Mi porta in bagno e mi fa sedere sul mobile.

Nel frattempo lui cerca qualcosa per togliere le schegge dal mio piede e del disinfettante.

"Non so se c'è qualcosa per medicare in questa casa" dice

"Figurati se non c'è, è una villa del college di sicuro ci sarà qualcosa" dico sporgendomi per guardare nei mobiletti

"Se ti sporgi ancora un po' voli" commenta

Sbuffo.

"Guarda bene" dico

"Non c'è nulla" dice

"Ma non hai cercato, hai solo guardato, almeno prova a spostare la roba" dico

"Sono sicuro che non ci sia nulla perché vivo io qui da quasi tre mesi" dice

"Eh?!" dico

La suoneria del mio telefono interrompe la nostra conversazione.

"Ti suona il telefono" dice

"Lo so. Me lo andresti a prendere? È in camera mia" dico

Si dirige verso la mia stanza e me lo riporta.

"Grazie" dico

Risponde Jason alla chiamata e mette il vivavoce tenendo il telefono lontano da me.

Lo fulmino con lo sguardo.

"Ehi!" dico

"Ciao sorellona, come stai?" chiede

"Bene" dico facendo una smorfia quando Jason prova a togliermi le schegge con una pinzetta che ha appena trovato

"Sicura?" chiede

"Si. Ahi! Si, tutto ok, tu invece come stai?" chiedo

"Bene. Che fai?" chiede

"Sto facendo colazione" rispondo

"Si, si sta facendo colazione" dice Jason

"Se non la smetti; le schegge che mi togli dal piede te le faccio ingoiare" sussurro

Ride.

"Scusa, ma c'è qualche problema Sofia?" chiede

"No Ezra, tranquillo. Solo un piccolo scambio di opinioni" rispondo

"Se devo venire a chiarire qualcosa dimmelo, lo sai che arrivo subito" dice

"Si. Tranquillo. Come è andata ieri a lavoro?" chiedo

"Bene, purtroppo non ce l'ho fatta a salvare un uomo che aveva avuto un incidente stradale" risponde

"Mi dispiace, non rimanerci male però. Ti conosco e so che avrai fatto il possibile per salvarlo" dico

"Lo so, ma è sempre strano quando accadono queste cose. Non mi sento un medico" dice

"Quante vite hai salvato ieri?" chiedo

"Sette" risponde

"Ne hai salvate sette su otto, direi che se un ottimo medico" dico

"Grazie" dice e lo immagino che sorride al mio complimento

Sento il cercapersone suonare.

"Devi tornare in ospedale?" chiedo

"Sono ancora in ospedale, ho dormito qui. Ora devo andare" risponde

"Ok, ciao" dico

"Ciao" dice mettendo giù

Guardo Jason che sta ancora lavorando con le schegge.

"Ce la puoi fare" dico

"Fatto" dice mostrandomele entrambe

"Ora devo disinfettare. Prendi del sale in cucina" dico

"Sale? Sei pazza...?! Urlerai dal bruciore" dice

Rido.

"Secondo te con tutto quello che ho passato nella mia vita un po' di sale sulla carne viva mi fa male...?!" dico

Mi osserva.

"Jason, vai a prendere il sale, fidati" dico

Va in cucina e mi porta un bicchiere con un po' di sale dentro.

Ne prendo una manciatina e lo metto sul piede dove si erano infilate le schegge.

Frigge, ma non brucia nemmeno.

"Fatto" dico soddisfatta

"Non ti fai una benda?" chiede

"Non credo sia necessario" dico

"Aspetta" dice fermandomi quando provo a scendere dal mobile

Mi prende in braccio e mi posa a terra

Gli sorrido leggermente e esco dal bagno zoppicando dato che ho male ad appoggiare il piede a terra.