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I SEGRETI DI KORVOSA, parte V: Caccia ai Profanatori

Nell'Antesodio Epicedente...

Demoni ranzati al manicomio, e si accetta un nuovo lavoretto da parte del Cerusico Mastro Stavlas, uno Gnomo Sarenita: della gente a cui ha chiesto di acquistare cadaveri per far progredire la scienza medica si è rivelata disonesta, e infattamente ha ucciso e saccheggiato tombe per intascare il denaro senza dover comprare salme dalle famiglie.

Vanno fermati.

Vai con la sigla, godi, popolo!

https://youtu.be/qhjy59ekr_g

Dopo l'ennesima nottata alla Locanda del Salvatore Ubriaco, i Nostri Eroi si svegliano ad ammirare un giorno un po' meno teso e quasi festivo.

Elian sembra in crisi esistenziale ed è al bancone della locanda a bere, al che Asurf lo avvicina per chiedergli se vuole cercare ispirazione nell'alcol o annegarci i dispiaceri.

Elian risponde semplicemente di avere sete.

Asurf non è molto convinto della condotta di Elian, perché è troppo ossessionato dalle RURUS, e glielo fa presente, poi va a fare colazione, prendendo un prodotto tipico delle sue parti: yogurt al miele con marmellata di datteri, praticamente DIABETE IN CIOTOLA (che non è il nome di una brutta band metal).

Riunito il resto della compagnia di simpatiche canaglie, si va in strada, e su un manifesto alla solita bacheca degli avvisi, ci sono buone nuove.

A quanto pare, Sua Maestà Re Vandred ha proclamato che presto accoglierà a palazzo, per discutere di come ricostruire meglio la Varisia, non solo i nobili di Korvosa, e gli ordini di Chierici, Paladini, e Cavalieri Infernali... ma anche i capi delle comunità Varisiane e Shoanti, in modo che si giunga alla vera pace.

Gira anche voce che giungeranno delegazioni di altre Potenze, e se da un lato questo fornisce opportunità, dall'altro incrementa la natura di polveriera socio-politica di Korvosa.

Klodaf ancora non si trova perché il giocatore aveva da fare, Isgrinful è in giro a mercenariare per conto suo per circa lo stesso motivo.

Tuttavia, il nostro numeroso party ha anche un problema: deve porre fine alle scorrerie di quei briganti che profanano le tombe e uccidono gente per procurare cadaveri... ma da dove iniziare?

Il giocatore di Elian dà prova di non aver prestato attenzione nessuna delle volte che ho parlato di 'sta faccenda, infatti crede che la missione odierna sia di andare a profanare le tombe, non di andare a fermare la profanazione.

E io muoio un pochettino dentro.

Comunquemente, fare domande in giro è sempre un buon inizio, e così si va per le vie della città, dove si palesa... un Troll che propone di leggere loro il futuro, per dieci monete d'oro a testa.

Asurf, dall'alto del suo 1 sul test di "Conoscenze Naturali", non ha mai visto o sentito nominare un Troll prima, e lo scambia per un ippopotamo che sa stare dritto sulle zampe posteriori.

Trattasi comunque di un Troll Aruspice, capace di vedere il futuro nelle proprie frattaglie, così si apre e, dopo essersi asportato l'appendice infiammata (tanto gli ricresce, che gliene frega?), comincia a leggere il futuro di chi ha pagato.

Yamikaze: ti trovi ad un bivio, il tuo destino si biforca. Sceglierai i tuoi obiettivi o qualcosa di più importante che hai trovato lungo la strada?


Asurf: loro stanno arrivando, e l'ora della tua vendetta è più vicina di quanto pensi.


Jacopo: qui a Korvosa potresti trovare la pace e la vita che cercavi.


Ipazia: qualcuno sarà una minaccia durante la tua missione.

Jacopo è un po' scettico e fa un tiro che gli conferma che, sì, esistono effettivamente Troll capaci di vedere il futuro nelle proprie viscere, non è semplicemente una loro superstizione; non riesce a capire per certo se QUESTO Aruspice specifico ha effettivamente questi poteri di vedenza, ma è probabile.

