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Dopo tutto questo tempo

1° versione
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(Se appare qualche doppia notifica o cose del genere è perché mi si è baggato il capitolo e sto cercando di aggiustarlo)

P.O.V. Italia

Faccio avanti e indietro davanti al grande edificio che tra non molto dovrebbe ospitare un importante incontro tra me e una mia vecchia conoscenza.
...Bhe, questo solo se i miei colleghi riescono a convincermi ad entrare.

Cosa che poco dopo mi forzano a fare senza troppi problemi nonostante le mie lamentele, costringendomi ad entrare nel lungo corridoio che portava alla stanza dove dovremmo parlare con queste figure importanti.

Non penso di ritrovarmi con molta altra scelta a questo punto, mi è impossibile tirarmi indietro.

Prendo un respiro profondo mentre mi sistemo la camicia, sentendo lo stomaco ribaltarsi dal nervoso.
...Il solo pensiero di rivedere Germania mi fa aumentare l'ansia fino alla nausea.

Ignorando questa terribile sensazione, mi forzo a guardare la porta alla fine del corridoio, cercando la spinta finale per raggiungerla.

Ma non è così semplice...
Diamine non lo vedo dal momento della sua resa, quando è stato trascinato fuori dal bunker da USA, ormai fisicamente e mentalmente distrutto.

In quel istante io non facevo altro che fissarlo, quasi nascondendomi tra i soldati italiani che collaborarono con me nell'impresa.

Beh, ovviamente dopo essere riuscito a liberare il mio paese da lui era difficile guardarlo in faccia ma sul momento mi sforzai, pensando a chissà quando l'avrei rivisto.

Ma devo dire che per un po' ho preferito comunque evitarlo io stesso, dopo tutto quello che era successo tra di noi pensavo fosse meglio prendere le distanze.

Però...
Con il tempo mi divenne ovvio di aver ancora bisogno di lui e del suo supporto, soprattutto economico.

Sembra un gioco del destino, dopo tutto questo tempo ancora non riesco a fare a meno della sua presenza, che si tratti di guerra o soldi torniamo sempre allo stesso punto.
Non so se ridere o piangere a questa notizia ma nel dubbio vorrei fare entrambi.

Alzo lo sguardo provando a darmi sicurezza, iniziando ad attraversare il corridoio insieme ai miei colleghi per incontrare il tedesco e i suoi ufficiali.

Finisco però per bloccarmi nuovamente, questa volta giusto davanti alla porta mentre le altre persone aspettano che sia io a decidermi ad aprirla.

Allora, un po' sotto pressione, mi forzo ad alzare lentamente una mano mentre questa iniziava a tremare.

...
Sono uno dei primi paesi a riaprire le proprie relazioni internazionali con lui, ma da USA e Francia ho sentito che è cambiato molto.

...
Poggio finalmente la mano sulla maniglia, ancora insicuro se io sia pronto a entrare o no.

...so che dal momento in cui smise di essere "Third Reich" lui tento di uccidersi sotto l'ordine del suo dittatore, USA riuscì ad entrare in tempo per fermarlo e da lì ne ha passate tante sotto il controllo degli alleati.

Ora si chiama Germania Ovest e viene tenuto comunque sotto osservazione ma in quantità minore.

Secondo USA non è più così pericoloso quindi non dovrei preoccuparmi tanto.

Spero abbia ragione...

Apro finalmente la porta e davanti a me noto Germania gia seduto al tavolo insieme ai suoi ufficiali.

Come sempre molto in anticipo, eh.

Lui guarda giù nervoso e sembra trovare il coraggio solo di lanciare velocemente qualche occhiata un po' spaventata.

Wow, Sembra che non sarò io quello più in ansia nella stanza.

Che USA avesse davvero ragione?

A questo punto ci avviciniamo al tavolo e procediamo a scambiarci dei saluti prima di iniziare l'incontro.

O meglio, i suoi uomini lo facevano per lui mentre Germania alza il viso solo un momento facendo un piccolo sorriso nervoso, che tolse in fretta, tornando a guardare il pavimento, quando notò il mio sguardo confuso.

È chiaro che lui non sia il massimo a gestire i sensi di colpa portati da questa guerra, ma su questo posso dire che siamo in due...

Faccio un respiro profondo e mi siedo cercando di tenere un'espressione serena.

In generale l'incontro va abbastanza bene e riesco anche a scambiare qualche parola con Germania.

