Capitolo 11
Mi sveglio tutta accaldata, guardo l'orologio che segna le nove e mezza. Fortunatamente oggi è sabato e non devo andare a scuola, mi alzo dal letto e mi accorgo di essere ancora vestita, mi tolgo l'abito che indosso e lo ripongo nell'armadio. Decido di andare a fare una bella doccia calda; quando finisco di lavarmi, decido cosa mettermi: opto per dei pantaloni neri della tuta e una t-shirt bianca della Levis. Scendo le scale e vado a fare colazione, in casa non c'è nessuno, i miei genitori sono a lavoro e mia sorella è a scuola.
Non rimpiango assolutamente i tempi in cui frequentavo le scuole medie, dovevo andare a scuola anche il sabato, invece ora posso dormire e starmene a casa da sola. Bevo una grande tazza di cappuccino e poi torno in camera. Appena varco la soglia, sento il cellulare squillare. Sul display compare un numero sconosciuto, non so se rispondere; alla fine decido di sì, dato che non ho nulla da fare.
«Pronto» dico un po' titubante
«Hei Sofi! Sono Mattia, ho chiesto il tuo numero a Lara. Ecco... mi chiedevo se nel pomeriggio avessi voglia di fare una giro con me?» dice con voce sicura
«Hei! Certo, a che ora e dove ci troviamo?» chiedo
«Ti passo a prendere io verso le due, penso di ricordarmi la strada. Per te va bene?» dice
«Va benissimo, a dopo» affermo
«A dopo»
Sono felicissima, non mi sarei mai aspettata di ricevere una sua telefonata.
Sono agitata, non so cosa aspettarmi, non ci capisco un cazzo. Prima Marco ora Mattia, cosa voglio veramente? Non posso correre come una stupida da uno e poi dall'altro; considerando che Marco ha pure una fidanzata. Come fanno a piacermi due ragazzi allo stesso tempo? Non penso che troverò mai una risposta. Mattia però se la merita una chance, questo è poco ma sicuro. E come se non bastasse non so neanche come vestirmi, che palle!
Sono talmente agitata che decido di farmi un'altra doccia. Una volta finito di lavarmi, mi infilo l'accappatoio e mi liscio i capelli. Apro l'armadio in cerca di qualcosa di decente da mettermi. Alla fine decido di mettermi dei jeans blu e un maglioncino color panna, li poso sul letto così da averli già pronti per quando dovrò indossarli e poi mi rivesto come prima.
Passo il resto della mattinata sui social, fantastico un po' su quello che potrà succedere con Mattia e poi ovviamente penso a Marco.
Oh mamma sono talmente agitata che mi sono dimenticata di chiamare Hanna e Toby. Scrivo un messaggio ad entrambi che dice: ''Sono viva, scusate se non mi sono fatta sentire. Sta sera ci vediamo da Cappuccino Express?''
Verso mezzogiorno mia mamma torna da lavoro e vedendomi mi dice:
«Ciao, come mai così tirata? C'è qualcosa che non so?»
«No no, solo che oggi esco con un amico» rispondo
«Ah, un amico. Capisco...» dice scoppiando a ridere
«Dai mamma, smettila di fare la stupida» affermo ridendo a crepapelle
«Mi aiuti a cucinare il pranzo?» chiede
«Ok, però facciamo il risotto con i funghi» dico
«Va bene»
Mia mamma ed io scherziamo e ridiamo per il resto del tempo, finché non arrivano mio papà e mia sorella.
«Oh, a quanto pare abbiamo un appuntamento» gridano in coro entrambi appena mi vedono
«Tale padre, tale figlia. Non cambierete mai eh?» chiedo sorridendo
«Sofi, cosa possiamo farci se abbiamo un ottimo senso dell'umorismo» afferma mio padre
«Sì sì dai, sedetevi che mangiamo» dico
Mia sorella racconta di quanto sia noiosa la prof di geografia, dice che non ha voglia di spiegare e che solitamente i suoi compagni ne approfittano per fare casino. E quindi non fanno mai niente, e a Kate scoccia tanto perchè è la sua materia preferita.
