Marco avanza verso di noi con il vassoio, sorride e mi guarda dritto negli occhi.
Io non faccio altro che fulminarlo con lo sguardo, non voglio finire nei casini per colpa sua. E' già un miracolo che la sua fidanzatina non mi abbia ammazzata, perchè rovinare tutto?

«Ciao amore, mi manchi tanto. Ti prego fammi andare via da qui! Mi si stanno ungendo tutti i capelli e le mie bellissime unghie si stanno rovinando tutte. Per non parlare di tutte quelle scimmie schifose che continuano a guardare verso di noi! Non sono mica una sguattera che se lo ficchino in testa, altrimenti giuro che...» dice Michelle ma poco prima di concludere la frase viene interrotta da Marco.

"Ma se sono coperte dai guanti come cavolo è possibile che ti si rovinino?" penso scocciata.

«Ti prego, fai un respiro e camati. Alla fine sono solo delle stupide unghie e i tuoi capelli li puoi sempre lavare. Perchè devi essere così superficiale? Non mi sembra poi così grave» afferma con voce calma ma palesemente urtato.

Che si sia finalmente svegliato dal suo sonno profondo? Che abbia capito con chi si è messo? Beh, meglio tardi che mai.

Michelle che teneva il piatto pieno di pasta al pomodoro, evidentemente stupita da quella risposta, lascia cadere a terra la pietanza. La fondina a contatto con il suolo si spacca in mille pezzi, la pasta si sparpaglia su tutto il pavimento e il sugo schizza sui miei vestiti.

Che palle oh! Ma proprio tutte a me devono succedere? Questo non è altro che il prodotto di tutte quelle catene di whatsapp che nel 2014 non ho inviato. Giuro che se mai qualcuno mi dovesse mai inviare un'altra catena, la manderò a tutti i miei contatti senza fiatare.

Solo i pantaloni si sporcano il resto è fortunatamente coperto. Ovviamente tutti stanno guardando verso di noi, mi sembra di stare ad un circo. Mi metto a raccogliere i cocci sparsi sul pavimento prima che qualcuno si faccia male, mentre Michelle è come pietrificata. In questo momento mi viene voglia di urlare le peggio parole a questa deficiente, ma prima che possa aprire bocca arriva la cuoca della scuola.

La signora Cristina esce di corsa dalla cucina e mi chiede:
«Tutto bene Sofia? Cos'è successo?»
«Tutto bene. A Michelle è scivolato un piatto dalle mani» spiego infastidita
«Tu hai fatto abbastanza oggi, serviti il pranzo e vai pure a casa. Michelle tu invece resterai qua con me e mi aiuterai a ripulire tutto»

La signora Cristina e Michelle non sono mai andate d'accordo. Quella vipera l'ha sempre trattata male e ora Cristina si sta vendicando. Un po' mi dispiace per lei ma sinceramente le sta bene.

Tutto il male che facciamo, prima o poi torna indietro. Si chiama karma. Non importa cosa tu abbia fatto, lui te la farà pagare. Ho la sensazione che Michelle abbia una grande pena da scontare e questo è solo l'inizio.

Tolgo il grembiule e lo do a Cristina, poi prendo un bel piatto di pasta e mi vado a sedere vicino a Toby e Nicc.
«Per favore non dite niente altrimenti mi urto ancora di più»
«Muti come dei pesci» dice Nicc strappandomi un sorriso
«Beh, non so cosa le abbia detto Marco ma Michelle ci è rimasta decisamente male. Per non parlare della faccia che ha fatto quando tutti si sono girati verso di lei, dopo che ha rotto il piatto» afferma ridendo
«Ok ok, ammetto di essermi divertita pure io. Ma questo argomento oggi è assolutamente off-limits, non voglio sentire altro. Piuttosto, Toby vero che appena arriviamo a casa tua mi presti un paio di pantaloni?»
«Si, tranquilla»

Non voglio stare tutto il giorno con i pantaloni sporchi, potrei tornare a casa a cambiarmi ma devo andare da Toby quindi mi farò prestare un paio di pantaloni; non sarebbe l'unica volta.

Quando ho finito di pranzare, usciamo da scuola e raggiungiamo la casa del mio migliore amico. Entrati in casa Toby prende una tuta grigia e me la lancia dicendo:
«Mettiti questa!»
La afferro al volo ed entro in bagno tolgo i miei pantaloni, li piego, infilo la tuta e raggiungo gli altri che sono seduti sul divano. La tuta mi è ovviamente gigante, potrei starci dentro due volte ma meglio di niente.

«Allora, io avevo pensato di farle una specie di caccia al tesoro che si concluda nel locale in cui poi si terrà la festa» dice Toby
«Si, sarebbe perfetto! Il compleanno poi è proprio di sabato» dice Nicc
«Conoscendo Hanna ci inviterà come al solito a casa sua per cenare» dico rivolgendomi a Toby
«Quindi finita la cena le diremo della caccia al tesoro e raggiungeremo il posto»
«Perfetto, dobbiamo preparare i bigliettini per la caccia al tesoro, la lista degli invitati e dobbiamo trovare un locale»
«Beh, mettiamoci al lavoro! Toby tu prepara i bigliettini e pensa anche a dove nasconderli, falli possibilmente in rima. Io faccio la lista e Nicc prova a cercare un locale»
«Mia mamma ha da poco comprato un locale dove vuole aprire un nuovo ufficio ed è semi vuoto. Posso chiederle se possiamo organizzare lì, ma dovrete aiutarmi a ripulire tutto»
«Sarebbe perfetto, grazie mille»

Dopo due ore e mezza di duro lavoro abbiamo finalmente finito. Niccolò ha fortunatamente convinto sua mamma , io sono riuscita a mandare gli inviti a tutti, e la maggiorparte mi ha già risposto e anche Toby ha finito. Che grande squadra che siamo! Ora dobbiamo solo riuscire a non farci scoprire da An, ma questa volta sono sicura che ce la faremo.

Siccomo abbiamo finito optiamo per guardare un film e ci addormentiamo tutti e tre dalla stanchezza.

E' la mamma di Toby a svegliarci e a chiederci se vogliamo rimanere a cena. Nicc accetta ma io devo assolutamente tornare a casa, e poi sono stanchissima rischierei di addormentarmi sul tavolo. Ringrazio per l'invito, prendo i miei pantaloni, saluto tutti ed esco.

Dopo cena chiamo An per raccontarle tutto e ci ritroviamo come sempre felici e sorridenti.

SPAZIO AUTRICE
Venerdì finisco la scuola e posso finalmente dedicarmi interamente alla storia.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Se è così fatemelo sapere con un commento e una stellina.
Un bacio
Bea💘
P.s. Seguitemi su Instagram @cosipercaso. official