Capitolo 27
AMBER POV
Per fortuna sono arrivata in tempo, o John avrebbe provocato un'altra rissa, anche se non è stato lui a iniziare, ma se avesse usato la violenza sarebbe passato nel torto.
Intanto che ritorniamo nel vocale, vedo Mark avvicinarsi un pò troppo alla macchina di John e la indica come per dire " ma che brutta macchina". Intanto Richard era con il cellulare tra le mani, un pò pensieroso, o forse era soltanto la mia impressione, infatti negli istanti seguenti, ridacchia con Mark.
John: Tranquilla, non ho bisogno di guardare la mia auto, se osano soltanto fare un piccolo graffio, dovranno comprarsi una macchina nuova!
Amber: Non credo facciano una cosa così infantile.
John: Sono sempre dei bulletti del cazzo, ci si può aspettare qualsiasi cosa da persone così. A loro importa vendicarsi nient altro. Comunque grazie per aver espresso ancora il tuo parere.
Con un aria molto sconsolata.
Amber: Sei sicuro che non ti abbia dato fastidio? Non sembri stare bene.
John: Perchè ho una gran fame, e i pancakes si saranno raffreddati, MERDA!
Amber: Aspetta, non sei arrabbiato per via di Nicole? Nel senso con me?
John: Volevo incazzarmi sinceramente, ma avrei fatto lo stesso con Greg. Penso sia una cosa vostra, soprattutto se si è confidata soltanto con te, e poi si, ho una fame..
Entriamo di nuovo nella caffetteria e , nonostante ormai la colazione si sia raffreddata, mangiamo come se fossimo a digiuno da giorni.
Usciamo da lì e torniamo in auto, che intanto era ormai diventata un vero e proprio forno.
John: Allora... che ti va di fare? Sto espellendo anche il sangue con questo caldo..
Amber: Mi va bene qualsiasi cosa, basta che torniamo un secondo a casa per darmi una ripulita.
John: Sai che ti dico? Non mi va di riposare, e siccome è venerdì direi di approfittare per andarci a divertire ancora, poi dalla settimana prossima iniziamo a riorganizzare le cose.
Nel frattempo che decidiamo sul da farsi dopo, Greg e Simon si svegliano, avendo uno strano sorriso sul volto.
John: Ma buongiorno eh! Allora? Comoda la mia macchina?
Greg-Simon: Buongiorno..
Greg: Beh si John, è abbastanza comoda, anche se è sicuramente meglio il mio letto.
John: Allora la prossima volta vi sveglio e vi farò dormire vicino ad un albero!
Simon: Ed io che c'entro ora?
Amber: Ma tu sei il suo partner, ero anche io con John, quindi tu starai con Greg.
John mi guarda, e gli faccio un, quel che sembra, occhiolino. Davvero imbarazzante sembra che abbia qualche problema all'occhio.
John: Voi? Dove volete che vi accompagni?
Greg: Direi ognuno a casa propria, vorrei riposare ancora un pò.
Simon: Si.. decisamente
A differenza di loro due, non ho voglia di riposare, o almeno non da sola, non dopo quello che è successo a colazione. Così invito a John a salire da me, tanto i miei genitori sono a lavoro, e pensano comunque che siamo ancora soltanto amici. Beh anche se non è ufficiale, sento che siamo qualcosa.
Accompagniamo i dormiglioni, e arriviamo a casa. Invito John a salire, cosa che speravo lo entusiasmasse, e invece era stranamente pensieroso..
Amber: Cosa ti turba?
John: Ehm? Cosa?
Amber: A cosa pensi?
John: Che forse dovremmo fare qualcosa per i nostri amici. Chiamare Mich e scusarmi, o fare qualcosa per Nicole. Scusa, non voglio intromettermi, ma sono i miei amici.
Amber: Ci penseremo, ma per adesso va bene così.
John: Ti va se ci riposiamo anche noi? Non mi va più di uscire..
Amber: Certo, speravo che me lo dicessi.
Accarezzando la pelle delicata del suo viso, leggermente ruvida dalla barba.
Dopo quasi un ora, ho finalmente terminato la doccia, decidiamo di non pranzare oggi e di dedicarci a ciò che amiamo fare.
John: Non ti lascerò mai...
Guardo John in modo confusa e lievemente arrossita.
John: Non ti lascerò mai nelle mani di qualcun'altro.
John si volta verso di me e mi bacia ancora.. e ancora.. e ancora.
È estate, e c'è più pelle scoperta che coperta, così i nostri caldo corpi finisco per ritrovarsi letteralmente appiccicati, e tra una carezza, un bacio sul collo e qualche tremolio di troppo, finisco per ritrovarmi sopra di lui.
Perdo il controllo, è la prima volta che mi capita, ma non riesco a frenare.
Mi tolgo ma t-shirt, e mostro il mio reggiseno ricamato di colore viola, e mentre John resta a bocca aperta, prendo la sua mano destra e la porto lentamente sul mio seno ancora vestito.
Mi chino verso di lui, e mentre lo bacio, continuo a muovermi istigando la sua parte inferiore.
John: Amber... Amber io.. io ti..
Mentre continuava a succhiare il collo e facendo grossi respiri calorosi vicino al mio orecchio, ecco che come qualsiasi occasione quasi perfetta veniamo interrotti dalle chiavi che aprono l'ingresso di casa.
Mamma: Sono a casa! Oggi fa troppo caldo, così ho deciso di prendermi mezza giornata libera. Ciao John! So che sei con Amber ho visto la tua auto parcheggiata sul ciglio della strada.
Amber: Cavolo, presto sistemiamoci!
John: Buongiorno Caroline! Si ho appena accompagnato Amber a casa e stavo usando il suo bagno.
Caroline: Ragazzi avete fame? Vi preparo qualcosa?
John: Non si preoccupi abbiamo mangiato qualcosa in strada non abbiamo fame.
Intanto ci rivestiamo in fretta e scendiamo di sotto.
Passiamo un pò di tempo insieme fin quando non mi dice di dover andare via, e che la mamma sarebbe tornata prima da lavoro. Così l'ho accompagno all'uscita e senza farci vedere ci baciamo.
Amber: Scusa non voglio che qualcuno si intrometta fra noi, compreso i miei.
John: Beh, così non potranno sospettare se la prossima volta restiamo soli in camera.
Amber: Esatto, e scusami, è stato comunque bello.
John: Non devi scusarti, non hai colpa di nulla. Non preoccuparti e non lasciare che questo pensiero ti affligga okei? Dai ora è meglio che vado.
Amber: Di solito questi momenti non dovrebbero finire così. Ma ho capito ciò che intendi dire, mi avvisi quando arrivi a casa?
John: Davvero vuoi che ti avvisi?
Amber: Si!!
Mentre lo stringo forte a me.
Amber: Non voglio che ci sentiamo lontani.
John: Non lo saremo mai, però se tu vuoi, appena arriverò a casa ti manderò un messaggio.
John va via, e con lui sembra andare un pezzo di me. Rientro a casa e mamma stava alla cucina preparando qualcosa per la cena, e mentre salgo di sopra..
Mamma: Mi raccomando Amber, vi conoscete da tanto non rovinate tutto. Siate sicuri di voi prima di fare un passo.
Amber: Mamma ma cosa stai dicendo?
Mamma: Siete carini quando vi baciate, non voglio fare l'impicciona ne la spiona, ma vi ho visti.
Ridendo come una cretina da sola.
Amber: MAMMAA!! PRIVACY!
Mamma: Ho sempre sperato che fosse John!
Sorrido, e mentre salgo le scale sussurro alla me interiore.. "Anche io"
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