Devo anche ammettere che non è ancora tanto facile per me riuscire a parlare normalmente con lui ma ora sembra valere per entrambi.
Ogni volta finisce per balbettare e a parlare a voce bassa, guardandomi raramente negli occhi.

Alla fine di questo imbarazzante incontro sospiro estremamente sollevato.
Non vedo l'ora di tornare a casa e avere finalmente la mente libera!

Ci salutiamo come è previsto fare e iniziamo a prendere le nostre cose.

Per questo intendo di nuovo solo noi e gli ufficiali del tedesco pietrificato qua davanti, che questa volta riesce almeno ad alzare debolmente una mano accennando un saluto.

Ormai ho capito che interagire con me lo spaventa...
Abbiamo un'altra cosa in comune allora.

Dopo aver finito di prendere le mie cose, lo fisso per qualche secondo, facendomi venire un pensiero in testa.

Io... non voglio che questa giornata finisca così, mi sembreranno inutili sennò tutti i nostri sforzi fatti ora se lo lasciamo chiuso in se stesso.

Ormai deciso, mi alzo di colpo e vado accanto a Germania provando a tenere l'espressione più positiva che da stacco e stressato posso dare.

Lui stringe la testa tra le spalle senza muoversi dalla sedia, visibilmente ancora più nervoso per via dalla mia azione improvvisa.

Ignorando questo fatto, gli porgo la mano e dopo un paio di secondi portati dalla esitazione, lui finalmente la stringe alzandosi timidamente in piedi.

Stringo la presa a mia volta, soffocando qualsiasi pensiero intrusivo del passato che mi stavano ricominciando a passare per la testa.

Italia, solo pensieri felici! Ora sorridi e non mandare tutto a fanculo!

<<Sono felice sia andato tutto bene oggi, spero di rivederci presto>>

Faccio il sorriso piu genuino che mie è possibile fare al momento, sentendomi anche un po' in colpa.

Germania mi fissa non sapendo come rispondere.

<<T-ti r-ringrazio io...>>

Lascia la mia mano lentamente tenendo nuovamente gli occhi incollati a terra.

Finisco per fissarlo per un'altra manciata di secondi prima di girarmi insieme al resto dei miei colleghi, iniziando ad andarcene.

Chissà se sarà davvero possibile riavvicinarci dopo tutto quello che è successo...

Lo conosco da così tanto tempo, precisamente prima dei tempi di... Roma, fino ad oggi, eppure non ho idea di come andranno a finire le cose adesso.

Forse, solo forse, troveremo un modo per... ritrovare degli aspetti in comune tra tutti è due.

74 anni dopo

P.O.V Germania

Sbadiglio distrutto, combattendo come posso per rimanere concentrato sul lavoro che stavo svolgendo.

Finisco poco dopo per piegarmi sullo schienale della sedia, provando ad ottenere almeno una posizione più comoda con cui continuare a leggere.

Ma, appena riesco a ottenere ciò che stavo cercando, sento delle braccia stringersi intorno al mio collo.

<<Germania! Cosa stai facendo?>>

Riconosco l'allegra voce d'Italia mentre si sporge verso i miei fogli per vederli meglio.

<<Stavo solo finendo dì controllare dei documenti, precisamente prima che qualcuno iniziasse a strozzarmi>>

Lui ride e allenta la presa, tenendo comunque le braccia nello stesso punto.

Se non faccio attenzione prima o poi mi ucciderà con tutto il suo amore-

<<Se hai completato quello che stavi facendo allora devi venire con me a prendere qualcosa da mangiare!>>

Mi tira per il braccio costringendomi a stare in piedi.

<<Va bene, va bene, non c'è bisogno di strattonare>>

Poggio i fogli sul tavolo, sentendo qualche secondo dopo Italia attaccarsi al mio braccio, cominciando a ridere tra se e se.

...Vederlo così mi fa sempre spuntare almeno un piccolo sorriso, lo devo ammettere.

E pensare che un tempo non riuscivamo neanche a stringerci la mano e ora lui è peggio di un koala.
Tanti anni di sforzi nei confronti di uno e dell'altro ci hanno portato per lo meno qualcosa di positivo da apprezzare.

Chissà se lui pensa la stessa cosa riguardo a questo.

Preferisco comunque lasciar stare questi pensieri per il momento mentre mi lasciò tranquillamente condurre fuori dalla sala delle riunioni, sentendo Italia canticchia qualcosa sotto voce.

Dopo poco però lui nota l'espressione rimasta sul mio volto e si gira guardandomi visibilmente confuso.

