20. Indizi e indiziati
La maggior parte della gente consuma metà delle proprie energie cercando di proteggere una dignità che non ha mai posseduto.
-Citazione
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-Secondo te cosa voleva dire Bianca?
-Non ne ho idea. Senti Nathan, sono stanca visto che sono ben tre ore che ci troviamo qui in ospedale! -dissi e sperai che quelle parole gli facessero capire quanto volevo che smettesse di parlare.
-Dobbiamo aspettare per forza che Regina e Mariana finiscano, visto che non sanno come tornarsene a casa, vero? -continuò invece lui.
-Sì, lo so benissimo che non hanno la macchina e perciò dobbiamo attendere i loro comodi... A chiedere favori sono sempre stati bravi...! L'unica cosa che spero, è che Bianca si rimetta dopo l'infarto.
-Io credo che lei sappia qualcosa... Altrimenti non si spiegherebbe una reazione tanto esagerata.
Alzai gli occhi al cielo. A quanto pareva Nathan aveva voglia di indagare.
-Sentiamo.
-Da quello che ha detto è chiaro che mi conosce già...
-Si sarà ricordata di quando eri piccolo e vivevi con tua madre, no?
-E questo spiegherebbe l'attacco di cuore?
-Non credo. Allora cosa pensi che sia stato? -infilai una monetina nella macchinetta del caffè.
-Tutto si ricollega a tre persone di cui io sospetto riguardo agli omicidi: Regina che è sempre stata tra le mie "predilette" e anche Mariana che evidentemente sa qualcosa e comunque è assai strana, non ti sembra?
-È sempre stata strana quella lì. -continuai distrattamente tentando di sfilare il bicchiere incastrato, senza farne rovesciare il contenuto.
-Sì, immagino, ma l'ultima volta che ci siamo parlati ha nominato suo fratello con disprezzo... mi è parsa una cosa assurda, tra l'altro dovrebbe essere ancora triste visto è morto...
-E non lo era?
-Affatto. Ne parlava con odio... almeno, questo era ciò che trapelava.
-E chi è la terza persona nella lista dei sospettati?
-La terza è Margerette.
-Margerette è morta. -ribadii.
-È stato trovato il sangue di un mio stretto parente, vuoi capirlo? Se non è di mio padre e non è il mio,
di chi è?! Quella traccia appartiene a mia madre, ne sono certo.
-Allora forse tua madre non era Margerette. -dissi una stupidaggine e me ne resi conto. -Scusami. Oggi è stata proprio una giornata difficile...
Nathan sospirò. Anche lui era stanco, visti gli occhi cerchiati dalle occhiaie nere.
-Così si spiegherebbero tante cose. In effetti non ci somigliamo granché a parte il colore degli occhi.
-Guarda che dicevo per dire...
-Sì, lo so.
-Sai cosa pensavo? -tirai un po' più forte il bicchierino di plastica che proprio non voleva saperne di venire fuori. -Regina non andava e tutt'ora continua, a non andare d'accordo con nessuno nel palazzo. Solo con i suoi parenti stretti. Sua madre Bianca e suo nipote Sal. Per il resto la sua antipatia è sempre stata verso tutti. Morris è imparentato con lei e lo odia, e il sentimento è reciproco, con il signor Donson non ti dico! Era il suo nemico giurato! Per non parlare di Stephanie, Lela... Il marito poi lo trattava come uno zerbino e a volte, se non spesso, maltrattava anche Thomas...
-È per questo che Stephanie alla riunione per decidere delle videocamere, l'ha accusata di negligenza riguardo ai suoi figli?
-Forse. Ma Mariana però è la cocca di mamma. Non l'ho mai vista arrabbiarsi contro di lei...
-Mh... Perché questa differenza di comportamento da un figlio all'altro?
-Non so. Sai i tuoi sospetti non sono proprio infondati... se ci pensi, Regina era l'unica a non voler installare le telecamere... Inoltre mi dà da riflettere quello che abbiamo scoperto oggi: da ciò che si vedeva nella foto a casa di Bianca, si capisce che Regina e Margerette erano amiche. Lei è amica solo di quelle persone da cui può ricevere un tornaconto.
