𝙤𝙝𝙣! 𝙏𝙞 𝙫𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙞𝙯𝙯𝙖?

Beh effettivamente vorrei rispondere di si ma non è il caso. Non pos..

... 𝙎𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖 𝙫𝙪𝙤𝙞. 𝙎𝙖𝙧𝙚𝙨𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙨𝙞̀ 𝙘𝙤𝙧𝙩𝙚𝙨𝙚 𝙙𝙖 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙧𝙢𝙞 𝙡𝙖 𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖? 𝙎𝙖𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙘𝙖𝙡𝙙𝙚.

Ecco che ci risiamo. Nel momento del bisogno compare lei. Non potevo essere più felice.
Metto tutto sotto il letto e scendo subito per aprire la porta.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Spero di aver colto il momento giusto.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Si direi il momento perfetto...

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Tua mamma? Dov'è? C'è la pizza anche per lei.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Credo si stia lavando, la vado ad avvisare.

Mentre vado non riuscivo a capire come avesse fatto a cogliere l'attimo giusto. È davvero unica.
Grazie ad Amber la serata non può che aggiustarsi. Mangiamo e guardiamo un film tutti insieme. Beh quasi tutti, mamma era troppo stanca così nei primi 10 minuti è andata a dormire.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Sai John? Sentivo che non stavi bene. Avevo questa sensazione che non mi lasciava in pace.

𝗜𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗮 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼..

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Non ho esitato, così sono uscita, ho preso da mangiare e sono corsa da te. Il mio cuore era chiamato dal tuo bisogno. Fai parte della mia famiglia e non potevo rimaner inerme.

Intanto mi stendo sul divano e appoggio la testa sulle sue gambe.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Quindi sai anche di cos'ho bisogno ora?

Così Amber si mette a passare la mano nei miei capelli quasi fino a farmi addormentare.

𝗝𝗼𝗵𝗻: Allora per davvero conosci i miei bisogni e i miei pensieri.

Amber: Beh, sono o non sono la tua migliore amica da una vita intera? Se dubiti delle mie capacità mi offendi 

Accompagnato da una risata.
Finiamo per addormentarci. Ma prima Amber aveva avvisato a casa che avrebbe fatto tardi e che era con me.
A tarda ora, con molto coraggio e sonno, mi alzo e l'accompagno a casa.
Una volta tornato, vado in camera mia. Finisco di sistemare il mio passato, vado a letto.
Amber... Amber è così..
Finisco per addormentarmi.

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