<<Eh io... N-niente>>

Guardo dall'altra parte piuttosto imbarazzato, diventando presto una sorta di peperone.

<<Dai non fare così!>>

Si sporge verso il mio viso per guardarlo, fermando così entrambi.

<<Non sei un tipo che sorride granché quindi quando lo fai dal nulla voglio sapere il motivo!>>

Si stringe nuovamente al mio braccio guardandomi incuriosito.

Immagino di poterglielo dire?

Respiro profondamente e torno a guardarlo.

<<Stavo solo pensando che era bello poter passare momenti tranquilli con te, dopo... Tutto quello che è successo in guerra e i nostri sforzi per ripararlo, ecco...>>

Torno a indossare un espressioni seria mentre lui preme il volto sul mio braccio, quasi nascondendomi la sua reazione a questa mia improvvisa uscita.

In effetti non riesco a capire cosa gli passi per la testa, almeno finché non tira su il suo viso mostrando lo stesso sorriso che aveva fino a pochi momenti prima.

<<Hai ragione, mi sento meglio ora che posso abbracciarti e tormentarti senza stare sempre in ansia!>>

Dice con tono teatrale le ultime due parole prima di lasciarmi un bacio sulla guancia.

Torno ad arrossire, sorridendo tranquillizzato dalla sua risposta.

Non che mi aspettassi qualcosa di negativo ma è sempre bello quando lo specifica lui stesso...

Questo momento di calma però viene rovinato quando vengo strattonato nuovamente da Italia che stava ricominciando a camminare con un passo più frettoloso del precedente.

<<Adesso però voglio mangiare qualcosa! Su che ho fame!>>

Mi faccio influenzare dalla sua allegria iniziando a ridere mentre provo a tenere il suo passo.

<<Si, si, ho capito!>>

(Angolo staccato dall resto: )

(Vorrei avvertire che qua la grammatica è probabilmente peggiore perché sarà molto più lo sputare informazioni sulla tastiera, rip-)

(Comunque, specifico che il capitolo è finito, qui mettero delle cose che volevo dire ma non ho trovato il modo di esprimerle nel capitolo.
Precisamente sono cose che ho trovato mentre cercavo informazioni per questo capitolo (non sembra per niente ma effettivamente qualche ricerca la faccio- forse un po' male ma ci provo :'D).

Ovviamente non voglio giustificare (o oggettifucare/mancare di rispetto) nessuno degli eventi citati qui, lo dico giusto per sicurezza, non so se scriverò qualcosa che potrebbe far pensare il contrario.

In più, giuro se rendo questa parte più lunga dell'effettiva One-shot, qualcuno mi deve dare un pugno in faccia perché ho un problema.

Eeeh apparte gli avvisi storti- praticamente leggete solo se sopportate vedere qualcuno sclerare su sti due cosetti usando la storia (solo un pezzo di questa precisamente). ✨

Perché qui? In parte, come detto prima, riguardo il capitolo e un po' anche perché non so dove farlo onestamente.

Allora- quando ho scritto il capitolo, diversi mesi fa ormai, era perché per pura curiosità volevo sapere che relazione ci fosse tra sti due nel primo dopo guerra (letteralmente sapevo solo che c'era stato la liberazione, poi si combatte i tedeschi fino alla resa e alla fine saltavo direttamente alla fondazione  dell'Unione Europea, quindi direi che non sapevo assolutamente un cazzo).

E boh, ho trovato roba.
(Anche che non c'entrava assolutamente nulla con questo periodo storico ma riguardava comunque questi due).

Quindi...

Finta la guerra, all'Italia (generalmente anche proprio gli italiani) la Germania gli stava proprio sul caz- emh, non la potevano vedere.

Però, ironia della sorte, fu proprio la nostra cara Italia a essere tra i primi paesi a riavvicinarsi alla Germania (non che la popolazione italiana ne fosse così felice in realtà).

Fu sentito, precisamente a livello politico, necessario riavvicinarsi così presto perché dicevano letteralmente "si sente la mancanza della Germania", e io ho trovato interessante questa frase per qualche ragione.

C'è, è in teso in senso economico ed essere dipendente da qualcun'altro non è buono ma andare a cercare di migliorare i propri rapporti con chi ti aveva occupato fino poco tempo fa e sentire ancora in qualsiasi modo il bisogno della loro presenza mi fa morire- (ma è anche preoccupante).

Mi viene da immaginare Italia, che comunque traumatizzato dalla guerra, sente il bisogno di tornare con il suo "vecchio amico" perché ancora ha ragioni per volerlo con se anche se in parte lo detesta. (Che trovo interessante da immaginare ma sembra tantissimo l'inizio di una relazione tossica).

