Xena si gettò dietro le spalle i lunghi capelli neri e si lisciò le cinghie del gonnellino da guerra che indossava.

Senza guardare in faccia Louis, che era seduto accanto a lei, disse:

" Fin da quando sono nata, ho iniziato ad avere nei tuoi confronti un attaccamento viscerale. Volevo diventare come te a tutti i costi e ci sono riuscita, sono diventata una tua copia al femminile. Non mi sono mai interessata di nulla, se non di armi, di guerre e di duelli.
Solo che quello che è successo tra papà Harry e te mi ha fatto riflettere. All'inizio ho preso subito le tue parti, perché in effetti avevi ragione e sono perfino venuta a vivere con te, poi, però, quando Saturno è venuto a parlarti e a dirti che papà non mangiava più e non viveva più, è scattato qualcosa dentro di me.
Allora sono andata a spiarlo di nascosto e vederlo così solo e distrutto mi ha spezzato il cuore.
Sai che non sono facile alle dimostrazioni di affetto, ma l'avrei volentieri abbracciato.
Io vi ho sempre visti così uniti e innamorati che francamente, papà, non capisco perché tu ti ostini a non perdonarlo e a comportarti da emerito cretino "

Louis la guardò storto, ma poi sorrise.

" Forse perché lo sono...un cretino, intendo. Non ho mai avuto un carattere facile e la storia di mio padre Giove e di Cupido ha fatto uscire il peggio di me "

Xena sorrise e sul suo viso comparvero le fossette, unica eredità avuta da Harry.

" Allora ho fatto bene a provocarti! Sono riuscita a farti ammettere di essere un idiota!"

" Adesso ho capito la tua strategia..." sogghignò Louis " stanare il nemico e colpirlo nei punti più deboli "

" Già, del resto ho imparato dal migliore " sussurrò la ragazza in modo affettuoso.

Louis allungò un braccio e le accarezzò la guancia con amore.

" Papà...." borbottò Xena " adesso siamo in vena di affetto, ma che non diventi un'abitudine!"

" Scherzi a parte, piccola mia, sono molto fiero di te. Sei il miglior soldato che io abbia mai conosciuto, ma non disdegnare l'affetto, prima o poi ti innamorerai...."

" Io?" sbottò Xena " Assolutamente no, per carità "

I due si guardarono in silenzio per alcuni istanti, poi, di comune accordo, si alzarono e si smaterializzarono, per ricomparire nel giardino della loro casa.