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Capitolo 10

𝗔𝗠𝗕𝗘𝗥 𝗣𝗢𝗩

Il pomeriggio dopo la scuola, io e Nicole, passiamo del tempo insieme su un muretto vicino casa mia.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Sono davvero infastidita da come Stefy si rivolge nei confronti di John, per non parlare del suo abbigliamento. Dire appariscente è riduttivo. 

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Beh conosciamo tutti Stefy. Le piace essere al centro dell'attenzione.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Il fatto è che si è incollata a John, sembra una vera e propria persecuzione.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Hai notato qualcosa di strano?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Cosa intendi?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: In John! Hai notato qualche suo atteggiamento strano?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: In realtà...

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Le interessa?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Non particolarmente, almeno credo. Ma quelle sue frecciatine stupide mi danno su i nervi. 

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Come se assecondasse i suoi atteggiamenti.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Si, giusto. Spero che non lo faccia solo in mia presenza per farmi innervosire. Perché non ci riesce per niente!

Beh... come non notare il mio tono poco convincente, spero che Nicole non lo noti.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Si, come no. Non la dai a bere proprio a me.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: A proposito, stasera andremo insieme alla festa?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Volevo parlarti proprio di questo. Credo di non esserci. Ho detto ai ragazzi che li avrei raggiunti ma non penso sia possibile. Mi spiace Amber dovrai andare da sola.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Ma come Nicole! Mi lascerai sola in quella casa piena di gente come Stefy? Oddio, gia so che mi sentirò a disagio.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Non sono io quella che si è fatta convincere dal suo migliore amico. Riguardo alle feste abbiamo la stessa opinione lo sai.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Cavolo mi ha letteralmente fregato! Vabbè fa niente. Almeno starò con lui.

*arrossendo*

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Andiamo bellezza, che con qualche drink ciascuno magari...

Facendomi uno sguardo accattivante.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Magari??? Dove vuoi arrivare?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Dico che magari, sai... Potreste arrivare a rompere quello stupido muro che avete entrambi e capirvi per davvero. Mostrate tutt'altro che l'amicizia.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Sai, ci penso spesso a come potrebbe essere il nostro rapporto "non da amici". John è la persone di cui mi fido più in assoluto, e darei letteralmente la mia vita per lui. Ma penso anche a cosa potrebbe causare una decisione così importante. Se non funzionasse, lo perderei per sempre. E non mi va.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Senza alcun dubbio è un passo decisamente importante. Ma sai anche che non bisogna aspettare a lungo. Ci rimani tu sotto poi.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: E' che siamo amici da sempre capisci?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Allora lascia che il tempo ti fornisca le risposte giuste, il coraggio e le dimostrazioni per fare un passo del genere.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Il tempo?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Si, nel senso, non pesare troppo a questo ora.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Posso anche fermare i miei pensieri, ma spesso è il cuore a non smettere di battere... Quando mi è vicino, o quando ho paura che stia troppo vicino a qualcun'altra. Quando mi manda un messaggio, o quando non lo sento per un po'. Quando mangiamo insieme e qua...

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Sono emozioni che devi saper gestire da sola. Sono cose forti e la mi voce non più aiutarti a decidere cosa fare. Vedrai che prima o poi lo capirai da sola, e senza pensarci un secondo in più farai a modo tuo.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: E se non arriverà mai? Se non riuscirò a far agire l'istinto?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Al cuore non c'è comando comando ragazza mia.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Grazie...

Mentre la guardo sorridendo.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Era da un po che non parlavamo così...

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: E' vero Amber, dovremmo usare questo muretto scomodo più spesso.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: O magari sfruttare un po' quel divano che ho in casa, mi si sta deformando il sedere.

Risate che mancavano, soprattutto in tutta questa confusione che ho in me.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: E quindi manca davvero poco al ballo di fine anno.-

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Nic tu con chi andrai?

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Andrò con i ragazzi, staremo insieme come sempre.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Io non so proprio con chi andare.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Sei seria? Tutto questo parlare che mi hai fatto cosa sta a significare?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Non ho modo di chiederglielo. Anche se l'altra volta a scuola avevamo deciso in modo frettoloso di andare insieme.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: eh???

