Ambasciator non porta pena... forse.
Il cuore infinito del vento scuoteva a piene mani migliaia di nuvole nere. Coprivano tutto, alberi, pietre e il frastuono dei gridi.
Eracle, la vista annebbiata, si passò la mano sul volto sporco di sangue. Zeus sarebbe stato scontento: erano stati sconfitti nella battaglia per il dominio sugli uomini.
Su uno scranno, scavato nel tronco di un melo nella città a metà strada tra uomini e dei, il nubivago garrulo rideva con le mandibole lorde di rosso. Aveva con l'astuzia vinto la guerra e una Regina quasi senza combattere; o meglio, era bastato cavare gli occhi a un semidio.
Drabble scritta per il Contestionario ValentinaVale98 deliartemisia maxmasneil Silviapp71
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