Abbastanza ominous, e dopo il disgusto di aver visto un troll fare seppuku per predire il futuro, e che Elian si è rifiutato di farselo leggere perché i motivi, si procede, quando nella piazza, annunciata da un suono di corno, atterra l'aeronave più pimpata che abbiano mai visto.

All'inizio pensano che si tratti di un attacco del PROSSIMAMENTE LEGGENDARIO Capitan Scott Drake, ma la nave è troppo... troppo TUTTO per essere la sua: una roba così stracarica di intarsi, gioielli, polene, sculture e metalli preziosi che non dovrebbe manco sollevarsi da terra, figurarsi spostarsi agevolmente come riesce invece a fare, ergo il proprietario dvee avere incantamenti coi contro-attributi, per farla volare.

Dall'Aeronave sbarcano i Vivarani più strani che Jacopo abbia mai visto: più alti e muscolosi del normale, con scaglie più lucenti e corna più sviluppate.

Sono armati pesantemente e otto di loro, particolarmente possenti, reggono una portantina su cui siede un Umano albino con barba e capelli molto lunghi, dall'aspetto bizzarro.

È chiaramente rugoso e anziano, ma il suo corpo è possente, come se qualcuno avesse rivestito un fisico nel fiore degli anni con una pelle vecchia e incartapecorita, in un tentativo di SEMBRARE fragile... ma la vanità gli avesse impedito di darsi del tutto un aspetto dalle sembianze deboli.

La cosa è enfatizzata dalle ricche vesti azzurre e blu elettrico metallizzato, coperte da un'armatura possente e poderosa, in argento e acciaio.

Unica nota di colori caldi nel suo vestiario è il simbolo che porta sul piastrone pettorale, e che, con un check di Religione con Difficoltà 17, Elian identifica come la Meteora Rossa di Dahak, Dio dei Draghi Malvagi.

Elian la vede malissimo, ma Jacopo è più che altro incuriosito da cosa ci faccia qui questo tale, quando un Halfling emissario con le insegne di Casa Jeggare corre trafelato verso di lui, inchinandosi profusamente e dicendo che il comitato di benvenuto per Sua Eccellenza attendeva al porto, ma viene interrotto dal vecchio, che dice che "Il Genio dei Geni non si mescola con la feccia sudaticcia di quel covo di tagliagole".

Per il resto, ignora il lecchinaggio pesante dell'Halfling e sembra notare Jacopo tra la folla.

In meno di un istante, non è più sulla propria portantina, ma alle spalle del Chierico.

"Non mi aspettavo di vedere qualcuno del genere al di fuori del mio seguito, durante la mia visita a Korvosa..." considera, ispezionando Jacopo "Trovo discutibili le tue decisioni in campo ecclesiastico, ma vedo dalle tue armi che l'adorare Shelyn non ti ha rammollito del tutto. Bene, bene, vuol dire che il funzionamento di base regge ancora."

Elian prova a parlare, ma potrebbe essere più ignorato dal vecchio solo se il suo giocatore non fosse neanche presente alla sessione.

Ad un tratto, il vecchio si blocca, e con un tiro di Percezione di difficoltà 17 (20 per chi è più lontano), passato da Jacopo, Elian ed Ipazia, si notano per un istante pupille da serpente.

Il suo sguardo si fa duro, mentre guarda Jacopo.

"Sento su di te l'odore di una baldracca di bassa genia. Non mi sembra adeguato che tu inquini la tua discendenza con un modello inferiore. Ti terrò d'occhio..."

E se ne va, rimaterializzandosi sulla sua portantina mentre le sue guardie fanno largo.

Jacopo fa un test di Conoscenze Storiche e capisce che qui la situazione si è appena complicata: potrebbero trovarsi in presenza di una figura favoleggiata, che molti pensano non esistere davvero ed essere solo una diceria messa in giro.

Il Genio dei Geni è il titolo di cui si fregia il famigerato Grande Dragone Blu Xakathavress, talmente anziano da potersi vantare, senza che nessuno al di fuori della sua specie abbia prove per contraddirlo, di essere l'effettivo creatore dei Vivarani.

Se è vero, le guardie che lo circondano devono essere un ulteriore perfezionamento del progetto.

