Capitolo 14
PERFECT day to post a new chapter!!! Dio santissimo quanto non è bella sta canzone?! Stavolta i nostri boys si sono davvero superati, e la voce di Harry è qualcosa di meraviglioso! Molto meno meraviglioso questo capitolo, che non mi convince molto né per i contenuti, per i quali non posso farci molto, né per la traduzione, ma meglio di così non mi viene! Spero vi piaccia comunque, magari sono solo io che ho le mie crisi psichiatriche! So have fun e alla prossima amici!!
Gemiti sommessi crebbero d'intensità fino a divenire vere e proprie urla, mani ruvide toccarono lembi di pelle vellutata, i loro cuori batterono più forte di quelle parole sussurrate dolcemente, un bisogno disperato corse attraverso le loro vene mentre la brama di toccare e di sentire sopraffaceva la voglia di parlare e di pensare. La mente di Harry gridava mentre cercava disperatamente di mantenere una sorta di autocontrollo, anche se si stava perdendo completamente al tocco del corpo magro e delicato dell'uomo sopra di lui. Non perdere il controllo. La mente di Harry lo ammonì mentre il suo corpo lentamente si distruggeva sotto il peso dell'altro, devastandosi, e allo stesso tempo un senso di completezza cominciava ad invaderlo.
Con un sussulto, Harry si svegliò di scatto nel suo appartamento vuoto, ma la desolazione della stanza era ben lontana dal vuoto che percepiva nel suo petto.
"Louis. Louis. Lou. Lou. Louehhh. Boo be.."
"Che cazzo vuoi, Liam?" chiese Louis rabbiosamente, interrompendo il suo amico prima che potesse finire di sussurrare il soprannome tremendamente imbarazzante che sua madre gli aveva dato molto tempo prima, e che solo di recente Liam aveva scoperto.
"Questo dovrei essere io a chiederlo a te, in realtà. Sei rimasto seduto lì con lo sguardo perso nel vuoto per gli ultimi dieci minuti. Per l'amor di dio, hai completamente ignorato il tuo the, cosa che non succede mai. Cosa sta succedendo, Lou? Litigi amorosi con Harry? Non hai detto una parola da quando sei rientrato ieri all'improvviso."
"Non è nien.."
"Avete scopato, non è vero?" lo interruppe Liam, un ghigno dipinto in volto.
"Li.."
"Ommioddioavetescopatocazzolosapevoioevviva!" gridò Liam, agitandosi per il fatto che il suo amico e Harry stessero finalmente ammettendo i loro già palesi sentimenti l'uno per l'altro.
"..non c'è bisogno di apparire così compiaciuto al riguardo.." mormorò Louis, affondando la testa nelle sue mani.
"Ma..questo è grandioso! Voi due potrete finalmente stare insieme e così tu e Harry e io e Niall potremo fare un'uscita a quattro e così finalmente potremo mangiare del cibo decente perché senza offesa, ma sei terribile a far da mangiare e io ho paura dei cucchiai e questo è davvero fantastico, oh wow, hai chiamato tua madre.."
"Mi ha buttato fuori di casa, Liam."
"Oh." Liam, per una volta, era a corto di parole.
"Oh? Oh, è tutto ciò che hai da dire? Davvero, Liam? Perché io ho un sacco di cose da dire. Un fottutissimo sacco di cose da dire e le dirò adesso, dato che non ho nulla da perdere. Ho già perso tutto del resto. Questo probabilmente infrange tutte le cazzo di regole del protocollo medico/paziente, ma ripeto, sono piuttosto sicuro di averle infrante scopandomi il mio cliente quindi perché non mettere tutte le carte in tavola?"
