Una sera un ragazzino si incamminava verso casa dopo la scuola. Il sole era tramontato e attorno a lui scendeva veloce il buio più tenebroso. Ad un certo punto egli sentì un rumore alle sue spalle e, voltatosi, vide una bella ragazza affacciata ad una finestra.
La giovane aveva le braccia posate sul davanzale, e lo fissava. Quando si accorse di essere osservata, la ragazza sorrise e strinse le braccia intorno al corpo. All'improvviso, saltò con un balzo dalla finestra e atterrò sul suolo. Il ragazzo realizzò con orrore che non aveva la parte inferiore del corpo. La ragazza iniziò ad avvicinarsi a lui, correndo sui gomiti e producendo un rumore simile ad un teke-teke-teke. Il ragazzo provò a camminare, ma congelato dalla paura non riuscì a muoversi. In pochi secondi, lei fu sopra di lui, estrasse una falce tagliandolo a metà, rendendolo tale e quale a lei. Si dice che i malcapitati che vengano uccisi in questo modo diventino teke-teke a loro volta.

 
Esiste inoltre una versione alternativa della leggenda metropolitana di Teke-Teke e parla di un’altra ragazza, Kashima Reiko, uccisa e tagliata a metà da un treno in corsa dopo essere caduta sui binari.
Lo spirito di Kashima Reiko pare ossessioni gli occupanti delle toilette, quelle dal cui fondo è possibile vedere le gambe degli occupanti: Kashima chiede loro dove siano finite le sue gambe. Se si risponde in modo non corretto, lei taglierà via le gambe del malcapitato.

 
Al fine di salvarsi, la risposta giusta consiste nel dire che le sue gambe sono alla stazione ferroviaria di Meishin; e nel caso poi lei chieda chi abbia passato questa informazione, bisogna rispondere che è stata la stessa Kashima Reiko.

*Anglo autrice*
Scusate lo so che il capitolo è corto :'(