-Infatti questa sera che aveva bisogno di un passaggio in ospedale, visto che non hanno fatto salire nessuno in ambulanza con Bianca, è stata molto, ma molto gentile con noi...
-Giusto. Ma che tornaconto potrebbe aver ricevuto da tua madre...?
-Ascolta Karin, il signor Donson, era vedovo, vero?
-Sì, sua moglie è venuta a mancare tre anni fa.
-E com'è morta?
-Un incidente d'auto. Guarda caso, era in macchina con Regina.
-Con Regina? Vedi, in qualche modo c'entra sempre lei! -esclamò Nathan sfilando il bicchiere che ormai avevo quasi accartocciato in quell'assurda lotta con la macchinetta.
-Che fossero insieme, non prova niente. -presi il mio latte e caffè. -Non so bene come siano andate le cose ma si è trattato di un incidente.
-Un incidente in cui Regina ne è uscita incolume!
-Perché poi avrebbe dovuto uccidere la povera moglie di Donson?
-Chissà... i motivi potevano essere tanti... magari era la sua amante?
-Regina l'amante di Donson?! Mi sembra di essere in un film giallo! -risi quasi istericamente.
-E pensa ad un'altra cosa: il primo ad essere stato tolto di mezzo è stato proprio il banchiere, giusto? E quando?
-Quando sei arrivato tu al palazzo.
-Quindi c'entro anch'io in qualche modo in questa storia... e sai perché? Perché sono il figlio di Margerette... e Margerette era amica di Regina.
-Non ti seguo. -dissi confusa.
-E se le due se lo contendessero?
-Nathan... non stai un po' esagerando con queste accuse? E anche se così fosse, che c'entrano tutti gli altri? Io e mia madre comprese...
-Allora, assodiamo una cosa: l'assassino è un abitante del palazzo, per forza. Abita nel condominio, o da qualche parte di esso, e sicuramente ha le chiavi di ogni appartamento. Agisce indisturbato, elude le videocamere e appare e scompare come un fantasma. Si destreggia abilmente, perché conosce ogni angolo di quel posto.
-Quindi?
-Quindi per la traccia di sangue, tutto riconduce a mia madre, non c'è dubbio. E anche per come è stata uccisa e squartata Nirvana... Perché mai qualcuno avrebbe dovuto avventarsi così contro un'iguana?! Mia madre invece la odiava... A me però non ha mai fatto nulla. Forse in fondo mi vuole bene... Dopotutto sono suo figlio.
-In effetti tu non sei mai stato aggredito...
-Ma nei delitti non credo che agisca per conto suo. È Regina la "mandante", se così possiamo chiamarla.
-Ma se si contendevano lo stesso uomo, come fanno ad essere complici? E poi perché l'avrebbero ucciso?
Se le colpevoli fossero un'ipotetica Margerette resuscitata e la sua complice Regina, diciamo che avresti trovato perciò assassino e mandante, anche se tutto è inverosimile. E il movente?
-Devo ancora arrivarci... ma quella donna, intendo Regina, è arrabbiata con il mondo intero, non sarà difficile trovarlo. Oppure, ognuna delle due ha le sue motivazioni. Ad esempio: abbiamo detto che la prima vittima è stata Donson. E, coincidenza, quando mi sono trasferito al palazzo Palme. Forse il malcapitato sapeva qualcosa che avrebbe potuto compromettere Regina o addirittura mia madre... forse quell'uomo sapeva che Margerette è ancora viva? Se me l'avesse rivelato avrebbe dovuto dirmi che Regina era sua complice, che la teneva nascosta e... ok. Mi sono perso...
-Non immagini io...! -esclamai strofinandomi gli occhi per il sonno.
-Ascolta, sai se nel palazzo ci sia uno stanzino, uno scantinato o qualcosa del genere? Magari che sia ben nascosto?
-Sì... c'è. Nel retro del palazzo c'è l'ingresso di qualche garage sotterraneo. Prima venivano usati per le auto, poi tutti i condomini hanno preso l'abitudine di lasciarle in cortile e sono rimasti vuoti, anche perché erano scomodi essendo stati costruiti male.
-Allora se le mie deduzioni sono esatte, è lì che si nasconde mia... madre.
-Non lo so Nat, questa storia non mi convince. Nemmeno i tuoi sospetti su Regina... manca qualcosa...
