Prologo
Ser Eustace Flower era stato un bell'uomo: alto, robusto, con lunghi capelli biondi e con la sua mascella squadrata, era il sogno di ogni ragazza di Semtia. I suoi diciannove anni ne facevano uno dei più giovani membri dell'ordine dei Cavalieri del Drago , nonostante ciò si era affermato fin dalla sua entrata nella confraternita nelle discipline di scherma, dell'equitazione, del tiro con l'arco e della magia.
Ma la sua bellezza e la sua abilità non lo avevano salvato dal suo assassino, Ser Eustace giaceva senza vita sul pavimento, la gola squarciata che sgorgava ancora sangue quando una giovane serva lo trovò. Gli altri Cavalieri erano accorsi immediatamente.
- Era un bravo confratello...- Selva Collins, dai lunghi capelli blu tipici dei Reynough, accarezzava il capo del morto, come se quell'unico gesto potesse riportarlo in vita.
-Così giovane...quale demone avrebbe osato ucciderlo?- Mattis Gound era più arrabbiato che triste, lo diceva la sua mascella contratta e la mano destra sull'elsa della spada.
"Oh io so quale demone" pensò Ser Lotus Miller. Lui, alla notizia dell'omicido era riuscito a mantenere la calma: nel corso della sua lunga carriera era accaduto almeno una mezza dozzina di volte che qualche confratello venisse assassinato nei suoi alloggi, chi avvelenato, chi pugnalato più volte, chi per mezzo di una balestra, ma la gola squarciata e i segni di artigli sul corpo come nel caso di Ser Eustace potevano essere solo opera di....
-Un Ibrido- affermò Miller.
Mattis imprecò tra i denti -Quelle bestiacce-
Anche Miller nutriva lo stesso odio del confratello nei confronti degli Ibridi: razza controversa per natura, assomigliavano vagamente agli esseri umani tranne per le orecchie appuntite, la pelliccia dei colori più svariati e i grandi ed inquietanti occhi color bronzo che li facevano assomigliare ai lupi mannari delle favole.
Piccoli e agili, gli Ibridi godevano di più vantaggi rispetto a tutte le altre razze del Continente, dovuto soprattutto alle lunghe zanne da lupo e agli artigli retrattili.
Durante le Guerre di Fiamma, gli Ibridi avevano combattuto, insieme alla razza ormai estinta dei Crontells, contro l'Alleanza di Umani, Reynough e Domineis per il controllo di Quarenio.
Con la fine del conflitto e con la successiva fondazione di Semtia, le altre razze avevano imparato a convivere con gli Ibridi, ma non gli umani, i quali nutrivano un odio profondo verso gli uomini-lupo sin dall'inizio delle guerre. Sentimento ricambiato dai rivali.
- Non chiamarle "bestiacce"Gound!- esclamò ad un tratto Selva -Sono esseri pensanti come voi umani, come noi Reynough e come tutti gli altri popoli-
-Sono assassini per natura Lady Selva- rispose cautamente Miller
- Per questo non abbiamo mai fatto entrare nessuno di loro nella Confraternita-
-Bisognerebbe ucciderli tutti!- sbraitò Gound.
- Non sei migliore dell'Ibrido che ha assassinato Eustace allora- Collins balzò in piedi, la mano sulla spada.
-PIANTATELA TUTTI E DUE!- esclamò Miller -Lady Selva, te lo spiego io il motivo per cui l'Ibrido ha ammazzato Eustace: la Casa Flower si è distinta nella lotta contro gli Ibridi durante le Guerre di Fiamma. Ser Demond Flower, cavalcando il drago Sontrion, bruciò la loro capitale Tesmira.
Ma con la fine delle Guerre la Casa Flower, molto onorevolmente, diede una parte delle loro ricchezze ai profughi di Tesmira. E loro come la ringraziano?- indicò il cadavere -La ringraziano con questo Lady Selva!-.
Lei sospirò -Cosa facciamo allora?-.
-Questo lo deciderà il Re. Ma io consiglierei di convocare tutti gli Ibridi e di sottoporli ognuno a interrogatorio.-
Silenzio.
Pure Gound era sorpreso -Mio Signore- mormorò -Ci sono circa seicentomila Ibridi a Semtia!-
-Vedete altra soluzione confratelli?-.
Loro non risposero.
"Lo sapevo" pensò, uscendo dalla stanza.
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