Mio padre invece ci chiede se durante le vacanze dei morti vorremmo andare da qualche parte; io adoro viaggiare quindi la domanda mi pare ovvia. Lui vorrebbe andare in California, io sono entusiasta, sarebbe un sogno.
Mia mamma vorrebbe restare in Italia, dice che abbiamo posti stupendi anche qua e che non c'è bisogno di andare all'estero. Ha ragione ma stiamo parlano della California, e nonostante io ami l'Italia, visitare la California è un mio sogno nel cassetto.
Il tempo è volato, amo parlare con i miei, anche se a volte mi sembra che abbiamo la mentalità un po' chiusa rispetto a determinate cose. Mi alzo dal tavolo, sparecchio, saluto i miei e Kate.
Salgo di sopra e mi sistemo i capelli e mi trucco un po', non sono una tipa che si trucca spesso, lo faccio solo nelle occasioni speciali e quando sono di ottimo umore. Preferisco mostrarmi per ciò che sono, imperfezioni o no. Certo, alcuni trucchi come il mascara non coprono niente, accentuano solo un po' lo sguardo e valorizzano gli occhi. Nonostante ciò a volte mi sembra di mettere una maschera e quindi preferisco farne a meno.
Mamma mia mi sono dimenticata il profumo, che stupida. Quando guardo la boccetta del profumo, mi scappa sorriso. Questo profumo è molto importante per me, lo metto sempre nelle occasioni speciali. Me l'ha regalato una persona molto importante, si chiama Giulia e va letteralmente pazza per i profumi. Se ne spruzza sempre un casino e poi va in giro per la classe chiedendo se si sente; dovreste vedere che sorriso le compare sul viso quando qualcuno le dice di sì.
Più mi guardo allo specchio, più quello che indosso non mi convince per niente, uffa. Perchè per una volta non posso vedermi carina, non dico bella e super favolosa, ma almeno carina. Preferisco non guardarmi più, altrimenti finirei per cambiarmi e per disdire tutto. Mi da fastidio questa cosa, non mi sento mai abbastanza, o all'altezza delle cose e soprattutto delle persone, cazzo.
Le due arrivano in un battibaleno, sento il cuore esplodermi nel petto e le mani mi tremano. Faccio un grande respiro e mi ripeto che andrà tutto bene, tutto bene, tutto bene.
Sento vibrare il telefono e trovo due messaggi:
il primo dice: ''Va bene Sofi, stai tranquilla. Ci vediamo questa sera! ;)''
il secondo invece ''Hei, sono sotto! Non voglio metterti fretta, se ti devi ancora sistemare, vai tranquilla''
Mi si stringe il cuore a leggere quel messaggio, Mattia è sempre stato tutto ciò che ho sempre desiderato. Lui è gentile, dolce e premuroso. Non voglio farmi film mentali, stiamo solo uscendo, tra l'altro è solo il primo ''appuntamento''. Ma non riesco a non pensarci, è così diverso da Marco.
Boh, non ci capisco nulla, con Marco sto bene, non sempre ma a volte sì. Però lui ha Michelle e io non posso rovinare la loro storia, anzi non ho il diritto di farlo. Ieri mi è sembrato geloso, forse e solo una mia impressione. Non sono mai stata brava con i sentimenti e non lo sarò mai. Forse è l'ora di staccare la spina, e di lasciare spazio a loro due. Quello di Michelle doveva essere un avvertimento e, io l'ho colto solo ora. Beh, meglio tardi che mai.
Con Mattia è diverso, cioè non ci conosciamo affatto. Però quando ci siamo baciati, ho avuto una sensazione strana, ho sentito qualcosa di magico, di diverso. Non voglio correre, magari in futuro potrà nascere qualcosa. Ora voglio conoscerlo bene, mi sembra una persona così bella.
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