La ballerina
Tatiana osservava il movimento della ballerina.
L'estate era agli sgoccioli così come la melodia del carillon: Gymnopédie No.1 - di Satie. Non voleva finisse.
Aveva danzato su quelle note quando George le sussurrava "Comme une plume", con voce di miele e fumo.
Si perse in ricordi di cenere.
Marcolino la guardava sorridere al vuoto.
"La zia è persa nella vita che pensa di aver vissuto dopo che è stata aggredita in banca" gli sussurrò la mamma.
Sbarrò gli occhi, attonito. "Una banchiera che si crede una ballerina dei Balletti Russi! Com'è possibile?"
"Quando uccidi i sogni, questi ritornano come zombi."
Drabble scritta per il Contestionario ValentinaVale98 deliartemisia StefanoRuzzini
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