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Niente, aspetto no? come hai detto tu, bisogna avere pazienza.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Sei seria Amber? Devi assolutamente trovare il modo per riparlare del ballo. Uscite anche per un gelato, ma trova il modo. Queste è una delle eccezioni dove non si può aspettare.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Vedrò come fare, adesso però non mi va di pensarci. Troppe paranoie.

Parliamo tanto il  pomeriggio..

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Allora sicura che non vuoi venire? Puoi mettere qualcosa di mio. 

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Tranquilla Amber, preferisco vedere qualche nuova serie su Netflix, ultimamente è diventato il mio hobby.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Va bene pigrona.

𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲: Buona fortuna festaiola.

Rientro dentro per vedere cosa posso indossare per la festa di stasera. Ero sola con mio padre a casa, e mentre decidevo cosa indossare, lui come al solito lavora nel suo studio.
Non avevo ancora avvisato che fossi tornata, quando passando vicino alla sua stanza, lo sento parlare di qualcosa.
Parlava con un tono molto scherzoso, così la curiosità mi porta ad avvicinare l'orecchio alla porta e ciò che sento è..

"Non sono romantico, ma sai che sono bravo a fare altro. Che ne dici se ci vediamo dopo lavoro martedì? Al solito posto."

Non riesco proprio a comprendere le sue parole. Che stesse parlando con la mamma.. farò così, la chiamerò, se risulterà occupato sarà sicuramente lei.

'Squilla il telefono, inizio ad avere una strana sensazione'

𝗠𝗮𝗺𝗺𝗮: Amber, tutto okay? Sai che sono a lavoro.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Ciao mamma, scusami volevo solo sentirti, so che sei a lavoro, ma avevo una sensazione strana.

𝗠𝗮𝗺𝗺𝗮: Tranquilla piccola, tutto okay, ci vediamo stasera a casa. Vuoi che ti porti qualcosa?

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Mamma in realtà stasera non ci sarò, uscirò con i ragazzi.

𝗠𝗮𝗺𝗺𝗮: Va bene Amber, se non torno in tempo a casa, mi raccomando, sta attenta.

𝗔𝗺𝗯𝗲𝗿: Si certo mamma, a dopo. Ti voglio bene.

𝗠𝗮𝗺𝗺𝗮: Ti voglio bene anch'io piccola mia.

Non posso credere a ciò che sto sentendo. Mi starò sbagliando di sicuro. Papà non è il tipo che fa certe cose.

Inizio a tremare interiormente. Sentivo i denti che si toccavano fra loro.

"Va bene, ora torno a lavoro Amore, tutto cambierà, vedrai. A dopo."

Amore...tutto cambierà.. ma.. non può essere vero.
Come un fulmine a ciel sereno questa rivelazione, non può essere vero.
Corro di sopra in camera mia e provo a chiamare John.
Lo chiamo più volte, ma non ricevo alcuna risposta, solo passate due ore ormai dalla prima chiamata.
Resto letteralmente sola. John è l'unico che mi può capire e mi ha abbandonata proprio ora.
Scoppio a piangere, fino a che non decido di rilassarmi, e mi convinco che l'unico modo per stare meglio è andare a quella cavolo di  festa e non pensarci. Devo trovare un punto di sfogo.

Appena viene a prendermi john, non riesco neanche a guardarlo... non si è degnato neanche di richiamarmi.

Arrivati da Stefy, arriva anche Mark.
Forse è un segno come dire che potrebbe essere lui il mio punto di sfogo. Avevo detto a John che saremo stati tutto il tempo insieme, ma proprio non mi va.
Così Mark mi offre un drink e iniziamo a bere.
L'alcol davvero non lo reggo.
Poi tutti sfocato...

Riesco a tornare lucida e mi ritrovo a casa mia con un forte mal di testa, sono sopra al mio letto e ancora vestita per di più. Prendo il telefono sul comodino per vedere l'ora, le 4 di notte... Com'è possibile? Come sono finita a casa?

Non so cos'è successo, ricordo soltanto...
Aspetta, non è successo per davvero..
Amber.. non dirmi che.. hai baciato Mark.
Oddio Amber perché l'hai fatto.. sei una stupida. Ricordo un immagine molto sfocata e confusa di John che andava via da me
Perché l'ho fatto...
Ho davvero esagerato.

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