-Perché state parlando di mia madre?! -ci colse Mariana alle spalle.
-Come sta tua nonna? -chiesi tentando di prenderla in contropiede.
-Prima le fai venire un infarto e poi ti preoccupi?! -mi accusò.
-Non è stata lei. -intervenne Nathan in mia difesa.
-Che cosa le hai detto per ridurla in quello stato? -continuò lei imperterrita.
-La colpa è mia. -disse Nathan. Mariana lo guardò accigliata. -Ho visto la foto che ha sul mobile in cucina e le ho detto che quella era mia madre.
Mariana balzò in dietro con le spalle.
-Di chi stai parlando?
-Di Margerette. -dissi.
-Margerette Sullivan? La pazza?!
-Brava Mariana! -esclamai accennando ad un applauso. -Hai vinto l'Oscar nella categoria "tatto"! -mi sentii in dovere di proteggere o almeno difendere Nat.
-Cavolo. Questo è uno scoop! Chissà se mia madre lo sa? -non si degnò nemmeno di scusarsi.
-Invece di perderti in chiacchiere, perché non ci dici cos'hanno detto i dottori?! -la smossi.
-Mh... se la caverà... le hanno fatto una angio-non-so-ché!
Mi voltai a guardare Nathan che intanto scuoteva la testa in segno di disapprovazione. Invece di essere preoccupata per la sorte della nonna che a quell'età non si sapeva se avesse retto, si perdeva in chiacchiere senza senso.
-Tua madre è lì con lei? -chiese Nathan con una tale calma che non sapevo dov'era andato a prenderla.
-Sì. Nonna era cosciente. Penso sia buon segno. Ma tanto a quella chi la uccide!
Le assurdità che diceva mi stavano facendo saltare i nervi! Si poteva essere più stupidi e superficiali?! Bevvi il cappuccino incandescente tutto d'un sorso facendomelo colare sulla maglia e scottandomi, tra l'altro!
-Scusa Nat, vado in bagno. -dissi e scappai via prima di lasciare una bella impronta di nocche sul naso di quell'oca!
Trovai i servizi un po' più in là, girando l'angolo del corridoio e mi accorsi di essere passata davanti alla stanza dove avevano messo Bianca. All'interno c'era la dottoressa di turno. Mi fermai appena fuori ad ascoltare cosa stesse dicendo e, meno male, disse che si sarebbe ripresa. La dottoressa poi uscì e sentii Regina farfugliare qualcosa.
"Non devi dirlo a nessuno! Hai capito?!"
La rimproverò con la voce piena di rabbia.
"Sì, sì, Regina... Sì...
Rispose Bianca come un cucciolo indifeso.
"Lo sai quanto mi è costato tenere tutto nascosto! Lo sai che non posso perdere la faccia! Mi sono fatta sempre rispettare da tutti! Se si venisse a sapere...!
"Va bene... va bene..."
Capii che Regina stava per uscire dalla stanza e così in fretta mi allontanai, infilandomi nei bagni.
Tentando di smacchiare quella piccola chiazza che dava di caffè, ripetevo le parole pronunciate da Regina. Cosa doveva tenere nascosto? Cosa le avrebbe fatto perdere la reputazione e il rispetto degli altri?! Di certo Nat era coinvolto in questa storia, proprio come aveva detto lui, ma in che modo?
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Ciao a tutti! ♥
Siamo alle battute finali e presto verrà smascherato il colpevole e tutta una serie di intrecci verrà sbrogliata.
Aspetto le vostre previsioni.
Vi siete fatti un'idea su chi sia il criminale che ha decimato il palazzo Palme?
Qual è il movente?
Margerette è ancora viva?
Regina è così spietata come sembra?
È possibile che sia Nathan l'assassino e che è stato così bravo da insabbiare tutto oppure i vostri sospetti ricadono su Mariana?
Inoltre Nathan e Karin finiranno insieme o la loro storia è finita prima di incominciare?
Ricordate che come in ogni mio libro, NULLA È COME SEMBRA.
Sbilanciatevi e fatemi sapere, in base alle vostre indagini se le deduzioni di Nathan sono esatte o se sta sbagliando tutto!
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Baci
LUNA *^*
VVB ♡
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