PLOT HOOK FUTURO FTW.

Elian pensa che potrebbe essere il caso di tenerlo d'occhio, ma non ci sono prove che stia facendo qualcosa di illegale, senza contare che un Grande Dragone Blu, oltre ad essere fuori dalla loro portata, ha un'intelligenza, un'astuzia e un'esperienza che nessuno nel party può sperare di anche solo imitare, figurarsi superare.

Potrebbe essere qui per motivi assolutamente legittimi, o anche solo come tattica di psicologia inversa, per far CREDERE che uno del suo calibro non abbia affari loschi in città, visto che si presenta in pompa magna.

Ricordatisi che hanno un informatore, nella forma di Leroy Du Bouvaergeais il Tikbalang, vanno a cercarlo, e lo trovano intento a suonare per uno spettacolo di marionette sulla sconfitta di Ileosa.

A spettacolo finito, vengono informati della magagna: i profanatori, per non dare adito a troppi sospetti, profanano cimiteri Shoanti, ovvero appartenenti ad una minoranza etnica e localizzati fuori dalle mura cittadine.

Un piano molto ingegnoso [cit.].

Il fatto è che, per avere l'informazione, dovranno in futuro fare un favore a Leroy, che di regalare trivia e dritte in cambio di niente è anche stanchinho.

Elian decide di far pesare il proprio ruolo e lui e Asurf si va così alla Guardia Cittadina, dove ovviamente Elian recita tutto il pizzotto sul suo essere Paladino di Abadar eccetera, e dopo aver detto della magagna al Commissario Quinn, reclutano il Capitano Olaf (che qui si arma di ascia-trombone) e Crowe, il Bloodrager Iconico che fa anche da immagine di testa di questo capitolo.

Il Bloodrager è una classe ibrida di Pathfinder, di base uno che casta come uno stregone ma è anche un picchione.

Crowe, nello specifico, è uno Shoanti di due metri abbondanti armato di martello cornuto e della volontà ferrea di scacciare i bianchi particolarmente coatti dalle sacre terre del suo popolo.

Ipazia, Jacopo e Yamikaze contattano invece gli Shoanti stessi, che predisporranno un'imboscata per i profanatori nella foresta, se dovessero passare di lì.

Viene anche fuori, parlando con gli Shoanti, che qualcuno sta profanando anche un antico cimitero di epoca Thassiloniana, dove sono sepolti degli Stregoni usati come strumenti da guerra dagli antichi Signori delle Rune, e questo potrebbe in futuro essere male.

E fu sera, ma non mattina, e i Nostri si appostano dietro ad un tumulo nel Cimitero Shoanti, e vedono arrivare una ventina di banditi, accompagnati da, strano abbastanza, due Gnoll tenuti al guinzaglio e usati, evidentemente, per scovare i cadaveri migliori grazie al loro potente olfatto.

Parte la battaglia: Crowe trucida due banditi con un incantesimo di fulmine, il Party va all'attacco, e stranamente i due Gnoll, una volta morto il tale che li tiene al guinzaglio, si ribellano contro i banditi e collaborano con i giocatori, dando una bella mano.

I banditi rimasti fuggono nella foresta, dove vengono massacrati dagli Shoanti, e i due gnoll, Akali e Zarga, cominciano a parlare nella loro lingua.

Ipazia parla Gnoll, quindi ecco che salta l'altarino: i due sono stati costretti a collaborare, perché altrimenti la sorella di Zarga, Shuli, tenuta prigioniera dai banditi, sarebbe stata trucidata.

Tempo della scelta morale, che fare dei due Gnoll?

Giustiziarli?

Arrestarli?

Lasciarli andare?

Si decide di lasciarli liberi, e loro per gratitudine spiegano dove trovare il resto dei banditi, che sono almeno una cinquantina, e le prove dei loro crimini; nella loro base si trova anche Shuli, e chiedono che venga salvata anche lei.

Olaf va a fare rapporto, e Crowe resta al cimitero come retroguardia.

Tornati in città, trovano una pattuglia di guardie che li lascia passare senza problemi (avere nel party un Abadarita torna utile, direi) e un gruppo di quattro banditi che, capita la mala parata, si dileguano senza dare fastidio.