Avrei altre cose da dire sul punto di vista d'Italia ma momentaneamente voglio spostarmi su quello di Germania. :D

I cari tedeschi, dalla loro parte erano piuttosto sorpresi in realtà da questa cosa e quindi anche po' felici (quando ho letto questo per la prima volta mi era venuto genuinamente da sorridere, giuro sono normale-).

Dopo questi primi passi per migliorare i rapporti tra i due paesi, i tedeschi iniziarono a chiamare l'Italia "l'alleato naturale", cosa che adoro tantissimo.

Non so, immaginare Germania chimare così Italia perché la situazione in cui si trova l'ha portato ad apprezzare i piccoli gesti gentili dell'altro è adorabile e... Anche un po' deprimente allo stesso tempo.

Ma comunque, per quanto tra sti due le cose non sono sempre andate una favola, le relazioni sono migliorate sempre di più, nonostante l'ha difficoltà italiana a lasciare andare il rancore della guerra.

Boh basta, li adoro.

Il secondo fatto che ho adorato si ambienta molto prima in realtà, tipo prima delle prima guerra mondiale ma lo metto sempre qui perché continuo a non sapere dove metterlo e comunque l'ho scoperto intorno allo stesso periodo quindi ora sta qui. ✨

(Ovviamente riguarda sempre Italia e Germania).

Stavo leggendo un libro sulla storia d'Italia e praticamente un intera pagina era dedicata solo a quello che pensavano gli italiani del post unificazione della Germania appena nata.

Erano tutte praticamente delle esaltazioni della nazione gemella (al tempo Italia e Germania venivano chiamate le nazioni gemelle perché nate con non molta distanza tra di loro).
Per fare un esempio, dicevano quanto erano bravi i tedeschi a costruire, o lavorare, adoravano la loro mentalità e produttività, volendo che la loro Italia fosse più come il paese tedesco, e tanta altra che ora non ricordo.
Addirittura dicevano che la Germania capiva i problemi dell'Italia meglio degli stessi italiani-

Voglio dire due cose molto carine su questa situazione:

Vista la situazione mi viene da immaginare che  Italia già aveva una sindrome di inferiorità verso Germania, accompagnata con bei problemi abbastanza grandi di autostima (se uno legge cosa i cittadini invece pensavano dell'Italia e degli italiani invece è estremamente deprimente).

Secondo punto, noto che questo vedere i tedeschi come il top in confronto a noi è ancora presente quindi i nostri problemi di inferiorità non se ne sono mai andati, evviva che bello. :'D (niente odio verso la Germania ovviamente).

Ultima cosa e smetto giuro-

Dopo la nascita della triplice alleanza, l'Italia cercava comunque di avvicinarsi alla Francia, cosa che gli altri paesi alleati non apprezzavano molto.

Quindi, delle figure di spicco tedesche per calmare le acque definirono l'alleanza un MATRIMONIO  tra le tre nazioni (so che non è esattamente nuova come cosa ma non me l'aspettavo con sti tre-), aggiungendo che se l'Italia anche andasse a "ballare" (a parole loro) con un altro uomo, questo non l'avrebbe sciolta dal matrimonio.

Lasciamo stare che certi giornali sempre tedeschi dicevano che l'Italia stava più che ballando ma dettagli.

Quando l'ho letto stavo ridendo e sclerando dentro, quanta gioia mi può dare la storia-

(Una mezza gerita del primo novecento ✨ ok no scherzo, vi prego non picchiatemi-)

Poi immaginavo il momento che sti tre idioti- emh! Paesi! Formarono l'alleanza e Germania per concludere il patto vuole si diano tutti e tre un bacio sulle labbra per il simbolismo di questo gesto.

Italia e Austro-ungeria sono tipo<<assolutamente no>> perché si detestano ma lui li costringe "per il bene dell'alleanza".

Tutto questo mi fa amare sempre di più il duo Germania-Italia, dai primi contatti delle tribù Germaniche e Italiche, dalla Germania e Italia di oggi, ci sono troppi piccoli fatti tra di loro che sono stupendi.

Ok però ora la smetto sperando di non aver esagerato-

(Anche perché se scrivo di nuovo Germania o Italia giuro che mi ammazzo).

Per chiunque abbia davvero letto questo sfogo a cazzo sulla storia, spero di non apparire come un idiota. :')

Eeeeh vabbè buona giornata/serata! ✨

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