Louis continuò senza riprendere fiato. "Provo dei sentimenti per Harry Styles. Harry Styles, il mio paziente. Harry Styles, il fottuto famoso cantante. Harry Styles, l'essere completamente anormale che a quanto pare mi odia di nuovo. E io che pensavo facessimo progressi. Io che pensavo che forse stesse rimettendo insieme la sua vita e che fosse finalmente sulla via della guarigione. Ma poi, tutto d'un tratto ha sputtanato tutto facendosi di nuovo. E perché, così all'improvviso? Forse in qualche modo aveva dedotto le cattive intenzioni del suo terapista verso di lui e ha provato così tanto disgusto da rifugiarsi nelle droghe per evitare un orrore del genere? E poi, Niall mi ha chiamato per dirmi che Harry ha bisogno di me, e questa è la sorpresa più grande di tutte perché il grande e cattivo Harry Styles non ammetterebbe mai di aver bisogno di qualcuno. Ma sono andato e sono rimasto senza fiato. Si era spinto troppo oltre stavolta, le droghe avevano avuto un effetto troppo intenso, troppo brusco su di lui, e mi sono trovato davanti un uomo tremante, allo sbando, e tutto quello che sapevo è che avevo bisogno di stringerlo, di proteggerlo. Ma poi, abbracciarlo non è stato più sufficiente, e anche mentre ogni cosa diventava troppo, io ho spinto la situazione sempre più oltre il limite, oltre gli occhi indiscreti del pubblico che non vede di buon occhio questa specie di relazione, perché tutto quello che volevo fare era aiutarlo. Ma poi, ho visto solo e soltanto Harry dappertutto e ho sentito qualcosa rompersi dentro di me, ma ho cercato di concentrarmi sulla persona perfetta che stavo tenendo tra le mie braccia e a quel punto ho capito di essermi innamorato. Ma, in realtà non è così, perché mi ero già innamorato la prima volta che mi ha sorriso e ho visto quelle stupide fossette. E quando mi sono svegliato, lui era lì. Cioè, non esattamente. Era spaventato e sulla difensiva e mi ha chiesto se era tutto parte della "terapia" e mi sono sentito così disgustato perché dio no non è mai stato così. E io volevo abbracciarlo ma lui non me lo ha permesso. Si stava già ritraendo, si stava chiudendo in se stesso, e io a malapena ho avuto la possibilità di mostrargli come mi sentivo. Così, me ne sono andato. Perché Harry pensa di non avere bisogno di nessuno. Anche se in passato le cose sono andate diversamente."
Il tono di Louis si affievolì mentre le lacrime percorrevano lentamente la loro strada sul suo volto contratto. La disperazione più totale si impresse nel suo aspetto quando le spalle crollarono, e una volta ancora seppellì il suo volto nelle sue mani.
"Wow" fu tutto quello che Liam riuscì a dire, non molto eloquentemente, ma sembrava che tutte le parole fossero state assorbite dal grande discorso di Louis. Senza dir nulla, si alzò dalla sua sedia e strinse la spalla del suo vecchio amico, attirandolo in uno stretto abbraccio, sperando di risollevarlo da tutto il dolore che stava così chiaramente provando.
Louis si lasciò trasportare per un minuto in quella stretta calda e accogliente, prima di sussurrare tranquillamente "Grazie, Li."
Harry stava guarendo.
Oh, non dal suo cuore spezzato. No, per quello ci sarebbero voluti anni, forse tutta la vita, per superarlo. Ma, le droghe erano sparite. L'alcol veniva assunto con moderazione, e raramente. Il lungo fiume di ragazze, e di qualche ragazzo occasionale, smise di percorrere la sua strada dentro e fuori dal suo appartamento.
La pelle del diciannovenne aveva acquisito una sfumatura più sana, lasciandosi dietro l'orrida sfumatura grigia che l'aveva caratterizzata per tanto tempo. La sua voce era tornata al suo tono originario, forte e profondo; in effetti, aveva assunto un tono ancora più alto, mostrando una nota inquietante, un riflesso del tormento che provava nel suo cuore, che esibiva solo quando cantava. La relazione di Harry con Niall crebbe, e i due ragazzi tornarono alle loro vecchie abitudini fatte di chiacchierate giocose, stupide discussioni su temi insignificanti, e di collaborazioni per un nuovo tipo di musica, un nuovo sound per Harry. Si trovò a scrivere molti dei testi per le sue canzoni completamente da solo, ignorando il fatto che la maggior parte della sua ispirazione venisse da una certa persona che non vedeva da una settimana ormai, da quando aveva convinto la SYCO ad abbandonare le sue sessioni col Dr. Tomlinson.
Harry ignorò la stretta al cuore anche mentre realizzò che nessuno dei suoi progressi sarebbe mai avvenuto senza l'aiuto di Louis.
"Dr. Tomlinson? E' la SYCO Music Industry. La stiamo chiamando a nome del nostro cliente, Harry Styles. Gradiremmo ringraziarla molto per il suo contributo a favore della sua guarigione e informarla che il signor Styles non necessita più di lei e dei suoi servizi. Le abbiamo inviato il suo assegno conclusivo insieme al nostro più sincero apprezzamento per il suo aiuto con il nostro cliente. Buona giornata."
Louis rivisse quella conversazione di una settimana prima, più e più volte nella sua testa. Il signor Styles non necessita più dei suoi servizi. Il signor Styles non necessita più di lei. Il signor Styles non necessita più della sua presenza.
Harry poteva anche essersi "riaggiustato" ma Louis si sentiva come si stesse per rompere.
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