Trovata la base dei lestofanti (minchia, come parlo ricercato...), Yamikaze si trasforma in volatile e va a dare un'occhiata, trovando cinquanta banditi abbondanti.

Molto ammazzati.

Indagando bene, capisce che chiunque sia stato abbia cominciato buttando bombe ad acido ad alta potenza, per disperdere il grosso delle forze dei banditi, poi ha fatto il suo ingresso con un uragano di pallottole, dando inizio alle danze.

Molti altri sono stati uccisi con lame e punte, anche a grande distanza l'uno dall'altro.

Quando il party entra, trova la carneficina, così inizia ad ispezionare il posto in cerca di prove e indizi; trovati i documenti che assolvono Mastro Stavlas, aprono una cassa di metallo e ci trovano Shuli; dopo averla liberata, lei ha abbastanza paura, e vengono aggrediti da un bandito superstite armato di manganello (ma non di anime-nello).

SONO IL PIÙ DIVERTENTE DI TUTTI.

Il malamente è chiaramente traumatizzato grave, al punto che non ricorda neanche il proprio nome e continua a ripetere, ossessivamente, che "La morte cammina con le sputafuoco".

Mentre lo interrogano, un arpione stile Scorpion entra dalla finestra e si conficca nel muro ad un millimetro dalla faccia del sopravvissuto, e quando guardano fuori dalla finestra, vedono la famigliare figura di Akthasa, la Kasatha Pharasmea armata di bruttissimo.

La situazione sta per farsi incontinente.

Mentre Shuli se la squaglia e torna dal fratellone, bisogna consegnare il Sopravvissuto al Palazz di Giustiz, evitando che Akthasa gli faccia la pelle prima del processo.

Lo scontro e la fuga sono abbastanza impegnativi: Jacopo, Ipazia e Yamikaze tengono Akthasa impegnata, mentre Elian e Asurf accompagnano il Sopravvissuto al Palazz di Giustiz, ma vengono interrotti dalla Cacciatrice stessa.

Le stanno per prendere malissimo nonostante il colpo fortunato di Jacopo e nonostante il fatto che, come forma di rispetto, Akthasa combatta anche lei usando solo un glaive come Jacopo stesso.

Fortunatamente, Jacopo le spiega che c'è un problema più grosso, ovvero la profanazione del cimitero Thassiloniano, con probabile arrivo di stregoni non-morti usati come truppe.

Convinta dell'avere pesci più grossi da pescare, Akthasa se ne va, lasciando i Nostri liberi di completare la missione.

Consegnato il mariuolo al Palazz di Giustiz, si va al Tempio di Sarenrae, per fare rapporto a Stavlas... che comunica che non c'è nessuna ricompensa materiale, dato che tutte le risorse del Tempio sono impegnate a contrastare un focolaio di vaiolo nei quartieri meno abbienti.

Jacopo commenta che è il caso di assoldare persone che lavorano con le vacche, in quanto più resistenti grazie al contatto col Vaiolo Bovino, e si torna alla Taverna del Salvatore Ubriaco, dove chiedono la cosa più forte che ci sia in cantina.

In ordine:

Elian si sbronza e si ritrova con un Mastino Infernale immaginario che gli dorme sul petto, dicendogli "stanotte... TU!".

Ipazia ha visioni di Moloch che balla la prisyadka.

Asurf vede Asmodeus.

Elian viene poi accompagnato da Asurf nel quartiere a luci (più) rosse, nella speranza di farlo smollare un po' con del sano snou-snou, ma incappano invece in un festival dedicato a Zon-Kuthon, cosa che lascia il Paladino più traumatizzato che altro.

Jacopo, invece, memore di quello che gli ha detto Xakathavress, decide di dimostrare puro spregio nei confronti del Dragone Azzurro, e va a letto con Rahili.

Di nuovo.

Nel prossimo capitolo, i Nostri dovranno eseguire una serie di lavoretti per il Mercante Osiriano.

Spero che questa avventura vi sia piaciuta, e aspetto con ansia i vostri commenti, a presto!

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